mozarteum Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Ecco il lavoro e’ un fattore da valutare. Per alcuni e’ fonte di realizzazione e quindi di felicita’ diremmo cosi’ morale, dovuta al fatto di mettere a frutto talento, partecipare al progresso e benessere sociale, di dare un asse di stabilita’ e disciplina al vivere. per altri, come me, e’ na rottura di cojoni
Membro_0023 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 13 minuti fa, mozarteum ha scritto: si aprono potenziali orizzonti di spesa prima semplicemente ignorati. Se sono ignorati, non incidono sulla percezione di felicità. Semplicemente, per il soggetto in questione, non esistono. Il problema sorge quando si assaggiano e poi tocca tornare indietro.
maximo Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 10 minuti fa, dago ha scritto: Mai sentito un povero dire o pensare 'na cosa del genere. E i soldi non danno felicità (certo) ma aiutano... ed anche la salute, la serenità ecc. sono molto agevolate dal denaro. Un mio caro amico, decisamente benestante, se non si fosse fatto operare ai reni a pagamento da un noto chirurgo dell'epoca, col cavolo che sarebbe vissuto altri 40 anni
briandinazareth Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 39 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ma non trovi che sia una cosa molto personale e poco oggettivabile? Cio’ che per alcuni e’ superfluo o poco interessante potrebbe essere per altri fonte di grande soddisfazione. parliamo sempre di risultati statistici, con una varianza, anche se in questo caso non molto ampia. quindi le differenze singole esistono, anche se in questo caso la correlazione rimane abbastanza bassa. c'è da tenere però presente che pensare di essere felici per i soldi, non significa che sia così. esattamente come oltre il 95% degli uomini pensa di essere un guidatore superiore alla media, cosa evidentemente impossibile. questi studi poi sono fatti avendo risposte immediate e costanti durante la giornata, in modo da evitare la narrazione successiva. non sono quindi riferiti a quello che le persone intervistate dicono, che infatti da esiti totalmente diversi. questo anche perché il desiderio, la soddisfazione dello stesso e l'effettivo benessere non viaggiano su binari paralleli. qui un riassunto di uno degli studi più interessanti fatti sull'argomento.
hifi_marco Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 "E' meglio essere belli ricchi e famosi, piuttosto che brutti, poveri e sfigati"... cit Catalano
dago Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 5 minuti fa, maximo ha scritto: se non si fosse fatto operare ai reni a pagamento da un noto chirurgo Certo, proprio così vanno le cose. E già in Italia ed in Europa in genere siamo "fortunati": in tante parti del mondo o hai i soldi o muori.
raf_04 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 mah, hai voglia a dire che i soldi non danno la felicità: è un luogo comune per consolare quelli che se la passano male.... Io, personalmente, da quando ho estinto il mutuo (3 anni fa circa) ho cominciato a vivere molto meglio: non dico più felice in senso stretto ma molto, molto più sereno: l'uscita a cena in più, vacanze di livello più alto, qualche sfizio con l'hi-fi, ecc... La cosa più apprezzabile è stata proprio questa serenità, una maggiore leggerezza nell'affrontare le spese che ha reso la vita certamente più... vivibile.
Martin Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 28 minuti fa, mozarteum ha scritto: e’ na rottura di cojoni +1
mozarteum Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 7 minuti fa, raf_04 ha scritto: Io, personalmente, da quando ho estinto il muto Nooo, sbagliato mira
dec Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Se proprio ricchezza dev'essere, che sia di famiglia. La quotidiana pugna per il guadagno, per cospicuo che sia, involgarisce lo spirito e avvicina troppo il cuore al portafoglio. La vera ricchezza è fare cio' che ci piace fare; la felicità, ove e quando si palesa, è solo un sottoprodotto di questo privilegio.
Jack Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 14 minuti fa, raf_04 ha scritto: ho estinto il muto “Fui cosctrétto… palllava ctroppo” 1
mozarteum Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 6 minuti fa, dec ha scritto: La quotidiana pugna per il guadagno, per cospicuo che sia, involgarisce lo spirito e avvicina troppo il cuore al portafoglio. Ottima sintesi. Quella di famiglia pero’ consente di fare vite che con le proprie capacita’ non si sarebbe potuto. Il benessere deve essere farina del proprio sacco secondo me
maverick Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 2 ore fa, Martin ha scritto: "Coi schei se fa tuto" Toni Buleghin da Cavarzere cit.
Martin Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 @maverick e senza scomodare Kahnemann e Killingsworth... Dello stesso autore il brocardo sulle fortune familiari: "Schei fa schei e peoci fa peoci " Tuttavia le fortune economiche non devono essere sfacciatamente esibite in quanto come noto: "El can mostra i cojoni, el cojon mostra i schei". (questa la pronunciò pure Bruno Visentini ex-cathedra di ministro delle finanze ) 1 1
Jack Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 La via alla felicità è personale e spesso effimera. Il guadagno in sè non mi dava felicità… mi dava felicità l’idea che più guadagnavo, più investivo e più avvicinavo il giorno delle Liberazione dal lavoro o dalle attività atte a procurarmi denaro. Ecco, l’idea di non aver bisogno di lavorare mi dà felicità. L’idea sì, molta. Sin da ragazzo ho avuto questa “violenta” avversione per il lavoro. Probabilmente perché ho assistito a come il lavoro, e la sua mancanza, ha conciato il mio povero papà. La cosa inversa, invece, è constatare come - spesso inconsciamente - in molti casi non riusciamo a fare nulla senza finalizzarlo ad un guadagno dopo anni ed anni di abitudine a pensare in termini di resa materiale del nostro agire. Invidio coloro che hanno imparato a seguire vocazioni e praticarle con profitto solo “morale”. Pochi ma ci sono. Augh
maximo Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 14 minuti fa, dago ha scritto: Certo, proprio così vanno le cose. E già in Italia ed in Europa in genere siamo "fortunati": in tante parti del mondo o hai i soldi o muori. La situazione è simile anche in Italia, grosso modo. Se la persona di cui parlo avesse voluto attendere per un intervento in convenzione, sarebbe passato a miglior vita dopo max una decina di giorni
melos62 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 24 minuti fa, Martin ha scritto: El can mostra i cojoni, el cojon mostra i schei". Fidate d’ ‘o signore ‘mpuverito, ma nun te fidà d’ ‘o pezzente sagliuto 48 minuti fa, dec ha scritto: Se proprio ricchezza dev'essere, che sia di famiglia D’ ‘o denaro d’ ‘o carucchiaro se ne vede bbene ‘u sciampagnone
dago Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 @maximo purtroppo è spesso (troppo spesso) così. 1
Messaggi raccomandati