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Ennesimo sfregio a Venezia


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Inviato

@cactus_atomo qui da ripristinare c'è poco, il tracciante si diluisce e prima o poi se ne va in mare si spera senza fare danni.

Ma in questi casi bisognerebbe anche agire per danno d'immagine. Quella marea fluo ha fatto il giro del mondo sul web rafforzando l'idea generale che a Venezia, in Italia, abbiamo dei parchi divertimento dove ogni imbecille può sbarcare per mettere in atto la propria idiozia in cambio di due giorni di visibilità sui social. 

Inviato

Ah, e bisognerebbe fare come molti nostri vicini europei. In caso di stranieri colti in fallo processo per direttissima nel giro di 3gg e finché non paghi la multa (salata) non ti ridò i documenti. In cambio hai vitto e alloggio al sicuro. 

Invece noi li rimandiamo a casetta in attesa di processo e ciao. 

Inviato
24 minuti fa, Velvet ha scritto:

l'idea generale che a Venezia, in Italia, abbiamo dei parchi divertimento

Venezia è un parco divertimenti.

E' una città che io adoro, con un fascino, sopratutto di notte e in autunno, incredibile. Incredibile è anche come la riescano a tenerla pulita vista l'orda di persone che ogni giorno la invade. Ci sono stato tante volte, ma durante il covid , quando ancora eravamo non del tutto liberi, è stato meraviglioso. Pochissima gente, praticamente nessuno dentro certi palazzi, tant'è che alle volte mi sembrava di essere Alberto Angela che registrava una trasmissione.

Poi comprendo bene che, per tenere in piedi un simile apparato, occorra cedere qualcosa (molto): quindi miliardi di negozietti di robaccia, pseudo ristoranti-bar ovunque. Vedere il Fontego dei Tedeschi trasformato in un immenso, seppur di extra lusso, centro commerciale, fa pensare. C'è da dire che spesso, basta togliersi dai percorsi canonici, per ritrovare la pace e il fascino della città.

Del resto è cosa che ho notato anche altrove. Dopo trent'anni sono tornato a Lucca e sono rimasto basito nel vedere come hanno ridotto la piazza dell'Anfiteatro, ricolma di locali e localini. Pure Firenze è cambiata moltissimo.

Poi Roma:ricordo con un certo orrore la vista in quel luogo straodinario che sono i musei vaticani: un fiume di persone, tutti accalcati uno sopra l'altro, mentre nel Museo Nazionale Romano, che ovviamente non è così ricco ma posto meraviglioso, non c'era praticamente nessuno.

Pure Verona l'ho trovata trasformata.

Non so in realtà cosa si possa fare per riportare le nostre magnifiche città ad un contesto più umano: probabilmente nulla, se si vuole continuare ad avere una fonte di entrate di un certo livello.

Però mette tristezza.

  • Melius 1
Inviato

comunque è anche ora di finire di continuare  a menarla con venezia

se è vero che sta affondando, che una buona volta affondi per sempre 

con buona pace di martin che anzi è d' accordo e sta pure plaudendo

Inviato
2 minuti fa, audio2 ha scritto:

continuare  a menarla con venezia

se è vero che sta affondando, che una buona volta affondi per sempre 

Come quel titolo di un romanzo di Dostoevskij?

Inviato
4 minuti fa, senek65 ha scritto:

Non so in realtà cosa si possa fare per riportare le nostre magnifiche città ad un contesto più umano: probabilmente nulla, se si vuole continuare ad avere una fonte di entrate di un certo livello.

Però mette tristezza.

 

A mio parere bisognerebbe fare un passo indietro se non vogliamo bruciare nel giro di pochi anni questa enorme risorsa accumulata nel corso dei secoli.

A nessuno interesserà più visitare delle città zombie, popolate solo di negozi di cianfrusaglie, catene di ristoranti uguali ovunque, negozi di moda e cineserie assortite.

Se togli l'atmosfera, il cibo, l'autenticità tutta locale, i dialetti restano solo dei muri. Belli finché vuoi ma estranei al loro stesso contesto.

Concordo con te che molte altre città stanno facendo la stessa fine. Ho trovato il centro di Firenze invivibile l'ultima volta che ci sono stato, idem Siena. Roma un po' meno perchè tolto il divertimentificio attorno al vaticano, Trastevere e i soliti luoghi intruppati di turisti ha ancora vaste aree autentiche. Ad esempio io adoro Testaccio.

La soluzione IMHO è l'opposto di quello che propugna la Santanchè: meno turismo ma più di qualità. Sia nell'offerta che nei visitatori.

E' un'idea classista? Può essere ma a me frega niente di avere navi cariche di cinesi mordi-e-fuggi che fanno più danno delle cavallette ed arricchiscono solo 4 gatti. 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

E' un'idea classista?

Secondo me è una necessità assoluta.

Inviato

solo che i soldi veri e relativo gettito fiscale  li porta il turismo di quantità e tutto il relativo indotto, sempre di quantità. indi per cui pace e bene ma continuerà così.

Inviato
12 minuti fa, senek65 ha scritto:

C'è da dire che spesso, basta togliersi dai percorsi canonici, per ritrovare la pace e il fascino della città.

Vero anche questo. Ma se fino a pochi anni fa bastava andarci fra ottobre e gennaio per ritrovarla ripulita dalle orde e di nuovo frequentabile, oggi è un assalto costante 365/anno.

Come te anch'io me la sono goduta a cavallo del Covid: l'ultimo giorno in cui era possibile spostarsi ero lì. In Piazza San Marco alle 18, prima che scattasse il coprifuoco eravamo una trentina di persone in tutto. Magnifico, mi sono sentito un privilegiato in un'occasione probabilmente irripetibile.

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, audio2 ha scritto:

solo che i soldi veri e relativo gettito fiscale  li porta il turismo di quantità e tutto il relativo indotto

Non è così, è un'idea vecchia che a grandi numeri corrisponda grande vantaggio.

La stragrande maggioranza del turismo "di giornata" e low-cost non porta quasi nulla alla città. Semmai genera rifiuti e basta.

Te lo possono confermare tutti gli operatori del settore (un caro amico è titolare di un esercizio a ridosso di S. Marco). Gli unici a trarne vantaggio sono i bancarellari cinesi e pakistani, i quali la fiscalità ignorano spesso cosa sia.

Inviato

si si certo. insegnamo pure ad un gatto come si arrampica.

Inviato

@audio2 Anche tu albergatore a Venezia? Ohibò complimenti, hai più vite di un gatto.

 

Più facilmente ti vedrei bene come titolare di uno dei millemila B&B che stanno devastando e svuotando il centro storico.

Allora sì non avrei niente da insegnarti (a prescindere).

 

Inviato

le esperienze nell' hoteleria le ho avute da giovane, come responsabile;

da li, b&b e tutto quello che gli somiglia anche solo vagamente, mai più.

per il resto, venezia e simili città per come sono strutturate adesso sono

letteralmente delle fabbriche di soldi.

Inviato
9 minuti fa, audio2 ha scritto:

si si certo. insegnamo pure ad un gatto come si arrampica.

Probabilmente ti brucia il buco al pensiero di perdere dei soldi. Del resto non è che da uno come te ci si aspetti molto di più. 

Inviato
13 minuti fa, Velvet ha scritto:

Non è così, è un'idea vecchia che a grandi numeri corrisponda grande vantaggio.

La stragrande maggioranza del turismo "di giornata" e low-cost non porta quasi nulla alla città. Semmai genera rifiuti e basta.

Venezia soffre di un errore madornale: Benchè la cità avesse  in se tutte le caratteristiche per diventare le mecca mondiale del turismo colto ed altospendente, questo tipo di turismo era ritenuto classista e il lavoro legato al turismo era ritenuto servile. Si è così scelto prima di privilegiare dapprima una feroce industrializzazione, e poi il turismo fagottaro. 

Come spesso accade in questi casi si è ottenuta da un lato una indistrializzazione incompiuta e indegna del valore della città (a meno che non si ritenesse razionale piazzare a Venezia il maggior polo petrolchimico d'europa - i cindacati ad esempio lo ritenevano e lo ritengono cosa razionalissima) e dall'altro sia il turismo massivo e straccione che il proliferare incontrollato di chi ci specula sopra, leggasi corporazioni che vanno dai taxisti acquei agli intromettitori ai bedbrekfestari.

  • Melius 2
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

sono

letteralmente delle fabbriche di soldi.

Nessuno afferma il contrario eh...

Ma le fabbriche bisogna saperle amministrare con lungimiranza.

Sennò fanno la fine delle vacche troppo spremute.

Muoiono e poi non vanno bene neanche per il macello. 

Inviato
3 minuti fa, Martin ha scritto:

il turismo fagottaro

che però li ci deve arrivare, quindi auto, treno, tram, traghetto ecc ecc

panino paninetto bibita caffè

qualche troiata comprata in giro

pranzo cena viaggio di ritorno


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