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Melius Club

Il nuovo DG della Rai


briandinazareth

Messaggi raccomandati

briandinazareth
Inviato

Ma quindi @Roberto M concordi che la scelta del dg sia perlomeno improvvida?

 

oppure siccome lo ha scelto Giorgia va bene così?

Inviato
34 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Ma quindi @Roberto M concordi che la scelta del dg sia perlomeno improvvida?

Assolutamente si.

Fosse stato per me avrei messo direttore della Rai Daniele Capezzone.

Stimato giornalista ed esperto di comunicazione, assolutamente inattaccabile e di sincera cultura liberale ed atlantista.

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Inviato
19 ore fa, briandinazareth ha scritto:

mbappè che sarebbe la testa di ponte per la sostituzione etnica

Ah ecco perché non l'ha preso la Juve. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@mozarteum niente di catastrofico perchè il cdx che in campagna elettorale evocava italexit, labbandono dell'uro ed il ritorno alla lira, l'incremento del debito incontrollato, su quuesti e su altripounti ha fatto na rapida retromarcia, diventando filoeuropeista, pronto a siglare, con qualche modifica, il fondo salvastati, e via discorrendo. ma chi ha cambiato casacca una volta può cambiarla una seconda. i segnali ci sono tutti, i personaggi del governo che sognano un ritorno al ventennio sono tanti (alemanno, la russa e altri ancora), certo i più intelligenti sanno che stiamo in un contrsto internazionale dal wuale è difficle uscirre, in un cintesto economico dal quale non cin conviene tirarci fuoti e che l'aiuto economivco della UE serve per realizzare, almeno in parte alcuni punti del programma. Ma mica tutti sono intelligenti 

Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:

Giusva Fioravanti non era disponibile lo sponsor.

Si poteva contrabbandare come produttore di tortellini... 

Inviato

IL BAMBOCCIONE ANTIFASCISTA

 

“Mamma, io esco a fare la rivoluzione!!”

“Va bene, ma hai messo la maglia di lana?”

 

Pensate sia un dialogo surreale? Non lo è.

Nei giorni in cui in Italia scoppia la polemica per la figlia del ministro Padoan a capo dei cortei di clandestini e in America i nipotini di Soros mettono a ferro e fuoco Università e quartieri, picchiando, distruggendo e impedendo ai “fascisti trumpisti” di parlare “per difendere la democrazia” da un Presidente eletto democraticamente, in Germania il settimanale Bild pubblica i dati di una ricerca realizzata dal BfV (l’Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione) uno degli organi dell’intelligence tedesca.

La ricerca riguarda i reati a sfondo politico commessi a Berlino nel periodo 2009-2013, città dove la violenza politica negli ultimi anni è salita vertiginosamente; in tutto 1523 reati, la maggior parte dei quali compiuti dall’estrema sinistra.

 

IDENTIKIT DEL BAMBOCCIONE ANTIFASCISTA

“Papà scusa, mi dai la paghetta che devo comprarmi una molotov?”

“Tieni ma non spenderti tutto come tuo solito!”.

 

La ricerca del BfV traccia un identikit socio-antropologico dell’estremista di sinistra colpevole di reati politici; e il dato più eclatante (e più divertente) è che il 92% di loro vive ancora con mamma e papà.

Si, avete capito bene: i campioni della rivoluzione, gli eroici antifascisti, i nuovi partigiani rimangono inguaribili mammoni.

Sembrano cattivi, spietati, ideologicamente motivati, ma sotto le loro tute nere, i cappucci e la kefiah, batte “nu piezz’ ‘e core”; perché loro, tra un sampietrino e una spranga, uno slogan e una bandiera rossa, non schiodano dall’uscio domestico e si divertono a fare la rivoluzione con i soldi di papà.

Predicano di abbattere le frontiere delle nazioni (retaggi borghesi e imperialisti) per accogliere immigrati e clandestini ma si tengono bene alzate quelle di casa propria.

 

Secondo la ricerca, l’identikit del bamboccione antifascista germanico colpevole di reati politici è questo: maschio (84%), di età compresa tra i 18 e 29 anni (72%), studente o disoccupato (uno su tre), con istruzione bassa (34% scuola media, 29% diploma).

I reati commessi dal bamboccione antifascista sono violenza, aggressione, incendio doloso, resistenza a Pubblico ufficiale; più raro il tentato omicidio.

Il suo obiettivo sono per lo più persone fisiche (60%), prevalentemente poliziotti ma anche un 15% di avversari di destra.

 

FIGHETTI O BAMBOCCIONI

“Mamma esco, vado a spaccare la testa ad un nemico del proletariato”

“Va bene, ma ricordati di prendere il latte quando rientri, sennò domani niente colazione!”

 

Il bamboccione antifascista è una figura ancora più ridicola del radical-chic; è la sua involuzione antropologica. È il prodotto narrativo di una società che trasferisce la noia nella politica.

Il bamboccione è carico di odio per il mondo perché incolpa il mondo del proprio fallimento; è un walking dead che si muove in gruppo perché da solo non ha alcuna consapevolezza di sé: in pratica è solo un nickname.

Se il fighetto radical chic è un dandy ideologico, ricco e ipocrita e cattivo che copre con l’odio ideologico il senso di colpa per il suo benessere (di cui spesso non ha alcun merito), il bamboccione antifascista è il sottoprodotto di una modernità neanche liquida ma liquefatta. Mamma e papà non rappresentano il valore della famiglia, il legame fondante di un ordine naturale, ma solo l’area di parcheggio tra la Play Station e la rivoluzione.

 

Tra il bamboccione di Berlino, lo studentello intollerante dell’Università liberal americana, il “rivoluzionario al cachemire” del Mamiani e la figlia di un ministro che guida i cortei di clandestini, si trova le stesse ridicola contraddizione: “Ci chiamano banditi, ci chiamano teppisti, ieri partigiani, oggi antifascisti”. E figli di papà…

  • Melius 1
Inviato

Cercherò di essere icastico sulla valutazione del'articolo del prossimo DG RAI, "sbronzate".

 

Inviato

Se e’ lui l’autore dell’articolo, scrive bene ed e’ arguto. Ovviamente non ha una visuale di sx ma questo e’ ovvio Meloni non puo’ mettere a capo della Dg un capalbiano

Inviato

Serve un articolo in cui sbrocca pesantemente dicendo che Soros è un rettiliano ed il sartu è buono e pure il prosecco o non ne usciamo. 

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  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

a questo mondo si può dire di tutto, anche che i nipotini di soros hanno messo a ferro ea fuoco le universutà per impedire di parlare ad un presidente democraticamente eletto, quello stesso presidente democratico che dopo essere stao democraticamente sconfitto ha aizzato i suoi seguiaci e li ha spconvinti ad assalire il parlamento Ma su questo le ricerche sociologiche nulla dicono,  Negli anni di piombo i picchiatori fascisti romani li conoscvo bene, frequentavano le scuole privatr (San leone magno, De Merode, ecc) mentre i loro "rivali" di sinistra sicuramente non erano proletar9 visto che andavano all'università (che negli anni '70 non era posto dove i proletri fossero tanti, i genitori non se lo potevan permettere). Le analisi semplicistiche non mi piacciono

Inviato

Un Bocca o un Biagi gli fanno na pippa a questo eh! Mecojoni! (per restare al livello del neo-DG e suoi neo-accoliti)

Inviato
2 ore fa, mozarteum ha scritto:

Se e’ lui l’autore dell’articolo, scrive bene ed e’ arguto

Non trovi antisemita indicare un miliardario ebreo a capo di ogni tipo di complotto senza l'ombra di una prova che sia una? Cioè, perché non un miliardario cattolico ad esempio o musulmano?

Lo trovi davvero "arguto" questo?

briandinazareth
Inviato
2 ore fa, Panurge ha scritto:

Serve un articolo in cui sbrocca pesantemente dicendo che Soros è un rettiliano ed il sartu è buono e pure il prosecco o non ne usciamo. 

 

quanti ne vuoi... contro soros ne ha scritti almeno 11 :classic_biggrin:



https://blog.ilgiornale.it/rossi/category/geopolitica-2/soros/ 

 

George Soros è come Shelob, “il malefico essere a forma di ragno” per la quale “ogni essere vivente era il suo cibo e il suo vomito era oscurità”: come lei, anche Soros dissemina gigantesche e vischiose ragnatele con le quali imprigiona le sue vittime per poi divorarle. La sua rete di movimenti e associazioni che lui è in grado di mobilitare, forte di un potere economico illimitato, sono le ragnatele di Shelob. Nessuno “può rivaleggiare con Shelob nel tormentare il mondo infelice”.

Il suo nemico numero uno è il leader russo Vladimir Putin; contro di lui Soros nutre una vera e propria ossessione: lo vuole distrutto, sconfitto. La colpa di Putin è di non volere sottomettere la Russia ai dettami del Nuovo Ordine Mondiale preconizzato da Soros. 

Inviato

Che articolo arguto... e scrive anche bene...


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