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Percezione ed invarianza


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Inviato

Secondo la mia ignoranza, meno un diffusore disperde fuori asse, meglio sarebbe, almeno diminiuiscono le interazioni con l'ambiente.

Siccome il diffusore laser non esiste, e non è praticamente predicibile come risponde un ambiente una volta colpito da un'onda sonora, qualsisi cosa che esce fuori asse, potrebbe andare benissimo o malissimo, visto che prima di arrivare alle mie orecchie avrà rimbalzato n volte in n materiali diversi che avranno riflesso o assorbito spettri di frequenza diversi, in modo diverso.

Alla fine sento quello che arriva alle orecchie. Asse, fuori asse, riflesso o diretto. 

Inviato

@ilmisuratore  per "finestrare" cosa intendi? delimitare la zona d'intervento del DSP (con delle frequanze d'intervento minima e massima? oppure solo massima e quindi a scendere? tipo, che sò la gamma medio bassa, dai 250 Hz in giù). Inoltre, solo per comprendere meglio i termini, intendi DSP (Digitale Signal Processor) al fine di attuare il DRC (Digital Room Correction), tipo Dirac live! ecc.? Grazie.

 

PS: interessanti i concetti da te espressi nei vari interventi

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

una dispersione costante e coerente è importante. Senza quella il suono non è del tutto a posto. Ma deve esserlo verificando cosa arriva nel punto di ascolto.

E' quello che si sostiene

ilmisuratore
Inviato
51 minuti fa, Ggr ha scritto:

qualsisi cosa che esce fuori asse, potrebbe andare benissimo o malissimo,

In ambiente domestico è cosi, se va benissimo ce lo teniamo, se va malissimo cerchiamo di fare qualcosa per migliorarlo

  • Melius 1
Inviato

@Lucasan 

Il 19/5/2023 at 00:56, Lucasan ha scritto:

Di fatto la domanda è : tu ritieni , che sia del tutto indifferente all’ascolto in gamma media un intervento in gamma bassa ? Anche solo come filtro subsonico ? 
 

Ti dico subito che per me la risposta è NO . Che poi è il motivo per cui ritengo che un utilizzo del dsp sia di fatto consigliabile esclusivamente in ambienti particolarmente assimmetrici ma soprattutto muliamplificati , minimo triamplificati per non rischiare nulla . 

 

Quindi tu ritieni che l'intervento del DSP possa avere anche delle ripercussioni non volute alterando anche la gamma medio alta (tipo rotazioni di fase, code armoniche, ecc.)? Ho già sentito questa cosa, l'argomento è un po' controverso.

Tuttavia, forse anche in un caso di ambiente simmetrico possono esserci delle alterazioni (risonanze modali, ecc.) in gamma bassa.

La soluzione potrebbe quindi essere la multiamplicazione con applicazione del DSP solo sulla parte medio bassa? A livello commerciale credo però che tale implementazione sia fattibile solo con sub-woofer con il DSP, con sistemi già impostati così (tipo forse alcuni diffusori Martin Logan muniti di ARC, non saprei invece i sistemi della Linn) o con diffusori pro multiamplicati con il DSP (per quest'ultimo controllando però il modo in cui opera il DSP). In altri casi mi sembra però che il DSP operoi già a monte a livello di pre-amplificazione / sorgente (tipo i lettori di rete con Dirac live di Nad, MiniDSP, oppure, se ben ricordo, i pre Home Teather con l'ARC di Anthem) oppure nel caso di computer usati come sorgente per musica liquida e che abbiano anche un elaborazione digitale (tipo Dirac live!).

Davvero nessun intento polemico (anche perchè posso avere detto delle inesattezze) è solo per capire, è un settore che mi interessa e che vorrei provare ma del quale ne so poco 8ne ho mai sentio sistemi con DSP).

Grazie.

 

ilmisuratore
Inviato
28 minuti fa, Huxley_A ha scritto:

per "finestrare" cosa intendi?

La finestra che determina l'intervento sulla fase, e che delimita il passaggio da eccesso di fase a fase minima

Non ho presente esattamente il software con cui operare, ma i sistemi di correzione evoluti lo permettono

E' consigliabile intervenire ad eccesso di fase entro la frequenza in cui dominano le alterazioni di tipo modale, mentre oltre tale frequenza [che viene stabilita a seconda delle dimensioni] l'intervento a fase minima tiene lontani gli artefatti

Se poi la risposta in frequenza risultasse perturbata soltanto alle basse, si potrebbe pensare di lasciare perfino intonsa la correzione sul resto della banda in frequenza

Inviato

@ilmisuratore ma per uno che fa il meccanico e non il misuratore,  potresti spiegere cosa significa intervenire in eccesso di fase o a fase minima?

  • Haha 2
Inviato

io manco so cos'è la fase e non ho mai capito la differenza tra resistenza ed impedenza.

Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Secondo la mia ignoranza, meno un diffusore disperde fuori asse, meglio sarebbe, almeno diminiuiscono le interazioni con l'ambiente.

Siccome il diffusore laser non esiste, e non è praticamente predicibile come risponde un ambiente una volta colpito da un'onda sonora, qualsisi cosa che esce fuori asse, potrebbe andare benissimo o malissimo, visto che prima di arrivare alle mie orecchie avrà rimbalzato n volte in n materiali diversi che avranno riflesso o assorbito spettri di frequenza diversi, in modo diverso.

Alla fine sento quello che arriva alle orecchie. Asse, fuori asse, riflesso o diretto. 

Non potrebbe mai essere così…sarebbe una cuffia con perdita delle informazioni spaziali. 

  • Haha 2
Inviato

@Vmorrison le informazioni spaziali devono essere quelle sul disco, non quelle della stanza d'ascolto.

In una stanza poco o per niente trattata  suonerà meglio un sistema con dispersione limitata, per esempio da una guida d'onda.

  • Melius 1
Inviato

Da quello che so, le informazioni spaziali, non esistono perché il suono si disperde attorno e tra i diffusori, ma perche, intanto sono contenute nella registrazione, altrimenti ci sarebbero sempre, anche dove le regostrazioni non lo prevedono.

Sempre che io sappia, più il suono arriva diretto e in fase e meno inquinato da riflessioni varie, piu informazioni si hanno.

Mi chiedo che cosa potrei sentire se il suono del diffusore destro, mi arrivasse da sinistra causa una riflessione.

Per me, il suono ambientale è e deve essere solo quello della regiatrazione, se c'è. Quello creato dalla camera può essere piacevole, ma non è necessario.

Ma potrei sbagliare. Attendo lumi dai più esperti.

Inviato
2 ore fa, grisulea ha scritto:

Piatta? Improbabile, ho detto che la rif è il punto di partenza, se non è corretta in asse come farà ad esserlo fuori? (Non vero il contrario). Forse adesso ti è più chiaro.  Ma che ci sono altre 3/4 cose da verificare, una ovviamente la risposta fuori asse, che non può prescindere da quella in asse, sbagliata quella sbagliato tutto. Guarda che rew per via indiretta te la mostra ed è in giro da 15 anni almeno. L'ho postata più volte dicendo che per me è la misura delle misure, figurati se aspettavo te. Tu eri al grafichetto imbellettabile della dispersione ed io da anni ti parlavo di spinorama, di Toole, di Olive ecc... Anche di Geddes, vedrai che a breve ti andranno bene anche i sub multipli sparsi per la sala. Prima te lo devi leggere. Sanno tutti il mio punto di vista, da anni, ed il tuo. Faranno presto a vedere chi scaravolta cosa. Rew è più che sufficiente a farti vedere come senti ed indicarti la strada verso correzioni adeguate (volendo e potendo). Sono 10 anni che lo scrivo.

Ahh sound reproduction di Toole è in giro dal 2008 almeno quello che ho. I test di Olive da molto prima.

Allora dato per buono che si sente quel che arriva alle orecchie, ma mi è sempre parso ovvio, ecco che la dispersione ampia perde di significato e diventa più importante una dispersione costante.

Con tutti questo frullato vuoi spiegare a me cosa si deve fare in ambiente e le alterazioni…io che ho speso svariate migliaia di euro in trattamenti acustici? 

Inviato

@ilmisuratore  OK, grazie pe la risposta.

Come ho già detto in un altro post è un settore molto interessante, prima o poi voglio provare uno di questi programmi per esplorarne le varie possibilità (anche poi limitandosi ad usare quelle per la gamma medio basse). Mi piacerebbe povare anche un sub con DSP.

Certo il problema delle risonanze modali della stanza sussiste, sento molta differenza, tra i miei impianti, tra quello con diffusori da pavimento e gamma intera ( che scendono molto in basso) e i diffusori di dimensioni più contenute (che hanno meno presenza sui bassi ma che, di contaltare, eccitano meno le risonanze della stana).

Ritengo che (o quanomeno auspico) che , riferendoci a normali ambienti domestici, è possibile che in un futuro la soluzione del DSP sulla gamma bassa diventerà più diffusa almeno per sistemi a gamma intera in grado di fornire una certa pressione alle fequanze più basse 8e che richiano, in certi ambienti, di diventare poco ascoltabili).

grazie.

Inviato
23 minuti fa, Ggr ha scritto:

Da quello che so, le informazioni spaziali, non esistono perché il suono si disperde attorno e tra i diffusori, ma perche, intanto sono contenute nella registrazione, altrimenti ci sarebbero sempre, anche dove le regostrazioni non lo prevedono.

E' cosi. A questo servono i trattamenti di correzione ambientale.

Inviato

@Ggr Qui posso essere un po' più preciso grazie ai miei lontani trascorsi nel settore professionale.

Le informazioni spaziali contenute nell'incisione sussistono principalmente a livello di differenza stereo tra i due canali:

qulle dovute al prosizionamento (tipo chitarra a sx e tastiera a dx) degli strumenti (ove si sente su un canale il suono pieno e presente dello strumento e sull'altro sempre il suono dello stesso ma più riverberato e questo consente al nostro orecchio di assegnare a detto strumento la sua posizione)

e quelle dovute a tutta una serie di suoni (detti in controfase e che, in quanto tali, non hanno una direzione definita e ci sembrano - uno può fare la prova sentendo la differenza L-R - provenire da tutte le direzioni) che ripordcono l'ambianza della sala ove è avvenuto l'evento riprodotto.

Quanto prima rifenedoci all'ascolto con due diffusori che riproducono due sorgenti puntiformi 8insomma, due casse tradizionali, meglio se minidiffusori con pannello frontale piccolo). poi è ovvio che alle informazioni contenute nell'inisione si sommano anche quelle generate dall'ambinte ove ascolto.

 

diversi sono i sistemi non tradiionali (dipoli, omnidirezionali, direct-reflecting, sistemi che aggiungono la differenza L-R con altoparlanti supplementari, quadrifonia, home theather, ecc.) che oltre all'ambineza dell'incisione, intendono ricreare loro stessi un senso di maggiore realismo sommando l'ambianze da loro ricreata nellasala d'ascolto a quella contenuta nella registrazione.

 

Altra questione: per quanto riguarda l'intemodulazione tra cassa sx e dx in effetti il problema c'è (l'acoltatore con il suo orcchiosx ascolta la cassa sx ma anche la dx e vivecensa con l'altro orecchio) e mi sembra che, anni addietro, la polk audio avesse cercato di ovviarci sui suoi diffusori top di gamma con il sistema (credo all'epoca brevettato) SDA, queli che avevano anche un terzo  anche un cavo di collegamento tra le due casse che ora non credo producano più, forse qualcosa ancora in ambito home theater).

Lascio comunque il campo a chi nesa più di me su queste questioni.

saluti.

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