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Melius Club

Napoli, distrutta la statua “Venere di stracci”


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Inviato

Dei criminali hanno distrutto, dandola alle fiamme, una statua a Napoli, chiamata “Venere di stracci”.

 

Premesso che si tratta di un atto vandalico gravissimo e di un reato, ed augurandomi che gli autori ed eventuali mandanti vengano scoperti e messi in carcere per un tempo congruo, non ho potuto, guardando la foto dell’ “opera d’arte” chiedermi se, nel lasso di tempo che il comune ci metterà a ricostruirla (il sindaco ha già detto che la farà fare uguale), i napoletani ci guadagnano o ci rimettono.

 

A me sembra veramente brutta.

@melos62 @appecundria @wow

Che ne pensano i napoletani del Bar ?

 

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Inviato

E' una vendetta contro  La Marmora.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Roberto M premesso che si tratta di una opera diciamo così seriale nel senso che l'artista ne ha realizzato varie versioni (un po come l'urlo di momk, di cui esistono più versioni oroginali ddll'artista) io eviterei di rifarla guale, gli stracci sono infiammabili e la madre degli imbecillli è sempre incita, quindi il rischio di reiterazione del reato (espressione giuridica che riporto solo per il piacere di @Roberto M) esiste e magari la prossima volta ci saranno pure delle vittime. Non dimentichiamo poi il valore simbolico della epsressione volazno stracci

Inviato

il paupersimo e l'arte sono secondo me inconciliabili. L'arte se non è espressione di un bisogno profondissimo e altissimo ma è al servizio di un'ideologia è solo propaganda, e abbiamo visto l'uso fattone da diverse dittature, dal fascismo, dal comunismo sovietico, dal nazismo...

  • Melius 1
Inviato

@melos62 Mi perdoni esimio collega, so di darle un dispiacere e me ne rattristo, tuttavia mi corre l’obbligo di invitarla a riflettere su come, in buona sostanza, tutta l’arte che storicamente conosciamo sia sempre stata nient’altro che propaganda politica e/o religiosa. La sua funzione sociale era precisamente quella, in mancanza di altri media.

Certo, propaganda di meravigliosa fattura, ma tant’è.

Inviato
1 minuto fa, dec ha scritto:

Mi perdoni esimio collega, so di darle un dispiacere e me ne rattristo, tuttavia mi corre l’obbligo di invitarla a riflettere su come, in buona sostanza, tutta l’arte che storicamente conosciamo sia sempre stata nient’altro che propaganda politica e/o religiosa. La sua funzione sociale era precisamente quella, in mancanza di altri media.

Certo, propaganda di meravigliosa fattura, ma tant’è.

concordo, illustre collega. L'arte la fanno i committenti. Una volta erano papi corrotti che commissionavano la Cappella Sisitina per fare gli sboroni, e poi è rimasta per i posteri che se la godono, oggi i  committenti sono un po'  più pulciari come si dice ad Eaton

Inviato

@Roberto M io ho avuto modo di osservarla due volte. Le installazioni di arte contemporanea non sono esattamente la mia pizza preferita, diciamo però che si faceva guardare e fotografare molto bene. Come installazione artistica temporanea in una piazza con forte via vai di autoctoni e turisti ci stava tutta.

Inviato

Condivido tutti i commenti dell’ottimo mio omonimo.

Mi permetto solo di chiosare che qui non e’ neanche in discussione l’ateismo o meno dell’artista che rappresenta figure religiose.

 

Qui l’interrogativo sta a monte, che in questo caso non si può proprio parlare di arte, in quanto quella statua e’ orrenda e non ha nulla di artistico.

 

Ad esempio ci sono numerose opere di Dali che rappresentano figure religiose che sono capolavori assoluti.

Il fatto e’ che Dali’ era un grande artista, questo qui è un mediocre che produce cose brutte.

Inviato
8 minuti fa, appecundria ha scritto:

Le installazioni di arte contemporanea non sono esattamente la mia pizza preferita

Diciamo che questa qui si avvicina molto ad una pizza all’ananas. 

Inviato
17 minuti fa, melos62 ha scritto:

oggi i  committenti sono un po'  più pulciari come si dice ad Eaton

:classic_biggrin:

 

Giacchè ci siamo, le vorrei significare altresi che per vedere opere d'arte svincolate dalla necessità della propaganda dobbiamo arrivare ai tempi moderni, laddove proprio quel pauperismo a lei inviso ha fatto sbocciare opere bellissime e toccanti, da Egon Schiele a Francis Bacon, tanto per citare due tra i miei preferiti.

Inviato
16 minuti fa, Roberto M ha scritto:

qui non e’ neanche in discussione l’ateismo o meno dell’artista che rappresenta figure religiose.

certo, allargavo il discorso. Ci sono artisti atei di intima e inconsapevole religiosità capaci di commuovere con poveri mezzi. Io mi riferivo ai Maestri che prendono una statua stereotipata e in gesso della Madonna, le mettono una corona al neon e la vestono di stracci per simboleggiare "la violenza sulle donne", per dirne una a caso :classic_biggrin:

I committenti sono alla base, però l'artista crea, e talvolta oltre le richieste del committente. Milchelangelo potè contare su un Papa che non si scandalizzò dei nudi e dell'audacia del tema. Ci volevano molti  soldi e molte palle. Oggi prevale nei committenti uno scarso livello culturale per cui alla fine si va sul sicuro - si usano soldi pubblici - e l'artista spesso riceve commesse... non uso il termine "pauperiste" per non inquietare il mio raffinato amico @dec, ma direi proprio "pulciare".

Inviato
Adesso, Velvet ha scritto:

'azz  e io che dopo oltre vent'anni di Biennali ancora mi interrogo sull'arte... A saperlo risparmiavo tempo, denaro e chiedevo direttamente qui.

a esposizione :classic_biggrin:

Inviato

Di arte degli ultimi tremila anni a Napoli ce n'è talmente tanta che non si sa dove metterla. La sfida è quella di tornare capitale mondiale dell'arte, come lo era prima dell'invasione dei piemontesi che ha fatto passare il testimone a New York. In questa ottica non ci si può limitare ai caravaggi e ai cristi velati, bisogna tornare into the groove.

Inviato

Pistoletto ve se magna con la Bagna cauda. 

Inviato
2 ore fa, Panurge ha scritto:

La Marmora

Il Grande Padre dei Piumati!

:classic_love:


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