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Energia e produzione


Membro_0023

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Inviato
7 minuti fa, Jack ha scritto:

ce la puoi fare. Posta meno e leggi di più 

Ho letto e la tua è una supercazzola idealistica fumosa utile solo a spostate il piano del discorso, servono numeri per sostenere le tesi, il fabbisogno energetico non lo soddisfi con gli ideali.

Inviato
9 minuti fa, Jack ha scritto:

Si deve stoccare quanto produci in più nei momenti favorevoli per rilasciare quando produci poco o nulla. 

Puoi stoccare il surplus dei momenti di produzione massima, ma io non ho mai portato esempi di produzione istantanei, ho solo scritto di quantificare i consumi complessivi e di fare altrettanto con la produzione totale e confrontare i due dati, se produci meno di quanto consumi 👎 , semplice semplice.

Inviato

@maurodg65 ue fenomeno, io sono stato un professionista del settore per oltre 20 anni mo’ mi metto a postare numeri con nonnetti allo sbaraglio? impara prima.

posti kilometri di cut and paste di altri sui più disparati argomenti senza esserne esperto manco di uno. Di che cacchio di numeri vuoi leggere che non li sai leggere

Inviato

Oggi il totale della produzione delle rinnovabili in Italia ammonta a meno di 100000 GW/h a fronte di un consumo attuale di circa il triplo, circa 300000 GW/h, quindi le rinnovabili coprono poco più del 30% del consumo odierni ed ad oggi dobbiamo ancora elettrificare l’automotive, i consumi domestici per riscaldamento e sanitari e quelli industriali, sinceramente non so neppure dove cercare i consumi stimati nell’ipotesi di una completa elettrificazione, ma a spanne dubito che basti raddoppiare i consumi attuali e forse neppure triplicarli.

9 minuti fa, Jack ha scritto:

ue fenomeno, io sono stato un professionista del settore per oltre 20 anni mo’ mi metto a postare numeri con nonnetti allo sbaraglio? impara prima.

Bene allora posta qualche dato e meno chiacchiere.

Inviato
10 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Bene allora posta qualche dato e meno chiacchiere.

per chi? per il nonnetto alla sbaraglio?

collocati

Inviato
Adesso, Jack ha scritto:

per chi? per il nonnetto alla sbaraglio?

collocati

Allora le tue sono chiacchiere inutili.

Inviato

https://www.eon-energia.com/magazine/innovazione-e-ambiente/consumi-energetici-Italia-2021.html#:~:text=I dati sul consumo elettrico in Italia nel 2021&text=Fino al mese di Novembre,mensile di circa 26.500 GWh.

Consumo pro capite di energia elettrica in Italia 

Quando si parla di energia, così come di emissioni, un aspetto che vale sicuramente la pena sottolineare è quello relativo al consumo pro capite. Ad esempio, è normale che i paesi molto popolosi abbiano consumi in assoluto molto alti, tuttavia per avere un punto di vista ulteriore è bene guardare anche a quanta energia consumi ogni cittadino. 

Grazie ai dati relativi al 2020 presenti sul sito di statistiche OurWorldInData, sappiamo che ogni italiano consuma circa 4.554 kWh all’anno. Un dato che per essere contestualizzato ha bisogno di essere paragonato ad altri. Ecco alcune rilevazioni sul consumo pro capite di energia elettrica in altre parti del mondo:

Francia: 8.097 kWh

Olanda: 7.246 kWh

Germania 6.771 kWh

Cina: 5.297 kWh

USA: 12.235 kWh

Media Europea: 5.345 kWh

Media Globale: 3.316 kWh

India 972 kWh

Alla luce di questi dati è possibile quindi affermare che i cittadini Italiani non siano tra i più grandi consumatori di energia elettrica nel mondo. Anzi, il paragone con gli altri paesi restituisce un’immagine molto positiva sotto questo punto di vista.

 

briandinazareth
Inviato

Bisognerebbe integrare questi dati con le altre forme di energia. 

Per esempio nelle case francesi il gas è molto raro 

Inviato
16 ore fa, maurodg65 ha scritto:

il problema non dovrebbe essere prima la produzione della stessa e le quantità, sufficienti o meno, a coprire il fabbisogno nazionale attuale e futuro? Non si dovrebbe discutere di questo parlando di transizione ecologica? 

Ovvio, la spinta sulle rinnovabili è una scelta politica che implica poderosi aspetti tecnologici. Bisogna trasferire quote di generazione elettrica mantenendo stabilità e affidabilità del sistema. 

Il nucleare è una scelta discutibile per svariati motivi:

Economico, considerando costi di realizzazione e decommisioning,

Strategico, perchè senza fonte primaria per materia energetica, sua raffinazione, e trattamento scorie saremmo sempre dipendenti da qualcuno e infine, ammesso di risovere i punti precedenti,

le centrali nucleari vanno difese da uno strumento militare autonomo all'altezza delle possibili minacce. (Stiamo vedendo cosa può accadere proprio in questi giorni in Ucraina) 

Allo stato attuale e credo anche futuro siamo fortemente vacillanti sul primo punto, impossibilitati a soddisfare il secondo e lontani anni luce dal terzo, che comunque non potremmo mai raggiungere. 

Inviato
5 ore fa, Martin ha scritto:

Strategico, perchè senza fonte primaria per materia energetica, sua raffinazione, e trattamento scorie saremmo sempre dipendenti da qualcuno e infine, ammesso di risovere i punti precedenti,

Dipendenti da qualcuno lo saremo comunque se la premessa è che le rinnovabili non potranno garantire da sole l‘autosufficienza energetica al Paese, il punto diventa quale sarà l’alternativa migliore per integrare la produzione da fonti rinnovabili e che possa garantire di poter soddisfare la domanda di energia elettrica una volta che avremo elettrificato tutto, automotive compreso, arrivando a quel punto a consumi che saranno un multiplo di quelli attuali.

Visti i consumi procapite di paesi che per l’uso domestico hanno sostituito il gas, già solo con quel passaggio la domanda complessiva di energia elettrica nel paese potrebbe raddoppiare, poi ci sarà tutto il resto.

Inviato
5 ore fa, Jack ha scritto:

ohibó! senza manco un numero? 😁

Infatti ha solo fatto un ragionamento che non smentisce nulla anzi che non sposta nulla di quanto scritto, ma almeno senza l’arroganza e la prosopopea di chi si sente portatore di verità assolute.

Se non fosse chiaro io non ho nulla contro le rinnovabili e non ho nessun interesse per il nucleare, ma se non si ragiona confrontanti i consumi elettrici, quelli attuali e quelli futuri ipotizzato, con le quantità di energia prodotte oggi ed ipoteticamente domani non se ne esce.

Inviato

@Martin

I tedeschi hanno fatto la scelta politica di spegnere le centrali nucleari ma di fatto sostituirle con le centrali elettriche a carbone, nel contempo hanno aumentato l’import di energia, scegliendo di aumentare la propria dipendenza da altri, il tutto ha portato ad un aumento dei costi energetici che l’industria tedesca sta scontando insieme ad altri problemi.  

 

https://www.agi.it/estero/news/2023-04-17/germania_spegne_ultime_tre_centrali_nucleari-20990266/amp

È il culmine della lotta condotta per diversi decenni dal potente movimento antinucleare tedesco contro "tecnologie pericolose, insostenibili e costose". A Berlino, davanti alla Porta di Brandeburgo, alcune centinaia di persone hanno celebrato l'addio all'atomo, simboleggiato dai resti di un dinosauro. Manifestazioni si sono svolte anche in altre città della Germania, a cominciare da Monaco. Dal 2003 il Paese ha già chiuso 16 reattori.

L'invasione dell'Ucraina ha segnato una cesura. Privata del gas russo la Germania si è trovata esposta agli scenari economici più cupi e il governo di Olaf Scholz ha prorogato di qualche mese l'operatività dei reattori, rispetto allo spegnimento inizialmente fissato per il 31 dicembre. L'inverno è passato senza carenze, la Russia è stata sostituita da altri fornitori di gas ma il consenso sull'eliminazione graduale del nucleare si è sgretolato: in un recente sondaggio per il canale televisivo pubblico ARD, il 59% degli intervistati giudica una cattiva idea privarsi del nucleare nel contesto attuale.

"È un errore strategico, in un ambiente geopolitico ancora teso", ha detto Bijan Djir-Sarai, segretario generale del partito liberale FDP, partner nella coalizione di governo di Olaf Scholz e ambientalisti. Per il leader dell'opposizione conservatrice (CDU) Friedrich Merz, l'abbandono del nucleare è il risultato di un "pregiudizio quasi fanatico".

Cresce la quota di rinnovabili

Il mito fondatore dei Verdi trionfa su ogni ragione", ha twittato. Gli ultimi tre impianti hanno fornito solo il 6% dell'elettricità prodotta in Germania lo scorso anno, mentre il nucleare rappresentava il 30,8% del mix energetico nel 1997. Nel frattempo, la quota di energia rinnovabile ha raggiunto il 46% nel 2022, rispetto a meno del 25% dieci anni prima.

In Germania, il paese che emette la maggior quantità di CO2 dell'Unione Europea, il carbone rappresenta ancora un terzo della produzione di elettricità, con un aumento dell'8% lo scorso anno per far fronte all'assenza del gas russo.

La Germania punta all'obiettivo di coprire l'80% del suo fabbisogno di elettricità con energie rinnovabili entro il 2030, chiudendo le sue centrali elettriche a carbone entro il 2038 al più tardi. “

 

Inviato

@appecundria La quantità di energia prodotta con le rinnovabili in Germania si avvicina ad esempio al fabbisogno elettrico italiano attuale, ma per la maggior parte è frutto dell’eolico, solo in parte del FV.
 

https://www.rinnovabili.it/energia/eolico/rinnovabili-in-germania-2022-47-consumi/amp/
 

Produzione rinnovabile in Germania

Secondo i calcoli preliminari, nel 2022 sono stati generati in totale circa 574 milioni di MWh elettrici, quasi il due percento in meno rispetto al 2021. Di questi, 256 milioni provenivano da fonti rinnovabili. Le turbine eoliche a terra hanno fatto la parte del leone  rappresentando la quota maggiore della produzione verde, seguite dagli impianti fotovoltaici e dalle biomasse (ma nel calcolo rientra anche la quota biogeno dei rifiuti urbani).

Inviato

https://www.otovo.it/blog/fotovoltaico-eolico/?utm_source=google&utm_medium=ad&utm_campaign=performance-max&utm_term=&utm_campaign=Performance+Max_April2023&utm_source=google&utm_medium=central&hsa_acc=7483611344&hsa_cam=20006318135&hsa_grp=&hsa_ad=&hsa_src=x&hsa_tgt=&hsa_kw=&hsa_mt=&hsa_net=adwords&hsa_ver=3&gad=1&gclid=Cj0KCQjwkqSlBhDaARIsAFJANkiTNiSBxo47_lvktm8fq5W5PgVvco4o_w6oacc-5pbnh-4IKebbdREaAu2_EALw_wcB

Il fotovoltaico residenziale

“…Attualmente, sul mercato, i migliori pannelli fotovoltaici hanno una capacità di potenza compresa tra 250 e 400 W e i moduli solari più efficienti raggiungono livelli di efficienza intorno al 20%, il che vuol dire che il 20% dell’energia che colpisce il pannello viene convertita in elettricità.

Un sistema fotovoltaico è composto da circa 8-15 moduli solari, grandezza che varia in base ai consumi di una famiglia e alla superficie dell’abitazione.

Turbine eoliche domestiche

Tuttavia, a differenza di un impianto solare, l’eolico è problematico per le sue dimensioni. Infatti, se si vuole avere maggiore efficienza ed energia, si dovrà optare per turbine eoliche di grandi dimensioni. Per questo motivo, queste tecnologie vengono utilizzate soprattutto su scale commerciali o industriali, o all’interno di comunità energetiche.

Considerando la loro efficienza, le turbine eoliche possono trasformare circa il 50% dell’energia che le attraversa in elettricità. Inoltre, queste tecnologie possono produrre elettricità in qualunque momento della giornata, se implementate correttamente.

….

Vantaggi e svantaggi dell’energia solare

Come accennato, le installazioni fotovoltaiche offrono molte opportunità in ambito residenziale. Ecco le principali:

-Sono sviluppate per scopi residenziali

-Sono più economiche rispetto alle turbine eoliche

-Hanno una durata fino a 40 anni

Tuttavia, possiamo dire che il fotovoltaico presenta anche degli svantaggi, quali:

-L’energia viene generata durante le ore diurne

-Un impianto fotovoltaico non può essere installato su tutti i tetti

-I pannelli solari hanno un’efficienza minore rispetto alle turbine eoliche

Vantaggi e svantaggi dell’energia eolica

L’energia eolica viene utilizzata principalmente su scala industriale. Di seguito elenchiamo i principali vantaggi delle turbine eoliche:

-Sono sviluppate per scopi aziendali

-Sono capaci di generare energia in qualsiasi momento della giornata

-Hanno un’efficienza maggiore rispetto ai pannelli solari

Anche per le turbine eoliche ci sono degli svantaggi, tra cui:

-Richiedono molto spazio per essere installate

-Richiedono un livello di manutenzione maggiore rispetto agli impianti fotovoltaici

-Sono più costose dei moduli fotovoltaici

A questo punto ti starai chiedendo: meglio solare o eolico?

 

Inviato

A dicembre del 2022 accadeva questo:


 

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2022/12/09/svolta-ambientalisti-si-a-pannelli-e-pale-eoliche-nel-paesaggio_42a17c46-1a52-4f4c-b30a-da33fcb43c9f.html
 

Svolta ambientalisti, sì a pannelli e pale eoliche nel paesaggio

Accordo storico tra Fai, Legambiente e Wwf

 

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Pannelli fotovoltaici e pale eoliche possono, anzi devono, convivere con il paesaggio italiano.

Lo sostengono tre delle principali associazioni nazionali, Fai, Legambiente e Wwf che - riferisce il quotidiano la Repubblica - hanno siglato un accordo per ribadire che la crescita delle fonti rinnovabili di energia è necessaria al Paese e che la si può perseguire nel pieno rispetto della bellezza. Questo mentre, al contrario, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi paragona l'installazione di impianti eolici allo "stupro di bambini".


Quello fra le tre associazioni che si dedicano alla tutela dell'ambiente e dei beni culturali viene definito un "accordo storico", che spacca il fronte di chi, a cominciare da Italia Nostra, si oppone, senza se e senza ma, allo sfruttamento del sole e del vento in nome del paesaggio italiano. 

Fai, Legambiente e Wwf hanno prodotto un documento congiunto dal titolo "Paesaggi rinnovabili" puntando a "coniugare gli obiettivi della transizione energetica con la lungimiranza nella pianificazione paesaggistica e la qualità della progettazione". 

E individuano le dodici tappe necessarie a raggiungerlo: dalla diffusione delle comunità energetiche allo sviluppo dell'agrivoltaico all'efficientamento degli impianti eolici esistenti.

 

Inviato

L’articolo è del 05 settembre 2012, ci sono voluti 11 anni per realizzarla, alla fine quasi più che una centrale nucleare:


https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2012/09/05/news/prima_centrale_eolica_slovena_a_breve_in_funzione_sul_carso-3385041/amp/

 

Prima centrale eolica slovena a breve in funzione sul Carso - Il Piccolo

TRIESTE. Sarà inaugurata a ottobre sul Carso sloveno, a Griško polje vicino a Senosecchia, la prima centrale eolica della Slovenia. Un’opera attesa oramai da quasi undici anni, ritardata dai molteplici nodi burocratici che l’hanno caratterizzata. Sarà, come dicevamo, la prima di un “parco” di 19 centrali. Quella di Senosecchia produrrà 4,5 milioni di kilowat all’anno in grado di soddisfare il fabbisogno annuale di circa 1100 utenze. L’investimento è costato complessivamente 3,6 milioni di euro.

Secondo le dichiarazioni di Anton Korošec, direttore della società mista austriaco-slovena Alpe Adria energija (Aae) che ha costruito l’impianto su una superficie di 400 ettari sopra Dolenja vas nel comune di Sesana, la centrale inizierà a produrre energia elettrica il prossimo mese di ottobre iniziando con una produttività pari a 2300 kilowat e sarà agganciata alla rete a 20 kilowolt.


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