minollo63 Inviato 16 Settembre 2023 Inviato 16 Settembre 2023 @Guru sicuramente questa non sarebbe piaciuta a @Akla... 🤣🤣🤣 Ciao ☮️ Stefano R.
Guru Inviato 17 Settembre 2023 Autore Inviato 17 Settembre 2023 Mario Mariotti, il Pittore delle mani (1936-1997).
LaVoceElettrica Inviato 17 Settembre 2023 Inviato 17 Settembre 2023 Il 16/9/2023 at 17:07, minollo63 ha scritto: sicuramente questa non sarebbe piaciuta a @Akla... L'avrebbe apprezzata Clabenok, altra lenza.
analogico_09 Inviato 18 Settembre 2023 Inviato 18 Settembre 2023 Il 16/9/2023 at 16:40, Guru ha scritto: Non ho mai amato la sua arte ma un tributo a Fernando Botero è doveroso. D'accordo per il tributo, a me piaceva RIP
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 18 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Settembre 2023 Caravaggio -Il Suonatore di liuto Il pittore - la cui arte è inoltre molto "musicale" - non dipinge degli spartiti musicali a caso, ma sceglie le pagine iniziali di alcuni madrigali del più o meno coevo compositore fiammingo Jacob Arcadelt autore del celebre madrigale allegorico-erotico intitolato "Il Bianco e dolce cigno" Esistono due quadri originali dello stesso soggetto, all' Ermitage di San Pietroburgo e al Metropolitan Museum of Art, New York ( o forse tre...) Per saperne di più Dicevamo che del Suonatore di Liuto conosciamo tre versioni ritenuta autografe. Una in collezione privata a Roma. Le altre due rispettivamente al Metropolitan Museum di New York ed all’Hermitage di San Pietroburgo. Tutte e tre si collocano intorno alla metà dell’ultimo decennio del ‘500. Meravigliosa l'atmosfera creata dal "gesto" del suonatore e dalla presenza degli strumenti e spartiti musicali.., sembra quasi udire vibrazioni sonore... 3
Questo è un messaggio popolare. spersanti276 Inviato 18 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Settembre 2023 Ho approfondito... Quello del Met: Adesso sposta la tua attenzione sulla tavola imbandita davanti al protagonista: nella versione dell’Hermitage ci sono diversi frutti, alcuni fiori nel vaso ed uno spartito musicale. Devi sapere che questo gruppo di oggetti presenti sulla tavola rappresentano due nature morte, ed inoltre, è lo spartito l’elemento più importante di tutta la composizione. Perché è così importante questo spartito? Guarda bene il brano che c’è scritto sopra: sono quattro madrigali di Jakob Arcadelt; anche nel Riposo durante la fuga in Egitto, un altro quadro di Caravaggio, san Giuseppe regge uno spartito con gli stessi madrigali. Nella versione americana dell’opera, la tavola cambia completamente: al posto della tovaglia c’è un tappeto orientale, poi è scomparsa la frutta ed i fiori nel vaso, per lasciare spazio al flauto dolce al centro ed un virginale al posto dei fiori. Nel quadro del Metropolitan Museum, invece, la partitura riporta un madrigale di Francesco de Layolle, intitolato Lassare il velo Qui la terza versione, quella privata di Londra: Dal punto di vista stilistico la tela è apparentemente uguale a quella dell'Ermitage. Ci sono però delle differenze. In questa terza versione la caraffa riflette una finestra illuminata, in quella di San Pietroburgo è invece completamente nell'ombra. Inoltre i fiori e la frutta sono posizionati in modo differente. Il madrigale sul tavolo è invece uguale. Si tratta del madrigale "Voi sapete ch'io v'amo" tratto dal "I libro dei madrigali" di Jacques Arcadelt. 3
Max440 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 @spersanti276 e @analogico_09 : Mitici ! Grazie delle preziose info
Max440 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 ps: anche il liuto è diverso nella versione del Met: ha una corda in più !
analogico_09 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 Il faluto dolce secondo voi è barocco o rinasnimentale? 12 ore fa, spersanti276 ha scritto: Ho approfondito... E con pazienza hai copia-incollato tutto... io n'ce ne ho avuto voja, bravo! così se ne parla...
analogico_09 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 Seguitiamo con pittura e musica... DE CHIRICO e la MUSICA, un'indagine approfondita sui motivi ispiratori di un Grande del Novecento 1
analogico_09 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 Anche la pittura del Caravaggio, non solo quella a soggetto musicale, come dicevo nel caso del suonatore di liuto, esprime - oltre a quanto non siano già in grado di evocare gli oggetti "didascalici" - attraverso la forza fortemente emotiva dei colori, nei contrasti di luci ed ombre che impattano (ritmo) con la "forma" plastica (armonie e melodie), benchè più reali delle forme "astrattizzate" da Kandisky, una densa e profonda intimità musicale rivelando le parti "invisibili" del visibile dove il tutto sembra "smaterializzarsi" ed assumere meta-forma sonora. Le "Improvvisazioni" di Kandisky Chiunque voglia avvicinarsi e comprendere l’arte di Vasilij Kandinskij (Mosca, 1866 - Neuilly-sur-Seine, 1944) deve partire da una premessa fondamentale e imprescindibile: bisogna accostarsi al dipinto come ad una sinfonia che cattura, come amava dire egli stesso, “il suono interiore” degli elementi. C’è, sosteneva infatti l’artista, al di là della realtà tangibile delle cose, una dimensione non esprimibile con le parole o con le forme che la realtà ci offre perché non ha dimensioni, né occupa spazio: è fatta di emozioni e spiritualità e necessita di un linguaggio proprio, assimilabile al massimo alla musica o al colore, in grado di farci “vedere l’invisibile”. “Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita”. Improvvisazione XXVI 2
analogico_09 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 L'intima e aggraziata magia pittorica di Renoir 1 1
analogico_09 Inviato 19 Settembre 2023 Inviato 19 Settembre 2023 Benche sia a colori, ovviamente, fotografai in bianco e nero questo affresco che si trova nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma, e che mi piacque intitolarlo "Concerto Angelico" senza sapere chi fosse l'autore e il vero tittolo. Mi aveva particolarmente colpito soprattutto per il soggetto musicale rappresentato. Me ne sono ricordato ora che si parla di pittura e musica e sono andato nel web alla ricerva di utili informazioni. L'autore è Domenico Crispi detto "il Passignano" che esguì l'opera verso il 1604, su incarico di papa Paolo V. I due angeli svolazzanti srotolano lo spartito musicale eseguito con il titolo di "Canon"... con un testo che recita: "Gaude Maria, a Deo electa..." etc. La ricerca web mi ha portato in YouTube, nel canale di un utente che spiega un po' tutto l'arcano pittorico e musicale, concludendo che "Ci siamo voluti divertire a trascriverlo ed arrangiarlo" riferendosi allo spartito suddetto, caricando il risultato che è possibile ascoltare. Fantastico!!.. recuperare una musica da una spartito anonimo sicuramente andato perduto grazie a un dipindo ha qualcosa di magico e di eccitante. Tra l'altro lo stesso titolare del canale Tubesco spiega nelle note anche come sia stata ricostruita e suonata anche la parte che manca nel breve spartito pittorico. Queste le note generali a commento dello stesso yotuber che ha condiviso meritoriamente il progetto. Santa Maria Maggiore è una delle quattro basiliche papali di Roma ed è considerata la più importante chiesa al mondo dedicata alla Madonna. Si chiama anche Santa Maria della Neve, dato che la tradizione ne ascrive la fondazione al patrizio Giovanni, il quale trovò sull'Esquilino in pieno agosto dell'anno 358 d.C una pesante nevicata ad indicargli dove costruirla (così gli aveva suggerito in sogno la Madonna, alla quale voleva lasciare la sua fortuna non avendo figli). Ebbene, l'affresco centrale dell'anticamera del battistero fu dipinto da Domenico Crispi detto "il Passignano" verso il 1604, su incarico di papa Paolo V. E' interessante notare che quello che sarebbe diventato il battistero era allora ancora il coro dei canonici, probabilmente ciò ha influito sull'idea non solo del tema mariano, ma anche del tema musicale: un angelo canta, altri 4 suonano organo, liuto, violino e flauto e sopra di loro due putti alati sorreggono un canone usato per l'Immacolata Concezione: Gaude Maria, a Deo electa ante quam genita, quae benedictionibus es praevisa dulcedinis. Ci siamo voluti divertire a trascriverlo ed arrangiarlo :-) 1
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 3 Ottobre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Ottobre 2023 Grande notizia! Palazzo Chigi ad Ariccia, dal 14 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024, ospita in mostra, per la prima volta al pubblico, a conclusione del suo restauro e delle indagini diagnostiche, un vero capolavoro sconosciuto: la prima versione della famosa composizione del Caravaggio raffigurante la "Presa di Cristo". L’opera infatti era stata esposta soltanto nel 1951 alla storica Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi tenuta presso il Palazzo Reale di Milano a cura di Roberto Longhi, quando si presentava sporca e con varie ridipinture, rimosse dopo il recente restauro. - segue su Repubblica Andrò spedito ad Aricca, a un tiro di schioppo da Roma non (solo) per la celebre specialità culinaria locale ma per ammirare il "redivivo" capolavoro del Caravaggio nella magnifica cornice del Palazzo Chigi che ho visitato nel tempo più volte. 2 1
Max440 Inviato 7 Ottobre 2023 Inviato 7 Ottobre 2023 9 ore fa, Guru ha scritto: "Il toro" Pablo Picasso, 1947. Impressionante il potere "evocativo" di 4 righe.... Cosa non è "il genio" ....
Max440 Inviato 7 Ottobre 2023 Inviato 7 Ottobre 2023 Il 3/10/2023 at 23:45, analogico_09 ha scritto: la prima versione della famosa composizione del Caravaggio raffigurante la "Presa di Cristo". STUPENDA!
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