Questo è un messaggio popolare. franz_84 Inviato 21 Maggio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Maggio 2023 Vorrei condividere con voi prove di anni ed impressioni di ascolto di Shell e bracci, riflettendo sulla loro composizione e sul comportamento sonico dei materiali scelti dai costruttori.. Personalmente mi sono convinto che ogni braccio con Shell incorporato ed ogni Shell abbiano delle caratteristiche soniche che o si accoppiano o non si accoppiano con la singola testine. Così come mi sono convinto che grandissimi passi avanti nei materiali non se ne siano fatti, e che gira che ti rigira l'alluminio resta uno dei materiali migliori per realizzare uno Shell, tra l'altro con pochissima spesa. Detto ciò, io non ho apprezzato Shell in grafite e magnesio, trovandoli sempre troppo asciutti e privanti di armoniche le testine di volta in volta provate, mentre alluminio e carbonio mi sono sempre apparsi molto soddisfacenti. Il legno invece ha delle caratteristiche particolari, di accordatore del suono, in grado di addolcire e mitigare, colorando la resa sonora e limitando eventuali asprezze della catena (lo ritengo una sorta di pezza, di cerotto per correggere qualcosa che in realtà non va correttamente).. 3
Sfabr64 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Discussione che seguirò con interesse, prima ho posseduto solo bracci con shell fissi, poi luuunga pausa con l'analogico, poi un Clearaudio Concept di nuovo con shell fisso ed ora un 1210 GR, del quale sono soddisfatto, molto rispetto al costo, con shell intercambiabile, shell che ho sostituito (ho 3 testine) con degli ortofon
noam Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @Sfabr64 e fai bene Fabrizio , il mondo dell'analogico ha mille sfaccettature e lo shell è uno di questi , una variabile in più su cui poter giocare per avvicinarsi al suono che più ci aggrada . Avendo tante testine ho chiaramente diversi shell di diversi materiali , le variabili sono infinite e la pazienza è tanta .... Trovo irrinunciabile l'hashimoto in ebano sulla VDH Crimson con corpo in legno , mentre sulla koetsu Red Sign stranamente trovo l'economico Audio Technica in alluminio un ottimo compromesso , meglio di quello in grafite hdg dell'audio Tekne che rende il timbro troppo duro e innaturale . Ho sostituito lo shell originale in magnesio sull'ottimo jelco sa750b , anche qui , la consistenza armonica della Emt 006 veniva depauperata , da questo componente non al livello del resto del braccio . Come ho sempre sostenuto trovo i cavi phono e shell più importanti degli stessi Bracci , a meno che non si parli di oggetti basici entry level che livellano verso il basso l'intero sistema analogico . A presto e forza GR 💪 1 1
gorillone Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @noam Intervento che mi interessa molto. Non avevo mai considerato tanto gli shell. Nel mio braccio (Pierre Lurnè Romeo) è fisso, ma nel vecchio Thorens mi piacerebbe inserire uno shell di qualità … ovviamente non sono al livello dei tuoi
alberto1954 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Se non lo conoscete ....ci sarà da divertirsi... I blog dal 46 in poi http://korfaudio.com/blog46 47 48 49 50 51 52 53 54 http://korfaudio.com/blog55 http://korfaudio.com/blog56 http://korfaudio.com/blog57 http://korfaudio.com/blog61 http://korfaudio.com/blog62 http://korfaudio.com/blog63
Lucasan Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 6 ore fa, franz_84 ha scritto: Detto ciò, io non ho apprezzato Shell in grafite e magnesio, trovandoli sempre troppo asciutti e privanti di armoniche le testine di volta in volta provate, mentre alluminio e carbonio mi sono sempre apparsi molto soddisfacenti. La mia esperienza è sovrapponibile alla tua , generalmente mi ritrovo ad utilizzare Headshell in ebano , non i pur ottimi Yamamoto , ma una versione più artigianale che acquisto in Olanda , un poco più costosi ma pure un po’ meno d”duri” dei corrispettivi giapponesi . Ultimamente però ho trovato qualche Orsonic , che trovo veramente eccellenti , e che in più mi permettono avendo peso diverso , e restando all’interno dei parametri ottimali di lettura del disco , pure di “ preparare” diversi set di testine con peso totale molto vicino tra loro , per ridurre al minimo le regolazioni al cambio e li utilizzo con la Denon 103r e e Koetsu black . . Ho ascoltato ma non ancora acquistato lo Shell in Cocobolo , che sembra essere molto ricco di armoniche , un po’ più “morbido” dell’ebano
alberto75 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 @alberto1954 sono anni che seguo il blog, qualcuno lo ha acquistato e può parlarcene?
alberto1954 Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Io seguendo le indicazioni di Korf ho preso un Orsonic pagandolo una cifra umana e ne sono molto soddisfatto, ha sostituito uno SME che non rimpiango per nulla.. Lo shell di Korf è arrivato dopo e .... sarà il migliore del mondo... ma non ho mai avuto fisime per l' assoluto mi accontento del buono. 1
Danilo Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 Oramai ho smesso ( sembro un alcolista 😊) con l analogico. Per puri motivi economici. È un bellissimo hobby ma purtroppo costoso. Le mie esperienze passate mi portarono a preferire shell in legno( ne avevo uno in cocobolo) co testine con corpo in legno. Ho trovato anche io ottimi gli Orsonic.Penso anche io che troppo spesso si sottovaluti questo componente Se si pensa a quante variabili ci sono in un sistema analogico , base braccio testina shell pagliuzze mat clamp cavo phono basi sotto il gira , più pre phono ed eventuale step up, si capisce che il risultato è un vero ternò al lotto. Continuerò a seguire questa interessante discussione. 1
Lucasan Inviato 21 Maggio 2023 Inviato 21 Maggio 2023 3 minuti fa, Danilo ha scritto: Oramai ho smesso ( sembro un alcolista 😊) con l analogico. Beh , è facile esagggerare ! 😂 Io vado a periodi , evito proprio di ascoltare con il gira . Nel setup analogico però i veri giocattoli da provare sono i cavi phono e gli step up , oltre le testine ovviamente .
franz_84 Inviato 22 Maggio 2023 Autore Inviato 22 Maggio 2023 Mi fà piacere che l'arogmento susciti interesse.. Uno dei motivi per cui non ho mai optato, in fase più matura, per un braccio con shell incorporato, è proprio la impossibilità di scegliere il materiale da porre a contatto diretto con il body della testina. Faccio un esempio, i bracci SME IV / SME V sono costruiti oggettivamente molto bene, sono molto precisi, ma essendo interamente in magnesio non è detto che ogni singola testina dia il meglio di sé con tale materiale, a prescindere dalle masse e quindi dalle cedevolezze in gioco. Anche io ho provato gli Orsonic, che ad esempio con le lyra in titanio risultavano troppo brillanti ed aperte. Con questo tipo di testine ho invece trovato ottimo lo shell in carbonio di Audiosilente, davvero ben suonante, a mio avviso nettamente superiore alla versione di grafite. Chissà se qualcuno possiede lo shell della ZYX, in alluminio con 18 punti di dissipazione delle vibrazioni.. Quel che è certo è che il risultato varia da testina a testina, un vero ginepraio .. 1
bear_1 Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @franz_84 Mah.. ho letto tutto il rapporto di Korfaudio, con interesse e curiosità.....poi alla luce dei fatti ho fatto delle prove, mi sono auto testato con una due shell verificate da Lui... in cieco( stessa testina, stesso pre phono, stesso giradischi Micro DQX, stesso braccio, ) con l'aiuto di amici... io personalmente le differenze non le ho percepite.... se tu ci sei riuscito complimenti per l'ottimo udito e sensibilità. Tuttavia per onestà intellettuale prova anche tu senza sapere e vedere quale shell stai usando e poi ci sai dire. Saluti 1
gimmetto Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Oddio...abbiamo appena finito con il materiale del corpo del fonorilevatore e adesso cominciamo con lo shell... Quindi il "suono" del legno è più morbido, il titanio più duro, il carbonio più...Arriviamo poi alle sinestesie; il rosso, il nero e l'argento suonano diversi...Ah, la suggestione. P.S. Gli stessi infallibili pipistrelli poi in cieco non sanno riconoscere file MP3, DAC, ampli e, aggiungo, nemmeno diffusori differenti! Beati voi (?) che almeno vi divertite!
noam Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @gimmetto poi passeremo al cavo di alimentazione del giradischi e ne vedremo di belle 😮😮 1
Questo è un messaggio popolare. Danilo Inviato 22 Maggio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Maggio 2023 Si è un divertimento ma ultimamente ho provato con mano , anzi con orecchio 😁, quanto l analogico di alto livello si basi su equilibri sottilissimi. Basta un niente a trasformare un eccellente ascolto in uno normale. Penso che in questa ottica una discussione sui materiali dello shell ci stia benissimo. Ai massimi livelli non è consentito sbagliare. Ne’ gli abbinamenti ne’ le tarature. Avere un amico che si diletta con l analogico e che è in grado di fare confronti in casa sua è molto istruttivo. Esperienza personale. 3
noam Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @gimmetto potrebbe sembrare strano , ma anche lì le differenze sono tangibili anche per i miscredenti ☺️
noam Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @Danilo ricordo ancora quando la mia sorgente analogica non riusciva a sopravanzare un semplice AA Maestro cd , da lì quante energie , soldi, tempo per arrivare ad un sistema analogico che ora dà enormi soddisfazioni , sensibile a qualsiasi settaggio o upgrade .... Ma la strada non è stata semplice e non bastano i nomi altisonsonanti per fare un giusto mix . L'orsonic è stata una rivelazione , tra gli shell meglio suonanti avuti a disposizione .
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