Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 1 minuto fa, appecundria ha scritto: Forse l'ha pensato in ottica secessione O Forse in ottica di consumi. Tu faresti una centrale in Basilicata per mandare la corrente a Milano?
appecundria Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 @Paperinik2021 no, la Basilicata è stata identificata come deposito per le scorie. Comunque, sì, l'ottica consumi può starci. Vedremo a gennaio quando saranno messe le prime pietre.
Martin Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 Di seguito i dati riepilogativi delle 4 c.li nucleari italiane, si riportano gli anni di esercizio collegato alla rete, la potenza elettrica nominale, l'energia immessa, le ore-equivalenti a pieno carico e il fattore di utilizzo lordo dell'impianto (rapporto tra ore-equivalenti a pieno carico e ore di collegamento, non tiene conto delle ore di fermo previste a progetto per manutenzione ordinaria, credo siano attorno al 10%) 1
Membro_0023 Inviato 6 Settembre 2023 Autore Inviato 6 Settembre 2023 2 minuti fa, appecundria ha scritto: Vedremo a gennaio quando saranno messe le prime pietre Ma figurati. Vorrai mica credere a quello lì...
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Settembre 2023 Amministratori Inviato 6 Settembre 2023 @Paperinik2021 o cerchiamo di cambiare modello di sviluppo o il pianeta scoppia. un aumento del pil del 3% annuo coe suggeritodagli econmisti è insostenibile, è possibile vivere bene e anche meglio com più benessere mteriae, senza farci travolgere da regole insensate. per tornare a bomba, trino e latina sono state fatte quando la gente non si curava dei rischi del nucleare, in puglia c'è stta una forte oppiszione (anche se la centrale venne ubcata n un comune guidato da una giuta filonucleare), per il nucleare serve tanta acqaue noi non ne abbiamo, un periodo di siccità che facesse abbassare come quest'anno il livello del po obbligherebe al fermo delle eventali centrali nucleari costruite sulle sue sponde (e fermare una centrale nucleare non è uno scerzo, per riavviarla in sicurezza, una volta tornata l'acqua, servono circa 6 mesi). l'unica è farle sul mare ma se non riuciamo a realizzare neppure il gasificatore di piombino, qalche dubbio mi viene (e il comune di piombino è omogeneo con il goerno iìdi roma, figuriamoci se gìfosse schierato diversamente) comunque io vedo due problemi a) l'assenza di una struttura indutriale in grado di rispondere ad una domanda di un numero elevato di centrali nuceari b) l'assenza di certezze ma anche ipotesi su dove reperire l'urqanio arricchito che serve fare una centrale per dire ho sfatato un tabù da puto di ista della fornitura di energia è praticament irrilevante
audio2 Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 chiedo, ma per costruire le nuove centrali perchè non chiediamo aiuto alla russia ? ah no, ops scusate, per ora c'è un problema
Martin Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 PE quanto riguarda il carico elettrico in tempo reale, l'Italia è suddivisa in 6 zone di ripartizione che hanno circa questi confini: La situazione ora è la seguente: Nord 18,6 GW Centro Nord 2,6 GW Centro sud 6.4 GW Sud 5,9 GW Sicilia 2 GW Sardegna 1,2 GW
Martin Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 5 minuti fa, audio2 ha scritto: perchè non chiediamo aiuto alla russia ? dovrebbero regalarcene un paio coi bollini-fedeltà per tutto il metano che gli abbiamo comprato.
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Settembre 2023 Amministratori Inviato 6 Settembre 2023 @audio2 la tecologia russa è diversa da quella usata n occidente, cambia un po tutto, refrigerante, tipologia di uranio arricchit, sistemi di controllo e sicurezza, pompe e scambitori
enzo966 Inviato 6 Settembre 2023 Inviato 6 Settembre 2023 Ma davvero qualcuno crede che la Russia produca energia con la fusione nucleare? È una bufala grossa come un mammut!
Messaggi raccomandati