gimmetto Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Come ha già accennato qualcuno, per quanto riguarda cavi, DAC e sorgenti a parità di misure e di parametri di interfacciamento, suoneranno uguali; il resto è psicoacustica. Gli amplificatori hanno in più la variabile del carico dei diffusori (problema maggiore per gli ampli a valvole). La maggior variabilità è costituita dai diffusori, guarda caso i sistemi meno lineari, con le maggiori differenze anche alle misure classiche e che risentono dell'interfacciamento con l'ambiente di ascolto. 1
gimmetto Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 52 minuti fa, Dufay ha scritto: Insomma ascoltare in un impianto adeguato è ancora la sola cosa sensata da fare E sono la maggioranza, con differenze mooolto minori tra loro di quanto si creda. 1
PippoAngel Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 23 minuti fa, gianventu ha scritto: quali sono i parametri che sfuggono alle misure? Fossero noti tutti i parametri prima o poi arriverebbero le relative misure … se non sono ancora arrivate è perché non si sa cosa misurare … sempre tenendo presente che la musica è continuamente variabile, mentre le misure sono, per forza di cose, con segnali statici / impulsivi (ma codificati).
Dufay Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 30 minuti fa, gianventu ha scritto: amo nel digitale: se A suona diverso da B ma B misura uguale ad A, quali sono i parametri che sfuggono alle Come ho detto non lo so e nemmeno mi interessa. Semplicemente constato
Questo è un messaggio popolare. Ggr Inviato 17 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Marzo 2023 1 minuto fa, PippoAngel ha scritto: Fossero noti tutti i parametri prima o poi arriverebbero le relative misure … se non sono ancora arrivate è perché non si sa cosa misurare … sempre tenendo presente che la musica è continuamente variabile, mentre le misure sono, per forza di cose, con segnali statici / impulsivi (ma codificati). Seguiamo un attimo questa teoria e vediamo dove ci porta. Io sono il signor bryston. Studio per 2 anni un dac, che abbia le migliori misure conosciute, ci investo soldi in materiali e ricerca. Quando raggiungo gli obbiettivi che mi ero prestabilito lo ascolto, e non so come mai suona male. Qualcosa di sconosciuto alla scienza si è imossessato del mio dac. A questo punto, non conoscendo il fenomeno che causa il brutto suono, non posso fare nulla per sistemarlo. produco un altro dac, con altri 2 anni dinatudi, prove, misure. Prima di ascoltarlo, vado in chiesa, accendo una candela, e spero che l'imponderabile questa volta mi sia amico.. secondo voi, è cosi che vengono creati i prodotti che compriamo? Con una percentuale di sconosciuto che può dirti bene o male? Per favore dai... 1 2
pro61 Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 37 minuti fa, gianventu ha scritto: Infatti parlo di misure per singolo componente, cavo compreso E io ti ho detto che se li misuri assieme, hai misure diverse a seconda di come si interfacciato, esattamente come gli ampli con le casse. Se tu guardi la risposta in frequenza delle elettroniche, tutte prese singolarmente, vedi che hanno tutte una risposta piatta da 20 a 20KHz, ma quando le metti assieme, la loro risposta può cambiare a seconda di quale elettronica ci metti a valle e con quale cavo. Le casse, che non sono elettroniche, ma trasduttori, invece hanno risposte tutte diverse le une dalle altre, perfino nella stessa coppia, se non sono accoppiati in fase di selezione, i vari componenti.
PippoAngel Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 @Ggr è sempre lo stesso messaggio trito e ritrito … se tutto è così noto come continui a sostenere avremmo tuti gli stessi impianti … invece non è così. E non uscirmi con la storia dei gonzi, dei bias e tutta la tiritera solita … anche gli impianti economici suonano diversi …
Ggr Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Ok. Prendiamo atto che i risultati ai costruttori vengono a caso....🤣 Di trito e ritrito ci sono le sinapsi, di chi deve credere al sovranaturale, per giustificare il fatto di credere di avere orecchie e capacità oltre la media.
Gaetanoalberto Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Lancerei l’ipotesi che possano esserci componenti del messaggio musicale non ancora scientificamente individuati, che sfuggono alla misura. In caso contrario, l’alternativa resta l’aspetto soggettivo della percezione. Edit: Terza ipotesi, una componente, per così dire, “biologica”, di cui sfugge la correlazione tra acustica, audiometria ed antropometrica. Questo non spiegherebbe bene peró come mai piú ascoltatori descrivono spesso l’esperienza davanti ad un certo impianto con parole simili.
Dufay Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 26 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Questo non spiegherebbe bene peró come mai piú ascoltatori descrivono spesso l’esperienza davanti ad un certo impianto con parole simili Anche di certi apparecchi . Mau sentito uno dire che i Mac intish sono delle seghe elettriche. Quale misura dà la misura di quanto uno sia sega elettrica? 1
gianventu Inviato 17 Marzo 2023 Autore Inviato 17 Marzo 2023 23 minuti fa, Dufay ha scritto: Quale misura dà la misura di quanto uno sia sega elettrica? Esattamente quello che mi piacerebbe sapere. Esiste una misura di questo tipo? Se misuro un McIntosh e un YBA integré, (nota sega elettrica), salta fuori niente? Non sono domande retoriche, sono veramente curioso.
Dufay Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 19 minuti fa, gianventu ha scritto: misura di questo tipo? Se misuro un McIntosh e un YBA integré, (nota sega elettrica), salta fuori niente? Non sono domande retoriche Che io sappia no. Ad esempio Aloia dice che certe sue amplificazioni (in primis quella che uso io) non potrebbero nemmeno essere misurate secondo gli standard cununi
grisulea Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 2 ore fa, PippoAngel ha scritto: se tutto è così noto come continui a sostenere avremmo tuti gli stessi impianti … invece non è così. Non è così semplicemente perchè è impossibile che due impianti producano stesse misure. Così come è impossibile che lo stesso impianto produca misure uguali in ambienti differenti. Quel che c'è da sapere si sa ma saperlo non basta.
Ggr Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 Per i dac, direi che a parità di misure al banco, corrisponde lo stesso suono. Per gli amplificatori è tutto un altro film, perché hanno un compito troppo complocato da svolgere, e dipenderanno sempre dal diffusore.
gimmetto Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 1 ora fa, Dufay ha scritto: Ad esempio Aloia dice che certe sue amplificazioni (in primis quella che uso io) non potrebbero nemmeno essere misurate secondo gli standard cununi ma va?
Dufay Inviato 17 Marzo 2023 Inviato 17 Marzo 2023 10 minuti fa, gimmetto ha scritto: ma va Prova a leggere quello che scrive che è tutta salute.
gianventu Inviato 17 Marzo 2023 Autore Inviato 17 Marzo 2023 54 minuti fa, Ggr ha scritto: Per i dac, direi che a parità di misure al banco, corrisponde lo stesso suono. Secondo le misure di ASR un Topping da 300 euro surclassa alla grande un Chord da 5000euro. Mi chiedo con l'ingenuità di chi sa di non sapere: ma gli ingegneri della Chord, non hanno verificato? Oppure è voluto per un motivo (a me) ignoto? Vero che comunque si parla nei due casi di differenze al di fuori dei parametri dell'udibile, ma non me la spiego comunque. Resta in piedi l'ipotesi che il Topping suoni meglio o che comunque differenze tra i due non siano udibili.
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