criMan Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Secondo me ad oggi si. Non so 'se avete avuto modo di seguire un po' l'ennesimo casino nelle piazze in Francia. Anche questa volta i numeri sono sconcertanti e ricordano da vicino i casini negli Stati Uniti quando la gente fa sommosse in piazza. Le elite parigine hanno strarotto le autorita' italiane sul discorso immigrazione e integrazione, non vedendo la bomba sociale che hanno dentro. Qualche numero per capire il delirio , 249poliziotti feriti nella notte durante gli scontri e appiccati circa 1600 incendi , negozi saccheggiati e distrutti. Ora prima di addentrarsi in discorsi sulla mancata integrazione diro' una cosa che fara' storcere il naso a molti. L' Italia fara' la stessa fine? e' questo il destino che ci attende? quando qualcosa non va' come deve , un accadimento grave (come la morte per mano della polizia di un ragazzo) verranno messe a ferro e fuoco tante citta'? secondo me c'e' qualcosa di sproporziano in questo modo di manifestare. Capisco che puo' sembrare strano come discorso , ma a me colpisce molto questa modalita' "esplosiva e violenta " di protestare da parte dei francesi immigrati di seconda generazione. Prima era solo la destra a ventilare l'ipotesi di dichiarare lo stato di emergenza ora lo stesso Macron apre a questa possibilita'.
ferdydurke Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Secondo me i flussi migratori distruggeranno le nostre società in tempi pure brevi, dovremmo fare di tutto per bloccare questi arrivi incontrollati che non ci servono a nulla e sono estremamente pericolosi anche per la tenuta della democrazia… 1
Amministratori Questo è un messaggio popolare. cactus_atomo Inviato 30 Giugno 2023 Amministratori Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Giugno 2023 @criMan l'immigrazione francese ha horigine differente da quella italiana., uando la francia ha dovuto abbandonare i territori d'pltremare (algerina tunisia marocco ecc) tutti nordafricani considerati in qualche modo simpatizanti con l'occuoante francese hanno preferito emigrare in francia, ma non erano immigrati o profughi erano quasi tutti cittadini francesi con regolare passaporto, equiparati ai pied noir (ossia ai francesi che risiedevano in nordafrica). questi nordafricani con passaporto francese parlavano francese si semtivano francesi pensavano di aver trovato una nuova patria e la generazione zero aveva una gran voglia di integrasi. ma i francesi già grdivano poco i loro concittadini rientrati dalle colonie, figuriamoci questi nordafricani con assapoto francese che sono stati rapidmente ghettizzati nelle baloieu delle vittà e per il colorito della pele facevano fatica a confondersi con i francesi di francia. La delusionr è stata tante ed è stata ancora più forte nelle nuove generazione che hanno visto vanificati gli sforzi dei padri per integrrsi-e come semrpe acade i questi casi chi è messo ai margini f grippo e cerca nelle sue origini un punto di riferimento, da qui il ritporno al corno, al velo per le ragazze (messo volontariamente, non impoto), da qui gli scoppi di violenza di chi i sente emarginato.spessissimo a parigi mi capita di vedere ragazzi che saltano i tornelli della metro sotto gli occhi della polizia e si imbucano senza pagare il biglietto, credo che di norma la polizia eviti le occasioni dio frizione per evitare mquesti periodici scoppi di violenza 2 1
Velvet Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 La lezione francese, e belga in scala ridotta, dovrebbe servire a noi per imparare qualcosa. Ovvero che l'integrazione è qualcosa da coltivare con cura costante e concretezza. Invece anche noi amiamo tanto i ghetti come i francesi (manodopera quando va bene, basta che non disturbino noi razza superiore) e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero. E un giorno molto vicino esploderà
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 30 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Giugno 2023 PS a tutti quelli che si illudono di fermare il mare con un dito e di rimanere asserragliati nel fortino con il filo spinato intorno, sempre più vecchi e sempre più soli come gli incappucciati del KKK: non avete capito nulla delle dinamiche del mondo, di millenni di spostamenti, migrazioni e rimescolamenti. Il tempo si occuperà di spazzare via tutto ciò, è nella natura delle cose. State sereni. 4 1
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 30 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Giugno 2023 L'immigrazione ci sostituirà gradualmente per i seguenti motivi: Numero, demografia, motivazione. Il processo è inevitabile, è uno stato di fatto, e possiamo solo provare a gestirlo al meglio delle possibilità per evitare inutili scontri. 3
criMan Inviato 30 Giugno 2023 Autore Inviato 30 Giugno 2023 Si lo penso pure io. Pero' si dovrebbero impegnare tutti i paesi europei a regolare i flussi e fare un integrazione vera sia dal pdv economico che sociale.
wow Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Come si diceva poco fa in tv, la prima generazione subisce, la seconda abbozza, la terza scoppia perché non ne può più di essere emarginata per il semplice fatto di avere un nonno o un bisnonno magrebino che abbandonò la colonia per andare in Francia. In Francia, l'immigrazione recente è marginale, il grosso è immigrazione (se così si può chiamare) di terza o quarta generazione e non basta più essere parigini da tempi immemori. Resti sempre emarginato. 1
briandinazareth Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 @wow infatti senza grandi analisi sociologiche, è evidente che una comunità tenuta ai margini economici e sociali prima o poi esplode. la cosa interessante è che sia diventato quasi un tabù esplodere per le condizioni economiche e di marginalità. anche nelle banlieue, come nelle periferie italiane, non esiste nulla che ricordi la vecchia coscienza di classe, che conferiva almeno un po' di orgoglio e di oggettive rivendicazioni. adesso è solo la vergogna (aumentata dal confronto impari ed esagerato dei social). quindi una scintilla di ingiustizia, in questo caso realmente intollerabile come un'esecuzione di un ragazzino da parte della polizia, fa emergere tutta la rabbia sottostante. le proteste che vanno oltre il fatto specifico e diventano un rifiuto aggressivo di quello che è percepito come status quo e che viene vissuto come quello che schiaccia queste persone dall'alto e le marginalizza. un fenomeno analogo lo abbiamo già visto con il movimento black lives matter, e qui non c'entra affatto l'immigrazione.
ferdydurke Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 1 ora fa, Velvet ha scritto: Invece anche noi amiamo tanto i ghetti come i francesi (manodopera quando va bene, basta che non disturbino noi razza superiore) e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero. E un giorno molto vicino esploderà Va bene se l'invasione è ineluttabile almeno vendiamo cara la pelliccia
Roberto M Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 1 ora fa, Velvet ha scritto: e stiamo allevando una generazione zero che (giustamente) ce l'ha con il mondo intero Giustamente un catzo. In nessuna maniera oggi in Italia o in Francia sono discriminate le persone di colore, come ed in nessun altra parte del mondo occidentale. 2
Velvet Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 Più che vendere cara la pelliccia io mi preoccuperei di rendere la società futura pacifica e produttiva per tutti. Per chi c'era e per chi ci sarà.
Roberto M Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 52 minuti fa, wow ha scritto: la terza scoppia perché non ne può più di essere emarginata Ma chi emargina chi ?
ferdydurke Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 In Svezia ci hanno provato con l'integrazione e i risultati sono stati pessimi, per l'integrazione bisogna essere convinti in due e questo non è scontato…senza considerare i costi e i tempi di questi processi..
Velvet Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 11 minuti fa, Roberto M ha scritto: In nessuna maniera oggi in Italia o in Francia sono discriminate le persone di colore, come ed in nessun altra parte del mondo occidentale. Non hai capito una ceppa, ma pazienza. Sei troppo intelligente per non comprendere che la discriminazione razziale palese -ammesso e non concesso che questa non esista- c'entra poco. L'emarginazione sociale e la ghettizzazione di fatto, specie nelle città mediograndi, è un altro discorso. Ripeto: si vadano a vedere gli errori compiuti in Francia e Belgio ma anche in Svezia e poi si inizi a fare qualcosa di diverso. Capisco per molti sia naturale avere un serbatoio di manodopera low-cost tenuta ai margini e pressoché invisibile perchè ammucchiata in determinati quartieri, ma poi se ti rigano il Mercedes non ti lamentare. Ma vabbè, sulla propria pelle gli italiani hanno vissuto queste cose fin troppo (negli USA dove erano classificati come White niggers, in Germania, in Belgio, in Svizzera ecc...) e ci hanno messo generazioni a venirne fuori... Troverei normale che almeno la storia contemporanea fosse alla portata di tutti, ma è un altro segno che il sistema scolastico ha delle falle. 1
ferdydurke Inviato 30 Giugno 2023 Inviato 30 Giugno 2023 @Velvet pure in Italia ci sono enormi sacche di emarginazione e di povertà, è complicato pensare di avere risorse per tutti italiani e migranti…comunque in tanti si salvano, almeno quelli più intelligenti alla fine trovano un lavoro decente e in qualche modo si integrano, mi pare però impensabile che ci si possa fare carico delle moltitudini immense dei diseredati del mondo…l'Europa è fragile anche politicamente, questi sono temi divisivi e le risorse sono limitate…se spendi per i migranti non ci saranno soldi per altre cose come sanità o istruzione…insomma non è facile…
criMan Inviato 30 Giugno 2023 Autore Inviato 30 Giugno 2023 43 minuti fa, briandinazareth ha scritto: la cosa interessante è che sia diventato quasi un tabù esplodere per le condizioni economiche e di marginalità. anche nelle banlieue, come nelle periferie italiane, non esiste nulla che ricordi la vecchia coscienza di classe, che conferiva almeno un po' di orgoglio e di oggettive rivendicazioni. il punto su cui insistevo io e' proprio questo. Assistiamo ad un modo nuovo di "protestare" , diverso per intensita'. Si mettono a ferro e fuoco le citta' , si rischia la destabilizzazione a livello sociale. Qualcosa di simile lo vediamo anche in America. Rivolte in cui ci vedo anche gruppi di persone che proprio non si riconoscono nello stato che li ospita e di cui fanno parte. Corpi estranei. Ecco questo e' il termine che piu' mi sembra esprimere il mio pensiero. Persone che non si sentono di far parte di una collettivita' e di uno Stato , ma si riconoscono in gruppi ed esprimono il loro disagio distruggendo cio' a cui non si sentono di appartenere. 1
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