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Sistema di riproduzione audio ad alta fedeltà, ma cos'è l'alta fedeltà?


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Inviato

Ma un aiuditorum da 1.000 posti, progettato per esaltare la musica,  in ogni posto a sedere, come è costruito? Tirano su un po di muri, chiamano un po di orecchie d'oro e un paio di muratori, fanno suonare un'orchestra, e poi iniziano a tirar su muri, adrizzare angoli, montare pannelli random?

Oppure tramite anni di studi e misure, si è arrivati ad una tale conoscenza della materia,  che si può progettare sulla carta con una affidabilità del 100%. ? 

Se fosse vero che le misure non dicono come sarà un suono, mi chiedo come facciano a progettarli? 

Inviato

@Ggr complicato progettare auditorium e quello che è uscito fuori al parco della musica conferma. In stereofonia le misure aiutano…ma il microfono non può sostituire 2 orecchie…avere il righello perfetto non è garanzia di qualita. 

Inviato

@Ggr anche una semplice pizzeria ha bisogno di un trattamento ad hoc, quindi con misure precise, dove non c'è nulla tutti gridano per farsi sentire dall'altra parte del tavolo ed è una gran caciara..

Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

Nonostante si sappia di tutto e di più,  la qualità sonora espressa dai sistemi cosiddetti di alto livello sembra addirittura peggiorare di anno in anno, e maggiore la complicazione per tentare di risolvere, peggiore il risultato.

Questo non è vero..il suono migliora…ci sono sempre più prodotti che suonano bene…

Inviato
8 minuti fa, Gici HV ha scritto:

anche una semplice pizzeria ha bisogno di un trattamento ad hoc, quindi con misure precise, dove non c'è nulla tutti gridano per farsi sentire dall'altra parte del tavolo ed è una gran caciara

In pizzeria basta assorbire….la riproduzione dell’alta fedeltà è diciamo un pochino più complessa e tutto tutto quello che abbiamo non è sufficiente…approssimiamo. 

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

Un'altra dichiarazione da segnarti, è stata ed è l'incondizionata fiducia nell'elettroacustica e nelle misurazioni

Forse stai esagerando un pochettino

A spanne intuisco che senza toccare nulla trasformeresti un minidiffusore, o meglio faresti percepire la prima ottava in modo credibile e senza distorcere da diffusori che come midwoofer usano un 13 cm

Faresti percepire le migliori sensazioni acustiche in una sala senza alcun trattamento, forse anche vuota visto che misurazioni ed elettroacustica non contano praticamente nulla

Faresti percepire un impatto dinamico e relativa SPL a diffusori da libreria ect

Non so come tu possa fare, ma mi sembra un impresa assai ardua, troppo

Inviato
2 ore fa, Vmorrison ha scritto:

uesto non è vero..il suono migliora…ci sono sempre più prodotti che suonano bene…

Se suonano diversi fra loro evidentemente non possono essere considerati fedeli traduttori dell'informazione, al massimo interpreti piacevolmente colorati.

Qualsiasi diffusore esprime non più del 30/40 % delle sue potenzialità,  per almeno un 60%  colorazioni aggiuntive che non riguardano aspetti elettroacustici

Fin quando elementi del sistema diffusore determineranno variazioni non misurabili all'ascolto, vedi cablaggi, connettori, bobine, condensatori, resistenze, stagno, pcb etc.., quella dei diffusori va considerata ancora dopo 100 anni, una tecnologia ancora rudimentale.

La "questione di gusti"  altro non è  che la logica conseguenza delle millanta versioni, nessuna delle quali quella esatta che dovrebbe esistere ma che è  ben lontana dal poter essere rivelata a qualsiasi livello e prezzo.

 

 

 

Inviato
3 ore fa, grisulea ha scritto:

Giusto ieri ti dicevo delle Sansui. Ieri ho avuto una sensazione ben diversa da oggi. Il suono lo stesso, i difetti gli stessi, ieri passavano in secondo piano, ascoltavo con soddisfazione e basta, oggi palesemente fuori dalle righe, spesso fastidiose tanto da dover ridurre il volume. Eppure anche io ero sempre io. Se andiamo a sensazioni non siamo un punto fermo nemmeno per noi stessi, pretendere di esserlo per gli altri non avrebbe senso.

Per il resto se ti ritieni capace ... partiamo dalle cose semplici. Le sansui strillano in gamma media appena si alza il volume e sono palesemente nasali. Col loro ampli sansui e qualsiasi sorgente. Come risolvo?

Il suono non è  lo stesso, anche se la misura confermasse che non sia cambiato assolutamente nulla.

La fenomenologia in grado di determinare variazioni all'ascolto è  sterminata, e viene gestita empiricamente a non più del 10/20 % dai tweakers tramite cablaggi di ogni genere, ciabatte, connettori,piedini, spine, fusibili , condensatori,bobine resistenze, stagno, modifiche meccaniche ed elettriche, ammennicoli di ogni genere etc..., tutta roba che non varia di una virgola le misure ma che determina variazioni all'ascolto anche di sensibile entità 

 Trattasi semplicemente di variazioni,da interpretare come miglioramento o peggioramento del bilanciamento tonale sul quale tutti indistintamente  i vari dispositivi sono in grado di intervenire ed interferire

IRimane un 80% incontrollabile,quello che probabilmente ha determinato il cambiamento della tua impressione sul sistema Sansui, ovviamente ammesso che il primo giorno abbiano realmente  suonato diversamente e non ti siano sfuggiti quei difetti che classicamente appaiono dopo qualche tempo dopo l'iniziale entusiasmo.

Fin quando fenomeni allo stato attuale incontrollabili da chiunque, determineranno variazioni all'ascolto non riconducibili dall'elettroacustica e quindi non misurabili, non esisterà  mai la possibilità  di conoscere il reale potenziale della riproduzione musicale.

La materia è  mille volte più complessa di quanto in buona fede ti appaia e la potenzialità di un'espansione della qualità sonora è di fatto illimitata.

Altro che limite teorico raggiunto!

Ciò  che si estrae allo stato attuale, è  non più del 30 per cento della potenzialità qualitativa,   lo dimostra la necessità del ricorso alla correzione digitale che prende sempre più piede nell'assunto che le problematiche d'ascolto, esistentti ma molto meno importanti  di quanto si creda, provengano da problematiche di acustica architettonica. 

Il sistema continuerà a suonare in modo instabile anche dopo la più perfetta delle correzioni, ovviamente per chi abbia sensibilità e riferimenti per percepirlo.

 

Non ha torto Dufay quando sottovaluta l'ambiente rispetto all'impianto, non sa però  che agendo sull'impianto agisce in massima parte, per ragioni estremamente  complessa spiegare, sulla modalità d'ascolto in quel determinato ambiente e molto poco sul segnale elettrico, prova ne sia il mancato riscontro alle misure della stragrande maggioranza delle sue sensazioni d'ascolto.

------

P.S.

Mi fai sapere le sigle dell' ampli e ei diffusori  Sansui ?

 

 

 

 

Inviato

Mi é bastato sentire il rintocco di campana della chiesa, mentre ci stavo proprio di fronte. Ciao ciao emulazioni.

Inviato

@grisulea

diagrammi di uguale intensità sonora furono prodotti per la prima volta da Fletcher e Munson, usando delle cuffie nel 1933.

Un secondo esperimento fu condotto da Churcher e King nel 1937, e i risultati mostrarono differenze apprezzabili rispetto a quelli ottenuti dagli sperimentatori originali.[4]

Un terzo studio sperimentale fu fatto da Robinson e Dadson, nel 1956. I risultati dei due ricercatori, ritenuti generalmente più accurati, divennero lo standard ISO di riferimento (ISO 226) ed erano generalmente considerati definitivi fino al 2004, quando lo standard fu rivisto sulla base delle misurazioni più recenti.

causa delle evidenti discrepanze fra i risultati più vecchi e quelli più recenti, l'International Organization for Standardization (ISO) ha recentemente rivisto le curve definite nello standard ISO 226. Al processo di revisione fecero seguito alcune raccomandazioni pubblicate dall'istituto di comunicazione elettrica della Università di Tohoku (Giappone).

Al termine del lavoro furono prodotte nuove curve, combinando i risultati di diversi esperimenti condotti in Giappone (che fornì il maggior contributo con circa il 40% dei dati), Germania, Danimarca, Regno Unito, e Stati Uniti d'America e fu quindi definito il nuovo standard ISO 226:2003. La relazione al nuovo standard è dedicata anche a discutere le differenze sorprendenti con la versione precedente e viene notato, fra l'altro, che i dati attuali mostrano migliore accordo con le curve originali di Fletcher e Munson piuttosto che con quelle prodotte nel 1956. Queste ultime sembrano differire fino a un massimo di 10 - 15 dB da quelle standardizzate, specialmente nella regione di bassa frequenza.

 Le ragioni di una tale discrepanza non sono ancora state spiegate.

extermination
Inviato

Tra verifiche, falsificazioni, proclami e rivoluzioni, una cosa è certa: qualunque modificazione piccola o grande che sia della realtà fisica, produce una modificazione piccola o grande che sia nella realtà percepita; a volte basta anche meno (il nulla).

 

 

Inviato

@grisulea

 

Uniche spiegazioni possibili:

Prima ipotesi, che le condizioni in cui siano state rilevate e/o le modalità di procedimento nel rilevare le informazioni non siano state sufficientemente accurate, ipotesi che andrebbe esclusa trattandosi di rilevazioni con metodo scientifico. 

 

Seconda ipotesi, che diversamente dall'ipotesi e dalla finalità della ricerca volta ad attribuire una precisa curva al soggetto umano pur ammettendo leggere differenze fisiologiche fra individuo  ed individuo, la curva di elaborazione dei suoni non sia fissa come si crede, bensì in balia di un fenomeno in grado di determinare variazioni anche estremamente sensibili , anche in brevissimi intervalli di tempo.

 

Esisterebbero quindi due acustiche ambientali,  una quella classica architettonica con annesse le sue regole, ed una, del tutto sconosciuta allo stato attuale, comandata da un fenomeno di tutt'altra fisica in grado di determinare sensibili se non enormi variazioni della curva attraverso la quale l'ascoltatore elabora le informazioni acustiche.

Se realmente l'ipotetico fenomeno in questione fosse in grado di variare costantemente la rif dell'organo deputato alla traduzione in suono dello stimolo meccanico, va da sé che non si stia ascoltando quello che il sistema stia traducendo, bensì una qualsiasi versione dei fatti soggetta a sostanziali cambiamenti anche a brevissimi intervalli di tempo.

 

Una situazione  ben conosciuta, quella del sistema che "suona" diversamente senza aver modificato nulla, ma attribuita erroneamente a varie cause ipotizzate corrente "sporca" a varie ore del giorno, rodaggio, riscaldamento, stato fisico del soggetto etc.

In realtà, si tratterebbe dello stesso risultato fisico, necessariamente elaborato con curve differenti da parte del soggetto, tutte tranne quella che permetterebbe la reale decifrazione di ciò che il sistema stia in realtà producendo.

 

 

 

 

C

Inviato
20 minuti fa, extermination ha scritto:

Tra verifiche, falsificazioni, proclami e rivoluzioni, una cosa è certa: qualunque modificazione piccola o grande che sia della realtà fisica, produce una modificazione piccola o grande che sia nella realtà percepita; a volte basta anche meno (il nulla)

Questo assunzione per poter essere considerata valida ed attendibile,  necessiterebbe di una precisa cognizione di causa con annessa dimostrazione della sua esistenza, empirica  in questo caso trattandosi di sensazioni,  del preciso rapporto causa effetto, e della ripetibilità  del fenomeno percettivo in ogni caso e condizione.

 

ilmisuratore
Inviato

@Leonida

 

Basta fare i confronti senza vedere cosa si sta ascoltando e cessano in un attimo tutte le teorie sulla percezione, nonché la presunta mancanza di correlazione tra misure e ascolti

Insomma basta molto poco per spegnere tutti gli interruttori del cervello che concorrono nell'elaborazione di sensazioni spesso totalmente scorrelate dalla realtà fisica, realtà fisica che esiste in quanto, senza vedere, è possibile anticipare sul segnale quello che poi verrebbe ascoltato

Nonostante ciò, rimango molto dubbioso del fatto che le strategie legate alla percezione possano stravolgere le cose macroscopiche [vedi gli esempi che ti avevo fatto senza ricevere risposta]

extermination
Inviato
38 minuti fa, leonida ha scritto:

Questo assunzione per poter essere considerata valida ed attendibile,  necessiterebbe

Così, a spanna, credo necessiti alquanto di meno di ciò che necessita per le tue assunzioni.

 

Inviato

@ilmisuratore facci vedere il tuo impianto, sempre che esso esista e tu assieme a lui, che siamo curiosi… (fino ad un certo punto si intende… )

Inviato

@leonida A mio parere fai troppe ipotesi, ti riferisci a cose di 100 anni fa, ancora quasi empiriche e con strumenti neanche lontanemante paragonabili a quelli di oggi. Oggi in casa con 100 euro misuri cose che nel 56 forse nemmeno potevano fare o immaginare. Pensa professionalmente. Tanto che i recenti sistemi di misura sono stati sviluppati tenendo conto del percepito. Dire che si fanno tot versioni di un diffusore tutte con ottime misurer non significa affatto che le misure fossero le stesse e certamente non lo erano. Allora perché non una definitiva? Ovvio, la perfezione non è di questo mondo. Chi deve vendere non può che cercare un compromesso. Ma è evidente che ci siano diffusori che suonano decenti, bene, benissimo, incredibilmente bene. Senza dubbio, senza interventi propiziatori, sempre. Quello che tu ritienei il 70% di sconosciuto è il contrario. Forse il 10% di sconosciuto o meglio non indagato perché irrilevante ai fino del buon ascolto. Prima di indagare quel 10%, ma anche fosse il 20%, andrebbe raggiunto l'80 o il 90% possibile. Invece si è spesso molto lontani da quel risultato e lo si è per logici motivi di tecnica. Ed in generale perché l'ambiente ci mette troppo del suo. E' la prima causa di insoddisfazione c'è poco da fare. Chi ha un ambiente pressapoco è destinato al cambio continuo senza arrivare mai ad una soluzione. Treanne le tue per ora "ipotesi" da verificare. Ma certamente con la tecnica si può fare un balzo avanti enorme ed innegabile da chiunque. Per quanto riguarda ammenniccoli vari, cavi bobine ecc... davvero credi che in 50 anni non abbia provato ogni genere di minc.... ho persino bobine fatte in una notte di luna piena del giugno del 1969 con rame anticato. Per davvero.

I diffusori sono sansui sp1001 ed l'ampli au666

  • Melius 1

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