Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Marzo 2023 Amministratori Inviato 29 Marzo 2023 finalmente abbiamo il nuovo codice degli appalti, nasta con la burocrazia comincia la sagra degli affidamenti diretti senza gara (neppure una modesta licitazione privta cn a quae si chiedono 3 preventivi a 3 ditte diverse, prassi un uso persino nei più modesti condomini). Mi spaventa moltomil limiti per non fare gare serie, gare senza appalti fino a oltre 5 milioni di euro, affidamento diretti fino a 500.000 euro.ottimo, tutti si velocizza si semplifica, già immagino le feste di mafia n'drangheta e camorra voglio leggere tutte le perle della novità nel testo integrale mi pare molto intelligente la mossa er scoinfiggere la corruzione, si fa sarire l'oggetto della cirruzione et voilà
Velvet Inviato 29 Marzo 2023 Inviato 29 Marzo 2023 Prevedo molto da fare per la corte dei conti nei prossimi anni. E forse anche per l'antimafia
briandinazareth Inviato 29 Marzo 2023 Inviato 29 Marzo 2023 1 minuto fa, Velvet ha scritto: Prevedo molto da fare per la corte dei conti nei prossimi anni. E forse anche per l'antimafia vabbè, l'antimafia.. sono solo retaggi del passato comunista...
verdino Inviato 29 Marzo 2023 Inviato 29 Marzo 2023 @cactus_atomo Tra un affidamento diretto o uno passato attraverso tre richieste di preventivo di cui una all’amico di comodo vicino di casa e le altre due a mille chilometri di distanza giustificando che i nomi sono usciti da un fantomatico sorteggio…… meglio l’affidamento diretto. Almeno ci evitiamo l’ipocrisia del falso perbenismo e ad una eventuale domanda di perché ? ….. la risposta di motivazione sarà più diretta . 1
briandinazareth Inviato 30 Marzo 2023 Inviato 30 Marzo 2023 riporto anche qui l'opinione dell'ente anticorruzione: “Semplificazione e rapidità sono valori importanti, ma non possono andare a discapito di principi altrettanto importanti come trasparenza, controllabilità e libera concorrenza“. Il nuovo Codice degli appalti varato dal governo viene stroncato dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). “Sotto i 150.000 euro va benissimo il cugino o anche chi mi ha votato e questo è un problema, soprattutto nei piccoli centri”, ha ribadito mercoledì mattina il presidente Giuseppe Busia, mettendo nel mirino gli affidamenti senza gara che, allargati a dismisura durante la pandemia, ora diventano strutturali. Insieme alla possibilità per le stazioni appaltanti di ricorrere alla procedura negoziata senza bando previa consultazione di almeno dieci operatori economici per lavori fino a 5,3 milioni di euro. Con il risultato di sottrarre alla concorrenza il 98% dei lavori. Sostanzialmente “si dà mano libera, si dice non consultate il mercato, scegliete l’impresa che volete”, sottolinea Busia. Il risvolto pratico, insomma, è che “si prenderà l’impresa più vicina, quella che conosco, non quella che si comporta meglio”
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