vizegraf Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 24 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: Un vicepresidente della confidystria anni fa mi diceva che per loro era assai più difficle licenziare un dirigente inetto che 1000 lavoratori, Non è vero e quel vicepresidente dice stupidaggini. Il dirigente d'azienda ha il rischio d'impresa. Può essere licenziato dalla sera alla mattina senza doverne giustificare il motivo. L'azienda gli paga quanto previsto dal contratto nazionale e morta lì 2
Membro_0022 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 37 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: non darà la colpa a se stesso ma alle assurde richieste dei sindacato che gli han fatto sballare i conti economici No. La colpa era del mercato che non recepita la validità delle sue proposte e - manco a dirlo - dei dipendenti che non lavoravano a sufficienza. Ovviamente lui aveva tentato di tutto ma il destino cinico e baro... I Sindacati, "prima" quasi non sapevamo cosa fossero.
Questo è un messaggio popolare. senek65 Inviato 4 Maggio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 Maggio 2023 Comunque basterebbe comprendere che il lavoro, per quanto poco simpatico, è al momento il modo più diffuso per sostentarsi e anche di più. Quindi non è un hobby, non è un qualcosa che piego e metto innanzi alle mie personali esigenze, o ai miei problemi. Lavoro e vengo pagato, quindi devo attenermi a quanto mi si richiede: ho i miei diritti ma anche i miei doveri. Se la cosa non mi garba, non mi soddisfa, non mi piace, basta passare oltre. Lavorare, salvo casi eccezionali, stanca. Se non lo si capisce si fa danno a se stessi e a chi mi assume. 4
Martin Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 Anni fa il responsabile del "recruiting" dell'azienda (UK made) mi disse che per i dirigenti (in aziendalese: "key position") più che buttarli fuori i problemi erano: A) trovare il rimpiazzo e B) Gestire l' "harem" o cordata di elementi generalmente risultati "excellent" alla "perfomance evaluation" annuale che detti dirigenti in uscita si sarebbero portati dietro.
extermination Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 Ritornando a noi ritengo sia cosa buona e giusta rivedere e a mio avviso ridimensionare il concetto di negatività che di frequente si attribuisce al cosiddetto " lavoro precario". Avere l'opportunità di imparare un mestiere, acquisire conoscenze specifiche di un determinato mestiere, il potersi specializzare su talune specificità, formarsi un curricola ancorché fatto di esperienze " a tempo" sono pratiche che ti consentono di competere dignitosamente in un mondo del lavoro sempre più liquido, dinamico e competitivo. Dunque " alzati e comincia a lavorare" ( fosse anche con i Ticket) 1
mozarteum Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 Condivido anche le virgole dell’ultimo post di senek 1
mozarteum Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 In generale, bisogna imparare a cavarsela in base alle possibilita’ che in un certo momento storico sono realisticamente date. insomma cercare la propria strada. non si puo’ nascere con l’idea che lo stat’ dev’aiutara, questo vale per tutti, dipendenti autonomi e sfaccendati. Leggevo che l’IA mettera’ fuori gioco tutto il lavoro cd “nobile” e paradossalmente torneranno in auge i lavori manuali nei quali poco puo’ l’IA (tipo sostituire una lampadina, incombenza che affidavo a un ingegnere) 1
jimbo Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 il problema principale in questo paese sono i bassi stipendi,rimasti a 20 30 anni fa ,che il cambio lira euro ha ulterirmente dimezzato il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti.Aggiungiamoci poi le emergenze continue di questi ultimi anni e il quadro è perfetto,pochi si arricchiscono e il ceto medio finito.Tutto il resto son chiacchiere ,ipocrisia e falsi slogan,fine.
andpi65 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 5 ore fa, gibraltar ha scritto: Eppero', siamo onesti: anche qui c'e' una riflessione da fare. La riflessione da fare sarebbe che non tutti sono "cime" e che ogni lavoro, se fatto onestamente, è rispettabile e da' gratificazioni in misura proporzionale all' impegno speso per migliorarsi nel proprio ambito. Laureare a forza caproni ( ed in molti casi la colpa è da attribuirsi proprio alle "aspettative" dei genitori) non ha senso, perché chi ha "i numeri" dopo la laurea se lo litigano, mentre sono gli altri, quelli che han stentano a mettere insieme il titolo di studio, che restano al palo. 1
jimbo Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 @andpi65 Non è proprio così specie adesso,conosco fior di laureati con lode che non sanno dove sbattere la testa,perchè in questo paese la meritocrazia è un optional,molti cervelli scappano ell'estero per essere valorizzati,nepotismo e politica regnano ovunque,negli ospedali,nelle libere professioni,nei posti privilegiati,entra gente,i famosi figli di....insomma il disastro dell'Italia 1
qzndq3 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 1 ora fa, vizegraf ha scritto: Non è vero e quel vicepresidente dice stupidaggini. Il dirigente d'azienda ha il rischio d'impresa. Può essere licenziato dalla sera alla mattina senza doverne giustificare il motivo. L'azienda gli paga quanto previsto dal contratto nazionale e morta lì Esatto.
andpi65 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 12 minuti fa, jimbo ha scritto: Non è proprio così specie adesso,conosco fior di laureati con lode che non sanno dove sbattere la testa,perchè in questo paese la meritocrazia è un optional,molti cervelli scappano ell'estero per essere valorizzati,nepotismo e politica regnano ovunque,negli ospedali,nelle libere professioni,nei posti privilegiati,entra gente,i famosi figli di....insomma il disastro dell'Italia Relativamente direi, di giovani laureati " che avessero i numeri" e non abbiano trovato, fin da subito, offerte interessanti io, dal mio piccolo angolo d'osservazione, non ne ricordo. Poi è anche vero come dici che da noi essere" figli di " apre molte porte senza merito ( non credo neppure sia una prerogativa esclusivamente italiana) poi resta da vedere sulla distanza..
fabbe Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 @jimbo concordo pienamente, ho due figli che hanno lasciato il bel paese. Dottorato in Spagna e Olanda!!
jimbo Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 @andpi65 Si diciamo pure che dipende molto dal tipo di laurea,in quelle umanistiche i lingue etc etc c'è poco da ricevere offerte,devi aspettare concorsi con migliaia di aspiranti e pochi posti disponibili,molti dei quali già assegnati,oppure arrangiarsi con lezioni private etc etc
andpi65 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 @jimbo toccherebbe anche orientarsi su facoltà che abbiano richieste nel post laurea. Poi dipende sempre dal percorso e dalla persona. Ho un amico laureato in lingue che ha trovato un ottimo sbocco lavorativo nell'import- export ortofrutta. Detta così potrebbe fare ridere , ma fa bei soldini .
extermination Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 La prima modalità di facile accessibilità al neo laureato è quella di consultare nelle varie piattaforme su internet le richieste di personale delle Aziende inviando il curriculum per le posizioni/ruoli a cui si è interessati. Mio figlio entrambi i lavori li ha trovati in questo modo; il primo impiego in Italia e l'attuale in Svizzera. Si parte inviando il curriculum dopo di che se l'azienda gradisce seguono vari step tra test e colloqui.
Jack Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 ma sempre di laureati dobbiamo dolerci? se un laureato non è in grado di trovarsi un lavoro da solo siamo a posto… veda un po’ di arrangiarsi che lo deve saper fare senza se e senza ma. Sarebbe invece il caso di dolerci dei molti di più che non hanno granché o nulla formazione, spesso perché cresciuti in zone al limite della legalità o in famiglie devastate socialmente. Sento di quelle storie da mia moglie sulla situazione nell’età della media primaria che fanno molto pensare. Sia giovani che meno giovani che non sono in grado di fare altro che manovalanza. Ci vorrebbe il reddito di studio personale per i ragazzini con cui accedere a tanti mezzi che sono negati alle famiglie disagiate. Non sapete quanti potevano connettersi solo con smartphone di seconda mano durante la DAD per esempio ed erano bravi ragazzini di loro, discreti come profitto, qualcuno bravissimo anche. Basta con sti laureati che non trovano lavoro eh 1
Severus69 Inviato 4 Maggio 2023 Inviato 4 Maggio 2023 1 ora fa, jimbo ha scritto: problema principale in questo paese sono i bassi stipendi,rimasti a 20 30 anni fa ,che il cambio lira euro ha ulterirmente dimezzato il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti.Aggiungiamoci poi le emergenze continue di questi ultimi anni e il quadro è perfetto,pochi si arricchiscono e il ceto medio finito.Tutto il resto son chiacchiere ,ipocrisia e falsi slogan,fine. Quindi siccome gli stipendi sono bassi è giusto rimanere a casa a fare nulla aspettando che lo stato ci aiuti? Non capisco...
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