Ifer2 Inviato 20 Maggio 2023 Inviato 20 Maggio 2023 Quando sentite un brano in hi res (24/96 - 24/192) quale parametro vi colpisce di più rispetto ad una riproduzione 16/44?
Mighty Quinn Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 15 ore fa, Ifer2 ha scritto: Quando sentite un brano in hi res (24/96 - 24/192) quale parametro vi colpisce di più rispetto ad una riproduzione 16/44? Come dimostrato mille e mille volte solo la suggestione può farci sentire una differenza musicale tra due file (ben preparati) Quindi per rispondere: tutto, la suggestione può tutto Scegli tu
Questo è un messaggio popolare. pfsoft Inviato 21 Maggio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Maggio 2023 Il campionamento a più alte frequenze permette la progettazione del filtro antialiasing meno critica, pertanto l'eventuale differenza dipende da come è realizzata la conversione D/A. Il maggior numero di bit permette eventuali operazioni matematiche in digitale durante la riproduzione con una precisione sugli arrotondamenti molto superiore ai canonici 16 bit, oltre a poter utilizzare anche un controllo di volume digitale senza penalizzare in modo udibile il rapporto S/N; più altro che per brevità sorvolo. In sostanza sono assolutamente d'accordo con quanto scritto nei commenti precedenti, mi preoccuperei di come è stato registrato l'evento sonoro, piuttosto. 3
Aless Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 9 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto: Come dimostrato mille e mille volte solo la suggestione può farci sentire una differenza musicale tra due file (ben preparati) dipende dal DAC 😀 1 1
Membro_0020 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 16 ore fa, Ifer2 ha scritto: Quando sentite un brano in hi res (24/96 - 24/192) quale parametro vi colpisce di più rispetto ad una riproduzione 16/44? Ho fatto qualche prova in passato (non in cieco quindi può essere suggestione come suggerito sopra…) ma un distinguo va fatto se si tratta di file nativi ad alta risoluzione o “frullati” successivamente. Nel secondo caso mi è parso di sentire differenze abbastanza casuali, tali da non farmi necessariamente preferire il frullato. Nel primo caso invece ho avvertito Maggiore “rifinitura” su tutto lo spettro (attacchi e decadimento delle note, maggiore estensione, maggiore facilità di seguire impasti musicali complessi) e maggiore precisione nella scena (ampiezza e collocazione). Ovviamente con impianti/sale decenti, altrimenti “vale tutto”.
evange Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Dipende dal brano....... Ci sono alcuni 24/96 da Qobuz che fanno pietà rispetto al corrispondente umile file 16/44 rippato da CD esempio il classico Getz/Gilberto....su Qobuz, cosa hanno combinato? Come ha scritto prima di me Collegatiper "un distinguo va fatto se si tratta di file nativi ad alta risoluzione o “frullati” successivamente" In generale quelli "frullati" successivamente mi provocano fastidio all'ascolto. 1
dadox Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Bisogna vedere se dal master salta fuori il classico "ne vale la pena" o dallo stesso se ne vuol trarre solo una moda per dare alla clientela più scelta di cui fruire. E basta. Come si suol dire, non si può tirar fuori il sangue da una rapa...
giaietto Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @Ifer2 un CD 16/44 rispetto al suo equivalente su DVD-A 24/88 suona più povero e meno dinamico. Per quanto mi riguarda il DVD-A poteva essere la soluzione definitiva e invece ci è toccato il SACD 😢
giaietto Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @evange la liquida è un terno al lotto. Meglio sapere da dove si ascolta. E come sai di prove e brutte esperienze ne abbiamo avute…
Ifer2 Inviato 21 Maggio 2023 Autore Inviato 21 Maggio 2023 Ho aperto la discussione perché mi sembra che le differenze non risaltino subito all'orecchio. Oltre al fatto che non è chiaro capire quale siano gli hi res nativi. Facendo un parallelo con il video ad es. quando vediamo un immagine HD o 4K non abbiamo bisogno di un confronto con l'immagine ad una risoluzione normale. La differenza balza subito all'occhio. Con l'audio le differenze si assottigliano molto e talvolta anche al confronto restano minime se non marginali.
maxgazebo Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Il 20/5/2023 at 18:00, Ifer2 ha scritto: Quando sentite un brano in hi res (24/96 - 24/192) quale parametro vi colpisce di più rispetto ad una riproduzione 16/44? La resa di un file non dipende dalla risoluzione con cui è stato campiionato, ma dal lavoro di ripresa+missaggio+masterizzazione che c'è alle spalle...nel RedBook c'è tutto quello che ci può stare per la percezione umana, il resto sono sensazioni legate a situazioni al "contorno"
Mighty Quinn Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 9 minuti fa, Ifer2 ha scritto: Facendo un parallelo con il video ad es. quando vediamo un immagine HD o 4K non abbiamo bisogno di un confronto con l'immagine ad una risoluzione normale. La differenza balza subito all'occhio. Con l'audio le differenze si assottigliano molto e talvolta anche al confronto restano minime se non marginali Hai detto bene Non dimentichiamo però che non stiamo parlando di cose mistiche Esistono molti dati La differenza è al limite udibile in situazioni estreme per chi ha fatto allenamenti specifici su segnali specifici e non ha nulla a che vedere con parametri audiofili né mai del tipo questo è meglio di quello Gli audiofili in genere, tra innamoramenti imprinting e scarsa esperienza, ovviamente raccontano spesso di differenze mirabolanti Suggestione o file non confrontabili Ma quasi sempre la prima Non serve a nulla dirlo lo so, continueranno a raccontare e raccontarsi cose destituite di fondamento oggettivo al riguardo Così forse si sentono audiofili veri
maxgazebo Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 11 minuti fa, Ifer2 ha scritto: Facendo un parallelo con il video ad es. quando vediamo un immagine HD o 4K non abbiamo bisogno di un confronto con l'immagine ad una risoluzione normale Ma certamente...non dimentichiamo che le lunghezze d'onda delle frequenze ottiche sono enormemente più piccole di quelle dei suoni, ossia parliamo di dettagli enormemente maggiori, lo strumento ottico è strutturato per discriminare e vedere dettagli migliaia e migliaia di volte superiori a quello uditivo...è imparagonabile...non si può paragonare il campionamento classico o HiRes alla risoluzione video, è fuorviante
Ifer2 Inviato 21 Maggio 2023 Autore Inviato 21 Maggio 2023 @maxgazebo si hai ragione il paragone è azzardato. Ma forse è anche fuorviante chiamare dal punto di vista commerciale/marketing "hi res" quello che - per restare con i piedi per terra - si potrebbe chiamare più semplicemente ma in modo molto meno suggestivo "24/192". Ma alla fine ci sta che dal loro punto di vista commerciale i servizi di streaming spingano sul concetto di alta risoluzione per "spingere" sui bias cognitivi degli audiofili.
Dubleu Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Usando solo musica di proprietà sono passato dai 16_44 dei CD e file vari a file ad alta qualità nativi dove possibile, la differenza non è poca. Semplicemente il file ad alta risoluzione ha molte più informazioni di vario genere. Purtroppo il commercio offre formati definiti in alta risoluzione che in realtà non han nulla in più. Ma abituati ad ascoltare certe registrazioni di qualità tornare al classico formato CD è veramente dura. A volte a casa di amici con impianti molto importanti eben suonanti che ascoltano formati classici e semplici CD mi vien da sorridere nella ostinazione di non passare a qualcosa di più. Pian pianino pure loro increduli dopo molti anni a negare stan passando a formati ricercati superiori. Ma spesso passa almeno mezzo decennio, per molti anche uno. 1
Berico Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 dipende dalla musica la classica in hi-res mi da una scena più definita, e nei pieni orchestrali più dettagli, per me l' hd e il 4k ci sta come esempio, ma bisogna inserire tutti i parametri in un 20 pollici visto da 2 metri differenze non ce ne sono, piu' è grande lo schermo più si vede da vicino più la differenza è visibile, occorrono anche sistemi che mettano in evidenza le differenze tra i formati, ovviamente per hi-res nativo, tipo sul jazz non trovo grandi differenze.
one4seven Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Per fare un confronto sensato bisognerebbe prendere un file in alta risoluzione e "scalarlo" personalmente e correttamente a 16/44. I confronti con i files o cd in commercio/streaming non sono confronti tra diverse risoluzioni, ma semplicemente confronti tra edizioni diverse (leggi master diversamente "confezionati"). Per cui le differenze riscontrate non sono ascrivibili alla risoluzione. Volendo si potrebbe fare un confronto minimamente sensato facendo così: Pendi un titolo a caso, cito questo che sto ascoltando adesso: Mongo Santamaria, Afro-Indio (1975) in 24-192 rimasterizzato recentemente (2023) dalla Craft Recordings. > https://www.qobuz.com/it-it/album/afro-indio-mongo-santamaria/y664sge3yghcc Acquistare contestualmente sia i files in 24/192 che quelli in 16/44 in vendita. Poi procedere al confronto. Bisognerebbe sempre verificare se la Craft Recondings, abbia fatto un semplice "downscaling" oppure abbia operato anche una equalizzazione diversa per le due risoluzioni. Quantomeno si è certi di ascoltare la stessa edizione, per cui si presume che l'editore preveda una resa "omogenea" del titolo che propone in commercio.
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