ernesto62 Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Nei giorni scorsi l’ex leader dell’Ukip, Nigel Farage, ha ottenuto un documento interno di 40 pagine redatto dalla banca Coutts, pubblicato integralmente dal quotidiano Daily Mail, in cui si legge che l’istituto bancario avrebbe voluto non avere tra i propri clienti Farage, e avrebbe utilizzato dettagli relativi alla sua posizione pubblica, incluse le sue idee politiche, per giustificare la cessazione del rapporto bancario. In alcuni passaggi del report presentato al Comitato per il rischio reputazionale della banca Coutts, si afferma che Farage è considerato da molti un «truffatore», con «posizioni xenofobe, scioviniste e razziste», e facendo intendere che una volta che l’ex leader del Brexit Party sarebbe stato suggerito di interrompere il contratto tra banca e il cliente in questione. «Il Comitato non ritiene che continuare a finanziare Nigel Farage sia compatibile con Coutts, date le sue opinioni pubbliche in contrasto con la nostre posizioni inclusive: non si è trattato di una decisione politica, ma di una scelta incentrata sul fattore dell’inclusività». In una sezione del report intitolata “Rischi chiave”, il comitato Coutts sostiene che «i media hanno un’opinione tendenzialmente negativa riguardo Nigel Farage», sostenendo che la sua figura è «di alto profilo e attivamente controversa». Replicando al Telegraph, un portavoce di Coutts ha dichiarato che la possibilità per l’istituto bancario di rispondere è limitata da «obblighi di riservatezza del cliente» e che le decisioni di chiudere i conti «tengono conto di una serie di fattori tra cui l’attuabilità commerciale, considerazioni sulla reputazione e requisiti legali e normativi».
Panurge Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Fanno bene, un impresa privata i clienti se li sceglie, quanti no grazie non ho tempo ho detto. Comunque Farage non è solo un buffone è pure troppo povero per la Coutts.
UpTo11 Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Quel tale che si è riempito le tasche lasciando i cocci agli inglesi? Che gli è successo? Quali domande dovremmo farci? .
ferrocsm Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Tutte le volte che qualcuno posta un articolo di Repubblica o della Stampa o del Corriere gli scrivete di non essere attendibile in quanto l'articolo è sicuramente fazioso perché proviene dal soviet e noi ora si dovrebbe credere ad un articolo del giornale di Belpietro? Va là che siete forti.
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 20 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Luglio 2023 Tra social e salotti tv i nomi di chi contesta sono sempre gli stessi per lo più di destra di Matteo Pucciarelli Milano — La si potrebbe definire una compagnia di giro: così affiatata da sembrare coordinata. Passano le stagioni politiche, passa la crisi del momento e in prima fila a suonare il controcanto al cosiddetto mainstream ci sono sempre loro, con pochissime defezioni di volta in volta. Che sia la battaglia contro l’euro o l’immigrazione, che siano i dubbi contro i vaccini e la gestione della pandemia, che sia le denuncia contro il politicamente corretto e la “teoria gender”, che sia una certa sensibilità alle ragioni della Russia, che sia l’irrisione attorno all’emergenza ambientale, i protagonisti della propaganda “antisistema” non se ne perdono una. Tutti più o meno posizionati nell’areasovranista di destra, con qualche aggancio tra i liberisti o la “sinistra” incarnata dal neocomunista Marco Rizzo. Sul riscaldamento climatico su giornali, televisioni e social è tutto un darsi di gomito: ha sempre fatto caldo d’estate, punto. Rizzo ci ha messo un pizzico di fantasia in più allegando una prima pagina della Domenica del Corriere del 1952, donna in cucina e marito su una sedia morto dal caldo col ventaglio. «Anche 71 anni fa in Italia in estate faceva caldo - scrive su Twitter - Ma a nessuno veniva in mente di obbligarti a rottamare la tua auto né a seguire bizzarre mode volute dalla finanza e dalle multinazionali». Le riflessioni di Paolo Del Debbio sulla Verità vengono titolate con un sobrio «così si smontano le balle degli ecoimbecilli», l’ineffabile neofascista Francesca Totolo si trasforma in cabarettista: «La siccità dovuta al cambiamento climatico di origine antropica colpì anche i Maya: troppe puzzette dei chihuahua». E poi: Nicola Porro, Vittorio Feltri, Daniele Capezzone, Francesco Storace, Claudio Borghi, solo per citare i più attivi. Gli antisistema che conducono trasmissioni in tv e stanno al governo indicano la rotta del momento e il popolo dei nickname va dietro a ruota, per combattere «il fanatismo ultra-ecologista», citando le parole di Giorgia Meloni al comizio dell’estrema destra spagnola di Vox, pochi giorni fa. Come l’utente da 5mila follower con la bandierina russa nel profilo che si domanda e si risponde: «Qual è la differenza fra il 2021 e il 2023? Nel 2021 si vaccinava tanto e bisognava essere “positivi” d’estate. Oggi di finti vaccini Covid 19 non se ne fanno e bisogna alimentare la paura associandola al caldo e alla finta emergenza del cambiamento climatico». Un report dal titolo “Deny, Deceive, Delay” ha mostrato come da quando Elon Musk ha acquisito Twitter sono aumentati i post fuorvianti sui cambiamenti climatici. Un po’ perché il fondatore di Tesla ha riaperto il social a chi era stato bannato perché spacciava false notizie, un po’ perché è cambiato qualche algoritmo: Marc Morano, uno dei più attivi negazionisti climatici americani, in un’intervista del dicembre 2022 ammise che «il mio account Twitter e molti altri che si oppongono alla visione climatica del “consenso” hanno tutti aumentato la visibilità da quando Musk ha preso Twitter. Qualunque cosa Musk stia modificando, spero che continui così». Conquistare Twitter è fondamentale: ci passano molto tempo politici, giornalisti, studiosi che orientano il dibattito. Ma il nodo che spiega queste connessioni è eminentemente politico, considerato che ad esempio Steve Bannon, già ideologo di Donald Trump, corteggiato da Salvini e Meloni, con il suo Breitbart news promosse il negazionismo climatico, oltre che suprematismo bianco, razzismo e misoginia. «Quando si parla di clima il vero nodo è andare a vedere le emissioni pro-capite. Si scopre che negli ultimi anni quelle della classe media sono diminuite del 15%, mentre quelle dei super ricchi del mondo, lo 0,01 per cento della popolazione, sono aumentate di quasi l’80 per cento. Parlare di questa emergenza significa affrontare le disuguaglianze», spiega Caterina Sarfatti, managing director di C40 cities, il network di 100 grandi città del mondo unite contro la crisi climatica. Insomma, il mondo conservatore si agita perché cambiare le abitudini in senso ambientale mette a rischio gli attuali assetti economici e di potere. 4
LUIGI64 Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 I gomblottisti son saltati dal COVID, alla guerra in Ucraina, per atterrare sul problema climatico... Maledetto meinstrimmmm
Roberto M Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 2 ore fa, Panurge ha scritto: Fanno bene, un impresa privata i clienti se li sceglie, quanti no grazie non ho tempo ho detto. Tecnicamente e’ discriminazione per motivi politici. Sarebbe come se il proprietario di un bar cacciasse via un cliente perché e’ nero (nel senso del colore della pelle, se no scriveresti di nuovo che va bene ) e tu lo giustifichi con la stessa frase “un impresa e’ privata i clienti se li sceglie”.
Panurge Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Adesso, Roberto M ha scritto: per motivi politici. Secondo me non aveva abbastanza soldi. 1
Roberto M Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 @wow Che minchia c’entra il tuo pippone copia-incollato con Farange ?
Roberto M Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 1 minuto fa, Panurge ha scritto: Secondo me non aveva abbastanza soldi. Pare di no, almeno la motivazione e’ diversa. E poi non l’hanno rifiutato l’apertura di un conto, glie li hanno revocati proprio, con motivazione politica.
Roberto M Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Prima che arrivi qualche enciclopedico a scrivere che è’ tutta una bufala e che la banca in realtà ha solo messo in disclaimer ecco quanto si legge su Open: Uk, Nigel Farage grida allo scandalo: «La banca vuole chiudermi i conti per le mie idee politiche». E il governo-Sunak corre ai ripari 19 LUGLIO 2023 - 20:44 L’esecutivo britannico è intervenuto nella controversia tra l’ex leader dell’Ukip e l’istituto bancario che lo ha rimosso dai propri clienti. Ecco cos’è successo «Tutto questo è sbagliato. A nessuno dovrebbe essere impedito di utilizzare i servizi di base a seconda delle proprie posizioni politiche. La libertà di parola è la pietra angolare della nostra democrazia». Sono le parole del premier britannico Rishi Sunak a seguito dello scandalo esploso nel Regno Unito, dopo che l’ex leader di Ukip e del Brexit Party, Nigel Farage, si è visto chiudere il proprio conto corrente dall’istituto di credito Coutts & Co a causa dei suoi «valori» e delle sue «idee politiche». Sul caso è intervenuto anche Andrew Griffith, Segretario economico del governo al Tesoro, sottolineando che «se i servizi finanziari venissero negati a chiunque eserciti il proprio diritto alla libertà di parola, questo costituirebbe un motivo di grave preoccupazione», perché se da un lato «le imprese hanno il diritto di proteggersi da rischi reali per la loro reputazione, come attività criminali», hanno però anche «il privilegio di avere una licenza bancaria» che «in una democrazia dovrebbe implicare il dovere di non privare del diritto di avere un conto bancario semplicemente perché non si è d’accordo con le opinioni di qualcuno»
Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 20 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Luglio 2023 Un bar può legittimamente rifiutarsi di servire un ubriaco, quello ha una faccia da piornazzon irrecuperabile, si beve i conti correnti ergo la banca non vuole essere complice, è a fin di bene. 1 2
appecundria Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 23 minuti fa, Roberto M ha scritto: Coutts & Co Per essere clienti occorre una liquidità di almeno un milione di dollàri.
Velvet Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 Bè però ad esempio io uno vestito come Galeazzo Bignami non lo farei entrare in studio, tantomeno gli fornirei i miei servizi. Lo so, sono discriminatorio.
wow Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 1 ora fa, Roberto M ha scritto: Che minchia c’entra il tuo pippone copia-incollato con Farange ? Robé pure tu a caccia di complotti con jimbo, audio ed Ernesto?
ernesto62 Inviato 20 Luglio 2023 Autore Inviato 20 Luglio 2023 @wow basta avere una vista più acuta e un approccio più riflessivo e libero per capire come la parola complotto sarebbe più adatta a chi veramente sta tessendo complotti per l'appunto contro l'umanità stessa .....Ecco , allora si ....in quel caso questo aggettivo ha una sua validità
Guru Inviato 20 Luglio 2023 Inviato 20 Luglio 2023 @ernesto62 Ernesto, guarda che sei partito un po' troppo per la tangente, fossi in te ci ragionerei un attimo.
ernesto62 Inviato 20 Luglio 2023 Autore Inviato 20 Luglio 2023 @Guru infatti perché ci ho ragionato e ho capito ormai da anni come funziona il mondo. Tu ,io e tutti siamo solo pedine per chi è potente. Pensi che gli ne freghi di te , di me , dei nostri figli e di tutti chi c'è al comando nei palazzi dei poteri. ? E non parlo dei governi a loro volta asserviti ai nuovi padroni mondiali ,quelli che tengono l'economia nel mondo. Voi pensate che il sole sorge intorno a voi ma la realtà è una altra. Tu non conti niente. E non è per offesa a te personalmente ma una constatazione di come funziona cinico il mondo
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