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Carbonia, la nuova Italia ricomincia dalle italiche miniere


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Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

stanno in piemonte e ligura, anche dentro un parco naturale

Bene, chiudiamo tutto e convertiamo in miniera. Tanto i liguri sono inospitali comunque :classic_biggrin:

Inviato

si ma infatti, chissà poi che i bauscia milanesi pieni di grana non vadano altrove ( pure da noi )

Inviato

https://www.open.online/2023/04/11/italia-litio-cobalto-materie-prime-critiche-dove-sono/

 

Nel sottosuolo italiano ci sono almeno 15 delle 34 materie prime critiche necessarie per la transizione energetica. Si tratta di componenti necessari per le turbine eoliche, i pannelli fotovoltaici e le batterie delle auto elettriche. Per esempio nel Parco Nazionale del Beigua in Liguria si trova il più grande giacimento di titanio in Europa. Quello di Pianpaludo. @audio2

Lo scorso settembre è stato istituito il “Tavolo Tecnico delle materie prime critiche”, coordinato dal ministero delle Imprese e da quello dell’Ambiente. Con il contributo principale dell’Ispra, spiega oggi Repubblica, il Tavolo sta portando avanti la mappatura dei siti in Italia. Come del resto prevede un regolamento Ue presentato dalla Commissione il 16 marzo, per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche.

 

I 3 mila siti d’Italia

Secondo l’Ispra ci sono 3 mila siti in Italia da cui si possono estrarre materie prime critiche. Il litio si trova nell’alto Lazio, ovvero in aree vulcaniche come il Lago di Bracciano. Ma anche nei Campi Flegrei in Campania. Il cobalto invece si estrae in Piemonte, a Punta Corna. Ma si trova anche nel Lazio. La mappa mostra una concentrazione di altri metalli importanti. Come barite, berillio, nichel e tungsteno. Si trovano nell’arco alpino, in Sardegna e in Toscana. E poi ci sono materiali come il rame, che si trova sulle Alpi, in Liguria e Toscana. O lo zinco, che veniva estratto soprattutto a Gorno, vicino a Bergamo. Negli anni passati ci sono stati tentativi di riapertura, tutti bocciati. Ma adesso bisognerà ripensarci.

 

Il ministro Urso

Il ministro delle Imprese Adolfo Urso spiega al quotidiano che «abbiamo appena capito quanto è stato pericoloso affidarci alle fonti fossili russe, non possiamo fare lo stesso con la Cina sulle terre rare e i minerali preziosi. In questi anni Pechino ha seguito una politica espansionistica con acquisizioni di giacimenti». Mentre «gli Stati Uniti hanno messo sul piatto con vari provvedimenti oltre 1.850 miliardi per rispondere alla Cina», premette Urso. Per fare lo stesso, l’Unione europea deve «accelerare sul Fondo sovrano europeo: può essere la chiave per fare acquisizione di giacimenti fuori dell’Ue in ottica di differenziazione delle forniture, e può finanziare i progetti di riconversione digitale e green per le imprese europee».

La mappatura

Il ministro parla del lavoro che si sta terminando con il collega Pichetto: «Dobbiamo aggiornare entro i prossimi tre-quattro mesi una mappa che è ferma da oltre 30 anni»*. Infine, sulla ricerca mineraria assicura che «non verranno messi a repentaglio i nostri standard di tutela ambientale e sociale». E sui rischi di veti e proteste annuncia una «operazione di onestà: finora abbiamo lasciato che le terre rare arrivassero da Paesi dove i controlli ambientali e sulla qualità del lavoro erano minimi». Ma, conclude il ministro, «la riduzione delle emissioni, il passaggio a tecnologie più sostenibili non può avvenire senza queste materie prime». Si tratta di una scelta «ecologica e di sovranità».

 

*la mappa nei libri di geografia di savgal? :classic_smile:

  • Melius 1
Inviato

@Jack mancano giusto la tavola pitagorica dei quaderni pigna e la carta assorbente azzurra e mi hai fatto regredire alle elementari, con tanto di giacchetto blu e farfallina che cambiava di colore di anno in anno. Grazie, smack. 

Inviato

@Panurge

 

Già, ma abbiamo ridotto la produzione.

Non ne abbiamo più da mandare a Marcinelle.

Inviato

Il titanio è essenziale per assicurare la sovranità autarchica nella produzione di dentiere, e cade a fagiolo col "fuso demografico" della Patria.

Inviato

Ammettendo che sia una cosa fattibile,intendo aprire o ri-aprire miniere sparse per l'Italia,al giorno d'oggi chi farà il minatore?intendo gli addetti all'estrazione dei vari minerali????

A Voi la risposta.....

  • Melius 1
Inviato

@Velvet ...ci vedo più extracomunitari di vario genere e tipo,compresi quelli che arrivano con i barconi.......

Inviato
7 minuti fa, niar67 ha scritto:

al giorno d'oggi chi farà il minatore?i

Quelli che a tutt'oggi fanno gallerie.

Garfagnini

Bergamaschi

Calabresi

Sardi

Ed altri

   ...   e sono pure bravi.

Inviato

I romani risolvevano tutti con gli schiavi e con i condannati ad metalla…

Inviato

Parliamo di Urso quello che di nome fa Adolfo, ed è nato nel 1957? Devo aggiungere altro?

Inviato

Nel sulcis si estraeva carbone di bassa qualità in periodo autarchico ma poco sopra, nell'iglesiente, fin dai fenici si estraevano metalli di tutti i tipi, anche rari e in linea teorica riprendere in mano la situazione non sarebbe sbagliato.

Che poi queste fave che abbiamo votato siano in grado di farlo è tutta un'altra storia

Inviato

@audio2 Se permetti verrei da TS con la mia ecologica Ape50 a prendere legna ( taglio da me con i miei attrezzi), se faggio o rovere sarebbe ottimo, qualche viaggio e ti trovi con un bel prato alpino e panorama mozzafiato a tutta vista libera!

  • Haha 1
Inviato
5 ore fa, Savgal ha scritto:

Pare più che una corsa all'oro una a sparare ca@@ate.

Altra cosa è invece cercare minerali e terre rare che fino a pochi decenni addietro erano considerate prive di valore, che potrebbero esserci in qualche zona.

 

“Urso ha ricordato che da parte Ue sono state definite 34 materie prime critiche, “di cui 16 considerate anche strategiche per la loro rilevanza nella transizione ecologica e digitale, destinate all'aerospazio e alla difesa, alla produzione di batterie elettriche e pannelli solari, ma anche importanti per il divario fra offerta globale e domanda prevista". E ha aggiunto che in Italia "possediamo 16 di queste 34 materie prime critiche indicate", ma queste "si trovano in miniere che sono state chiuse 30 anni fa". Il ragionamento conclude: “Occorre investire e riattivare queste potenzialità, riaprendo le miniere".” 

Inviato

Io non so quanto ci sia di vero nell’articolo del primo post del thread ma se non riporta inesattezza non ci trovo nulla di strano…anzi sarebbe un’ottima notizia, tra l’altro quanto riportato è quanto stanno riferendo i media oggi, non capisco quindi di cosa stiate parlando…

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

non capisco quindi di cosa stiate parlando…

E' la solita litania per cui qualunque cosa faccia questo governo è sbagliata e comunque finalizzata a ripristinare una dittatura fascista e bla  ... bla  ...  bla

Inviato

@audio2

               ....Io mi metterei in DEFCON-1, pericolo illibatezza grondaie ! 


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