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Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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Come ha già accennato qualcuno, per quanto riguarda cavi, DAC e sorgenti a parità di misure e di parametri di interfacciamento, suoneranno uguali; il resto è psicoacustica. Gli amplificatori hanno in più la variabile del carico dei diffusori (problema maggiore per gli ampli a valvole). La maggior variabilità è costituita dai diffusori, guarda caso i sistemi meno lineari, con le maggiori differenze anche alle misure classiche e che risentono dell'interfacciamento con l'ambiente di ascolto.

  • Melius 1
23 minuti fa, gianventu ha scritto:

quali sono i parametri che sfuggono alle misure?

Fossero noti tutti i parametri prima o poi arriverebbero le relative misure … se non sono ancora arrivate è perché non si sa cosa misurare … sempre tenendo presente che la musica è continuamente variabile, mentre le misure sono, per forza di cose, con segnali statici / impulsivi (ma codificati).

37 minuti fa, gianventu ha scritto:

Infatti parlo di misure per singolo componente, cavo compreso

E io ti ho detto che se li misuri assieme, hai misure diverse a seconda di come si interfacciato, esattamente come gli ampli con le casse.

Se tu guardi la risposta in frequenza delle elettroniche, tutte prese singolarmente,  vedi che hanno tutte una risposta piatta da 20 a 20KHz, ma quando le metti assieme, la loro risposta può cambiare a seconda di quale elettronica ci metti a valle e con quale cavo. 

Le casse, che non sono elettroniche, ma trasduttori, invece hanno risposte tutte diverse le une dalle altre, perfino nella stessa coppia, se non sono accoppiati in fase di selezione, i vari componenti.

@Ggr è sempre lo stesso messaggio trito e ritrito … se tutto è così noto come continui a sostenere avremmo tuti gli stessi impianti … invece non è così. E non uscirmi con la storia dei gonzi, dei bias e tutta la tiritera solita … anche gli impianti economici suonano diversi …

Ok. Prendiamo atto che i risultati ai costruttori vengono a caso....🤣

Di trito e ritrito ci sono le sinapsi, di chi deve credere al sovranaturale, per giustificare il fatto di credere di avere orecchie e capacità oltre la media.

 

Gaetanoalberto

Lancerei l’ipotesi che possano esserci componenti del messaggio musicale non ancora scientificamente individuati, che sfuggono alla misura.

In caso contrario, l’alternativa resta l’aspetto soggettivo della percezione.

Edit: Terza ipotesi, una componente, per così dire, “biologica”, di cui sfugge la correlazione tra acustica, audiometria ed antropometrica.

Questo non spiegherebbe bene peró come mai piú ascoltatori descrivono spesso l’esperienza davanti ad un certo impianto con parole simili.

26 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Questo non spiegherebbe bene peró come mai piú ascoltatori descrivono spesso l’esperienza davanti ad un certo impianto con parole simili

Anche di certi apparecchi .

Mau sentito uno dire che i Mac intish sono delle seghe elettriche. Quale misura dà la misura di quanto uno sia sega elettrica?

  • Haha 1
23 minuti fa, Dufay ha scritto:

Quale misura dà la misura di quanto uno sia sega elettrica?

Esattamente quello che mi piacerebbe sapere. Esiste una misura di questo tipo?

Se misuro un McIntosh e un YBA integré, (nota sega elettrica), salta fuori niente?

Non sono domande retoriche, sono veramente curioso.

19 minuti fa, gianventu ha scritto:

misura di questo tipo?

Se misuro un McIntosh e un YBA integré, (nota sega elettrica), salta fuori niente?

Non sono domande retoriche

Che io sappia no.

Ad esempio Aloia dice che certe sue amplificazioni (in primis quella che uso io) non potrebbero nemmeno essere misurate secondo gli standard cununi 

2 ore fa, PippoAngel ha scritto:

se tutto è così noto come continui a sostenere avremmo tuti gli stessi impianti … invece non è così.

Non è così semplicemente perchè è impossibile che due impianti producano stesse misure. Così come è impossibile che lo stesso impianto produca misure uguali in ambienti differenti. Quel che c'è da sapere si sa ma saperlo non basta.

Per i dac, direi che a parità di misure al banco,  corrisponde lo stesso suono.

Per gli amplificatori è  tutto un altro film, perché hanno un compito troppo complocato da svolgere, e dipenderanno sempre dal diffusore.

54 minuti fa, Ggr ha scritto:

Per i dac, direi che a parità di misure al banco,  corrisponde lo stesso suono.

Secondo le misure di ASR un Topping da 300 euro surclassa alla grande un Chord da 5000euro.

Mi chiedo con l'ingenuità di chi sa di non sapere: ma gli ingegneri della Chord, non hanno verificato? Oppure è voluto per un motivo (a me) ignoto?

Vero che comunque si parla nei due casi di differenze al di fuori dei parametri dell'udibile, ma non me la spiego comunque.

Resta in piedi l'ipotesi che il Topping suoni meglio o che comunque differenze tra i due non siano udibili.

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