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Melius Club

L'ambiente conta meno dell'impianto


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Inviato
3 ore fa, 51111 ha scritto:

Ascoltare da YouTube non si può sentire, un po' di dignità audiofila per favore.

Ma veramente alcuni di voi sono di livello base 

Molti di voi hanno impianti decisamente scadenti però ascoltare su YouTube no eh ma dai  

Se sentite male questo avete veramente tanta strada da fare sotto tutti i punti di vista

 

QUELEDSASOL
Inviato
2 minuti fa, Dufay ha scritto:

Molti di voi hanno impianti decisamente scadenti

Giu' di palotto.....:classic_ohmy:

Inviato
3 ore fa, leonida ha scritto:

Riguardo le scatolette, gia dalla  tua definizione deduco il trito luogo comune di prodotto menomato

Quindi gli farai sentire il finale della seconda di Mahler a livello circa reale senza compressione ed impapocchiamento?

o un organo sulle prime note di basso? O una batteria quasi indistinguibile dal vero?

3 ore fa, leonida ha scritto:

Andresti qui, col metro, a misurare quello che manca

No non ci andrei e non potrei che confermarne la bellezza ma se credi che si avvicinino a quelli reali  e suscitino le stesse sensazioni, anche solo lontanamente l'imponenza, maestosità, credo che tu sia un pò fuori starda.

 

31 minuti fa, leonida ha scritto:

Se le tue sensazioni d'ascolto dovessero ipoteticamente non coincidere o risultare in antitesi con quanto tu possa aver misurato

Non succede fino ad un livello a cui non è possibile migliorare (nel mio caso), solo a quel punto si può discutere di gusto. Voglio dire che se si identifica un problema ed in qualche modo viene attenuato se non risolto l'ho sempre prerito. Non stiamo discutendo se mi piace di più una t60 di 0,3 o 0,4 secondi, ma se è meglio 0,7 o 0,3.

Non si discute se un basso precipita di 20 db in 100 ms o di 30. Stiamo discutendo del fatto che si attenui o produca un muggito che dopo 1 secondo gira ancora per la stanza. Per l'ambiente che di quello si parla. Del sistema invece i limiti ci sono, se usi due scatolette certe cose te le dimentichi e basta, non c'è nessun bisogno di avere certezze.

Se invece intendi che si possa ascoltare bene in 1000 modi sono completamente d'accordo. Sto ascoltando in questi giorni un vecchio sistema sansui che devo cercare di sistemare e ti viene da pensare. Per ascoltare musica in modo estremamente godibile avanza. Ma noi siamo fatti così.....vorremmo.

Inviato
55 minuti fa, grisulea ha scritto:
4 ore fa, leonida ha scritto:

 

 

 

.

Inviato
54 minuti fa, grisulea ha scritto:

Quindi gli farai sentire il finale della seconda di Mahler a livello circa reale senza compressione ed impapocchiamento?

o un organo sulle prime note di basso? O una batteria quasi indistinguibile dal vero?

 

Se il piacere musicale consistesse nella pedissequa imitazione di alcuni aspetti del vero, si arriverebbe alla conclusione che soltanto gli audiofili con sistemi ad alta efficienza,  a tromba ,tramite multiamplificazoone, trattamento ambientale,  e correzione computerizzata della stessa, abbiano potuto godere e possano oggi,  coinvolgersi ed emozionarsi attraverso musica riprodotta.

Tutti gli altri, da cento anni ad oggi, nulla di tutto questo, anzi , hanno anche dovuto soffrire per la fatica d'ascolto causata dalla potenza ridicola, dalla  compressione, da altoparlanti spernacchianti , da limitazione della banda, dalla distorsione e mi fermo qui.

 

 

Poiché tutto questo non corrisponde al vero, ossia a cosa in realtà  sia successo nella storia della musica riprodotta,  risulta essere palesemente falsa, deve necessariamente esserci qualche piccola o gigantesca falla nel tuo commento che se non la individui o non la percepisci, non mi interessa approfondire.

Tu parti dal presupposto di riuscire ad ottenere tutto quanto si ottenga da un'accurata riproduzione in scala, con l'aggiunta di aspetti che assumi aggiungano

verosimiglianza 

Pia illusione la tua.

Oltretutto non ti sarai certamente innamorato della musica attraverso il tuo attuale sistema, anzi probabilmente avrai ricordi di maggior piacevolezza e coinvolgimento in passato.

Dovresti quindi spiegare come hai fatto ad apprezzare la musica ed innamorarsene, ascoltando con i tuoi primi trabiccoli compressi e spernacchianti.

Inviato
57 minuti fa, grisulea ha scritto:

Sto ascoltando in questi giorni un vecchio sistema sansui che devo cercare di sistemare e ti viene da pensare. Per ascoltare musica in modo estremamente godibile avanza. Ma noi siamo fatti così.....vorremmo.

Guarda caso...

Evidentemente o probabilmente, scegli tu, per venirti da pensare, quel sistema potrebbe averti inconciamente colpito per qualcosa di positivo che, altrettanto incosciamente,  non riscontri nel tuo.

 

Diversamente l'avresti istantaneamente rigettato, o quantomeno, non ti avrebbe sorpreso.

 

 

Inviato
6 minuti fa, leonida ha scritto:

piacere musicale consistesse nella pedissequa imitazione di alcuni aspetti del vero, si arriverebbe alla conclusione che soltanto gli audiofili con sistemi ad alta efficienza,  a tromba ,tramite multiamplificazoone, trattamento ambientale,  e correzione computerizzata

Non sono  necessarie per nulla le trombe e la multiampli.

Però la pedissequa più pedissequa imitazione del vero è l'obiettivo primario .

Se serve pressione ed estensione ci deve essere 

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Ma veramente alcuni di voi sono di livello base 

Molti di voi hanno impianti decisamente scadenti però ascoltare su YouTube no eh ma dai  

Se sentite male questo avete veramente tanta strada da fare sotto tutti i punti di vista

No comment.

Inviato
2 minuti fa, leonida ha scritto:

Dovresti quindi spiegare come hai fatto ad apprezzare la musica ed innamorarsene, ascoltando con i tuoi primi trabiccoli compressi e spernacchianti.

 

Forse perchè per apprezzare musica l'ultima cosa che serve sono i trabilccoli con cui  ascoltiamo? Infatti molti ci prendono per matti. Ma non vedo cosa centri il tuo discorso con una risproduzione che cerca di essere verosimile. Ovvio che uno può ascoltarsi il largabanda da 26 euro e magari trarne maggior piacevolezza di quanto ne provi io. Ma cosa centra? Diffusori ne ho disponibili e ne ho avuti di ogni genere, dire che un piccolo sistema suona come uno grande ben fatto mi pare una forzatura bella e buona. Sei tu che devi provare che una scatoletta o un impiantino è meglio di un grande sistema non il contrario. Qua dentro nessuno o quasi al momento immagino creda alla tua teoria. Ma faccio un sondaggio. Chi crede che un impiantino suoni più verosimile di un grande impianto perfettemente messo a punto in una sala edeguata?

 

5 minuti fa, leonida ha scritto:

Diversamente l'avresti istantaneamente rigettato, o quantomeno, non ti avrebbe sorpreso.

Non mi ha per sorpreso, ho detto che alcune domande te le fai. In altre parole se vale la pena di cercare chissà cosa. Ma non è un demerito dei migliori impianti, è che se l'incisione è buona, l'ambiente buono, il suono è bello qualsiasi cosa usi. Sei già ad un buon livello. Sufficiente per godersi musica. Non significa che sei al limite, significa che piace come piacciono le costruzioni in scala.  Per ora però solo dialettica, qualcosa di concreto?

Inviato
1 ora fa, Dufay ha scritto:

Se serve pressione ed estensione ci deve essere 

Strano però  che ogni tentativo di incrementare il realismo di immagini ed audio,   3d, schermi giganti,  multicanale, car stereo, etc..nel tempo sia stato rigettato e si sia tornati alle limitazioni dell'antico

Strano anche che nonostante l'ampia disponibilità di subwoofer, anche a costo accessibile,  pochi ne sentano il bisogno e li utilizzino

Inviato
2 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Sarebbe più che altro un miracolo

 

Impossibilità,  magia, miracolo, sono termini che scaturiscono da assenza di  conoscenza che impedisce  la possibilità di razionalizzare fenomeni apparentemente inspiegabili

https://www.wikiwand.com/it/Tre_leggi_di_Clarke

Inviato

...  spesso  l'ambiente   costa  anche   meno  dell'impianto  :classic_biggrin:  

 

ilmisuratore
Inviato
25 minuti fa, leonida ha scritto:

Impossibilità,  magia, miracolo, sono termini che scaturiscono da assenza di  conoscenza che impedisce  la possibilità di razionalizzare fenomeni apparentemente inspiegabili

https://www.wikiwand.com/it/Tre_leggi_di_Clarke

Per portare alla luce i bassi ad un diffusore che non li ha, di leggi di Clarke ce ne vorrebbero molte di piu

Come ce ne vorrebbero ancora di piu se il diffusore distorcesse

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Ma faccio un sondaggio. Chi crede che un impiantino suoni più verosimile di un grande impianto perfettemente messo a punto in una sala edeguata

Un sondaggio qualunquista alla Catalano, , si viaggia  più comodi  e si va più veloci con un suv di fascia alta o un'utilitaria?

Proprio non riesci a considerare che gli aspetti che determinano il piacere musicale siano talmente tanti da non bastare una vita intera per esplorarli e razionalizzarli?

Tu riduci il tutto a quattro parametri e quattro regolette e se  quelli sono ok,  andare ed ascoltare.

Se le priorità sono diverse, evidentemente non parliamo  la stessa lingua, quindi inutile continuare a discutere, non mi serve il tuo contributo come a te non serve il mio.

 

 

  

 

Inviato
22 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:
50 minuti fa, leonida ha scritto:

Per portare alla luce i bassi ad un diffusore che non li ha, di leggi di Clarke ce ne vorrebbero molte di piu

Come ce ne vorrebbero ancora di piu se il diffusore distorcesse

 

Il vero problema è  il portare alla luce il resto, dopo cento anni non esistono ancora due sistemi che riproducano  in modo sovrapponibile, ovvero, che siano fedeli secondo la logica, uno il segnale, una la riproduzione. 

Altro che bassi, quelli non raporesentano un problema per chi ne senta il bisogno,  si risolvono con uno, e se non bastasse, con più  subwoofer dei quale stranamente. pochi sentono il bisogno ed altrettanto  stranamente  pochi utilizzano, pur riproducendo informazioni assenti nel  99% dei diffusori.

Ci sarà  un motivo?

 

  • Thanks 1
Inviato
6 minuti fa, leonida ha scritto:

Proprio non riesci a considerare che gli aspetti che determinano il piacere musicale siano talmente tanti da non bastare una vita intera per esplorarli e razionalizzarli?

Al contrario, però non stiamo parlando di piacevolezza ma di hifi. Uno si può far piacere tutte le racchie del mondo, se sta bene a lui sta bene a tutti. Il risultto deve essere in generale accettato  altrimenti è personale, inutile discutere.

 

9 minuti fa, leonida ha scritto:

come a te non serve il mio.

A me il tuo serve. Tu prometti cose che vanno al di la delle mie conoscenze ed io non vedo l'ora di metterle in pratica. Quel che potevo e volevo fare l'ho fatto. Tocca a te.

Inviato
15 minuti fa, leonida ha scritto:

Un sondaggio qualunquista alla Catalano

E' una domanda, semplice, chiarissima. Senza inganni,  senza suggerimenti alla risposta.

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