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Melius Club

Le notizie da Bar (thread unico)


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Inviato
18 ore fa, wow ha scritto:

Come mai in Germania consumano così tanto gas?

scuociono la pasta

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ma minore di quello che infligge a noi.

Non sono d’accordo, se la Russia avesse chiuso le forniture al tempo avrebbe fatto già default e rischierebbe seriamente di implodere, noi ci troveremmo con il gas razionato, ma nei fatti oggi le aziende stanno già fermando la produzione a singhiozzo per i costi dell’energia quando non la fermano proprio del tutto, sarebbe più un problema dei privati, ma siamo quasi in primavera quindi il problema andrà a scemare.
Poi che in entrambe le posizioni ci sia dell’ipocrisia è certo, ma credimi che se Putin avesse la certezza di fare un danno all’Occidente maggiore di quello che subirebbe l’avrebbe già fatto, ma cosi non è quindi, al pari nostro, ha la sua convenienza a farlo. 

1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

tornerebbe ad essere un mondo chiuso con una moneta valida solo in russia.

Nei fatti oggi è già così.

 

Inviato
19 minuti fa, gianventu ha scritto:

evidentemente non ci sono alternative al farlo.

Certo, per il gas ci vogliono impianti diversi 

Mettere in piedi un impianto costa parecchio e bisogna vedere che gas siano e se sia conveniente l'operazione 

 

Inviato
5 ore fa, vizegraf ha scritto:

Una cosa riguarda la possibilità tecnica di chiudere il rubinetto.

Si può o non si può? Intendo tecnicamente.

Secondo me si può fare. Il famoso north-stream 2 ad esempio si trova in condizione di carico a flusso zero, il che significa 1200 chilometri di condotta del diametro di 1,2 metri piena di metano "massificato" ad alta pressione (10-20 MPa)  e con le turbine di rilancio ferme.  I Gasdotti sono anche suddivisi in sezioni con valvole capaci di intercettare rapidamente il flusso, e questo per ragioni di sicurezza.  

Perciò credo che la chiusura sia "tecnicamente" fattibile. 

  • Melius 2
bungalow bill
Inviato

Ho il caminetto in casa , posso usarlo per riscaldarmi e cuocere le vivande . Manca la legna . 

Inviato
6 minuti fa, Martin ha scritto:

Perciò credo che la chiusura sia "tecnicamente" fattibile. 

Convengo e sarei estrememente sorpreso del contrario

Altra cosa è la convenienza a farlo che coinvolge aspetti economici e nel caso in discussione politici, ma non certamente tecnici.

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

la russia comunque al momento non è per niente isolata ( a parte noi e sempre in modo parziale ) ed il valore rublo/dollaro ha valori simili a quelli pre guerra.

nel breve la tengono su con gli annunci (pagamento gas in rubli) e loro stessi tramite la bance centrale russa.

Ma se le cose dovessero proseguire i mesi e mesi a quel punto le protezioni sul rublo verrebbero meno e sbragherebbe.

Diciamo che sia noi che loro speriamo in una risoluzione prima possibile.

Noi perche' piu' passano i giorni e piu' si capisce che saranno cavoli amari senza gas , loro perche' possono pure stoppare le forniture ma poi avrebbero problemi di fame interni.

Nessuno dei 2 se la passerebbe bene , certo noi tra 3 4 anni torneremmo come prima loro non lo so'.

 

Inviato
4 minuti fa, criMan ha scritto:

noi

 

Alla resa dei conti l'energia in qualche modo si compra o alla peggio si genera (con la tecnologia necessaria), invece mettere in piedi un manifatturiero completo partendo dal deserto è alquanto più complicato, la strapotente Cina, per fare una esempio, non è ancora riuscita a produrre una aereo da trasporto passeggeri, motori inclusi, e compra boeing o airbus.

Tanto per dire la Russia non è in grado di produrre pannolini in modo autonomo, non ha fabbriche per la materia prima.

  • Melius 1
Inviato

Margarita Balmaceda: Qualcuno come Putin ama l'ottica della chiusura dell'oleodotto, della chiusura del rubinetto di alimentazione, ma in realtà il gas naturale non funziona proprio così. Non puoi davvero smettere di produrre gas naturale così rapidamente. E se non hai un posto dove immagazzinare il gas naturale che hai già prodotto, la tua unica scelta è lasciarlo brillare nell'aria o continuare a spedirlo.

https://www.marketplace.org/2022/03/15/russia-threatened-to-shut-off-its-gas-taps-to-europe-can-it-do-that/

  • Thanks 1
Inviato
41 minuti fa, Martin ha scritto:

Secondo me si può fare. Il famoso north-stream 2 ad esempio si trova in condizione di carico a flusso zero, il che significa 1200 chilometri di condotta del diametro di 1,2 metri piena di metano "massificato" ad alta pressione (10-20 MPa)  e con le turbine di rilancio ferme.  I Gasdotti sono anche suddivisi in sezioni con valvole capaci di intercettare rapidamente il flusso, e questo per ragioni di sicurezza.  

Perciò credo che la chiusura sia "tecnicamente" fattibile. 

Non stiamo parlando della condotta, ma di ciò che sta a monte della condotta, i giacimenti, che non possono essere fermati se non con costi tecnici ed eventualmente danni significativi. 

 

Inviato
44 minuti fa, wow ha scritto:

i giacimenti, che non possono essere fermati se non con costi tecnici ed eventualmente danni significativi. 

Questo dipende dalle caratteristiche del "reservoir" e/o della tecnologia di estrazione. Ad esempio i pozzi da fracking hanno una "finestra" temporale durante la quale bisogna ciucciare fuori in più possibile prima che sia necessario ripetere la sequenza di fracking (e relativi costi)

Nel caso di giacimenti metaniferi "classici" uno stop all'estrazione può persino essere benefico. 

Inviato

 

 

Altre palesi falsità. 

 

 

...

Nabiullina e Novak avrebbero dovuto presentare entro oggi il rapporto al dittatore sulla transizione al pagamento in rubli.

(...) A quel punto si sarebbe presentato un ulteriore problema tecnico, se davvero la Russia avesse interrotto per ritorsione le forniture per le quali l’Unione Europea oggi paga circa 800 milioni di euro al giorno: Gazprom avrebbe danneggiato i giacimenti, se avesse bloccato l’estrazione di gas, e allora non sarebbe rimasto che bruciarne la produzione mandando letteralmente in fumo la più grande risorsa della Russia. 

https://www.corriere.it/economia/aziende/22_marzo_31/gas-pagato-rubli-stop-nabiullina-frenata-mosca-putin-primo-fronte-interno-4a44688e-b063-11ec-9789-5da5d2d36231.shtml

 

Inviato
2 minuti fa, Martin ha scritto:

Nel caso di giacimenti metaniferi "classici" uno stop all'estrazione può persino essere benefico. 

Martin, come detto, sono un ing idraulico e, a parte qualche analogia, questa non è esattamente materia mia. Ho solo riportato quanto letto su diversi articoli di stampa, quanto appreso da un ing. Energetico all'università da un suo professore. 

Consiglierò loro di informarsi meglio. 

Inviato

@wow Un esempio pratico: Quasi tutti i giacimenti adriatici erano volutamente posti ai minimi estrattivi da anni per via dei prezzi del gas importato favorevoli (e anche grazie al rinnovo concessioni senza gara che ha fatto loro il regalino della "franchigia" annuale dalle royalties) 

Ma il problema tecnico è il minimo:  Se c'è uno in grado di decidere di mandare "in fiaccola" o persino tal-quali in atmosfera decine di milioni di mc di metano al giorno pur di chiudere i rubinetti, quello è Pootin.  Tanto giacimenti sono a un migliaio di km minimo dalle città di una certa importanza e le questioni ambientali non sembrano essere tra le sue priorità... 

Inviato
15 minuti fa, Martin ha scritto:

Se c'è uno in grado di decidere di mandare "in fiaccola" o persino tal-quali in atmosfera decine di milioni di mc di metano al giorno pur di chiudere i rubinetti, quello è Pootin. 

Su questo siamo d'accordo ed è stato ripetuto più volte negli articoli riportati. Il tipo può sicuramente mandare in fiaccola tutto l'export di gas ai clienti ostili o, peggio ancora disperderlo in atmosfera, così come può far saltare una centrale nucleare o cose del genere. 

Inviato

Il figlio di putinazza sembra aver trovato la quadra: I gas-dipendenti pagherebbero in valuta contrattuale su un conto "k1" esclusivamente ricevitore di Gazprom, che si obbliga a convertire in rubli e trasferire interamente i conferimenti su un conto "k2", del quale avrebbe piena disponibilità.

In tal modo gli scimmiati del gas, Italia e Germania in testa, non si sporcherebbero direttamente le mani coi rubli e ne uscirebbero "a testa alta", mentre la Russia lo metterebbe elegantemente nel coolo alle sanzioni: Il rublo avrebbe un solido gancio alle monete forti dello spessore di almeno 1G€ al giorno. 

Sentivo ieri alla radio che in Germania c'è grandissima apprensione. Il paese benchmark economico-industriale si scopre improvvisamente  coi piedi d'argilla: Se è vero che a tempo record hanno ridotto la domanda di metano "elettrico" dell' 80%, è anche vero che (come noi) annaspano sul metano industriale destinato ai processi ad alta temperatura difficilmente sostituibili con altre fonti energetiche e sul metano per la sintesi chimica di molecole complesse. 

Le quotazioni del rublo purtroppo parlano da sole. 

Come dicevo allo scoppio della guerra, un sistema economico pur complesso, ma basato prevalentemente sulla fuffa ha gioco duro nell'andare al vedo contro un sistema economico più rudimentale ma basato su energia e mp.  Specie se quest'ultimo è gran fornitore del primo. 

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