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Melius Club

L'ambiente conta meno dell'impianto


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Inviato
19 minuti fa, alexis ha scritto:

La musica con parvenza di realtà riprodotta in casa propria è possibile

Magari anche spendendo un centesimo.

extermination
Inviato
30 minuti fa, alexis ha scritto:

posso ribadire catalanescamente, che il miglior sistema è fatta da un eccellente sistema in un eccellente ambiente.. e il livello oggi possibile, è straordinario, a mio avviso.

È così. Punto e basta.

Inviato
13 minuti fa, grisulea ha scritto:

fate scherzi ragazzi, cercate di mettervi in forma. Vista l'età media del forum più che discutere di hifi sarebbe meglio organizzare un viaggio a Lourdes

Di salute complessiva non sono mai stato meglio a dire la verità o quasi.

Il problema è che il diabete mi ha causato retinopatia e neuropatia ai piedi.

In pratica non posso rimanere in piedi troppo tempo devo camminare poco non ho molto equilibrio e fatica a fare le scale

  • Sad 3
extermination
Inviato
11 ore fa, fabrizio ha scritto:

accordiamo correttamente il sistema di riproduzione

Ecco vedi, una sala di ascolto  potrebbe essere considerata uno "strumento a corde" con una corda per ciascuna frequenza modale. Queste "corde" possono rispondere favorevolmente o sfavorevolmente al suono immesso nella stanza. Frequenze modali adiacenti e/o sovrapposte e/o troppo distanziate e/o isolate e/o accumulo di frequenze modali in alcune bande a discapito di altre, vale a dire, in estrema sintesi, una inaseguata/non controllata  distribuzione delle frequenze modali fanno risultare lo "strumento ambiente di ascolto" non " accordato" ovvero da accordare. Oltre ovviamente alle riflessioni non gestite, inadeguata diffusione del campo acustico - per avere anche in questo caso una risposta più uniforme nello spazio e regolare nel tempo ( controllo interferenze costruttive e distruttive e tempi  decadimento).

Risulta pertanto indispensabile non affidarsi al " caso" ma definire forma, dimensionamento e  geometria  in funzione della distribuzione modale e dell'opportuna gestione delle riflessioni- gestione delle superfici e la scelta dei materiali con l'obiettivo di "assorbire" l'ampiezza della campane modali, stabilire il correttore tempo di riverbero, garantire adeguata diffusione del campo acustico, evitare distorsioni e alterazioni della spazialità e contenere il rumore di fondo sotto i 25dBA costante.

Quanto sopra, ovviamente, in estrema sintesi.

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Bene, ormai ci sei, un ultimo passettino, butta anche quelli in parallelo

Molto esplicativo

Inviato
19 minuti fa, leonida ha scritto:

Molto esplicativo

Già peccato che pensare che il segnale rimanga intonso passando attraverso mille cose sia una illusione che però non porta affatto alla illusione audio.

L'unica soluzione per me me ammissibile e che ho provato in parte è il filtraggio passivo sul segnale ma ci sono problemi di varia natura 

Il fatto di dover avere ampli uguali o molto simili della medesima qualità e già non è semplice trovarne uno che soddisfi 

Poi il reperendo delle bobine che devono essere di valore altissimo viste le impedenze in gioco e sinceramente non saprei quanto influirebbero sul suono. Aggiungiamo poi le difficoltà di aggiustamenti vari che sono indispensabili 

Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

La musica con parvenza di realtà riprodotta in casa propria è possibile

Gia'.

Inviato
11 minuti fa, Dufay ha scritto:

Già peccato che pensare che il segnale rimanga intonso passando attraverso mille cose sia una illusione che però non porta affatto alla illusione audio.

Mille cose di bassa/bassissima qualita'.

Inviato
3 minuti fa, Dufay ha scritto:

passando alltraverso mille cose sia una illusione

Quali mille cose? Passa in meno cose. Il tuo telefono non ha uni stadio di uscita analogico?non ha un convertitore e frequenze di taglio? Si, son fuori banda ma i passaggi quelli sono. Passi anche da un pre e dal crossover passivo?  Via entrambi. Fine. Non si risparmia ovviamente, servono tanti finali quante le vie. Si fa pari col pre ed il cross passivo.  Puoi anche finalmente allineare i tuoi plurivia. Cosa vuoi di più. Certo non clicchi un tasto. Devi fare nascere il sistema per questa configurazione. Sul fatto che suoni vai tranquillo. Suona come vuoi che suoni. Limite ambiente a parte ovviamente.  

Inviato
7 minuti fa, QUELEDSASOL ha scritto:

ille cose di bassa/bassissima qualita

La qualità non esiste se misura bene va bene

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

La qualità non esiste se misura bene va bene

Semplice

Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

Suona come vuoi che suoni.

Si e' visto da un nostro amico come suonava,e non è un improvvisato.

Inviato
8 minuti fa, QUELEDSASOL ha scritto:

Mille cose di bassa/bassissima qualita'.

Ma infinitamente più alta di diffusori e ambiente ed il telefonino ne è la prova lampante. Il problema è acustico non elettrico. E la partita si gioca su basso e medio-basso dove i classe d fanno polpette di tutto e di tutti. 

Inviato
Adesso, grisulea ha scritto:

E la partita si gioca su basso e medio-basso dove i classe d fanno polpette di tutto e di tutti. 

Le Certezze fanno vivere la vita al meglio.

Inviato
1 minuto fa, QUELEDSASOL ha scritto:

Semplice

Banale.

Infatti fare un sistema che suona perfetto è facile Basta avere spirito da adolescente e pasticciare un po' coi behringer e rew

Inviato

@Dufay  E i Classe D, che fanno polpette di tutto il resto...:classic_biggrin:

Inviato
27 minuti fa, Dufay ha scritto:

Poi il reperendo delle bobine che devono essere di valore altissimo viste le impedenze in gioco e sinceramente non saprei quanto influirebbero sul suono. Aggiungiamo poi le difficoltà di aggiustamenti vari che sono indispensabili

Ne so qualcosa.

IMG_20230621_111535.jpg

Inviato
2 minuti fa, QUELEDSASOL ha scritto:

Mille cose di bassa/bassissima qualita'

Se le mille cose incidessero realmente sul segnale distorcendo o alterandolo in qualche modo,  i mille livelli più  in basso della qualità originaria dello stesso corridsponderebbero ad una totale distorsione dell'informazione originaria.

Eppure nel post precedente si parlava della possibilità di una riproduzione musicale verosimile il che significherebbe che le mille presunte alterazioni non costituirebbero un ostacolo al raggiungimento di questa ipotetica verosimiglianza. 

Sarebbe inoltre da considerare che se fosse cancellata l'ipotetica alterazione prodotta dalle mille cose di bassa/ bassissima qualità,  ipotetica in quanto non misurabile nel 99% dei casi, esistano con certezza margini per un miglioramento di mille volte il livello attuale.

A questo punto sarebber da rivalutare  criticamente le reiterate espressioni "bel suono" o "suona bene" in quanto non permettono di conoscere a quale reale livello qualitativo corrispondano.

 

 

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