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Melius Club

Quel "sottile" filo nero...


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@briandinazareth

@appecundria

@UpTo11

 

Fatemi capire la vostra posizione, non giriamoci intorno, state insinuando che Chiara Colosimo e’ in qualche modo “vicina” alle posizioni fasciste e crimiali di Ciavardini e ne condivida l’ideologia ?


Oppure vi dolete, come i garantisti a corrente alternata (garantisti con i compagni e forcaioli con tutti gli altri), che ha semplicemente visitato i detenuti all’ergastolo al 41bis, come hanno fatto la Serracchiani e altri dirigenti del PD ?

 

Perche’ il nocciolo del problema e’ questo.

 

Vi anticipo che la prima ipotesi e’ reato di diffamazione a mezzo stampa, la seconda e’ una opinione legittima, disgustosa, ma legittima.


"Il partito di Giorgia Meloni non ci sta e fa quadrato attorno alla deputata considerata vicinissima alla premier, confermando che è lei la candidata a quella presidenza. Colosimo - trapela nel partito da chi le ha parlato - non conosce personalmente Ciavardini, non è sua amica. Lo conosce come tutti quelli che sono stati in visita a Rebibbia. Ci sono centinaia di detenuti che sono entrati in contatto con l'associazione Gruppoidee che lavora da anni per il reinserimento dei detenuti stessi nella società.“

Da Huffinghton Post.

  • Melius 1
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38 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Fatemi capire la vostra posizione, non giriamoci intorno, state insinuando che Chiara Colosimo

Non so, non la conosco e per questo non sono intervenuto nel merito.

Ho soltanto precisato che imho se non c'è pentimento non c'è nuova vita. 

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Quello che ho scritto mi sembra sufficientemente chiaro.

Qui la puntata di Report che ha portato alla luce la faccenda, cercando di districare la matassa di intrecci che ci sta dietro e qui la trascrizione.

Quello che insinuerei io ha fatto venire il mal di pancia anche a più di un'associazione di familiari delle vittime di mafia e terrorismo.

Rinnovo le 2 questioni che ho posto in precedenza.

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  Dai verbali dei processi,ecco come andò per Roberto Sciarabba, un  ragazzo assassinato solo perché era vestito come un rosso...."Avevamo deciso di dare una lezione a un collettivo della zona Don Bosco, ma trovammo la polizia. Allora facemmo un giro nel quartiere e individuammo alcune persone che certamente,per come erano vestiti,erano comunisti. Sparammo, ne uccidemmo uno e ne ferimmo un altro."

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@appecundria Perché non hai visto la Serracchiani limonare con Cospito :classic_laugh:.

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Tra l'altro qualcosa era già uscito lo scorso anno:

https://www.today.it/attualita/ciavardini-gruppo-idee.html

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"Perché alcune associazioni hanno accesso diretto allo sconto pena grazie ai corsi in cui vengono scelti ad hoc i detenuti partecipanti e altre no? Perché la direzione del carcere di Rebibbia non controlla queste partecipazioni? E, soprattutto, perché la maggior parte dei detenuti selezionati per i corsi sono legati tutti dallo stesso filo rosso di una storia politica che affonda le sue radici negli anni bui e di piombo del nostro Paese? Decisamente, in questa gestione la legge NON è uguale per tutti."

.

L'unico errore è il colore del filo...

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1 ora fa, appecundria ha scritto:

La posizione contraria è quella dei familiari delle vittime. Secondo te hanno diritto di parola oppure no?

Tutti hanno diritto di parola, ci mancherebbe altro.

Massimo rispetto per i familiari delle vittime, colpiti al cuore da questo orrendo delitto, che giustamente sono inviperiti e vorrebbero seppellito in carcere per sempre gli autori e pure emarginati i parlamentari e tutti quelli che, a vario titolo ed in rispetto della costituzione italiana (art. 27 Cost) si occupano della rieducazione e del reinserimento nella società dei criminali che hanno scontato o stanno scontando la pena.


Faccio fatica pero a rispettare gli sciacalli politici che travisano un nobile impegno in una sorta di condivisione di intenti criminali, così come provo disgusto per le campagne propagandistiche mediatiche dei giornali e dei giornalisti di estrema sinistra.

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7 ore fa, appecundria ha scritto:

dopo aver scontato fino all’ultimo la pena inflitta per i gravi reati commessi, il “nuovo corso” nel Partito Radicale di Mambro e Fioravanti era sicuramente apprezzabile, che avevano completamente rinnegato e superato quel passato e che si stavano comportando (ora e non allora) come “cittadini modello”.


Lo avrà scritto un radicale (periodo Pannella - Capezzone, pre Bonino che lo ha distrutto, rinnegandone tutti gli ideali liberali, liberisti, libertari, anticomunisti e garantisti e trasformandolo in una succursale del PD), oppure uno di sinistra, prima della mutazione genetica che ha subito, in senso giustizialista, fascistoide e protogrillina.

 

Di sicuro non lo ha scritto uno di destra.

 

La destra vera, quella di Almirante, voleva la pena di morte per i terroristi, specialmente per quelli neri, perché considerati anche dei traditori degli ideali della destra, mai ha detto “sono camerati che sbagliano”, e di sicuro alla destra non frega un pēnis della rieducazione dei detenuti.

 

La sinistra attuale invece fa i distinguo, se e’ un fascista va seppellito in carcere e vanno perseguitati tutti quelli che ci parlano se compagno a commettere crimini atroci allora e’ “un compagno che sbaglia” e comunque va sempre protetto (di qui la sottoscrizione degli appelli a favore di Battisti e contro la sua estradizione, sottoscritti da numerosi intellettuali di sinistra come il collettivo Wu Ming -che tu conosci bene visto che lo citi più volte come fonte quando si parla di storia :classic_biggrin:- Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, il vignettista Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari Roberto Saviano -fonte Panorama).

 

Te lo ha spiegato benissimo @maurodg65, sempre puntuale e preciso nei suoi interventi qui.

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1 ora fa, Roberto M ha scritto:

e tutti quelli che, a vario titolo ed in rispetto della costituzione italiana (art. 27 Cost) si occupano della rieducazione e del reinserimento nella società dei criminali che hanno scontato o stanno scontando la pena.

Questo non lo hanno scritto i familiari delle vittime, forse lo hai distrattamente aggiunto tu? Può capitare. 

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