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Melius Club

Perché a misure identiche dovrebbero corrispondere suoni diversi?


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Membro_0023
4 minuti fa, Ggr ha scritto:

Cosa ha a che vedere con l'arte?

Niente, figurati! Se è un'orchestra da 20 o 100 elementi è la stessa cosa.

4 minuti fa, Ggr ha scritto:

Ie grandi opere d'arte del passato, sono state apprezzare anche se ascoltate con il grammofono

Anche il dagherrotipo era una fotografia, a che serve la tecnica odierna? 

Ma siete seri o ci state prendendo in giro? ... il grammofono... 

Che noia, per me basta così. Essere in un forum che parla di hifi e leggere di grammofoni è davvero ridicolo.

ilmisuratore

L'arte si contempla con gli occhi, di contro un pittore può fare uso della tecnica per comporre l'arte [il disegno ad esempio]

Le apparecchiature di riproduzione sono realizzate con la tecnica, e la musica riprodotta si ascolta con le orecchie

Le differenze tra i vari brand sono frutto di progetti che mirano a risultati prestabiliti, ma sempre con l'utilizzo della tecnica

19 minuti fa, Titian ha scritto:

È la tecnica che definisce se è verosimile?

Molto più dell'orecchio del singolo. Definita la tecnica se la maggior parte degli ascoltatori concorda credo si possa ritenere attendibile. Sempre liberi comunque di scegliersi quel che più si ritiene verosimile. Per se stessi, solo per stessi. Se torniamo sempre su questo dubbio non andiamo avanti. Gli impiantini degli anni 70 non suonano nemmeno lontanamente come gli impiantini di oggi. Ci sarà pure un motivo.

@Paperinik2021 un pianista suona il pianoforte da 40 anni. Fa concerti da una vita, ma ha un impianto di m. Un audiofilo vhe non hai mai suonato neanche un flauto, ma ha un impianto milionario, sarà più bravo di lui a giudicare una performance di un pianista? 

Domanda semplice. Specifica bene dove sta per te la diversità tra capirsene di musica e arte, e capirsene di hi fi?

 

7 minuti fa, grisulea ha scritto:

Definita la tecnica se la maggior parte degli ascoltatori concorda credo si possa ritenere attendibile.

Prima definisci "la maggior parte" poi "ascoltatori". Per essere concordi bisogna fare dei tests. Bisogna definire su che cosa si cerca l'accordo e bisogna documentare tutto il processo dei test, dei risultati misurati e l'interpretazione. Per quest'ultima poi c'è l'analisi delle persone che hanno svolto il test. 
Fra l'altro tutto questo rientra nel campo della psicoacustica (studio della percezione umana).

5 minuti fa, Titian ha scritto:

Prima definisci "la maggior parte" poi "ascoltatori".

Lo abbiamo già detto 100 volte. Circa il 90%.

Fosse per l'orecchio dei singoli ad inizio 1900, vedi il filmato di Toole, si era raggiunta la perfezione. 

ascoltoebasta
39 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Ma siete seri o ci state prendendo in giro? ... il grammofono... 

Questa è una bella domanda.......kakkio io ho scoperto negli anni nuove sfumature e arrangiamenti di composizioni complesse man mano che ho migliorato l'impianto e qua si sostiene che non serve un buon impianto per apprezzare appieno  le partiture,credo siano i danni dovuti  al troppo misurare....

3 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

qua si sostiene che non serve un buon impianto per apprezzare appieno  le partiture,

No qua si sostiene che per capire l'arte basta poco e per apprezzarla a fondo serve un grande impianto , che ad orecchio non è possibile avere. 

cactus_atomo

l'attendibilità è sempre soggettiva, per ampio che sia il panel. Ho degli amici  cui giudizi normalmente sono molto simili ai miei, il che non vuol dire che noi abbiamo a presunzione di essere iù attendibili i altri che arrivano a conclusioni differenti, semplicemente un parer esresso da uno di questi amici su un prodotto che non consco sarà per me attendibile più di altri che in passato hanno manifestato preferenze diverse. Poi se si vuol fare una gare a chi ascolta più correttamente, accomndatevi, credo che sia una partita persa per chiunque

 

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