Jack Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Ma veramente stiamo a discutere ancora di centrali nucleari a fissione nel 2023? In mezzo a tanta fisica sti scienziatoni dell’atomo avrebbero potuto fare qualche ora di economia e finanza per non finanziari… già sarebbe stato qualcosa. É come se io chiedessi a mia figlia che auto dovrei acquistare solo perché è ing meccanico e lavora nell’automotive… ci sono tanti di quegli aspetti da considerare quando si acquista un’auto… mah.
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 8 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Luglio 2023 il sole, ed in conseguenza il vento ed anche le maree, forniscono una quantità di energia spaventosamente maggiore di quanto potremmo mai utilizzarne. Nel trasformarla in energia meccanica e termica siamo diventati abbastanza bravi, migliori anche di quanto si immaginasse solo pochi anni fa. È solo questione di continuare ad installare sistemi per tali trasformazioni. Pannelli FV, turbine eoliche etc etc Non lo siamo ancora nello stoccaggio stagionale della stessa energia. Non lo siamo ancora nell’uso della forma di energia più nobile che è quella elettrica Non lo siamo ancora nel concepire e mettere in campo processi e manufatti che risparmino energia come la scienza dimostra che si può fare. « L’energia che non si consuma è quella che costa meno » Dobbiamo continuare a migliorare ancora in questi campi. Un centimetro alla volta ogni maledetta domenica. Questa è la transizione energetica. Continuare a « ravanare » tra energie vecchie concettualmente come il fossile o l’uranio fa solo perdere tempo e risorse. Anche l’uranio non è altro che sfruttamento di componenti del pianeta come il legno, il petrolio, il carbone. Concettualmente non cambia nulla, è voler continuare a vedere l’umanità come un enorme stormo di cavallette che esaurito il campo del legno, si sposta su quello del petrolio e da questo su quello dell’uranio… 2 1
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 56 minuti fa, Jack ha scritto: È solo questione di continuare ad installare sistemi per tali trasformazioni. Pannelli FV, turbine eoliche etc etc Quanti sistemi di trasformazione dovrebbero essere installati tra pannelli FV e turbine eoliche o altro classificabile tra le energie rinnovabili per produrre con continuità e distribuire tanta energia elettrica quanta ne servirebbe una volta elettrificato tutto l’elettrificabile nel nostro paese?
tomminno Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Ma se è vero che l’uranio è “sparpagliato” in diverse parti del globo, le miniere sono controllate da un piccolo gruppo di società Si ma le centrali non vanno ad uranio naturale. Dice, pare eh, che il 20% dell'uranio arricchito per le centrali USA venga da Mosca. Ora vuoi che gli USA potendo non userebbero altro fornitore?
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 5 minuti fa, tomminno ha scritto: Dice, pare eh, che il 20% dell'uranio arricchito per le centrali USA venga da Mosca. L’arricchimento dell’uranio è un processo industriale realizzabile avendo a disposizione la materia prima, quindi non capisco il senso della domanda…
tomminno Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: per quanto accorciatisi negli ultimi decenni Veramente accorciati per nulla. Per costruire Caorso negli anni 70 ci sono voluti 8 anni. Il problema è che reattori di terza generazione sono pochissimi. C'è chi parla di quarta generazione, ma stiamo costruendo solamente adesso quelli di terza.
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 minuto fa, tomminno ha scritto: Per costruire Caorso negli anni 70 ci sono voluti 8 anni Perché Caorso è stata completata?
tomminno Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 17 minuti fa, maurodg65 ha scritto: quindi non capisco il senso della domanda… Quale domanda? Il mio è un dato di fatto. 17 minuti fa, maurodg65 ha scritto: L’arricchimento dell’uranio è un processo industriale Certo un processo industriale come tutti gli altri, che ti dà accesso anche agli armamenti nucleari...
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Pensavo non fosse mai partita: https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/radioattivita/centrale-di-caorso L’esercizio commerciale dell’impianto, con produzione di energia elettrica, risale a dicembre 1981; la centrale è stata fermata nell’ottobre 1986 in occasione delle attività connesse alla quarta ricarica del combustibile e non è stata più riavviata in esito al referendum sul nucleare del 1987 e a seguito della Delibera CIPE del 26/07/1990 che ha disposto la chiusura definitiva delle Centrali Nucleari di Caorso e di Trino Vercellese.
audio2 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 è quella di montalto di castro che non è mai stata completata e non è mai entrata in funzione con il nucleare
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 minuto fa, tomminno ha scritto: Quale domanda? Il mio è un dato di fatto. Si ma perché lo hai fatto notare, se hai l’Uranio e vuoi usarlo come combustibile per una centrale ti attrezzerai per poterlo arricchire. 2 minuti fa, tomminno ha scritto: Certo un processo industriale come tutti gli altri, che ti dà anche accesso anche agli armamenti nucleari... E quindi?
tomminno Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 13 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Si ma perché lo hai fatto notare, se hai l’Uranio e vuoi usarlo come combustibile per una centrale ti attrezzerai per poterlo arricchire. Se perfino gli USA lo importano, forse non è proprio così banale tenere in casa l'intera filiera, magari anche al solito per problemi legati ai costi. Si sa che Russia e Cina non ragionano sulla trimestrale.
tomminno Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 Oltretutto il nucleare è stato messo in disparte in occidente e nessuno ci ha quasi più investito dal dopo Chernobyl. Mentre noi smantellavamo, Russia e Cina continuavano ad investirci (27 su 31 impianti in costruzione sono russi o cinesi) ed ecco che, oltre agli usi militari, la Russia si è trovata in mano gran parte del mercato di arricchimento dell'uranio. Per non parlare delle quote azionarie di Rosatom in giro per il mondo.
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 12 minuti fa, tomminno ha scritto: Se perfino gli USA lo importano, forse non è proprio così banale tenere in casa l'intera filiera, magari anche al solito per problemi legati ai costi. Si sa che Russia e Cina non ragionano sulla trimestrale. Non lo so ma non andiamo per ragionamento, gli USA hanno oltre 90 centrali attive, la Cina lo hai scritto ed in Giappone ce ne sono una ventina… 5 minuti fa, tomminno ha scritto: Mentre noi smantellavamo, Ecco appunto, noi abbiamo smesso di investirci dobbiamo solo decidere cosa fare al riguardo, perché a giocare per trovare potenziali difficoltà o problemi se ne trovano come per qualsiasi altro impianto industriale, siamo riusciti a bloccare un rigassificatore in piene crisi energetica con le scuse più risibili e con la stessa gente che protestava per i costi dell’energia che manifestava contro il rigassificatore, fai un po’ tu.
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 P.S. In Francia hanno 19 centrali con 59 reattori nucleari (correggo la cifra) e comperiamo energia da esse prodotta, in Svizzera di centrali nucleari ne hanno cinque, in Slovenia sicuramente una a pochi chilometri da noi, a Krško.
appecundria Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: possono le sole rinnovabili garantirci la quantità di energia necessaria, in modo continuativo, di cui abbiamo bisogno nel momento in cui avremmo elettrificato tutto l’elettrificabile? La risposta è sì. https://www.sergioferraris.it/il-portogallo-e-al-100-rinnovabile/
Jack Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Quanti sistemi di trasformazione dovrebbero essere installati tra pannelli FV e turbine eoliche o altro classificabile tra le energie rinnovabili per produrre con continuità e distribuire tanta energia elettrica quanta ne servirebbe una volta elettrificato tutto l’elettrificabile nel nostro paese? 2 ore fa, Jack ha scritto: Continuare a « ravanare » tra energie vecchie concettualmente come il fossile o l’uranio fa solo perdere tempo e risorse. Anche l’uranio non è altro che sfruttamento di componenti del pianeta come il legno, il petrolio, il carbone. Concettualmente non cambia nulla, è voler continuare a vedere l’umanità come un enorme stormo di cavallette che esaurito il campo del legno, si sposta su quello del petrolio e da questo su quello dell’uranio… ce la puoi fare. Posta meno e leggi di più Non si deve produrre con continuità perché non si può, lo sanno anche i bambini che di notte il sole non c’è e di inverno c’è troppo poco. Si deve stoccare quanto produci in più nei momenti favorevoli per rilasciare quando produci poco o nulla. I sistemi di stoccaggio conosciuti sono parecchi e di varia natura. Ognuno valido secondo circostanze e luoghi. Il goal è scegliere ed installare quelli che più si adattano alla situazione contingente. Da energia meccanica potenziale (un bacino di acqua o un masso su una collina) ad energia elettrochimica come nella scomposizione/ricomposizione dell’H2O o nel caso di una batteria LiFePO4
maurodg65 Inviato 8 Luglio 2023 Inviato 8 Luglio 2023 4 minuti fa, appecundria ha scritto: La risposta è sì. https://www.sergioferraris.it/il-portogallo-e-al-100-rinnovabile/ Dal link: “Durante il mese di marzo 2018, infatti, la nazione iberica ha prodotto elettricità da rinnovabili più di quanto a consumato in termini assoluti, raggiungendo il 100% rinnovabile. Durante questo mese, infatti le rinnovabili elettriche hanno prodotto 4.812 GWh superando i consumi di elettricità che sono stati pari a 4,647 GWh. “ I consumi 2021 in Italia: “I dati sul consumo elettrico in Italia nel 2021 Fino al mese di Novembre la rete elettrica italiana ha consumato 290.656 GWh (Giga Watt Ora), con una media mensile di circa 26.500 GWh.” È un dato parziale, ci sono riusciti in un determinato momento, non in modo continuo e stabile per un intero anno ma per un solo mese, quello di marzo. Poi ci sono riusciti nel 2018 per la quota di consumi elettrici del mese di marzo 2018, la domanda era se è possibile farlo per noi in modo stabile e continuativo quando elettrificheremo tutto. In Portogallo lo hanno fatto per 4812 GW/h ma in Italia ne consumiamo mediamente 26500 GW/h , quindi oltre cinque volte di più e manca tutto ciò che oggi funziona con i combustili fossili. Un picco di produzione non può essere usato come fosse la norma.
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