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ma i tantalio sulle linee sono così fragili ?


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Inviato

piccola letteratura al proposito :

tantalio SMD , marca Kemet e Kyocera 2 casi di ammaloramento o guasto dopo circa 4 mesi di utilizzo

rammento che i tantalio a goccia di enne anni fa erano abbastanza instabili o poco affidabili , anche se i costruttori Inglesi li impiegavano con ottimi risultati , ma in serie il segnale , non sulle linee

Credo che Pass li usi sulle linee , ma non ne sono sicuro

Io , 10 micro 35 Volt , alimentazione a 18VCC ho avuto 2 problemi su 4 linee

Inviato

per esperienza diretta, derivata dalla mia precedente attività lavorativa (automazione industriale), mai più usati condensatori al tantalio sulle linee di alimentazione: la possibilità che vadano in corto tirandosi dietro altri componenti è tutt'altro che remota. In serie al segnale, come facevano gli inglesi qualche decennio fa, hanno meno problemi ma non sono, a mio avviso, la scelta migliore dal punto di vista musicale... My 2C.

Inviato

Ti ringrazio x questa tua conferma ai miei dubbi

Sulle linee del pre evidenziano qualche problemino .......... sono finiti in corto .......... na sciocchezza ............ , ma sulle linee del finale saltano che è una meraviglia

Abbiamo virato su elettrolitici a polimeri organici .......... dai data sheet sembrano assai interessanti e preferibili ai soliti elettrolitici e sembrano mal gradire i by pass con i plastici

I tantalio in serie il segnale io li ritengo ..... deleteri .............

 

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato

@domenico80 @viale249

 

Mi appoggio a questo thread per discutere appunto su questi condensatori che sembra siano più pericolosi che utili in particolar modo sulle apparecchiature vintage.

Avendone alcune dove all'interno ci sono questi componenti pensavo di procedere in futuro ad una sostituzione preventiva, la soluzione sembra semplice, ossia da più fonti si leggono consigli quasi unanimi cioè rivolgersi agli elettrolitici polarizzati con buona pace di tutti ... MA ce un MA...siamo sicuri che sia sempre la scelta migliore al di la di dove sono collocati, in che contesto circuitale ecc.ecc.? 

Possibile che i progettisti all'epoca li abbiano scelti solamente per le dimensioni ridotte rispetto agli equivalenti elettrolitici o come presumo hanno badato anche alle specifiche tecniche che su alcuni parametri sono preferibili rispetto ai volgari elettrolitici e di riflesso pure a quelle soniche in base alle proprie idee e convinzioni?


Perché volendo sostituirli non si consiglia di ricorrere ai tantalio attuali per mantenere l'impostazione originale voluta dai progettisti che saranno comunque più evoluti rispetto a quelli di 40 anni fa oppure i passi da gigante riguardo le caratteristiche tecniche le hanno fatte in questi decenni di più gli equivalenti elettrolitici e/o quelli più recenti ai polimeri?

Ad esempio parlando con un tecnico oltre che audiofilo so che preferisce i vecchi tantalio  "sonicamente parlando"  con tutti i rischi del caso piuttosto che alternative.

 

Pareri?

Inviato

Credo  che la spiegazione riguardi, come per altri componenti, quanto disponibile all'epoca di costruzione dell'apparato: se al giorno d'oggi abbiamo condensatori per quasi ogni tipologia di applicazione, vedi ad esempio i vari elettrolitici dedicati all'impiego audio, quaranta e passa anni fa la scelta era decisamente più povera ed il progettista/produttore doveva necessariamente ricorrere a quanto all'epoca ritenuto più performante, tra questi i condensatori al tantalio. Ricordo con quale clamore venivano ad esempio pubblicizzati i condensatori "computer grade" negli stadi di alimentazione dei finali americani. Sulle scelte relative alla tipologia dei vari condensatori non discuto, ogni componente apporta una sua caratterizzazione al suono, siamo nel campo delle preferenze personali o delle eventuali sinergie rispetto alle varie tipologie circuitali: a gennaio ho avuto modo di revisionare e riascoltare un preamplificatore da me costruito qualche decennio fa ed impiegante proprio dei tantalio come accoppiamento tra gli stadi (come da consuetudine dell'epoca, sopratutto in apparati di scuola inglese) e l'ascolto prima e dopo la sostituzione di questi con dei normali condensatori MKT è stato decisamente a favore del... dopo.

Inviato

concordo con Viale249

Oggi esiste una scelta assai variegata e x tutti i gusti

I tantalio in serie il segnale penso fossero una scelta della scuola Inglese audio del tempo

@BEST-GROOVE

le dimensioni , al tempo , rivestivano un aspetto importante x le schede al risparmio degli ampli Inglesi

Oggi esistono dei 10 micro a film in dimensioni accettabili , senza deragliare sull'elettrolitico polarizzato o meno , chiaro che le dimensioni non possono essere proprio mini

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato

Li mettereste in ogni stadio ovunque fosse possibile quelli a film?

Possibile che abbiano caratteristiche migliori in tutto rispetto ai tantalio e lo stesso vale per i migliori elettrolitici tradizionali  polimeri compresi?

Membro_0024
Inviato
3 ore fa, domenico80 ha scritto:

I tantalio in serie il segnale penso fossero una scelta della scuola Inglese audio del tempo

 

ho un pre della Exposure dal tecnico, mi ha detto che sicuramente andranno sostituiti i condensatori al tantalio(io manco sapevo cos'erano)nel caso sono ancora di facile reperibilità? Personalmente preferirei un pre cosi come è stato progettato

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
1 ora fa, jammo ha scritto:

nel caso sono ancora di facile reperibilità?

 

certamente, sicuramente si saranno evoluti pure quelli nel corso del tempo.

Inviato
1 ora fa, BEST-GROOVE ha scritto:

Li mettereste in ogni stadio ovunque fosse possibile quelli a film?

Possibile che abbiano caratteristiche migliori in tutto rispetto ai tantalio e lo stesso vale per i migliori elettrolitici tradizionali  polimeri compresi?

se il condensatore è necessario io stilo una mia personalissima hit parade :

- mica argentata e qui i valori bassissimi ed i costi elevati impongono la scelta , limitatissima

- polistirene , stesso discorso x le capacità basse , quindi opzioni sempre limitatissime

-  polipropilene , ma , all'interno della definizione < polipropilene > esistono distinguo rilevanti :

io , esempio , non sopporto i WIMA FKP 10 in serie il segnale ed ancora si dovrebbe fare distinzione sui prezzi , talvolta folli.

Rispetto i tantalio e gli elettrolitici i cap a film sono assai affidabili e non variano nel tempo le prestazioni , o quasi

Se uno ha volgia prende un finale e sostituisce il cap di ingresso e qui si capisce parecchio.

Ecco , il discorso polimeri mi interessa , nels enso che non ho letteratura , sempre sulle linee :

a leggere i data sheet sembrano aver eiminati i problemi dei soliti elettrolitici e con prestazioni assai interessanti

Inviato
1 ora fa, jammo ha scritto:

sono ancora di facile reperibilità? Personalmente preferirei un pre cosi come è stato progettato

ed ancora si pone il problema della marca del tantalio che , nel tuo caso , penso fossero a goccia

Penso che nessuno più li produca , quindi , occhio non siano usati o .............. NOS ........... :classic_biggrin:

Al tempo in Inghilterra usavano quasi o solo Philips

la sostituzione , che io ritengo corretta , dei vecchi cap al tantalio , potrebbe indurre variazioni al tuo sound

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

La mia esperienza con i tantalio è negativa, erano nella alimentazione esterna di un pre passasono esposti senza appare te motivo danneggiando in modo serio titto l'alimentatore. Per fortuna il pre era acceso ma il finale era spento. Ma se il danno fosse avvenuto mentre suonava l'impianto sarei a piangere di brutto

Inviato

Anche io per esperienza lavorativa non in audio ,i piccoli tantalio si usavano sulle schede elettroniche in parallelo alle alimentazione e erano la causa più frequente di guasto per corto circuito.

Non ho mai capito perché li usavano,forse per le dimensioni 

Inviato
5 ore fa, jammo ha scritto:

Personalmente preferirei un pre cosi come è stato progettato

Come già accennato molto spesso le scelte dei componenti in progetti con qualche lustro sulle spalle erano dettate più dalla disponibilità che da scelte derivanti da una qualche prestazione all'ascolto. Esempio eclatante i condensatori Elcap nei crossover di quasi tutti i diffusori inglesi d'epoca, componenti che definirli scarsi è fare loro un complimento: se fossero stati disponibili condensatori a film plastico di ottime prestazioni e costo contenuto, come quelli comunemente disponibili al giorno d'oggi, pensi che i progettisti / costruttori dell'epoca non li avrebbero utilizzati?

Inviato
2 ore fa, Antonino ha scritto:

Non ho mai capito perché li usavano,forse per le dimensioni 

Si usavano principalmente per le dimensioni contenute (sottile strato dielettrico con conseguente alta capacità per volume), stabilità in funzione della temperatura ed esr basso, ideale nel bypass delle linee di alimentazione dove venivano quasi sempre utilizzati ma posizione circuitale foriera di danni in caso di corto circuito del condensatore, guasto molto comune.

Membro_0024
Inviato
1 ora fa, viale249 ha scritto:

se fossero stati disponibili condensatori a film plastico di ottime prestazioni e costo contenuto, come quelli comunemente disponibili al giorno d'oggi, pensi che i progettisti / costruttori dell'epoca non li avrebbero utilizzati?

non lo so,credo di si, ma penso che la prima produzione Exposure di Farlowe sia rimasta nel cuore di molti appassionati audio e mi pare usassero componenti di buona qualità, personalmente preferirei in oggetti dell'epoca avere "quel suono" ma questa è una mia debolezza

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
Il 2/5/2023 at 18:02, domenico80 ha scritto:

Credo che Pass li usi sulle linee , ma non ne sono sicuro


fosse vero e Pass non è uno sprovveduto un motivo ci sarà e no di certo votato al risparmio o "metto questi al posto di altro che tanto è uguale!"

Inviato

Pass non lo discuto , ci mancherebbe , da parte mia , pur rimanendo io assai distaccato o perplesso sentendo i vari pezzi / progetti della serie Aleph

rimane tuttavia il fatto che alcuni o tanti progettisti di fama considerano la resa della loro circuitazione  indipendente da qualsiasi componente passivo impiegato .

cioè , importante è che la circuitazione sia x loro performante , tutto il resto rimane a livello di satelliti complementari 

Io sono in totale disaccordo sui componenti della stessa che , invece , influiscono assai sul risultato finale , altrimenti esisterebbe solo un tipo di resistenza , condensatore etc etc

Poi , x uso audio , beh , sorgono un'ora sì e l'altra pure , Giselle che si sono inventate chissà quali meraviglie

Anche nel surplus esiste la voce < per uso audio > , traducibile in ................

 

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