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Fisco: 1153 miliardi non riscuotibili


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Inviato

In questa montagna sta tutta la verità di un sistema di riscossione/tassazione senza senso.

Comprese le fanfare che ogni anno l'Ade fa squillare sulla presunta evasione contestata e messa a bilancio, che poi in gran parte si scontra con la dura realtà del primo grado di giudizio. 

Una montagna di carta senza valore che però lo stato tiene in vita come uno zombie. 

 

https://www.repubblica.it/economia/2023/05/17/news/ruffini_crediti_magazzino-400558476/

Inviato

cosa fanno le aziende ben organizzate quando un cliente non paga?

analisi meticolosa che il il danaro sia effettivamente dovuto in quella misura

verifica che il soggetto abbia asset o danari per pagare (un nullatenente fallito non puo' pagare)

e fino a qui e' la routine 

 

quando hai verificato i dati e ritieni che possa pagare o aderire a un piano di rientro che non lo mandi in bancarotta (cosa che dovendo incassare non avrebbe senso) lo convochi per un piano di rientro.

 

Quindi inizi la vera attivita di rientro dove impegni risorse  che remuneri / incentivi in funzione di quello che effettivamente riescono a incassare.

Nei piani di rientro graduali o rateizzati l'incentivo lo paghi con pari gradualita / rateizzazione.

 

Il risultato e' che i crediti inesigibili che mediamente gestisce una azienda di grandissime dimensioni  e' una frazione minima del  fatturato e una volta classificato come tale viene messo a bilancio senza trascinarsi dietro zombie.

.

Se come fatturato prendiamo il PIL avere accumulato debiti inesigibili per il 75% dello stesso mi sembra che qualcosa non abbia funzionato.

 

Ora mi domando: dato che in ADE ci sono persone piu' che preparate  non e' che le regole su come gestire il credito inesigibile e le modalita di recupero previste dalla legge hanno qualche baco? 

Cosi a buon senso direi che di si ma potrei sbagliarmi.

 

 

.

 

 

Inviato

ma li terranno li per fare numero sul bilancio, per che altro motivo

li faranno figurare come cespiti 

Inviato

Ma chi ha la responsabilità di ottenere i pagamenti dovuti e non l'ha evidentemente fatto, non ci dovrebbe andare di mezzo?

Inviato
1 minuto fa, ferdydurke ha scritto:

Ma chi ha la responsabilità di ottenere i pagamenti dovuti

E qui casca l'asino fin dall'inizio: sono realmente dovuti?

Inviato
8 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

E qui casca l'asino fin dall'inizio: sono realmente dovuti?

Boh, dall'articolo parrebbe di sì…poi chissà…

Inviato

il dirigente punta il dito su due aspetti

dichiarare inesigibili il crediti e quindi ripulire la situazione

le ennemila norme stratificate che creano difficolta a determinare il reddito imponibile

.

l'erario, che di quelle norme dovrebbe essere il maggior esperto e conoscitore, non sempre esce vittorioso dalla commissione tributaria. Anzi per quel che si legge la cosa e' abbastanza frequente.

Che ci sia un problema di norme che rendono difficile il lavoro del contribuente e di chi lo deve controllare ?

 

 

 

 

 

Inviato
1 ora fa, Paperinik2021 ha scritto:

qui casca l'asino fin dall'inizio: sono realmente dovuti?

Esatto.

A me viene il sospetto siano iscritte a bilancio cifre che successivamente sono state ampiamente tosate dalla magistratura nei contenziosi.

La politica tipica del nostro fisco del "chiedo 100 per avere 10" dopo vent'anni di andirivieni nei tribunali ma iscrivo a bilancio 100 in ogni caso. Poi nel frattempo sono diventati inesigibili anche i 10 per scomparsa della persona fiscale o dell' azienda. 

Ma è solo un sospetto 

Inviato
6 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ma è solo un sospetto 

Più di un sospetto.

Se poi vogliamo aggiungere i debitori nullatenenti, iscritti al ruolo da decenni ma incapienti, facciamo bingo.

extermination
Inviato
1 ora fa, stefanino ha scritto:

risultato e' che i crediti inesigibili che mediamente gestisce una azienda di grandissime dimensioni  e' una frazione minima del  fatturato

Diciamo che una grande azienda oltre ad una gestione del credito volta a mettere in atto le azioni di tutela del credito in presenza di crediti divenuti problematici, di norma, adotta un modello del credito che, tra le altre cose,  subordina le attività di vendita di beni e servizi  ad un cliente ad una puntuale  analisi volta a valutare il rischio del credito del potenziale cliente; a deliberare un affidamento ( a quel cliente) dopo una accurata istruttoria del merito creditizio a cui segue un puntuale monitoraggio andamentale al fine di garantire la tempestiva identificazione delle posizioni che presentano un potenziale peggioramento del rischio credito ed una tempestiva attivazione delle azioni a tutela del credito stesso.

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, stefanino ha scritto:

dato che in ADE ci sono persone piu' che preparate  non e' che le regole su come gestire il credito inesigibile e le modalita di recupero previste dalla legge hanno qualche baco? 

Credo che parecchio sia dovuto all'assoluta mancanza di discrezionalità: I funzionari accertatori non possono fare alcuna valutazione preventiva sulla inesigibilità dei crediti, sulla loro fondatezza e sulla capienza del debitore. Un credito che risulti "formalmente" presente alla data dell'accertamente, per quanto piccolo o improbabile,  deve essere perseguito con la massima potenza di fuoco, pena spiacevoli conseguenze per il funzionario stesso. 

Inviato
6 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Se poi vogliamo aggiungere i debitori nullatenenti, iscritti al ruolo da decenni ma incapienti, facciamo bingo.

e se poi ci mettiamo dentro anche i nullatenenti di fatto, che sono riusciti a far sparire il malloppo da qualche altra parte, facciamo anche tombola.

Gli avvocati e i commercialisti servono anche a quello ....

Inviato

Comunque, fatto sta che la cifra rivelata oggi dal direttore dell' ADE è una cosa mostruosa. 

Se un qualsiasi pizzicagnolo avesse crediti inesigibili per il 75% dell'utile maturato, farebbe bene a cambiare mestiere seduta stante.

Ma dopo aver portato i libri in tribunale.

Quindi alla luce di questo ci stiamo ostinando a tenere in piedi una baracca che è già crollata molti anni fa.

Inviato

mi piacerebbe capire, per completezza, quanti di quei 1153 miliardi sono effettivamente non riscuotibili (si dice: 'buona parte', ma può voler dire molte cose), e perchè.

può cambiare almeno in parte la valutazione del dato o dell'operato dell'AdE.

Inviato

Fosse anche solo il 70% sarebbe comunque una cifra spaventosa.

Ivo Perelman
Inviato

Le bolle d'aria riempiono i giornali e sono lì per giustificare altre storie.


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