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Qualitá della vita . Voi ci credete a queste classifiche ?


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Antoniotrevi

@samana tu scherzi ma nel ‘400 a causa dell’invasione ottomana della Grecia , molti greci scapparano in Calabria , nella parte ionica della provincia di Reggio ed alcuni ancora oggi parlano il grecanico 

 

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Dialetto_greco-calabro

29 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto:

tu scherzi ma nel ‘400

Non scherzo affatto, e gli insediamenti Greci in Calabria risalgono al settimo od ottavo secolo AC.

Si parla il Greco antico non solo in provincia di Reggio Calabria ma anche in altre limitate zone piu’ a nord.

4 minuti fa, Antoniotrevi ha scritto:

nell'ottocento

Vi fu un flusso migratorio nel Catanzarese e più’ particolarmente nel Lametino dove furono assegnati vari appezzamenti di terreno alle famiglie ospiti.

Fra quelle genti  c’era la famiglia della mamma del mio nonno materno.

Quest’ultimo parlava benissimo anche l’Albanese.

 

briandinazareth
16 ore fa, andpi65 ha scritto:

Pochine a dire il vero, però essendo spesso cruente creavano allarme, ingiustificato direi per i numeri.

 

interessante rivalutazione dei numeri e della percezione non allineata ad essi ;) 

 

Penso che la "qualità della vita" in occidente non è più una priorità dell'uomo, con l'avanzare degli anni le persone sono diventate delle macchine, inquadrate da un sistema che non da scampo a scappatoie personali. Siamo schedati e controllati a vista ed agiamo come delle marionette di cui i fili sono mossi dai poteri forti.

La gente sta diventando sempre più cattiva, l'umanità è rara, la gioia di vivere una kimera.

Di cosa stiamo partendo! Ah certo della qualità della vita.

@piergiorgio Purtroppo gli argomenti di fondo dell'intervista possono essere copiaincollati in riferimento a qualsiasi città italiana.

Dopo un paio di decenni di stanca il cemento ha ricominciato ad essere al centro degli interessi ovunque. 

Anche qui da me stanno facendo sfracelli (gli ultimi polmoni verdi attorno alla città sono in via di cementificazione e non ci sono santi che tangano).

Nell' indifferenza più totale di tutti, ambientalisti compresi che sono impegnati a guardare il dito del petrolio anziché la luna che hanno fuori di casa e li costringe in un labirinto di asfalto e cemento.


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