stefanino Inviato 5 Settembre 2023 Inviato 5 Settembre 2023 1 ora fa, andpi65 ha scritto: che sia economicamente conveniente riscaldare casa con pompe di calore in inverno a certe latitudini facendo affidamento su un impianto fotovoltaico. occio che tra poco la pompa di calore non sara piu una opzione e quella vuole elettricita d'inverno con cosa produciamo questo surplus di energia e , soprattuttio, la rete e' in grado di gestirla? Bella domanda....
Amministratori cactus_atomo Inviato 5 Settembre 2023 Amministratori Inviato 5 Settembre 2023 se non riusciamo a realizzare un gasificatore oggshore, pensqte che potremmo realizzare un imoianto nucleare? se pure decidessimo oggi per farlo ci vorrbbero 25 anni, tra scelta del ito, costruzione, collaudo. e nel frattempo dovremo consumare enegia per costruire e centrali (non ne bsta una ce ne vogliono almeno 15) e una fraccata di solfi. nessuno oggi, tranne i apesi ad econmia pianficata, investe cifre importanti per cominciare a recuperarle tra 25 anni, siamo nellepoca della trimestrale di cassa. in eurpa impianti nucleari si fanno solo in francia perchè lì edf è statale, tutti i paesi dove la produzione di energia elettrica è privata hanno abbandonatoil settore a partire dagli usa. e non è solo un problema di soldi e di tempi. per fare 15 centrali serve una industria nuclere che non esiste da nessuna parte, si certo una centrale la si fa ma per 15 si andrebbe a saturare un mercato produttivo che praticamente non esiste. quanto all'uranio, quello da usare in centrale va arricchito e gli imoianti di arrichimentodov sono? eurodif, quello europeo, è in grado a malapena di soddisfare la domanda esistete (eper fare eurodif si sono consorziate francia uk germania e altri paesi).. certo potremmo farlo arricchire dall'iran, ma forse non è il caso di energia abbiamo bsogno rlativamentr a breve, tra 25 anni sarebbe troppo tardi
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 5 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Settembre 2023 Bisogna continuare ad installare FV ed Eolico fino ad avere il 70-80% del fabbisogno annuale prodotto tutto in estate. Costa meno e ci mettiamo meno del nucleare. Altro per elettrificare non c’è senza combustione e relativa CO2 e veleni. Questo crea un 30-40% di surplus da stoccare in vari modi, dalle batterie al pompaggio di acqua nei bacini delle alpi che in parte si dovranno aumentare e fino ai nuovi sistemi di stoccaggio di varia natura che si stanno sviluppando. Un 20% di termoelettrico per le industria ad alta intensità di energia si potrà tollerare. Importante sarà coibentare le case, volenti o nolenti, consuma il 20% una casa coibentata e l’energia più preziosa è quella che non si consuma. Le case « artistiche e antiche» sono poche in proporzione, si possono esentare senza danno. Altrettanto importante è convertire edifici e mezzi di trasporto all’uso di elettricità al posto di energia termica… pdc, resistenze dirette radianti, fornelli per cucinare, motori delle auto etc Per navi ed aerei non ho conoscenza, ma di certo un certo efficientamento non può he essere possibile. É una transizione, non uno switch… magari si potesse semplicemente switchare. Animo e coraggio. A dire di no a tutto non succederà nulla di che, nulla di buono… a meno che non si pensi - come certi genii che appaiono e scompaiono qui - che va bene così perché d’estate fa caldo e d’inverno freddo 😁 3
Jack Inviato 5 Settembre 2023 Inviato 5 Settembre 2023 in verità ci sarebbe anche la combustione gestita e controllata nelle zone con molti boschi intorno ma è un settore limitato a certe aree e quantità secondo me
andpi65 Inviato 5 Settembre 2023 Inviato 5 Settembre 2023 5 ore fa, stefanino ha scritto: non sara piu una opzione Ho qualche dubbio al riguardo, se mi guardo intorno.
maurodg65 Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 12 ore fa, appecundria ha scritto: dato che le centrali disperdono trizio nell'ambiente attraverso quegli allegri fumaioli, Non fare disinformazione anche tu però.
maurodg65 Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 5 ore fa, Jack ha scritto: Bisogna continuare ad installare FV ed Eolico fino ad avere il 70-80% del fabbisogno annuale prodotto tutto in estate. Impossibile, soprattutto se al fabbisogno annuale aggiungi la conversione dei consumi del gas domestico in elettricità e se ci aggiungi anche le necessità future dell’automotive, sia per quantità generale di energia necessaria sia per continuità e stabilità di produzione erogazione, la produzione delle rinnovabili è inconstante nel tempo e sarà sempre quantitativamente non sufficiente. Considera anche che oggi oggi il 50% della energia elettrica che usiamo è prodotta da centrali a turbogas, già solo sostituire questa con le rinnovabili è un’impresa. Resta sempre come ulteriore problema la distribuzione dell’energia prodotta con le rinnovabili, complessa e molto più costosa di quanto non costi produrla che rappresenta un’impresa aggiuntivo di cui tenere conto. Senza nucleare non se ne esce se l’obiettivo resta quelle di azzerare o quasi l’emissione di gas serra.
Jack Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: Considera chi? io? io devo considerare? 🙄 … a gallina ‘ncoppa o gallo…
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 Il 8/7/2023 at 09:24, Savgal ha scritto: Provocatoriamente, vi sono regioni i cui elettori votano per la grande maggioranza per i partiti di governo, potrebbero dare il buon esempio individuando subito la sede di una centrale nucleare. Questa "perla" mi era sfuggita. A Caorso (PC) e Trino Vercellese vi erano 2 centrali nucleari, sul totale di 4 realizzate sul territorio nazionale, fermate dai famigerati referendum.
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 9 ore fa, Jack ha scritto: Bisogna continuare ad installare FV ed Eolico fino ad avere il 70-80% del fabbisogno annuale prodotto tutto in estate. E qui vieni dalla mia. Se invece di buttare soldi in "cappotti", si fossero investite le stesse risorse in pannelli solari sui tetti, magari sostituendo i disastrati pannelli in Eternit, così si prendevano 2 piccioni con una fava? I lavori nei condomini sono costati mediamente 2 milioni a stabile. Sai quanti tetti si rifacevano con 2 milioni? Io non sono un esperto, ma credo che in questo caso, produrre sarebbe costato meno che efficientare i consumi.
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 Il 9/7/2023 at 10:24, appecundria ha scritto: da dividere tra Lombardia e Veneto E dove sarebbe il problema? Di 4 centrali che avevamo, una era in Piemonte, una in Lombardia, una nel Lazio ed una in Campania.
audio2 Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 a meno di sistemi di raffreddamento molto sofisticati e a circuito chiuso ci vuole tanta acqua il po non ha portata costante a sufficienza, ergo vanno vicino al mare i posti buoni sono quelli già stra usati, porto marghera, il porto di genova, bagnoli, taranto, termini imerese e altri luoghi simili. però in effetti per brescia potremmo anche fare un' eccezione.
appecundria Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 5 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: E dove sarebbe il problema? Nessun problema, è una mera questione di ingegneria, si possono fare praticamente solo lì. Però magari queste centrali a fusione sovietiche del 1950 hanno esigenze diverse, non so.
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 @appecundria leggi bene: "Di 4 centrali che avevamo, una era in Piemonte, una in Lombardia, una nel Lazio ed una in Campania. " Quindi: se si vogliono fare al Nord, si possono fare. Che si debbano per forza fare tutte al Nord, è smentito dai fatti.
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Settembre 2023 Amministratori Inviato 6 Settembre 2023 @Paperinik2021 le veccho centrali di trino vercellese e di latina producevano poco o niente (con i parametri attuai) , di quelle serie solo caorso è arrivata al collaudo, montalto lavori iniziati e poi stoppati, le altre previste erao sol progetti sulla carta (compresa quella in puglia) @maurodg65 è illusorio pensare di rincorrere l'aumento della domanda di energia, siamo un sistema finito e prima o poi dovremo darci uno stop. il punto vero è consumare meno a livello o, altrimenti anche il nucleare diventa rapidamente un palliativo che ci darà 50 anni (più verosimilmente 30) di respiro. ormai le soluzioni son globali, se parte il nucleare da noi (occidente) partirà in tutto il mondo con conseguente aumento della domanda di uranio, incremento dei relativi costi, rischi di proliferazione nucleare e moltiplicazione dei problemi di sicurezza (a fukushima non ci ha insegnato nulla?). si da per scontato che i problemi del nucleare i pace siano starti risolti, ad oggi nessun paese lo ha fatto, nessuna centrale nucleareè stata smantellata comletamente (i costi di smantellamento superano quelli di costruzione), la soluzione è un sarcofago tenuto li sotto controllo per diciamo 50 anni in attesa che la radioattività residua decada naturalmente poi ci penseranno i posteri (ma perchè preoccuparsi dei posteri? coa hanno fatto per noi?). non è affatto vero che non si possa consumare di meno senza deprimere l'economia, è successo dopo il primo shock petrolifero, oggi produciamo con circan 1/4 di energia per unità di prodotto e si può fare ancora molto. il nucleare è una scommessa, messuno può sapere se tra 25 anni avremo l'uranio arricchit che ci serve ed a qale costo il problema dei prossimi anni sarà l'acqua non l'energia
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 3 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: le veccho centrali di trino vercellese e di latina producevano poco o niente (con i parametri attuai) , di quelle serie solo caorso è arrivata al collaudo, montalto lavori iniziati e poi stoppati, Era solo per far presente a coloro che "vediamo se le volete in casa vostra", che qui si sono fatte senza che nessuno battesse ciglio.
appecundria Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 7 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto: Che si debbano per forza fare tutte al Nord Sarà come dici tu, non sono un esperto di costruzione di centrali. Salvini aveva detto Lombardia e Veneto e io mi sono attenuto. Forse l'ha pensato in ottica secessione, non lo so.
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 4 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: prima o poi dovremo darci uno stop Facile dirlo da vecchi quali siamo noi. Se lo dico a mia figlia mi manda a cagare. E fa benissimo.
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