maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 20 ore fa, spersanti276 ha scritto: Interessante (lunga) lettura. https://www.collettiva.it/rubriche/agit-prop/2022/04/25/news/fascismo_mussolini_social_fake_news_fact_checking-2049656/ Ci sono persino più persone che credono ai rettiliani o che la terra sia piatta o ad altre amenità, che cambia quindi? Il punto è cosa sono il comunismo ed il fascismo e sono due facce della stessa medaglia, non a caso la Commissione Europa li ha equiparati in un documento ufficiale identificandoli come il male assoluto per l’Europa.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 19 ore fa, appecundria ha scritto: Questo è profondamente sbagliato. Possono essere sgradite entrambe, ma sono due medaglie ben diverse. Che sono due facce della stessa medaglia lo ha detto la Commissione Europea con l’accordo dei paesi membri, non vorrai mica dirmi cha la Commissione Europea può sbagliare?
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 18 ore fa, analogico_09 ha scritto: e non avendo vinto le elezioni non ha mai provato a fare insurrezioni, colpi di stato e/o stragi di stato come invece fecero i fascisti sciolti o imboscati nel nuovo partito risorto sotto falso nome l sulle braci ancora ardenti del fascismo che cambia solo il pelo ma non il vizio. Quindi le illazioni sulla ferocità del comunismo italiano restano sprovvedute e ridicole illazioni mentre ciò che si dice del fascismo, o neofascismo o protofascismo, ecc, che ancora vige rifattosi un nuovo, ulteriore look.., è pura, fattuale, innegabile realtà storica. Mah, a parte ciò che avvenne alla fine del conflitto mondiale con il tentativo dei partigiani comunisti di portare l’Italia sotto il giogo sovietico di cui abbiamo già parlato, secondo te il terrorismo degli anni di piombo cosa era? Le Brigate Rosse non erano forse comuniate e non cercavano di sovvertire l’ordine democratico con la violenza e le uccisioni?
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 18 ore fa, Guru ha scritto: Abbiamo poi la svolta della Bolognina, mi pare del 1992, che scioglie il PCI e fa nascere il PDS. Chi vuole alleggerirsi la coscienza se vuole le chiami mosse di facciata, ma tutte queste prese di distanza dal fascismo a destra le dobbiamo ancora vedere. Perché sei “strabico”, nello stesso periodo è avvenuto lo stesso a destra con la nascita di Alleanza Nazionale e con essa molte abiure sul passato fascista tanto che, esattamente come avvenne a sinistra, i mal di pancia si sprecarono e nacquero a sinistra come a destra partiti “nostalgici” delle vecchie ideologie, ma fa gioco ricordare le azioni riformiste solo di una parte.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 18 ore fa, analogico_09 ha scritto: E mai temo le vedremo. Eccone un altro che a memoria storica sta messo male.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 16 ore fa, Guru ha scritto: Ok, ma si era partiti dal fatto che in Italia i morti e i danni li ha fatti il fascismo e mea culpa dagli eredi non se ne sono visti; il comunismo, per sua volontà o perché gli sia stato impedito dittature non ne ha instaurate, e mea culpa ne abbiamo avuti. Sono fatti, non pugnette. E certo, il fascismo è il male (vero) ed il comunismo è il bene (falso) solo perché i morti il comunismo li avrebbe fatti fuori dal nostro Paese, direi che siamo oltre il ridicolo e ste tesi sarebbe il caso di lasciarle perdere. Ripeto, come l’infallibile Unione Europea ha decretato, in accordo con i paesi membri della UE ed il voto del Parlamento Europeo, fascismo, nazismo e comunismo sono il cancro della nostra storia, due facce della stessa medaglia. https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2019-0021_IT.html Il Parlamento europeo, – visti i principi universali dei diritti umani e i principi fondamentali dell'Unione europea in quanto comunità basata su valori comuni, – vista la dichiarazione rilasciata dal primo Vicepresidente Timmermans e dalla Commissaria Jourová il 22 agosto 2019, alla vigilia della Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i regimi totalitari e autoritari, – vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite adottata il 10 dicembre 1948, – vista la sua risoluzione del 12 maggio 2005 sul sessantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale in Europa, l'8 maggio 1945(1), – vista la risoluzione 1481 dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, del 26 gennaio 2006, relativa alla necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi totalitari comunisti, – vista la decisione quadro 2008/913/GAI del Consiglio, del 28 novembre 2008, sulla lotta contro talune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale(2), – vista la Dichiarazione di Praga sulla coscienza europea e il comunismo, adottata il 3 giugno 2008, – vista la sua dichiarazione sulla proclamazione del 23 agosto come Giornata europea di commemorazione delle vittime dello stalinismo e del nazismo, approvata il 23 settembre 2008(3), – vista la sua risoluzione del 2 aprile 2009 su coscienza europea e totalitarismo(4), – vista la relazione della Commissione del 22 dicembre 2010 sulla memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari in Europa (COM(2010)0783), – viste le conclusioni del Consiglio del 9-10 giugno 2011 sulla memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari in Europa, – vista la Dichiarazione di Varsavia del 23 agosto 2011 sulla Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari, – vista la dichiarazione congiunta del 23 agosto 2018 dei rappresentanti dei governi degli Stati membri dell'Unione europea per commemorare le vittime del comunismo, – vista la sua storica risoluzione sulla situazione in Estonia, Lettonia e Lituania, approvata il 13 gennaio 1983 in risposta al cosiddetto "appello baltico", presentato da 45 cittadini di detti paesi, – viste le risoluzioni e le dichiarazioni sui crimini dei regimi totalitari comunisti, adottate da vari parlamenti nazionali, – visto l'articolo 132, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento, A. considerando che quest'anno si celebra l'ottantesimo anniversario dello scoppio della Seconda guerra mondiale, che ha causato sofferenze umane fino ad allora inaudite e ha portato all'occupazione di taluni paesi europei per molti decenni a venire; B. considerando che ottanta anni fa, il 23 agosto 1939, l'Unione Sovietica comunista e la Germania nazista firmarono il trattato di non aggressione, noto come patto Molotov-Ribbentrop, e i suoi protocolli segreti, dividendo l'Europa e i territori di Stati indipendenti tra i due regimi totalitari e raggruppandoli in sfere di interesse, il che ha spianato la strada allo scoppio della Seconda guerra mondiale; C. considerando che, come diretta conseguenza del patto Molotov-Ribbentrop, seguito dal "trattato di amicizia e di frontiera" nazi-sovietico del 28 settembre 1939, la Repubblica polacca fu invasa prima da Hitler e due settimane dopo da Stalin, eventi che privarono il paese della sua indipendenza e furono una tragedia senza precedenti per il popolo polacco; che il 30 novembre 1939 l'Unione Sovietica comunista iniziò una guerra aggressiva contro la Finlandia e nel giugno 1940 occupò e annesse parti della Romania, territori che non furono mai restituiti, e annesse le Repubbliche indipendenti di Lituania, Lettonia ed Estonia; D. considerando che, dopo la sconfitta del regime nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, alcuni paesi europei sono riusciti a procedere alla ricostruzione e a intraprendere un processo di riconciliazione, mentre per mezzo secolo altri paesi europei sono rimasti assoggettati a dittature, alcuni dei quali direttamente occupati dall'Unione sovietica o soggetti alla sua influenza, e hanno continuato a essere privati della libertà, della sovranità, della dignità, dei diritti umani e dello sviluppo socioeconomico; E. considerando che, sebbene i crimini del regime nazista siano stati giudicati e puniti attraverso i processi di Norimberga, vi è ancora un'urgente necessità di sensibilizzare, effettuare valutazioni morali e condurre indagini giudiziarie in relazione ai crimini dello stalinismo e di altre dittature; F. considerando che in alcuni Stati membri la legge vieta le ideologie comuniste e naziste; G. considerando che, fin dall'inizio, l'integrazione europea è stata una risposta alle sofferenze inflitte da due guerre mondiali e dalla tirannia nazista, che ha portato all'Olocausto, e all'espansione dei regimi comunisti totalitari e antidemocratici nell'Europa centrale e orientale, nonché un mezzo per superare profonde divisioni e ostilità in Europa attraverso la cooperazione e l'integrazione, ponendo fine alle guerre e garantendo la democrazia sul continente; che per i paesi europei che hanno sofferto a causa dell'occupazione sovietica e delle dittature comuniste l'allargamento dell'UE, iniziato nel 2004, rappresenta un ritorno alla famiglia europea alla quale appartengono; H. considerando che occorre mantenere vivo il ricordo del tragico passato dell'Europa, onde onorare le vittime, condannare i colpevoli e gettare le basi per una riconciliazione fondata sulla verità e la memoria; I. considerando che la memoria delle vittime dei regimi totalitari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l'unità dell'Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne; J. considerando che trent'anni fa, il 23 agosto 1989, ricorreva il cinquantesimo anniversario del patto Molotov-Ribbentrop e le vittime dei regimi totalitari sono state commemorate nella Via Baltica, una manifestazione senza precedenti cui hanno partecipato due milioni di lituani, lettoni ed estoni, che si sono presi per mano per formare una catena umana da Vilnius a Tallinn, passando attraverso Riga; K. considerando che, nonostante il 24 dicembre 1989 il Congresso dei deputati del popolo dell'URSS abbia condannato la firma del patto Molotov-Ribbentrop, oltre ad altri accordi conclusi con la Germania nazista, nell'agosto 2019 le autorità russe hanno negato la responsabilità di tale accordo e delle sue conseguenze e promuovono attualmente l'interpretazione secondo cui la Polonia, gli Stati baltici e l'Occidente sarebbero i veri istigatori della Seconda guerra mondiale; L. considerando che la memoria delle vittime dei regimi totalitari e autoritari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l'unità dell'Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne; M. considerando che gruppi e partiti politici apertamente radicali, razzisti e xenofobi fomentano l'odio e la violenza all'interno della società, per esempio attraverso la diffusione dell'incitamento all'odio online, che spesso porta a un aumento della violenza, della xenofobia e dell'intolleranza; 1. ricorda che, come sancito dall'articolo 2 TUE, l'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze; rammenta che questi valori sono comuni a tutti gli Stati membri; 2. sottolinea che la Seconda guerra mondiale, il conflitto più devastante della storia d'Europa, è iniziata come conseguenza immediata del famigerato trattato di non aggressione nazi-sovietico del 23 agosto 1939, noto anche come patto Molotov-Ribbentrop, e dei suoi protocolli segreti, in base ai quali due regimi totalitari, che avevano in comune l'obiettivo di conquistare il mondo, hanno diviso l'Europa in due zone d'influenza; 3. ricorda che i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell'umanità, e rammenta l'orrendo crimine dell'Olocausto perpetrato dal regime nazista; condanna con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l'umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime nazista, da quello comunista e da altri regimi totalitari; 4. esprime il suo profondo rispetto per ciascuna delle vittime di questi regimi totalitari e invita tutte le istituzioni e gli attori dell'UE a fare tutto il possibile per garantire che gli orribili crimini totalitari contro l'umanità e le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani siano ricordati e portati dinanzi ai tribunali, nonché per assicurare che tali crimini non si ripetano mai più; sottolinea l'importanza di mantenere vivo il ricordo del passato, in quanto non può esserci riconciliazione senza memoria, e ribadisce la sua posizione unanime contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia; 5. invita tutti gli Stati membri dell'UE a formulare una valutazione chiara e fondata su principi riguardo ai crimini e agli atti di aggressione perpetrati dai regimi totalitari comunisti e dal regime nazista; 6. condanna tutte le manifestazioni e la diffusione di ideologie totalitarie, come il nazismo e lo stalinismo, all'interno dell'Unione; 7. condanna il revisionismo storico e la glorificazione dei collaboratori nazisti in alcuni Stati membri dell'UE; è profondamente preoccupato per la crescente accettazione di ideologie radicali e per il ritorno al fascismo, al razzismo, alla xenofobia e ad altre forme di intolleranza nell'Unione europea ed è turbato dalle notizie di collusione di leader politici, partiti politici e forze dell'ordine con movimenti radicali, razzisti e xenofobi di varia denominazione politica in alcuni Stati membri; invita gli Stati membri a condannare con la massima fermezza tali accadimenti, in quanto compromettono i valori di pace, libertà e democrazia dell'UE; 8. invita tutti gli Stati membri a celebrare il 23 agosto come la Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari a livello sia nazionale che dell'UE e a sensibilizzare le generazioni più giovani su questi temi inserendo la storia e l'analisi delle conseguenze dei regimi totalitari nei programmi didattici e nei libri di testo di tutte le scuole dell'Unione; invita gli Stati membri a promuovere la documentazione del tragico passato europeo, ad esempio attraverso la traduzione dei lavori dei processi di Norimberga in tutte le lingue dell'UE; 9. invita gli Stati membri a condannare e contrastare ogni forma di negazione dell'Olocausto, compresa la banalizzazione e la minimizzazione dei crimini commessi dai nazisti e dai loro collaboratori, e a prevenire la banalizzazione nei discorsi politici e mediatici; 10. chiede l'affermazione di una cultura della memoria condivisa, che respinga i crimini dei regimi fascisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato come modalità per promuovere la resilienza alle moderne minacce alla democrazia, in particolare tra le generazioni più giovani; incoraggia gli Stati membri a promuovere l'istruzione attraverso la cultura tradizionale sulla diversità della nostra società e sulla nostra storia comune, compresa l'istruzione in merito alle atrocità della Seconda guerra mondiale, come l'Olocausto, e alla sistematica disumanizzazione delle sue vittime nell'arco di alcuni anni; 11. chiede inoltre che il 25 maggio (anniversario dell'esecuzione del comandante Witold Pilecki, eroe di Auschwitz) sia proclamato "Giornata internazionale degli eroi della lotta contro il totalitarismo", in segno di rispetto e quale tributo a tutti coloro che, combattendo la tirannia, hanno reso testimonianza del loro eroismo e di vero amore nei confronti dell'umanità, dando così alle future generazioni una chiara indicazione dell'atteggiamento giusto da assumere di fronte alla minaccia dell'asservimento totalitario; 12. invita la Commissione a fornire un sostegno effettivo ai progetti di memoria e commemorazione storica negli Stati membri e alle attività della Piattaforma della memoria e della coscienza europee, nonché a stanziare risorse finanziarie adeguate nel quadro del programma "Europa per i cittadini" per sostenere la commemorazione e il ricordo delle vittime del totalitarismo, come indicato nella posizione del Parlamento sul programma "Diritti e valori" 2021-2027; 13. dichiara che l'integrazione europea, in quanto modello di pace e di riconciliazione, è il frutto di una libera scelta dei popoli europei, che hanno deciso di impegnarsi per un futuro comune, e che l'Unione europea ha una responsabilità particolare nel promuovere e salvaguardare la democrazia e il rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto, sia all'interno che all'esterno del suo territorio; 14. sottolinea che, alla luce della loro adesione all'UE e alla NATO, i paesi dell'Europa centrale e orientale non solo sono tornati in seno alla famiglia europea di paesi democratici liberi, ma hanno anche dato prova di successo, con l'assistenza dell'UE, nelle riforme e nello sviluppo socioeconomico; sottolinea, tuttavia, che questa opzione dovrebbe rimanere aperta ad altri paesi europei, come previsto dall'articolo 49 TUE; 15. sostiene che la Russia rimane la più grande vittima del totalitarismo comunista e che il suo sviluppo in uno Stato democratico continuerà a essere ostacolato fintantoché il governo, l'élite politica e la propaganda politica continueranno a insabbiare i crimini del regime comunista e ad esaltare il regime totalitario sovietico; invita pertanto la società russa a confrontarsi con il suo tragico passato; 16. è profondamente preoccupato per gli sforzi dell'attuale leadership russa volti a distorcere i fatti storici e a insabbiare i crimini commessi dal regime totalitario sovietico; considera tali sforzi una componente pericolosa della guerra di informazione condotta contro l'Europa democratica allo scopo di dividere l'Europa e invita pertanto la Commissione a contrastare risolutamente tali sforzi; 17. esprime inquietudine per l'uso continuato di simboli di regimi totalitari nella sfera pubblica e a fini commerciali e ricorda che alcuni paesi europei hanno vietato l'uso di simboli sia nazisti che comunisti; 18. osserva la permanenza, negli spazi pubblici di alcuni Stati membri, di monumenti e luoghi commemorativi (parchi, piazze, strade, ecc.) che esaltano regimi totalitari, il che spiana la strada alla distorsione dei fatti storici circa le conseguenze della Seconda guerra mondiale, nonché alla propagazione di regimi politici totalitari; 19. condanna il fatto che forze politiche estremiste e xenofobe in Europa ricorrano con sempre maggior frequenza alla distorsione dei fatti storici e utilizzino simbologie e retoriche che richiamano aspetti della propaganda totalitaria, tra cui il razzismo, l'antisemitismo e l'odio nei confronti delle minoranze sessuali e di altro tipo; 20. esorta gli Stati membri ad assicurare la loro conformità alle disposizioni della decisione quadro del Consiglio, in modo da contrastare le organizzazioni che incitano all'odio e alla violenza negli spazi pubblici e online, nonché a vietare di fatto i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra fondazione o associazione che esalti e glorifichi il nazismo e il fascismo o qualsiasi altra forma di totalitarismo, rispettando nel contempo l'ordinamento giuridico e le giurisdizioni nazionali; 21. sottolinea che il tragico passato dell'Europa dovrebbe continuare a fungere da ispirazione morale e politica per far fronte alle sfide del mondo odierno, come la lotta per un mondo più equo e la creazione di società aperte e tolleranti e di comunità che accolgano le minoranze etniche, religiose e sessuali, facendo in modo che tutti possano riconoscersi nei valori europei; 22. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, alla Duma russa e ai parlamenti dei paesi del partenariato orientale.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 15 ore fa, Guru ha scritto: Se stiamo come stiamo e soprattutto merito degli antifascisti, altro che c@zzi! Certo, ma gli antifascisti non sono i Comunisti ma tutti gli altri che, al contrario dei Comunisti, sono realmente democratici e liberali, se fosse stato per i Comunisti avremmo passato il periodo della guerra fredda sotto il giogo sovietico come un qualsiasi paese d’oltre Cortina vivendo come loro nella miseria economica e sociale, fosse realmente accaduto oggi avremmo gli stessi nostalgici comunisti dei paesi ex URSS o dei paesi dell’ex Cortina di Ferro, quei paesi che i “russi” non li vogliono vedere neanche in cartolina e che agognano di entrare nelle UE e nella NATO e di adottare quella economia di mercato necessaria per arrivare a quel benessere economico che caratterizza i paesi dell’Occidente.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 15 ore fa, Guru ha scritto: Il rischio comunista in Italia probabilmente non c'è stato neanche nel primo dopoguerra, in quanto essendo stati liberati dagli americani siamo entrati da subito sotto il loro controllo. E questo in che modo diventa un merito dei comunisti? Al più sarebbe un merito degli americani, come in effetti è.
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 13 ore fa, Guru ha scritto: Ovvio che il comunismo nel mondo ha fatto le peggiori cose, ma qualcuno si deve rassegnare al fatto che in Italia non possiamo mettere alla pari queste due ideologie. E certo! Un criminale è tale solo che commette reati nel nostro paese, se passa il confine diventa un santo. Ma vi leggere quando scrivete queste “perle di saggezza”? Il succo del tuo “ragionamento” è che il fascismo od il nazismo, in un paese che non ne ha toccato con mano gli effetti nefasti, dovrebbero essere legittime ed accettabili ideologie mentre al contrario se hanno avuto la disgrazia di provare gli effetti nefasti del comunismo quest’ultimo dovrebbe essere bandito, ma ti rendi conto di casa scrivi?
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 11 ore fa, analogico_09 ha scritto: Chi si illude di poter consegnare all'oblio i crimini del fascismo e suoi alleati, di cui invece va conservata lucida e tenace memoria per poter contrastare le copiose e nostalgiche recrudescenze, in realtà persegue lo stracotto gioco di comodo del chiodo scaccia chiodo, del questo o quello per me pari sonoi - ieri si chiamava strategia degli opposti estremisti , nel tentativo spostare l'attenzione dai fatti storici reali sulle fole inventate, ispirate agli indomiti e frustrati "langori" ideologici delle malcelate nostagie. . Qui il problema è opposto, nessuno vuole consegnare all’oblio i crimini del fascismo e del nazismo, come si potrebbe farlo oggi essendo essi verità storiche riconosciute, il problema è l’ostinata volontà da parte dei sostenitori del comunismo di non voler riconoscere i crimini da esso compiuti, crimini che ancor oggi sono all’ordine del giorno in molti paesi che quell’ideologia l’hanno “sposata”, solo quando questi crimini verranno da essi ammessi ed accettati si potrà voltare pagina.
Guru Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: Perché sei “strabico”, nello stesso periodo è avvenuto lo stesso a destra con la nascita di Alleanza Nazionale e con essa molte abiure sul passato fascista tanto che, esattamente come avvenne a sinistra, i mal di pancia si sprecarono e nacquero a sinistra come a destra partiti “nostalgici” delle vecchie ideologie, ma fa gioco ricordare le azioni riformiste solo di una parte Hai ragione, dimenticavo. Apprezzai molto Fini per questo, peccato che fu seguito, da gente evidentemente poco convinta, solo finché ebbe il potere. Non vidi altri "ravvedimenti" né tra i dirigenti né tra la base, tanto che, finita l'era finiana, c'è stata una netta e decisa inversione ad U. Credo che anche Fini abbia riposto troppa fiducia nella destra italiana.
appecundria Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 8 ore fa, vizegraf ha scritto: 10 anni dalla fine della guerra. Opera di un mezzo squilibrato che fu addirittura perdonato dalle stesse vittime. Ovviamente è un fatto di cronaca che non c'entra nulla con la discussione ma è uno dei tanti falsi fabbricati a tavolino da Larussa & co. nei lunghi anni durante i quali abbiamo pagato loro lo stipendio. Certo che tornare nel 2023 a puntualizzare queste cose, mentre il resto del mondo corre, è davvero il ritratto del Paese attuale.
Guru Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: E questo in che modo diventa un merito dei comunisti? Al più sarebbe un merito degli americani, come in effetti è. Dove avrei scritto che a merito dei comunisti? Significa che al massimo al comunismo italiano possiamo fare un processo le intenzioni. E ai fascisti?
Guru Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: succo del tuo “ragionamento” è che il fascismo od il nazismo, in un paese che non ne ha toccato con mano gli effetti nefasti, dovrebbero essere legittime ed accettabili ideologie mentre al contrario se hanno avuto la disgrazia di provare gli effetti nefasti del comunismo quest’ultimo dovrebbe essere bandito, ma ti rendi conto di casa scrivi? Hai interpretato a tuo comodo.
appecundria Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: E questo in che modo diventa un merito dei comunisti? Al più sarebbe un merito degli americani, come in effetti è. Erano dalla parte giusta, e voi da quella sbagliata. Punto e basta, è una sentenza definitiva. Siamo nel 2023 è ora di farsene una ragione. Tra poco saremo governati da una intelligenza artificiale e ancora stiamo a spaccare il capello in quattro con le SS che erano una banda musicale, la Resistenza che non doveva resistere e i comunisti italiani che non hanno scritto la costituzione. Sinceramente, trovo questi discorsi umilianti per chi li sostiene e imbarazzanti per chi li ascolta. Accettiamo una buona volta le sentenze della storia e passiamo appresso che c'è tanto da fare. 1
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 17 minuti fa, Guru ha scritto: Apprezzai molto Fini per questo, peccato che fu seguito, da gente evidentemente poco convinta, solo finché ebbe il potere. Non vidi altri "ravvedimenti" né tra i dirigenti né tra la base, tanto che, finita l'era finiana, c'è stata una netta e decisa inversione ad U. Il progetto era “vincente” ed avrebbe permesso alla destra italiana di diventare una destra europea ed arrivare al Governo, come è accaduto oggi, il problema fu Berlusconi e la sua volontà di essere il riferimento in quella coalizione di cdx eliminando sempre chi minacciava di oscurarlo. 16 minuti fa, Guru ha scritto: Dove avrei scritto che a merito dei comunisti? Significa che al massimo al comunismo italiano possiamo fare un processo le intenzioni. E ai fascisti? Quale processo alle intenzioni, non ci sono riusciti ma non vuol dire che non ci abbiano provato. Dei fascisti e del fascismo sappiamo tutto e sono chiare le responsabilità, non capisco il confronto perché per il comunismo ciò che manda è proprio la presa d’atto delle responsabilità storiche e politiche. 16 minuti fa, Guru ha scritto: Hai interpretato a tuo comodo. Ho interpretato esattamente ciò che hai scritto, testualmente che del comunismo non abbiamo provato sulla nostra pelle e nel nostro paese le storture mentre del fascismo si,
maurodg65 Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 10 minuti fa, appecundria ha scritto: Erano dalla parte giusta, e voi da quella sbagliata. Che “noi” fossimo dalla parte sbagliata è un fatto oramai acclarato e definito dalla storia (poi vorrei capire perché io dovrei essere accomunato ai fascisti ma vabbè) ma la guerra è finita con la sconfitta della Germania ed è nei mesi precedenti alla resa tedesca che la partita non si giocava tra le forze alleate e le potenze dell’asse, ma era in gioco la definizione dei confini delle rispettive sfere d’influenza tra l’ex URSS e gli USA, le responsabilità del PCI cominciano allora, non prima quando “il nemico del mio nemico è mio mio amico”. P.S. Sorvoliamo sul patto Molotov Ribbentrop.
Guru Inviato 10 Aprile 2023 Inviato 10 Aprile 2023 36 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Il progetto era “vincente” ed avrebbe permesso alla destra italiana di diventare una destra europea ed arrivare al Governo, come è accaduto oggi, il problema fu Berlusconi e la sua volontà di essere il riferimento in quella coalizione di cdx eliminando sempre chi minacciava di oscurarlo Sono d'accordo in parte: a mio parere il problema non fu Berlusconi, ma l'ingenuità di Fini nel fidarsi di lui... Si sapeva già da tempo chi fosse il caimano, come poteva pensare Fini che le cose potessero andare diversamente? Un'ingenuità che gli è costata, a detta di molti analisti, la reputazione di politico più sopravvalutato della storia repubblicana. Dobbiamo riconoscerlo, non è che il buon Gianfranco fu molto avveduto.
Messaggi raccomandati