luigi61 Inviato 14 Aprile 2023 Inviato 14 Aprile 2023 Premesso che sono un super pignolo e che spesso mi concentro su dettagli si carattere meccanico nella costruzione dei giradischi in particolare, mi chiedo se abbiate mai posto l'attenzione sulla scarsa rigidità nell'accoppiamento tra shell portatestina e collarino, nei bracci predisposti con il classico attacco SME. Io possiedo due bracci con questo sistema, un IKEDA 407 (su cui alterno lo shell originale con un altro di tipo universale) e un Ortofon 309d su cui è montata una testina SPU. In entrambi i bracci, tenendo saldo tra le dita il collarino, ben stretto, e muovendo il corpo shell/testina sull'asse verticale o orizzontale, applicando un movimento torsionale, si apprezza sempre un piccolo "gioco". Leggendo dell'importanza teorica della rigidità di accoppiamento tra i micromovimenti del pickup nel solco e tutto il resto di un sistema di lettura analogico, resto sorpreso della promiscuità di questo particolare accoppiamento. Escludo che entrambi i bracci siano difettosi, ma sono più propenso a pensare che si tratti di un limite meccanico di questo tipo di connessione. In tanti anni di analogico non mi ero mai focalizzato su questo aspetto, anche perchè la maggior parte dei bracci posseduti sono sempre stati a canna intera rigida (tipo Rega, The Wand, VPI, SME V, ecc.) Tuttavia, la qualità d'ascolto rimane ottima, in linea o migliore a quella ottenuta su bracci a canna rigida, a parità di testina. Il fascino e la complessità dell'analogico.... Voi analogisti incalliti, avete mai fatto caso a questo aspetto? P.S. forse non ho postato nella sezione giusta?! Forse è più appropriato postare nella sezione tweaking, anche se non si tratta di un tweaking? 1
walge Inviato 14 Aprile 2023 Inviato 14 Aprile 2023 Beh, l'accoppiamento portatestina e braccio è uno degli anelli deboli della catena. Tra l'altro sorrido quando vedo portatestine in pregiato legno super figo. Altri invece hanno una robustrezza notevole, in se. Però la comodità è alta e quindi si chiude mezzo occhio :) Walter 1
gibraltar Inviato 14 Aprile 2023 Inviato 14 Aprile 2023 9 ore fa, walge ha scritto: Però la comodità è alta e quindi si chiude mezzo occhio :) Sono propenso a pensare che il loro successo sia dovuto a questo aspetto: avere a disposizione più testine già montate e dimate e pronte da cambiare sul braccetto con pochi gesti penso che, per molti, valga la pena di soprassedere sul resto.
Wildwood Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 18 ore fa, walge ha scritto: Beh, l'accoppiamento portatestina e braccio è uno degli anelli deboli della catena. Secondo la teoria del collo di bottiglia più o meno consistente o della robustezza maggiore o minore degli anelli di una catena, se presenti colli di bottiglia più accentuati o anelli più deboli a valle, ed in un un sistema di riproduzione musicale ne esisteranno sicuramente in gran quantità, ciò che succede a monte dovrebbe risultare ininfluente sul risultato, da cui la teorica inutilità di ogni tentativo di ottimizzazione.
wow Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 Siccome in questo momento sto armeggiando con il vecchio porta testine del braccio Thorens TP25, quello con i quattro spinotti che vanno ad infilarsi nel connettore femmina del braccio, devo dire che questo sistema sarà obsoleto e forse scomodo, ma indubbiamente più rigido.
Rimini Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 Un paio di anni fa avevo notato questo problema, che potrebbe far passare in secondo piano la precisione delle articolazioni del braccio che, sicuramente, presentano tolleranze molto minori. Il dubbio sulla qualità del collarino dello shell a mio parere è reale. Volendo, l'esocablaggio eliminerebbe la discontinuità nei contatti, mentre un collarino di qualche materiale apposito e posto esternamente al punto di giunzione shell/braccio potrebbe irrigidire e diminuire il gioco in quel delicato punto. Argomento interessante.
alexis Inviato 15 Aprile 2023 Inviato 15 Aprile 2023 Beh tirando forte il collarino non si muove più nulla.. ma comunque é solo uno dei tanti punti critici del sistema braccio, forse neppure il più grave.. che rimane a detta di parecchi user parecchio experienced, nel contrappeso del braccio, in genere solidale con la canna e quindi vibrante in asincronia con la canna. Andrebbe in definitiva realmente disaccoppiato, e pochi costruttori ci pensano. Già la sme 70 anni fa aveva disaccoppiato con un gommino l‘intera canna, e aveva quindi rilevato la problematica, oggi la maggior parte dei costruttori invece.. se ne frega altamente.
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