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Cambiamento dei gusti musicali: sto invecchiando?


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Inviato
Il 22/4/2021 at 15:42, tarantolazzi ha scritto:

Pero' ogni tanto mi chiedo.....non e' che l'impianto che abbiamo un po' ci guida, ci suggerisce piu' un genere che un altro?

Vero, sono d'accordo... un determinato impianto può avere un potere evocativo, in grado di far emergere tra i nostri gusti generi verso i quali eravamo predisposti ma che non avevamo ancora esplorato a sufficienza. Restando in tema di voci femminili menzionate dal @raf_04, devo ammettere che il mio impianto le premia, le esalta, e ciò può certamente aver contribuito alla loro preferenza. Dubito però che un impianto in grado di valorizzare un genere musicale a me inviso, possa far leva più di tanto sui miei gusti.

Quanto espresso da @tarantolazzi credo meriterebbe una trattazione a parte, che seguirei volentieri.

Inviato
9 ore fa, Mr. Jazz ha scritto:

Non per consolarti, ma credo tu stia crescendo, ti stia evolvendo musicalmente

grazie, ho apprezzato molto questa tua disamina che condivido e ritengo possa essere fonte per ulteriori mie scoperte musicali, sulla base dei nomi che hai menzionato 😉

Inviato
Il 22/4/2021 at 15:42, tarantolazzi ha scritto:

Pero' ogni tanto mi chiedo.....non e' che l'impianto che abbiamo un po' ci guida, ci suggerisce piu' un genere che un altro?

direi che hai toccato un punto molto importante.

Noi scegliamo l'impianto anche in base ai nostri gusti musicali, ma qui sorge il dubbio: nel momento in cui questi gusti cambiano, tocca cambiare anche l'impianto??

Questo forse è un quesito un pò OT, che meriterebbe un thread apposito, come aveva fatto notare in precedenza l'amico @Mr. Jazz

Inviato

Non e’ vero infatti che un grande impianto suona bene tutto. Sarebbe vero se l’impianto fosse un assoluto perfetto.

Ad esempio il mio col rock non “picchia” abbastanza.

Quindi e’ esatto secondo me che ci si costruisca un impianto intorno al genere preferito

Inviato
16 ore fa, mozarteum ha scritto:

Quindi e’ esatto secondo me che ci si costruisca un impianto intorno al genere preferito

perfettamente d'accordo. senza scatenare guerre di quartiere, a mero titolo di esempio, l'alta efficienza non è adatta a generi che richiedono grandi "punch"

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

l'impianto perfetto non esiste, poi ogni genere musicale ha dei requisiti imprescindibili, una cosa l'organo, una i madrigali rinascimentali, un'altra il progressive rock, ecc ecc. Ci sono generi musicali che pretendono spl esposlive, altri in cui il piacere si gioca nei pianissimo. Un buon impianto può rendere possibiole l'ascolto a buon livello di generi musiali diversi, ma se ho un genere che ascolto prevalentemente, sarei folle a preoccuparmi di parametri per me occasionali

nel tempo non ho cambiato molto la tipologia di musica ascoltata diciamo che l'ho ampliata, ho iniziato con classica, lirica e cantautori italiani, poi ho aggiunto pop e rock, ma senza lasciare i vecchi amori. Poi più tardi ho iniziato a interessarmi di blues e jazz (anxhe se ancora non è musica che mi rapisce, anche quando la apprezzo), e ho allargato gli orizzonti all'hard rock ed al metal (ma anche qui trovi questi generi affaticanti per le orecchie, in casa).

Molti miei amici hanno scoperto la classica, dopo un passato rocckettaro, grazie all'hifi, cominciando da brani "provaimpinati" (toccata e fuga di bach, seconda di mahler, ecc) per poi rendersi conto che la classica non è noiosa e pedante

Inviato
6 ore fa, aggelos ha scritto:

l'alta efficienza non è adatta a generi che richiedono grandi "punch"

 

pensa che io ho sempre creduto il contrario! 😅

Inviato
Il 26/4/2021 at 17:05, raf_04 ha scritto:

Noi scegliamo l'impianto anche in base ai nostri gusti musicali, ma qui sorge il dubbio: nel momento in cui questi gusti cambiano, tocca cambiare anche l'impianto??

 

Credo che la soluzione migliore sia scegliere un impianto che riesca a riprodurre al meglio la maggior parte dei generi musicali a te preferiti. Nella scelta di un impianto dobbiamo tenere in considerazione una miriade di fattori (costo, scelta e abbinamento dei componenti, acustica ambientale, ecc.), se ci aggiungiamo anche la variabile “genere musicale” rischiamo di dover ricorrere all’aiuto di un buon analista. A meno di voler inseguire il sogno dell’impianto perfetto (a mio avviso una chimera), dobbiamo giungere a un compromesso. Consideriamo poi che il cambio di gusti musicali non è in genere così frequente: a volte passano molti anni, se non decenni. Insomma, non mi porrei più di tanto il problema, anche perché rischieresti di acquistare un impianto che ti soddisfa con il nuovo genere, ma non è detto che possa fare altrettanto per altri generi musicali che non hai ancora abbandonato.

 

Inviato
17 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

ho iniziato con classica, lirica e cantautori italiani, poi ho aggiunto pop e rock, ma senza lasciare i vecchi amori.

 

Io ho seguito un percorso quasi contrario, iniziando con il Pop/Rock per passare poi a Classica, Lirica, e altri generi. Ora ascolto prevalentemente Jazz, Fusion, Fado, Classica, Italiana, Pop/Rock, ma non disdegno generi come Samba, New Age, musica orientale, e altro. In questo panorama musicale alcune incisioni sono qualitativamente scarse al punto di non poter essere riprodotte al meglio da nessun impianto “neutro”, utilizzo in tal caso un secondo impianto dotato di equalizzatore.      

 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Mr. Jazz Ho rinunciato a correggere con eualizzatori le registrazioni scarse, certa musica è così anche dal vivo, il primo cd degli slipknot è quasi inascoltabile (ipercompresso, stridulo,, ecc<), già il successivo iowa è quasi accettabile al confronto. Ma è una selta degli artisti, se soo allergico alle trombe barocche, evito di ascoltare musica con quegli strumenti, non li cancello con l'equalizzatore.  Però giustamente ognuno si comporta come vuole, ascoltare la musica deve essere un piacere, non una sofferenza

Inviato
5 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Ho rinunciato a correggere con eualizzatori le registrazioni scarse

All'inizio la pensavo allo stesso modo: abituato alla fedeltà dell'impianto principale, mi sembrava sconveniente intervenire con correzioni tonali. Tuttavia, ascoltare album come Felona e Sorona de Le Orme, a mio giudizio bellissimo ma con incisione a dir poco pessima, era per me una vera sofferenza. Con il "muletto" sono costretto gioco forza a rinunciare all'ascolto analitico, assaporo la musica esclusivamente per il suo contenuto e non per la sua qualità.     

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Mr. Jazz per me (ma io non sono il mondo) l'equalizzatore è una distrazione che nn mi fa seguire la musica, cercare di correggere un suono che non conosciamo come era per renderlo come dovrebbe essere a nostro giudizio, èuna fatica improba,, significa anche fare vari tentativi. Se la registrazione è sarsa davvero c'è poco da fare, una minestra salata posso annacuwarla per non sentire il sale, ma non èpiù la stessa cosa. Con l'equalizzatore posso corrggre alcuni effetti macroscopici, che so una gamma alta troppo aggrwessiva, un picco sul medio bso, se ascolto gli u2 lo so che sono rgistrati a cani, ma se li aprrezzo quato più di tanto non mi disturba e non ci sarà equalizzatore che potrà farli suonare come sdeve, d'altra parte è il loro sound anche dal vivo. Non inseguuo na erfezione audio, che poi nella musica amlificata è impossibile da ottenere, 

Inviato
Il 21/4/2021 at 15:22, raf_04 ha scritto:

Che dite: è segno inequivocabile che, ormai, sto diventando vecchio?

 

" Se ti senti vecchio per il rock'n'roll....., allora lo sei veramente.." ( Ian Fraser Kilmister , Lemmy ) 😁

Si scherza ovviamente....

oscilloscopio
Inviato

"Too old to rock'n'roll too young to die".....mi ricorda qualcosa...:classic_biggrin:

  • Moderatori
Inviato
Il 22/4/2021 at 15:42, tarantolazzi ha scritto:

Pero' ogni tanto mi chiedo.....non e' che l'impianto che abbiamo un po' ci guida, ci suggerisce piu' un genere che un altro?


in parte ma solo in piccola parte in passato è successo di iniziare così.

Inviato

non stai invecchiando. è normale. fa parte della vita. le vicende che ci capitano ogni giorno un po' alla volta ci modificano. ci cambiano. anche il cervello umano non è sempre uguale durante gli anni. si sviluppano aree celebrali diverse per cui uno diventa più o meno ricettivo verso determinati eventi o stimoli. io da ragazzino ero un fan del pop italiano e della dance. ora è da 20 anni che ascolto con assoluto piacere hard rock ed heavy metal. dai gruppi più famosi a quelli quasi sconosciuti. dal più estremo al più melodico. e credo che sia un genere che non tradirò mai o per lo meno per molto tempo. allo stesso tempo ho iniziato ad avvicinarmi alle sonorità progressive e fusion. ma il mio cuore batte per il rock!

  • 2 settimane dopo...

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