mozarteum Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Questo e’ un altro tema ancora: e cioe’ il soverchiante e nauseante pensiero corretto che inquina ogni giudizio. Oggi un Celine sarebbe espulso ai sedicesimi di finale del premio Strega. e un Rebetat ha trovato di nuovo una edizione solo grazie ad amici appassionati editori di cui qui ve n’e’ uno presente. In piccolo anche l’incomprensibile ostracismo a straordinari cantanti e direttori russi in ragione della guerra. Corriamo il rischio di avere un Filippo II inadeguato al Don Carlo inaugurale della Scala perche’ il grande Abrazakov che era inizialmente scritturato e’ out. Bisogna mai rinunciare allo spirito critico e guardarsi bene dai conformismi/ola
Dufay Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Il 12/7/2023 at 13:12, appecundria ha scritto: Roberto M io ho avuto modo di osservarla due volte. Le installazioni di arte contemporanea non sono esattamente la mia pizza preferita, diciamo però che si faceva guardare e fotografare molto bene. Come Al posto degli stracci una enorme pizza. Adesso mi rubano l'idea
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Adesso mi rubano l'idea Possono al massimo bruciartela coma hanno fatto con le mappine
dec Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Possiamo dire che sono vere entrambe le cose? Un'opera d'arte teoricamente non ha bisogno di spiegazioni MA conoscere il "dietro le quinte" della stessa aiuta a dare una base logica e razionale alla prima reazione emozionale. Quando tanti anni fa (sob!) a Londra visitai per la prima volta una mostra di Francis Bacon mi commossi, ma davvero. Solo dopo, informandomi sulla vita e le vicissitudini dell'artista, scoprii il perché. Poi', pero', a molti Francis Bacon non dice nulla di particolare e quindi hai voglia a studiare, se manca la sintonia...come sempre, è tutto molto soggettivo.
mozarteum Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Pizza e sushi ovvero il concetto della tradizione che si apre al nuovo, nel solco del multiculturalismo che e’ stato sempre il tratto di Napoli. Hai voglia. Si organizza un evento, si invitano nomi noti, si pagano alberghi si fa battage con agenzie di comunicazione, articolo sull’Espresso, e sul Ny Times, (l’intelligenza ha ramificazioni ovunque), un omaggio dell’opera ad un celebre artista del cinema o del pop o a un imprenditore e si parte. Bisogna tenerne conto. Ora vi racconto un episodio. un giorno venne da me un tizio con un diniego di nulla/osta paesaggistico della soprintendenza (allora competente). Ne vidi la motivazione, ottima. Nel fare il ricorso al Tar depositai oltre al diniego, un finto provvedimento (ovviamente su carta libera) da me fatto in cui con motivazione altrettanto persuasiva si concedeva invece il nulla/osta. Alla fine prevalse il diniego perche’ il Tar giustamente disse: avvoca’ lei non fa il soprintendente. Ne regno dell’opinabile alla fine ha ragione chi ha le “chiavi” dell’opinione
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 6 minuti fa, Dufay ha scritto: Non penso a Napoli la pizza non è sacra Si, come il mandolino 1
audio2 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 beh ma una cosa così, giusto per rafforzare gli stereotipi specie con i turisti la potrebbero anche mettere 2
Dufay Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 5 minuti fa, audio2 ha scritto: h ma una cosa così, giusto per rafforzare gli stereotipi specie con i turisti la potrebbero anche mettere Eccome
Dufay Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 15 minuti fa, dec ha scritto: spiegazioni MA conoscere il "dietro le quinte" della stessa aiuta a dare una base logica e razionale alla prima reazione emozionale Ad esempio fare un elenco delle etichette degli stracci
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 6 minuti fa, audio2 ha scritto: beh ma una cosa così, giusto per rafforzare gli stereotipi specie con i turisti la potrebbero anche mettere Altrimenti potremmo fare omaggio ad altre regioni con un gigantesco gnocco fritto o con una zanzara alta 15 metri, mo vediamo
Dufay Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 3 minuti fa, melos62 ha scritto: Altrimenti potremmo fare omaggio ad altre regioni con un gigantesco gnocco fritto o con una zanzara alta 15 metri, mo vediamo Monumento alla salama da sugo. Noi le cose le sappiamo fare
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Adesso, Dufay ha scritto: Monumento alla salama da sugo. Occhio ad Akla
mozarteum Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 Un baba’ a forma di fungo atomico sarebbe grande opera concettuale. La reversibilita’ istantanea delle sorti umane dal piacere all’annientamento nella medesima forma 1
audio2 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 6 minuti fa, melos62 ha scritto: un gigantesco gnocco fritto o con una zanzara alta 15 metri la famosa arte moderna chissà a roma, magari una piramide di monnezza
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: Un baba’ a forma di fungo atomico sarebbe grande opera concettuale Titolo: eros, tanatos e gambrinus 2
melos62 Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 33 minuti fa, dec ha scritto: Quando tanti anni fa (sob!) a Londra visitai per la prima volta una mostra di Francis Bacon mi commossi, ma davvero. Molto bello. 1
briandinazareth Inviato 13 Luglio 2023 Inviato 13 Luglio 2023 1 ora fa, mozarteum ha scritto: il comune fruitore di buona cultura generale (non solo artistica perche’ anche questo e’ importante), si domanda se il gino de dominicis, il pistoletto, il manzoni, sarebbero capaci di dipingere, scolpire o fare qualcosa che ne attesti la capacita’ manuale speciale d’artista. è da tanto però che la componente "manuale" non è spesso più così rilevante nell'arte moderna. o magari serve un'altro tipo di manualità o capacità. ma soprattutto perché cosa dovrebbe cambiare il nostro giudizio su un'opera d'arte, sapendo che l'autore sa fare qualcosa d'altro, magari più accademico? con questo criterio dovremmo svalutare quasi tutta l'arte più concettuale, spesso a cavallo di diverse forme di espressione. nell'era della riproducibilità e della tecnica accessibile a molte più persone, l'arte ha cambiato faccia. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Non va infine trascurato l’enorme peso che ha la critica, il gallerismo, e i forti interessi economici che muovono questo mondo. C’e’ gente disposta a spendere moltissimo per cose alla page, senza avere alcuna opinione di merito delle stesse. vero, nel regno del totalmente opinabile il fattore marketing è sostanziale. così come l'idea dell'investimento nell'arte che ha criteri molto bizzarri.
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