melos62 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 3 minuti fa, faber_57 ha scritto: Però il "metafisico" è proprio l'incarnazione della nostra capacità di inventare storie, anch'essa cablata nei nostri circuiti cerebrali per dare una spiegazione delle nostre azioni. Nel frattempo ti invito a considerare che anche per il corpo inanimato di un cervello compromesso da un trauma o da una malattia, per quel corpo visto da un osservatore esterno, sarebbe comunque spontaneo domandarsi il senso di quell'esistenza. Non possiamo cavarcela con una interpretazione radicale del cogito ergo sum, intendendo che ciò che non ha autocoscienza - nel senso neurologico- non esiste. Un sasso esiste comunque, se un tir te lo fa schizzare sul parabrezza anche se ignoravi la sua esistenza entra nella tua (colla fattura del carrozziere) Perché? Non esiste necessità che ci sia un Perché? È opinabile, intanto la domanda esiste ed è esperienza di tutti gli uomini, di tutte le culture. Gli uomini hanno provato a dare risposta questa domanda, con dei tentativi, spesso antropomorfizzando l'idea che si sono fatti si ciò che è il Dante Causa. Ognuno a modo suo.
LUIGI64 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 22 minuti fa, faber_57 ha scritto: Come si fa poi a scegliere una certa spiegazione "metafisica" scartando tutte le altre? Per ciò che mi riguarda, non le scarto I mistici come li considereresti?
briandinazareth Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 16 minuti fa, melos62 ha scritto: Non esiste necessità che ci sia un Perché? È opinabile, intanto la domanda esiste ed è esperienza di tutti gli uomini, di tutte le culture. Gli uomini hanno provato a dare risposta questa domanda, con dei tentativi, spesso antropomorfizzando l'idea che si sono fatti si ciò che è il Dante Causa. Ognuno a modo suo. la domanda esiste ed è una necessità evolutiva, questo però non ci dice che la domanda sia corretta o abbia senso. dimmi se ho capito bene la tua risposta: intendi dire che le religioni, l'antropomorfizzazione di dio (immagine e somiglianza) e questi tentativi non sarebbero quindi derivanti da una specifica divinità, ma sarebbero creazioni umane e culturali? questo tenderebbe ad escludere che i libri sacri siano in qualche modo la parola di dio come sostengono molte religioni, risolverebbe la questione della mutua esclusione fra le varie religioni, ma le relegherebbe a fenomeni umani e culturali. se così fosse siamo molto meno in disaccordo di quanto pensi.
faber_57 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto: I mistici come li considereresti? Persone con il DNA con mutazioni tali da alterare (rispetto alla media) la loro percezione della realtà. Purtroppo nessun dio nemmeno lì. E' una spiegazione basata su evidenze scientifiche sempre più stringenti. 1
Gaetanoalberto Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 Mizzica che discorsi difficili. Alcuni hanno cercato di ricavare dalla indubbiamente innata predisposizione umana alla religiosità, la prova della necessità dell'esistenza di una divinità, di cui questa predisposizione sarebbe l'imprinting. Per altri il tema si riduce alla stregua di un qualsiasi novaxismo. Si potrebbe discutere del contributo dato dalla religione all'etica (o ricevuto da), e del legame di questa/e col bisogno di regole, anch'esso innato, per discutere il rapporto tra diritto e religione, e dell'eventuale esistenza di un diritto naturale. E poi sarebbe interessante un'ipotesi comparativa. Ma insomma, che ve ne parlo a fare vah...
LUIGI64 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 Può darsi il fatto che propongono percorsi ben definiti riconducibili a tradizioni ben consolidate Tra l'altro conosciuti anche personalmente Invidio sempre un po' l'approccio senza il forse o senza utilizzare il condizionale Evidenze scientifiche...mah Postato non molto tempo fa un art. Tratto da UAAR, l'autore giustamente era molto più cauto, rispetto a tante facili conclusioni
briandinazareth Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 24 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Si potrebbe discutere del contributo dato dalla religione all'etica (o ricevuto da), e del legame di questa/e col bisogno di regole, anch'esso innato, per discutere il rapporto tra diritto e religione, e dell'eventuale esistenza di un diritto naturale. questo sarebbe un discorso interessante, valido sia che esista un qualche dio, sia che non esista... aggiungo che potrebbe anche essere stata una strategia evolutiva valida, in quanto può aumentare la compatezza dei gruppi e la tendenza a seguire un capo. insomma una forza anti-anarchica.
LUIGI64 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 @Panurge diciamo che hanno fatto carne e sangue della metafisica Non si tratta solo di conoscitori di teorie sulla trascendenza(pandit/teologi)
faber_57 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 9 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Invidio sempre un po' l'approccio senza il forse o senza utilizzare il condizionale Se mi chiedi che cosa penso dei mistici, ti rispondo che cosa ne penso. Mica ne consegue che ho ragione... Diciamo che tendo ad avere un approccio cauto con persone che vedono cose che io non vedo: non perché non le vedano davvero, queste cose, ma perché mi preoccupano i voli pindarici che fanno per giustificare queste visioni. Mi capita lo stesso con gli audiofili che sentono cose che io non sento . Anche lì sano scetticismo sulle cause. 2
LUIGI64 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 Ma ne conosci qualcuno in particolare, o l'uno vale l'altro? Ad es. Buddha non si affidava alla fede ma all'empirismo Così, un po' per tutta la meditazione/yoga..a titolo di esempio Eri partito cauto, ma mi pare che ho più dubbi io che te
ascoltoebasta Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 1 ora fa, faber_57 ha scritto: Io ci ho provato in tutti i modi a credere nella "nostra" religione, ma avrei dovuto spegnere in me ogni capacità critica, e non riesco proprio a farlo. Questo dovrebbe essere il percorso di tutti,secondo me,e non soltanto riguardo la nostra religione,ma di molte (di tutte è impossibile) io personalmente l'ho fatto,alcuni valori etici presenti in tutte le religioni,ma anche nell'ateismo,non sono affatto in discussione,hanno la loro valenza sociale come tutti i pensieri dettati dal buon senso. E' altresì innegabile che molte verità Divine presenti nei Libri Sacri sono a dir poco curiose e molte son state smentite dalla scienza,e quindi poste in posizione di pure invenzioni,legittimate sicuramente dalla necessità umana di dar risposte a domande troppo importanti,dapprima le religioni Politeiste che attribuivano poteri Divini ad eventi naturali (eruzioni,tuoni,vento),poi le Enoteiste e le Monoteiste.Ma il ragionamento fondamentale di questa diatriba,per quanto mi riguarda, non si basa su quanto sia legittimo credere o no,ma di quanto sia ingiusto che qualunque religione e posizioni varie anche di non credenti abbiano il diritto di condizionare la vita sociale di una popolazione. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Maggio 2023 Amministratori Inviato 3 Maggio 2023 @melos62 un ritiro spirituale non è un corsoo di aggiornamento, vorrei vedere se fos stao richiesto per partecipar ad un rave party, ad una int3nsiva di tango e una settimana di yoga ayurvedico. proprio perchè ho il massimo rispetto per le religioni, resto della idea che se voglio partecipare ad una funzione ci vado non in permesso retribuito 1
ascoltoebasta Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 Spero non sia tacciabile di "appiattimento" il rammentare che ad oggi,in 13 nazioni del Mondo l'ateismo è punibile con la pena di morte,ci stiamo riferendo ad una porzione della popolazione mondiale pari a circa 800.000.000 (ottocentomilioni) di persone. Oppure si possono consultare le discriminazioni verso gli atei,presenti nelle legislazioni (fino al 2014) non so se ancora in vigore,di Stati quali Mississipi,South Carolina,Texas e altri 5 Stati.
melos62 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 9 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: un ritiro spirituale non è un corsoo di aggiornamento, vorrei vedere se fos stao richiesto per partecipar ad un rave party, ad una int3nsiva di tango e una settimana di yoga ayurvedico. proprio perchè ho il massimo rispetto per le religioni, resto della idea che se voglio partecipare ad una funzione ci vado non in permesso retribuito sono anch'io di questo avviso, come ho scritto all'inizio del thread. Se il permesso è per l'aggiornamento deve riguardare il proprio ambito disciplinare ed essere svolto da soggetti formatori accreditati, tipicamente universitari. Esistono per altre motivazioni personali (tra cui il ritiro spirituale o il rave) un certo numero di permessi retribuiti che possono essere chiesti e concessi dal DS. E' questo fatto che non va giù ad alcuni, i credenti devono soffrire
LUIGI64 Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 5 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: appiattimento Il termine era riferito che l'uno vale l'altro Non c'è differenza tra un affabulatore e Cristo/Buddha....
P.Bateman Inviato 3 Maggio 2023 Inviato 3 Maggio 2023 4 ore fa, LUIGI64 ha scritto: le riflessioni di H. Smith che ha dedicato una vita allo studio delle religioni, praticandole pure Una alla volta o tutte insieme? Non conosco l'uomo e la domanda non è provocatoria.
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