Panurge Inviato 22 Marzo 2023 Autore Inviato 22 Marzo 2023 Le creste di gallo danno quello zic in più, finanziera alla piemontese, noi i finni li rimbalziamo.
briandinazareth Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 adoro la finanziera fatta bene in generale comunque nei paesi nordici è strapieno di ristoranti favolosi, non mi limiterei alle cose più tradizionali...
Velvet Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Nessuno mette in dubbio (però il Noma ha appena chiuso i battenti, per dire). Ma al dubbio fra mangiare bene a Positano o a Parma e mangiare bene ad Helsinki o a Copenhagen personalmente non dedicherei più di un nanosecondo della mia esistenza. Ad Helsinki ci ho passato una sola giornata: ricordo pioggia e tanta tristezza visiva. Anche quello ha il suo fascino per carità, ma una tantum.
Panurge Inviato 22 Marzo 2023 Autore Inviato 22 Marzo 2023 2 minuti fa, Velvet ha scritto: pioggia Il luogo in cui nacqui era detto l'orinari dal piemunt, si nasceva con le galoche, si emigrava a Dublino per l'ottimo meteo, ora sempre sta palla gialla in mezzo al cielo, che ansia.
Velvet Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 @Panurge Dilettanti. Qui (prealpi Giulie) siamo nel c.d. "piasciatoio d'Italia", l'area con la più elevata piovosità media della penisola (+3500mm anno). Quindi la pioggia per noi è come l'aria. Ma dipende anche dal contesto: in una città grigia con edifici mediamente brutti come Helsinki non è un gran che. PS averne di pioggia....Anche qui palla gialla imperterrita.
Martin Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Nel confronto coi paesi scandinavi a mio avviso sono comunque più le cose che dovremo imparare da loro che il contrario. 1
Velvet Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Nessuno dubita. Ma imparare il buono non presuppone il fatto che ci teletrasportiamo lì a mangiare zoccoli di renna e zuppa di rognone e patate. Se Goethe avesse fatto il gran tour di tre anni in Scandinavia anziché in Italia probabilmente oggi ci mancherebbe metà letteratura moderna.
Panurge Inviato 22 Marzo 2023 Autore Inviato 22 Marzo 2023 Ma va la, la letteratura e la musica sono come il vino, per la qualità servono nebbia e freddo, sole solo q. b.
Velvet Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 6 minuti fa, Panurge ha scritto: sole solo q. b. 6 mesi di buio producono i Sibelius. Bello eh, ma a piccole e distanziate dosi.
captainsensible Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Il 20/3/2023 at 13:37, eduardo ha scritto: Chissa' poi come mai in Finlandia il tasso di suicidi e' del 14,25 per centomila abitanti mentre quello italiano e' di circa un terzo (5,83). E' quello che fa la differenza: morti i suicidi restano i felici, aumentando la felicità media. CS 2
Schelefetris Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Un mio nipote è stato diversi anni in Finlandia per lavoro, mi ha mostrato video e foto di posti meravigliosi. Si trovava molto bene anche sentimentalmente oltre che economicamente ma, stranamente, appena ha avuto occasione si è trasferito in Svizzera confine italiano. " a zì, tutto bello ma du palle!!!"
Martin Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 ....come direbbero a Oslo: Cønzolæmose co' l' Øjettøø...
daniele_g Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 se penso alla Finlandia, concludo che non soltanto il sole, ma anche la buona cucina, l'arte e le belle donne (la Finlandia non è la Svezia, in questo senso: non so i motivi, ma c'è una grande differenza) sono ampiamente sopravvalutati. poi dipende da cosa uno cerca nella vita. un mio conoscente valuta i posti in cui vivere su un diagramma cartesiano (proprio così, lo fa davvero) che ha, se ben ricordo, su un asse gli stimoli di novità, sviluppo tecnologico, et similia, e sull'altro... non sono sicuro, ma forse le occasioni professionali. in questo modo, per lui al top nel mondo c'è Palo Alto (dove vive e lavora...) e fra i peggio posti Venezia, per dire. probabilmente la Scandinavia sta molto bene nel suo grafico. io non riesco a pensare di vivere in un posto in cui esci e non trovi niente di più vecchio di 100 anni e che non porti traccia dell'ingegno artistico umano. il che esclude l'intero continente americano e rende accettabili, in Europa, quasi solo Italia, Francia e Spagna (anche Germania e altri posti, ma in misura minore). il resto mi importa poco, farò il lattaio e continuerò a non usare social e PC se non per lavoro. mi basta questo vetusto, obsoleto forum con voi vecchi. PS: per dire: dei miei amici hanno vissuto anni a Venezia (il lavoro li porta a spostarsi spesso: li ho conosciuti a Milano, poi VE e ora sono all'estero) e grazie a ciò ho avuto modo di visitarla spesso e vedere e conoscere non solo i posti più turistici, andare a fare la spesa con loro, eccetera, non solo la cartolina di piazza S.Marco, diciamo; be', io NON condivido il vecchio adagio, per me Venezia è bella, con tutti i suoi limiti, e ci vivrei anche volentieri... 1
audio2 Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 3 minuti fa, daniele_g ha scritto: la Finlandia non è la Svezia, in questo senso: non so i motivi, ma c'è una grande differenza la popolazione è di origine diversa
Velvet Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 20 minuti fa, daniele_g ha scritto: con tutti i suoi limiti, e ci vivrei anche volentieri... Nessun limite se non devi lavorare. Posto splendido per vivere di rendita, possibilmente in un luminoso attico con altana, fuori dalle zone battute dai peones. Se invece devi lavorare e abiti a piano terra in zona turistica allora il tutto può essere un incubo.
mozarteum Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 Bisogna prendere un campo laterale di quelli luminosissimi li va bene un bel piano nobile.
ferrocsm Inviato 22 Marzo 2023 Inviato 22 Marzo 2023 3 ore fa, Panurge ha scritto: ora sempre sta palla gialla in mezzo al cielo, che ansia. Mi raccomando eh! non succhiate tutta l'acqua del Po' in Piemonte che poi a noi in Emilia e soprattutto in Romagna non ne arriva più una goccia perché è tutta dentro le vs risaie. A parte gli scherzi, ma sapete che ieri ascoltando una trasmissione di una tv modenese ho imparato questo: "Nell’immediato occorre fare delle previsioni sul comportamento dei corsi d’acqua nel prossimo mese e decidere a quali colture destinare la poca acqua disponibile, in una logica di riduzione del danno.”
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