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Aggressione squadrista alla ministra Roccella


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Inviato

@maurodg65 il novax non è stato portato ma se ne è andato quando ha finito di blaterare stupidaggini novax. Il discorso è che se la Viola avesse voluto, avrebbe potuto montare lo stesso polverone della Roccella, bastava che si alzasse e iniziasse a fare ammuina, supportata dalla claque, perché il tizio non le aveva consentito di parlare.

Allora, ripeto, questi ragazzi sono sicuramente intolleranti e sbagliano a contestare in questo modo, ma non sta né in cielo e né in terra il polverone sollevato dalla destra e dal circo mediatico di riferimento solo perché le direttive sono quelle di sostenere che tutta la sinistra antifascista è violenta e intollerante occorre  la protervia con la quale i fascismo = antifascismo e legittimare così la criminalizzazione di ogni forma di dissenso.

Poco fa, dalla Gruber, Alessandro Giuli, che non è un comunista, ammetteva che il polverone è andato oltre la gravità dell'accaduto e parlava anche del fallo di reazione (violento?) dell'on. Mottaruli. 

La Roccella non aspettava altro, ha recitato la parte della martire, si è guardata bene dal presentare il libro quando la tensione è scesa e le arrivata un sacco di pubblicità gratuita. 

  • Melius 1
Inviato
12 minuti fa, wow ha scritto:

Il discorso è che se la Viola avesse voluto, avrebbe potuto montare lo stesso polverone della Roccella, bastava che si alzasse e iniziasse a fare ammuina, supportata dalla claque, perché il tizio non le aveva consentito di parlare.

Guarda che stai facendo una bruttissima figura a falsificare in questo modo la realta’, ci sono i video e i resoconti giornalistici e gli stessi esponenti dell’estrema sinistra hanno tutti ammesso che la presentazione del libro della Roccella e’ stata impedita dal gruppetto degli estremisti.

Cosa che non e’ scuccessa con il novax perche’ lui, dopo lo sproloquio, se ne e’ andato.

I comunicati dei sodali degli estremisti in una trasmissione di propaganda per il PD, come Otto e Mezzo, che se la cantano e se la suonano da soli senza contraddittorio, hanno lo stesso valore delle esternazioni della Schlein, di Barbera e di Lagioia.

Ci sono i video, tutti possono vederli e stavolta la realta’ non si puo’ stravolgere.

 

Questa deriva estremista e giuustificazionista dello squadrismo e’ un colossale autogol del PD che si sta condannando sempre di piu’ all’irrilevanza, se fossi un elettore del PD sarei incazzato nero, altro che difendere l’indifendibile.

  • Melius 1
Inviato
5 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questa deriva estremista e giuustificazionista dello squadrismo e’ un colossale autogol del PD che si sta condannando sempre di piu’ all’irrilevanza, se fossi un elettore del PD sarei incazzato nero, altro che difendere l’indifendibile.

Ma tu non sei un elettore del PD, quindi: pedalare!

  • Haha 1
Inviato
13 minuti fa, Roberto M ha scritto:

bruttissima figura a falsificare in questo modo la realta’,

Roberto, a volte tocchi picchi ragguardevoli di comicità involontaria. :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Il discorso è che se la Viola avesse voluto, avrebbe potuto montare lo stesso polverone della Roccella, bastava che si alzasse e iniziasse a fare ammuina, supportata dalla claque, perché il tizio non le aveva consentito di parlare.

La differenza sostanziale tra i due episodi e che il novax, pur blaterando stupidaggini ha interagito con la Viola, che ha risposto a tono, ma c’è stato un confronto che se vuoi è stato forzato nei toni iniziali ed un po’ isterico nella parte finale prima che si allontanasse il novax, ma il contestatore era solo con una sala che era lì per ascoltare la virologa, sala che l’ha sostenuta nel confronto applaudendone le affermazioni, nel caso della Roccella non è stata una manifestazione estemporanea come con la Viola, non è stata l’opera di una sola persona per quanto invasata, ma di più persone che si erano organizzate, hanno infatti srotolato degli striscioni di contestazione, nonostante questo hanno avuto da parte del ministro l’autorizzazione a salire sul palco e leggere il loro comunicato già preparato in anticipo, poi però hanno sistematicamente impedito che qualcuno potesse parlare fintanto che si è deciso di annullare tutto.

Alla fine sono due situazioni neanche lontanamente paragonabili e solo in quella della Roccella si prefigura la volontà di negare la possibilità di parlare al relatore, la Viola al contrario è stata interrogata ed è stata lasciata rispondere, in sostanza pur nell’assurdità e irrazionalità delle tesi esposte il novax ha fatto quello che molti affermano essere legittimo, contestare una tesi senza però togliere la libertà di parola all’interlocutore e impedirli qualsiasi replica, in sostanza il novax ha rispettato le regole base della democrazia, forse perché era da solo ma l’ha fatto, i ragazzotti che invece sono intervenuti dalla Roccella non l’hanno fatto ed hanno prevaricato, disturbato, impedito al Ministro di parlare di cose che peraltro non erano nemmeno attinenti alle argomentazioni della presentazione del libro, ma solo contestazioni politiche alle tesi politiche che il Ministro sostiene nella sua azione politica, sostanzialmente gli illiberali si sono visti solo ad una dei due eventi e quale fosse questo evento credo sia superfluo sottolinearlo.

  • Melius 2
Inviato
8 ore fa, wow ha scritto:

Te pareva che non era colpa del PD. 

La colpa del PD è aver giustificato e non condannato, sarebbe bastato questo a chiudere ogni polemica, ma evidentemente la Schlein non poteva o non voleva farlo, ma il perché chiedilo a lei.

Inviato
9 ore fa, wow ha scritto:

fallo di reazione (violento?) dell'on. Mottaruli. 

Occhio ai portafogli. 

Inviato
9 ore fa, Roberto M ha scritto:

Guarda che stai facendo una bruttissima figura a falsificare in questo modo la realta’,

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Inviato
45 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

La colpa del PD è aver giustificato e non condannato, sarebbe bastato questo a chiudere ogni polemica

Insistono ad essere democratici, non hanno capito che il dissenso non è più ammesso.

Inviato
18 minuti fa, appecundria ha scritto:

Insistono ad essere democratici, non hanno capito che il dissenso non è più ammesso.

Tu ancora non hai chiara la differenza tra dissenso e prevaricazione, il dissenso è quello che il novax ha messo in scena con la Viola, che avesse ragione o torto conta poco, conta che non ha impedito alla Viola di parlare ma ha interagito esponendo le sue idee, giuste o sbagliate che fossero. Diversamente è stata la Roccella a dare la parola alle contestatrici, chiamate sul palco a leggere i loro comunicati, ma è la stessa Roccella che si è poi vista impedire qualsiasi possibilità di replica ed altrettanto è stato fatto con la presentazione del libro. 
La differenza è tutta qui ed il paradosso è che sia un novax che viene a preso ad esempio per spiegare come funziona la democrazia, mentre il PD viene a preso ad esempio per spiegare invece cosa voglia dire prevaricazione, violenza, illiberalità, non male come nemesi per chi ha impostato la sua comunicazione politica recente sull’antifascismo, o forse il problema è proprio quello. 
 

Inviato
11 minuti fa, appecundria ha scritto:

dissenso non è più ammesso.

Occhio che se difendi il dissenso, lo devi fare a 360º, se difendi una posizione in luogo di un'altra, non difendi il dissenso, fai semplicemte un gioco politico di parte.

PS

Ovviamente non parlo del PD e del caso specifico, ma in generale.

E in generale di difensori del diritto al dissenso a 360º io non ne vedo nell'agone.

Manco tu sei così aperto al riguardo, come altri che addirittura parlano di selezione per l'accesso al voto.

Ma questo meritebbe altro spazio in altra discussione sulle libertà di pensiero e manifestazione dello stesso che io ritengo debbano presentarsi in maniera comunque degna di rispetto.

 

 

Inviato

Come prossimo direttore del Salone del Libro al posto del pessimo Lagioia vedo bene Sgarbi, uomo di grande cultura, rispettoso dei libri e del pluralismo.

Lui, di sicuro, non avrebbe permesso ad un manipolo organizzato di fascisti rossi di impedire ad una scrittrice di presentare il suo libro, e non avrebbe censurato nessuno.

I libri sono sacri.

 

  • Haha 1
Inviato

Per fortuna esiste ancora una sinistra democratica e sinceramente antifascista, e rispettosa della costituzione.

Ecco l’articolo di Matteo Renzi sul Riformista

 

Le opinioni degli altri 

Zittire un Ministro è da fascisti non è democrazia: il caso Roccella e i cattivi maestri

Matteo Renzi — 23 Maggio 2023

 

Per me la cultura è la vera carta d’identità del Paese. Quando sento parlamentari dire che “con la cultura non si mangia” avrei voglia di regalare loro un weekend nella mia Firenze. Poi ci rifletto e dico che non ne vale la pena: se non hanno ancora capito che l’Italia deve smettere di considerare i beni culturali come argomento “sfigato”, non lo capiranno mai. Occorre piuttosto investire sulla nuova generazione e porre la cultura al centro della sfida educativa.

Mi hanno preso in giro quando ho proposto di investire in cultura dopo un attentato. Era il Novembre 2015 e gli estremisti islamici avevano preso di mira il Teatro Bataclan dove era in corso un concerto, uccidendo oltre cento persone e seminando il terrore. Pensai: hanno voluto colpire un concerto? Rispondiamo investendo in cultura. Ironizzavano: usiamo i carri armati, non i libri, contro questi assassini. E ovviamente servono anche le armi, certo. Ma usai l’esempio dei fiorentini del Rinascimento che per pagare la porta del Paradiso del Ghiberti investirono l’equivalente del budget annuale della difesa della città.

Bene, dissi, anche noi per ogni euro investito in sicurezza investiamo un euro in cultura. I fiorentini lo facevano col Ghiberti. Qualcuno mi prese per matto. Abbiamo i terroristi alle porte e tu pensi alle biblioteche. Sì. Anche alle biblioteche. Perché se devi difenderti, è la tua cultura che devi mettere in salvo. La tua identità, i tuoi valori. Non è un caso se le culture autoritarie, nazismo in testa, bruciano i libri: è una forma brutale di cancel culture, un rogo e addio.

Il Salone del Libro di Torino è una colonna delle istituzioni di questo Paese.

Lo abbiamo seguito, introducendolo con un pezzo di Elisabetta Sgarbi. Ne abbiamo apprezzato il messaggio universale: la cultura salva il mondo. Poi però è arrivato il fattaccio. Alla Ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, è stato impedito di parlare. Femminista storica, radicale, oggi impegnata in una battaglia pro life su posizioni conservatrici, a Roccella è stato impedito il confronto al grido di “via i fascisti dal salone”.

Ma chi è un fascista, oggi? Uno che prova a dire quello che pensa o uno che nega agli altri il diritto di parola? Pasolini – che era Pasolini e che ci aveva visto lungo – titolò un suo libro proprio così: “Il fascismo degli antifascisti”. Chi ha impedito a Eugenia Roccella di parlare non ha manifestato un diritto democratico: ha negato il diritto democratico di un’altra persona. Mi sembra così semplice. Tu hai tutta la libertà di dire la tua o di criticare gli altri. Ma non hai nessun diritto di zittire l’altro con la violenza verbale. 

 

L’articolo completo qui

https://www.ilriformista.it/zittire-un-ministro-e-da-fascisti-non-e-democrazia-il-caso-roccella-e-i-cattivi-maestri-358194/

 

 

Inviato
30 minuti fa, Roberto M ha scritto:

I libri sono sacri.

sette volte sacri.

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Come prossimo direttore del Salone del Libro al posto del pessimo Lagioia vedo bene Sgarbi, uomo di grande cultura, rispettoso dei libri e del pluralismo.

 

però un truffatore ai danni dello stato, aggravato dalla fabbricazione di documenti falsi, forse non è il più adatto a ricoprire il ruolo. reato troppo poco rilevante

non avete trovato un mafioso, uno stupratore o qualche cittadino modello che ha fatto qualche strage? 


:classic_biggrin:

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, nullo ha scritto:

Occhio che se difendi il dissenso, lo devi fare a 360º

A 359, ci sono posizioni indifendibili, come ad esempio: pedofilia, mafia, nazifascismo, eccetera. Per tutto il resto bisogna abituarsi alle manifestazioni di dissenso, specialmente quando si sostengono tesi provocatorie come nel caso in questione (che in realtà è una rozza montatura, ma vabbè).

 

2 ore fa, nullo ha scritto:

selezione per l'accesso al voto

Ma questo si dice per sfottò. Mica penserai che quando mi dichiaro monarchico assolutista borbonico dico sul serio? 😀

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