Velvet Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 1 minuto fa, Martin ha scritto: Ad occhio il SSR Emiliano cuba 10G€/anno. 400M di disavanzo fanno un 4%, il tutto post-pandemia dove la regione ha affrontato spese quando il governo (ovvero la tanto decantata sanità centralizzata da molti invocata ad stracazzum) era in bradipico ritardo o dava risposte tecnicmente ridicole e inadeguate, per poi rifiutarsi di riconoscere le maggiori spese regionali - molte delle quali affrontate per obblighi governativi assolutamente inutili, vedasi l'idiozia della app immuni che non è servita ad una mazza per via della privacy e impegnava costantemente risorse che potevano essere dedicate al tracking "vero" dei focolai. Ed è la regione che ha il più alto rapporto ricoveri/contagi, cioè quella che meno di tutte ha mandato a casa malati. Esatto, ho cercato di spiegarlo più su, evidentemente con poco successo, ed è bene ribadire il concetto.
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 14 minuti fa, maurodg65 ha scritto: giustificazione assoluta No no. Ad ogni modo, ad esempio, la medicina di base è in convenzione, e non è che brilli. Un mix col privato esiste, ed è anche lui quello che determina la struttura dei costi. Che si debba controllare questi costi non ci piove. Sulle ricette, onestamente, non sarei tanto tranquillo.
andpi65 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Ricordo cosa scrisse l’ADE sulla tassazione e su come fosse distribuita sui redditi? P Beh, questo sarebbe un discorso più ampio però. Considera che pure qui, nel piccolo, abbiamo qualche fenomeno che, per sua ammissione, è fiscalmente incapiente, che moraleggia e tuona a destra e manca vantando la posizione economica raggiunta e facendo barricate per difendenderla ( tipo un Mazzaro' dei nostri giorni 😂. La realtà è variegata e legata ,per ora, a mentalità da svecchiare. Confido nelle nuove generazioni .
carmus Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 lavoro in sanità e posso assicurarvi che tutte le aziende di tutte le regioni hanno dei buchi; le uniche regioni che sembravano resistere, garantendo peraltro un servizio di alta qualità erano l'Emilia Romagna e la Toscana; i buchi c'erano già prima della pandemia ma dopo sono sicuramente aumentati vista l'emergenza che bisognava affrontare. L'errore a mio avviso sta però nel voler gestire un'azienda pubblica come se fosse privata; il privato pensa solo agli utili ed ovviamente non ha interesse alla gestione delle urgenze dove andrebbe in perdita; ricordiamoci che durante la pandemia hanno dato la disponibilità a collaborare solo dopo lauti compensi. Nel Nostro paese negli ultimi anni si sono fatte manovre finanziare che hanno sempre previsto sostanziosi tagli alla sanità e la cosa è emersa in tutta la sua drammaticità proprio durante la pandemia; ricordiamoci della mancanza di posti letto soprattutto nei reparti di terapia intensiva quando bisognava scegliere chi intubare e chi no. Senza volermi dilungare su temi già noti come la gestione politica delle aziende ospedaliere, vedi nomine dg e dirigenti, vedi l'alto tasso di evasione fiscale che impoverisce sempre di più le casse statali e conseguentemente il welfare, la domanda che mi pongo e vi pongo è: perché nell'ultima manovra finanziaria si è preferito coprire i buchi delle società di calcio anziché quelli delle aziende ospedaliere? ovviamente questa è una delle cose che mi vengono in mente prima... Ovviamente i tagli sono stati effettuati anche dai governi precedenti ma in questo caso ci dovrebbe essere stata una maggiore consapevolezza delle criticità del SSN, proprio per quello che è emerso con la pandemia- W il calcio... 1
extermination Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Chiedo agli esperti: Vale il detto regione che vai sanità che trovi oppure: Ospedale che vai sanità che trovi?
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Dietro la sanità gli interessi sono enormi, ed è inoltre un settore chiave del sistema di welfare. La sanità italiana non sfigura poi tanto, anche se noi ne conosciamo i difetti e se i servizi non sono identici dappertutto. C'è tanta corruzione sotto mentite spoglie. Il sistema non è perfetto. Qualcuno ha parlato di sottrarre il controllo alla politica... Il punto è che, come in tante cattedrali, ormai i posti chiave sono occupati per meriti clientelari.
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 1 minuto fa, extermination ha scritto: Ospedale che vai Io sarei addirittura per "reparto che vai". Altra.cosa è la qualità dei servizi di accoglienza "alberghiera"
andpi65 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 25 minuti fa, carmus ha scritto: Ovviamente i tagli sono stati effettuati anche dai governi precedenti ma in questo caso ci dovrebbe essere stata una maggiore consapevolezza delle criticità del SSN, proprio per quello che è emerso con la pandemia- Non sono addentro come te che ci lavori nel settore sanità pubblica, però ho visto nel mio i disastri fatti negli anni passati. L'idea che mi son fatto è che ora i nodi (fatti in passato) vengono al pettine e che, visto l'attuale contesto economico, non sia facile, nell'immediato almeno, districarli.
andpi65 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 54 minuti fa, Velvet ha scritto: quale scopo? Allo scopo di portare i bilanci in attivo costasse quel che costasse. Governo berlusca, taglio turn over e blocco stipendi , il tutto trasversale e ad minchiam...direi 2010. Nessuno di quelli venuti dopo si è posto il problema . Ora ci son settori strategici ( sanità e sicurezza in primis) in affanno . Il solito problema di chi governa, ed ha governato, con l'ottica di una legislatura e anche meno. 1
Velvet Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 35 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: punto è che, come in tante cattedrali, ormai i posti chiave sono occupati per meriti clientelari. E qui sta la chiave di tutto il gigantesco problema
Martin Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 Da ricordare sempre, nei periodi di "calma sanitaria", le cassandre della spending-review. Facciamo un esempio pratico: La regione che conosco meglio è passata da un consumo di 3000 tute biohazard annue a 3500 al giorno. Gli esami PCR da meno di 10K all'anno a 40K al giorno Non parliamo dei dpi monouso più "vili" (ma spariti dal mercato in men che non si dica) come guanti standard e mascherine. I consumi hanno raggiunto la decina di milioni di pezzi al mese. Da 400 letti serviti di TI (allestiti con O2 ad alto flusso, machinario e turni di guardia) a 1000. Bene, "piano pandemico" significa, ad esempio e tra l'altro, mantenere permanentemente un magazzino in grado di reggere picchi di prelievo di quest'ordine di grandezza, e reparti di conseguenza. Cosa proporrebbero i teorici della spesa razionale ? Di fare un contrattino con qualche logistica che ti promette di andar a prendere la roba in Cina (o in Papuasia, in Germania, ai fini del ragionamento nulla cambia) appena necessaria ? Auguri... Sono eventi con tempi di ritorno (auspicabilmente) di qualche decina di anni, più che sufficienti per far scordare tutto. (vedasi a confronto la questione della sicurezza sismica e idrogeologica) 1
qzndq3 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 58 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Sulle ricette, onestamente, non sarei tanto tranquillo. Quando mia moglie esercitava come medico di base, venticinque e più anni fa, riceveva periodicamente un report con gli "sforamenti" paziente per paziente, ricordo che un paio di volte è stata contattata dall'ASL (o come si chiamava all'epoca) per avere chiarimenti. Non so se sia ancora così e se si tratti di procedure a livello nazionale o regionale. Anche per l'utilizzo dei farmaci in ospedale avviene qualcosa di simile e se possibile ancora più stringente, non conosco bene i meccanismi, ma sovente mia moglie si sfoga con me lamentandosi della fatica per ottenere quanto necessario per le terapie nel rispetto dei protocolli regionali. --- C'è poco da fare la Sanità costa, i malati costano, curarli costa, certi tipi di trattamenti o di interventi sono costosissimi ed in perdita, non a caso i privanti non se ne fanno carico se non facendosi pagare cifre che nemmeno le assicurazioni coprono integralmente. E' banale dire che i costi debbano essere ottimizzati e che la contribuzione alla spesa in Italia è sbilanciata, ovviamente è corretto, ma la coperta è piccola. Che facciamo? 1
Gaetanoalberto Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 50 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Che facciamo? Mah, il meglio che si può, scegliendo persone oneste ai vertici. Anche questo banale, ma alle bacchette magiche credo poco. Tra l'altro penso che i più ci provino. Rete ospedaliera e dei servizi, revisione delle esenzioni, attenzione agli approvvigionamenti, concorrenza (sic!) farmaceutica...
extermination Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 53 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Che facciamo? Ad esempio rivedere i ticket verso l'alto in funzione di una serie di indicatori/parametri tra cui il reddito/patrimonio del paziente. 1
carmus Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 @extermination che teoricamente sarebbe giusto.... ma gli evasori diventerebbero esenti o meglio continuerebbero ad esserlo
qzndq3 Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 1 ora fa, extermination ha scritto: reddito/patrimonio Concordo, ma devono essere reali
Martin Inviato 15 Marzo 2023 Inviato 15 Marzo 2023 2 ore fa, extermination ha scritto: una serie di indicatori/parametri tra cui il reddito/patrimonio del paziente. Bene, così gli evasori saranno esenticket.
Questo è un messaggio popolare. senek65 Inviato 15 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Marzo 2023 Vorrei suggerire a @maurodg65 alcuni argomenti su cui sfogarsi: - l'ascesa e il declino delle cooperative in ER - la riviera Romagnola: scempio o che altro? - il progressivo calo qualitativo del cibo alle feste dell'Unità - il Po è in secca già adesso: e il PD dell'ER sta a guardare. Per un mesetto siamo a posto. 3
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