Martin Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Ho chiesto al magazziniere (55enne) in piena fase post-prandiale di definire la felicità: "Basta 'ndar in papussa co se vol" Ipse dixit. Forse eccessiva come sintesi, ma non del tutto campata in aria...
P.Bateman Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 57 minuti fa, Kouros ha scritto: Oserei aggiungere che la felicità è anche il possedere e il circondarsi di meno cose possibili, Secondo questo criterio qui si è al massimo dell'infelicità.
melos62 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 @Martin papussa è sinonimo di ciaccarella, oppure ho inteso male?
mozarteum Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Per me la felicita’ esiste ed e’ la contentezza di vivere fondata su armonia di affetti, possibilita’ materiali, tempo, spensieratezza, cultura, assenza di ossessioni anche quelle travestite da imperativetti categorichetti. E’ uno stato mentale durevole che puo’ essere insidiato solo da malattia e lutti o miseria Finche’ questi cigni neri non ci sono, si sta, si puo’ stare benissimo e respirare la vita a pieni polmoni anche consapevoli del fatto che e’ gia’ un miracolo essere nati. Se i nostri genitori quella sera fossero andati al cinema sarebbe nato al nostro posto un fratello cantautorista 1
melos62 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: respirare la vita a pieni polmoni anche consapevoli del fatto che e’ gia’ un miracolo essere nati. Se i nostri genitori quella sera fossero andati al cinema sarebbe nato al nostro posto un fratello cantautorista giusto realismo, concordo
andpi65 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 4 ore fa, mozarteum ha scritto: Ottima sintesi. Quella di famiglia pero’ consente di fare vite che con le proprie capacita’ non si sarebbe potuto. Il benessere deve essere farina del proprio sacco secondo m C'è una contraddizione in termini però ( ohh credo e penso , ehh 😉) in questo, perché allora non sarebbero i soldi a fare la felicità . Personalmente non penso che i soldi, da soli, facciano la felicità . Mi spiego meglio: i soldi sicuramente danno serenità ( tranquillità sarebbe più corretto) che può essere, come anche no, motivo di felicità. Credo che, raggiunta la condizione di serenità, la felicità risieda, e sia da ricercare, altrove .
dec Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 32 minuti fa, mozarteum ha scritto: Per me la felicita’ esiste ed e’ la contentezza di vivere fondata su armonia di affetti, possibilita’ materiali, tempo, spensieratezza, cultura, assenza di ossessioni anche quelle travestite da imperativetti categorichetti. Io questa la chiamo serenità. La felicità uno stato di ebbrezza talmente travolgente da non poter essere durevole, ci resteremmo secchi. 1
bungalow bill Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Aiutano a fare la bella vita ( donne & champagne ).
Martin Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 1 ora fa, melos62 ha scritto: è sinonimo di ciaccarella, Esatto (letteralmente papussa è la babbuccia o pantofola che dir si voglia, e il termine è usato quando si vuole nobilitare l'oggetto. Se si intende denigrarlo, sottolinerarne le umili caratteristiche o dar l'idea una certa sciatteria associata, si usa savàta)
maverick Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 15 minuti fa, Martin ha scritto: si usa savàta La mitica savàta... Quella che le nostre nonne facevano partire, ad altezza uomo, quando in casa c'era troppa confusione, e che raggiungeva l'obiettivo meglio di quanto potesse fare un qualsiasi cecchino. I problemi erano risolti, in dieci secondi, senza telefono azzurro, senza psicologi, e senza follower. 1
Guru Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 42 minuti fa, dec ha scritto: Io questa la chiamo serenità. La felicità uno stato di ebbrezza talmente travolgente da non poter essere durevole, ci resteremmo secchi. Anche perché uno eternamente felice non è che faccia una gran bella impressione... 1
micfan71 Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Secondo me si fa confusione fra gioia e felicità Mentre la gioia è un'emozione legata ad un traguardo raggiunto o ad un successo ed è solitamente di breve durata, la felicità è uno stato d'animo e come tale può essere durevole. Insomma, non è che uno "felice" debba per forza avere l'espressione inebetita di chi ha appena scoperto di essere corrisposto in amore, sono due cose differenti Secondo me, beninteso 1
dec Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 Gioia e felicità si possono considerare sinonimi. 1. Stato o motivo di viva, completa, incontenibile soddisfazione: una g. piena; grida, lacrime di g.; quella ragazza è la sua g. 2. Felicità, diletto: Gioia promette e manda pianto Amore (Foscolo); motivo di gaudio, di letizia o di soddisfazione e di compiacimento: le g. della famiglia; anche iron. : che g.!, a proposito di una situazione particolarmente noiosa o seccante. 1
n.enrico Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 "...non di solo pane vive l'uomo..." [cit.] Mi colpì molto un'intervista ai Beatles in cui spiegavano il loro avvicinamento alla spiritualità induista (ovviamente il Cristianesimo lì a portata di mano era troppo facile). Dicevano che dopo aver avuto il successo, i soldi, le ragazze, tutto... si accorsero che non bastava, rimaneva un vuoto dentro che tutte queste cose non riempivano.
n.enrico Inviato 19 Giugno 2023 Inviato 19 Giugno 2023 4 minuti fa, dec ha scritto: Gioia e felicità si possono considerare sinonimi. Eh sì, direi anch'io.
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