qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 1 ora fa, domenico80 ha scritto: succede anche che si contatta un lavoratore dipendente , un informatico Che sia un informatico non c'entra una beata fava. Io sono un informatico, lavoratore dipendente ufficialmente da quaranta anni, non mi sono mai sognato di non prendere in considerazione un progetto che potesse interessare all'azienda per la quale lavoro. A meno che non si trattasse di emerite fregature o di attività a basso margine ed alto rischio.
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 56 minuti fa, 51111 ha scritto: Mia figlia al 3°anno di specializzazione in ginecologia, guadagna tra borsa di studio e guardiamedica 6000 euro al mese 1800€ netti al mese per 12 mensilità di borsa di studio ed il resto immagino di guardia medica (mi chiedo come faccia a frequentare/studiare, ma non è affar mio) Dille di non andare a lavorare in ospedale che quei soldi non li vede nemmeno con il binocolo, lo stipendio annuo lordo base di un neoassunto come dirigente medico è di circa 60K€, dopo 30 anni di carriera e responsabilità di struttura semplice si superano a malapena i 4K netti per 13 mensilità. 1 ora fa, 51111 ha scritto: Dobbiamo essere noi genitori (gli anni ci danno l'esperienza per poterlo fare), ad indirizzare i nostri figlioli. Concordo!!!
51111 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 7 minuti fa, qzndq3 ha scritto: 1800€ netti al mese per 12 mensilità di borsa di studio ed il resto immagino di guardia medica (mi chiedo come faccia a frequentare/studiare, ma non è affar mio) Dille di non andare a lavorare in ospedale che quei soldi non li vede nemmeno con il binocolo, lo stipendio annuo lordo base di un neoassunto come dirigente medico è di circa 60K€, dopo 30 anni di carriera e responsabilità di struttura semplice si superano a malapena i 4K netti per 13 mensilità. Con un po' di difficoltà riesce a frequentare e studiare. Lavorare in ospedale è un biglietto da visita per il privato. Ma questo lo sa bene, si capisce che Lei è un medico.
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 30 minuti fa, 51111 ha scritto: Lavorare in ospedale è un biglietto da visita per il privato Non è automatico e non è scontato che l'attività privata dia soddisfazione, indipendentemente dall'aspetto economico che diventa secondario. Lo leggo tutti i giorni negli occhi di mia moglie che più avanza nella sua carriera e meno si dedica all'attività privata.
crosby Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 @Panurge 3 ore fa, Panurge ha scritto: secoli fa mi ricordo gratuità assoluta e rendevo già abbastanza, impostai io tutto il sistema per gli allora nuovissimi bilanci cee e pure tutta l'ISI poi IMU. rimane comunque sfruttamento. il lavoro deve essere remunerato, anche perchè il datore i soldi li ha solo che piange miseria, con audi a6 in garage
extermination Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 Rimane il fatto che un neo-laureato alle prime armi, inserito in un contesto di alto livello, può imparare in poco tempo il "mestiere" capitalizzando un " patrimonio" con buoni margini di negoziazione ai successivi colloqui di lavoro; ecco una delle ragioni che portano i giovani più volonterosi ad accontentarsi anche dei 1000 euro.
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 2 ore fa, tomminno ha scritto: Per la mia esperienza posso affermare che per fare l'informatico studiare ingegneria serve a nulla, ma nulla proprio. Io ho riscontri un po' diversi dai tuoi, ho a mio riporto laureati in informatica, in fisica, in matematica, in ingegneria elettronica, in ingegneria informatica. in ingegneria nucleare, oltre ad un nutrito gruppetto di diplomati in elettronica industriale e in informatica. C'è perfino un laureato in filosofia che è bravissimo nell'analizzare i rischi e ideare come mitigarli. Va sottolineato che molto dipende da ciò che si intende per "informatica", se ci atteniamo alla terminologia canonica è il trattamento, la gestione, e la trasmissione delle informazioni. Si divide in teorica ed applicata. All'atto pratico però vengono chiamati "informatici" coloro che di informatica pura non si occupano, quali ad esempio i sistemisti, i capicentro, i project manager, i program manager, i service manager e i tecnici che si occupano di hardware. Per inciso non assegnerei mai ad un diplomato in elettronica, ad esempio, la selezione del più vantaggioso sistema di ordinamento in un determinato contesto, così come eviterei di far progettare una rete ad un matematico. Ciò ovviamente al netto dei percorsi di formazione aziendale.
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 2 ore fa, gorillone ha scritto: Magari l’università non è una garanzia di vita e lavoro di un certo livello, ma non essere laureati è quasi certezza di vita di mrrrda, per i giovani di adesso, a mio modesto avviso … La penso come te, è uno strumento da utilizzare al meglio delle proprie possibilità-
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 2 ore fa, criMan ha scritto: la laurea e' il primissimo step per entrare nel mondo del lavoro. Poi si va ai blocchi di partenza come tutti gli altri. Coscienti di avere piu' mezzi a disposizione. Esatto, e consapevoli della propria inesperienza. Detto in altri termini, ci va umiltà, solo così il titolo di studio prima e la posizione acquisita poi, hanno valore e fanno sì che si venga "riconosciuti" e che venga riconosciuto il proprio operato. 1
domenico80 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 3 ore fa, appecundria ha scritto: Sì, nel 1823 si faceva così, è vero. al solito estrapoli quello che ti pare
domenico80 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 1 ora fa, qzndq3 ha scritto: Che sia un informatico non c'entra una beata fava. Io sono un informatico, lavoratore dipendente ufficialmente da quaranta anni, non mi sono mai sognato di non prendere in considerazione un progetto che potesse interessare all'azienda per la quale lavoro. A meno che non si trattasse di emerite fregature o di attività a basso margine ed alto rischio. cosa ci azzeccano le fave ! Accenno ad un episodio capitatomi con protagonista un informatico
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 2 ore fa, vizegraf ha scritto: Certo, ma poi il progetto deve trovare concretizzazione ed il più delle volte le cose non sono/vanno come da progetto. Ed è lì che casca l'asino. O meglio è lì che occorre il tecnico che sappia individuare soluzioni alternative a quelle previste ed inattuabili. Tutto vero ed aggiungo che i "programmi" vanno fatti funzionare, vanno integrati, gli vanno dati in pasti i dati in modo corretto ed adeguato e ci va preparazione e buonsenso nell'anallizare i risultati Un esempio banalissimo, progetto Remediation Y2K per un gruppo bancario non italiano, un mio collega Texano arrivato direttamente dalla sede centrale per aiutarci a stimare l'impatto e le risorse necessarie, dopo aver passato tre mesi ad analizzare, fare e disfare, utilizzando un "potentissimo" programma che si appoggiava ad un "collaudatissimo" motore inferenziale (in parole povere un abbozzo di intelligenza artificiale) se ne venne fuori con la necessità di oltre cento persone per due anni, il che era ridicolo. La mia stima era tredici mesi con una decina di persone che avevo già selezionato più una manciata di tecnici del cliente. Il caso suscitò scalpore in azienda, almeno a livello italiano, comunque andò a finire che finimmo in dieci mesi e gli ultimi tre mesi li dedicammo ad inventarci test a data futura. Il 2000 iniziò senza alcun baco.
ferdydurke Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 L’errore di fondo è vedere lo studio e la cultura come un ascensore sociali, si dovrebbe studiare prima di tutto per passione e per interesse nella materia, se studi per fare soldi tanto vale fare i bottegai
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 12 minuti fa, domenico80 ha scritto: Accenno ad un episodio capitatomi con protagonista un informatico Se parliamo dello stesso evento, ricordo bene il tuo post con la richiesta di aiuto per implementare del firmware per hardware in tuo possesso. Ma tu stai generalizzando.
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 21 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Aprile 2023 Cmq non aver studiato è, tra molte altre, probabilmente la maggior cappella che ho commesso nella vita. Nel dire questo non mi riferisco agli esiti in campo lavoro-stipendio, ma sopratutto di appagamento personale. Non sono tra quelli che asseriscono di aver proseguito autonomamente gli studi o che vantano titoli all' università della vita, no, la mancanza dello studio strutturato ben condotto in età neurologicamente ricettiva si sente, eccome. Diversamente è quasi solo nozionismo e memoria associativa, una certa praticaccia ti permetterà comunque di cadere in piedi, ma a te stesso non la racconterai tanto facilmente. Quindi, giovani: Studiate, studiate e ancora studiate*. E se lo fate pensando in prima istanza allo stipendio, un punto di penalità * Mi sa che l'ha già detto qualcuno... (ecco il nozionismo associativo che scatta..) 4
qzndq3 Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 2 minuti fa, ferdydurke ha scritto: L’errore di fondo è vedere lo studio e la cultura come un ascensore sociali, si dovrebbe studiare prima di tutto per passione e per interesse nella materia La cultura e lo studio sono ascensori sociali. L'errore sta nel considerare gli ascensori sociali "il" modo per guadagnare di più.
ferdydurke Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 @qzndq3 dipende, ho conosciuto persone di grande cultura molto modeste che vivevano senza lussi e senza orpelli alle quali il potere e la fama non interessavano minimamente 2
extermination Inviato 21 Aprile 2023 Inviato 21 Aprile 2023 Mah! Una laurea non adeguatamente monetizzata è da ciula; ciula ben istruito che ciula rimane.
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