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Melius Club

Dopo quanto tempo un oggetto hi-fi si può considerare vintage?


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Inviato

Immagino non ci sia un confine temporale netto e credo che in qualche modo sia da considerare anche la qualità dell'oggetto. Nel senso che qualcosa che era ciarpame già nel momento della produzione dopo un pò di anni tale resta e non dovrebbe rientrare nella categoria vintage.

 

Cercando in rete ci sono più interpretazioni, che vanno dai 20 anni dalla produzione ai 50.

 

Letteralmente sembra che derivi francese vint (venti) age (anni), da intendersi come prodotto almeno vent'anni prima.

 

qual è il vostro criterio?

 

 

  • Moderatori
paolosances
Inviato

È consuetudine invalsa considerare il limite temporale demarcato dell'avvento del CD,quindi ante 1982.

 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, paolosances ha scritto:

È consuetudine invalsa considerare il limite temporale demarcato dell'avvento del CD,quindi ante 1982.

Non l'avrei mai detto, interessante considerazione. Quindi nel 1983 era vintage un apparecchio di due anni ed oggi un oggetto di 40 anni fa è da considerarsi moderno.

Inviato

Faccio fatica a ritenere vintage quanto prodotto dai primissimi anni '90 a questa parte. E, ca va sans dire, esiste vintage e vintage: un oggetto vintage, nel campo delle auto, del design, della moda, dovrebbe incarnare lo stile della propria epoca, così come in campo audio o foto dovrebbe essere rappreentativo dello stato dell'arte del periodo cui appartiene. Un onesto integratino giap di seconda fascia anni '70 è meno attuale, per esempio, di una coppia McIntosh C22/Mc75 (quelli veri), o dei Quad II (idem quelli nati nel 1956, con le GEC KT66), così come un piatto economico dei primissimi anni '80 non equivale certo ad un più vecchio Garrard 401, o ad un TD 124, o ad un Transrotor, ecc ecc, e molte richieste economiche relative ad apparecchi audio (che cheap erano, e cheap restano) non hanno davvero giustificazione. Ma questo vale per tutti i settori, basti vedere le quotazioni di auto "generaliste" di 30 o 40 anni fa che strappano cifre con le quali si acquistava, fino a 7-8 anni fa, una 911 "pre-bumper". Scusate la divagazione personale sui "costi", ma davvero trovo che si stiano raggiungendo quotazioni quanto meno....curiose, e certamente poco "sostenibili" da ogni punto di vista (economico e tecnico). (ps: quasi metà del mio impianto è vintage, giusto per intenderci)

Inviato
1 ora fa, KIKO ha scritto:

Il mio metro è dal '65 al '90.

 

18 minuti fa, wiking ha scritto:

Faccio fatica a ritenere vintage quanto prodotto dai primissimi anni '90 a questa parte.

Tendenzialmente è più o meno anche il mio criterio, e non per ragioni anagrafiche ma perché ritengo che dagli anni '90 in poi ci sia stato un crollo verticale nella qualità, complice anche la diffusione globale della politica di obsolescenza programmata per qualsiasi prodotto tecnologico, quindi come regola molto generale tendo a considerare semplicemente "vecchio" quasi tutto ciò che è stato prodotto dopo quella data e che abbia almeno una decina d'anni.

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, edigio ha scritto:

qual è il vostro criterio?

Il mio criterio è che prima di essere definitivo "vintage" bisogna capire di cosa stiamo parlando...non basta l'età, ci deve essere prima e soprattutto una base di qualità e storicità del prodotto, altrimenti è solo roba vecchia, da buttare nel cassonetto della apetta Piaggio del "puliscocantine" :classic_biggrin:

LaVoceElettrica
Inviato
3 ore fa, edigio ha scritto:

Letteralmente sembra che derivi francese vint (venti) age (anni), da intendersi come prodotto almeno vent'anni prima.

È radicata l'opinione che derivi da vendange, cioè vendemmia, e che il "venti" non c'entri affatto.

2 ore fa, edigio ha scritto:

Quindi nel 1983 era vintage un apparecchio di due anni ed oggi un oggetto di 40 anni fa è da considerarsi moderno.

Nel 1983 di vintage ne parlavano quattro gatti e il problema non si poneva. Al limite ci si riferiva ad apparecchi storici, classici, d'epoca, ma quasi tutti (pure io) eravamo protesi al nuovo che avanza.

 

Personalmente trovo che l'avvento del digitale sia un buon punto fermo; del resto uso un CD player del 1990, ma fatico a pensarlo come vintage. D'altro canto, per un ventenne l'uso di un CD è roba da Neanderthal.

Paradossalmente, trovo più accettabile considerare quantomeno "orientato al vintage" qualsiasi apparecchio a valvole, anche se costruito l'anno scorso.

 

  • Melius 1
Inviato

Nel 1983 era vintage l'impianto a valvole anni Cinquanta-Sessanta, oggi lo è tutta la buona alta fedeltà di vent'anni fa o più. Poi c'è anche il modernariato: vecchie radio e TV ad esempio.

Inviato
6 ore fa, LaVoceElettrica ha scritto:

È radicata l'opinione che derivi da vendange, cioè vendemmia, e che il "venti" non c'entri affatto.

Infatti è così ... Purtroppo nella pagina italiana di wikipedia si legge ancora questa bestialità etimologica. 

oscilloscopio
Inviato

Personalmente considero vintage la produzione antecedente gli anni 90'

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, LaVoceElettrica ha scritto:

Personalmente trovo che l'avvento del digitale sia un buon punto fermo

Concordo, se non altro anche perché il digitale ha rappresentato l'ultima grande rivoluzione tecnologica in campo audio. 

Inviato

Un apparecchio digitale anni '80, ad esempio un registratore DAT è vintage.

  • Melius 1
Inviato

@LaVoceElettrica

6 ore fa, LaVoceElettrica ha scritto:

È radicata l'opinione che derivi da vendange, cioè vendemmia

Esatto

"Ma risaliamo all’etimologia della parola: vintage è un termine inglese che deriva dal francese antico vendenge ovvero vendemmia d’annata (da cui vintage wine) con riferimento dunque ai pregiati vini francesi proprio denominati vintage quando la bottiglia è d’eccezione."

 

Vintage

Le 10 juin 2014

Néologismes & anglicismes

In vino veritas, dit le proverbe ; dans le vin aussi l’origine de vintage. Ce nom anglais est en effet dérivé de vint(ner), lui-même emprunté de l’ancien français vinetier, « vigneron ». Vintage qualifie d’abord un porto d’une cuvée particulière ou d’un millésime particulier. Cet emploi, correct quand il désigne un porto, ne doit pas, par extension, qualifier tel ou tel objet qui, comme les grands crus, aurait pris de la valeur en vieillissant. C’est en ce sens que cet adjectif tend à se répandre en français ; on préfèrera le remplacer par la locution adjectivale d’époque ou, si l’on veut garder la métaphore vinicole, par l’adjectif millésimé.

 

blucatenaria
Inviato

@maxgazebo e di pattume elettronico tra i '70e gli '80 ne è stato prodotto parecchio

blucatenaria
Inviato

@Paolo 62 vintage un threshold piuttosto che un mark levinson o spectral anni 90? mah..

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