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Condizioni climatiche e inquinamento


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briandinazareth
Inviato
15 minuti fa, Panurge ha scritto:

l'orgoglio di essere delle capre per quanto riguarda la scienza mi è sempre stato difficile da comprendere.

 

c'è una parte della cultura umanistica che la vede come cosa poco elevata. 

in realtà capire cosa sia veramente l'evoluzionismo e cosa comporta su quello che siamo oppure la fisica e quanto, quasi metafisicamente, illustri quanto la nostra esperienza umana sia lontana dalla "realtà", e più in generale tutto quello che conosciamo oggi che ha un grado di profondità molto superiore a quello che molti immaginano.

ma in fondo basterebbe il substrato necessario a tutto questo: la logica e come funziona realmente il metodo scientifico.

sarebbe sufficiente anche a capire a quante cose non vere crediamo, solo perché sono intuitive.

Inviato

Comunque ho appena verificato con lo spritz: Lo scioglimento del ghiaccio non aumenta il livello, quindi accusare il barista di mettere più ghiaccio che select è infondato. 

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Inviato

Mi capita spesso di dover ricorrere a parabole e metafore per riuscire a spiegare a funzionari tecnici di vari enti che il fattore di riempimento (in termini di massa per unità di volume) di un recipiente riempito su bilancia non dipende dalla densità del liquido introdotto.

Evidentemente la cosa è banale ma non per tutti nonostante la formazione scientifica che dovrebbero avere.

Qualche mese fa, un membro di un ctr, riguardo altro argomento, mi chiese di non rispondere in modo troppo scientifico (stavo per dirgli che avrei allegato alla risposta un video di stanlio ed ollio, poi, per amor del cliente, mi tacqui).

Inviato

Ma, poi, senza andar troppo lontano, andate a vedere su fine tuning od anche su riproduzione audio...:classic_biggrin:

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briandinazareth
Inviato
38 minuti fa, enzo966 ha scritto:

Ma, poi, senza andar troppo lontano, andate a vedere su fine tuning od anche su riproduzione audio...:classic_biggrin:

 

non volevo dirlo... :classic_biggrin:

Inviato

@Savgal io non ho avuto bisogno della fase sperimentale, sono sempre stato dotato di un forte intuito.

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Inviato
34 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non volevo dirlo

Infatti, l'ho solo scritto :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, enzo966 ha scritto:

il fattore di riempimento (in termini di massa per unità di volume) di un recipiente riempito su bilancia non dipende dalla densità del liquido introdotto.

Però il fattore di svuotamento si.  La conserva di pomodoro si appiccica inevitabilmente sul fondo della buttiglia e cacciarla fuori richiede abili manovre di polso...  :classic_biggrin:

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Inviato
23 ore fa, mariovalvola ha scritto:

Da sola l'Europa può cambiare il clima?

L'Europa contribuisce per l'8% all'emissione totale della CO2.
La risposta alla tua domanda, quindi, è no.

Inviato
3 ore fa, wow ha scritto:

Però è encomiabile il coraggio con il quale ci mette di buon umore. 

ci porta un mondo in cui esiste una cultura che si basa sulla scienzah , la fisicah.

Ovviamente ci sono i potery forty che la sanno lunga e noncielodicono.

Impareggiabile e instancabile aggiungo!

 

Inviato

Mannaggia , volevo entrare nel video per perculare l'autore ma i commenti sono bloccati!

Sopravvivero' !

 

mariovalvola
Inviato

@Savgal Grazie. Mi scuso. Per Europa,  Intendevo la Unione Europea 

Inviato

Se si osserva la quota pro-capite di biossido di carbonio emesso, risulta che un cittadino europeo non differisce di tantissimo da uno cinese (6,28 t. il primo, 8,05 t. il secondo) e che un canadese e uno statunitense emettono più del doppio del CO2 di un europeo (14,30 t. il primo e 14,86 t. il secondo). https://ourworldindata.org/per-capita-co2

P.S.: porre dei vincoli di certificazione delle emissioni di CO2 per poter esportare in Europa potrebbe essere un buon deterrente per la riduzione delle emissioni.

 

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Inviato

Ieri qualcuno ha citato Galilei, ebbene Galilei si scontrò davvero con dei reali “poteri forti”, ossia la Chiesa cattolica e il Sant’Uffizio, in ragione sia per il copernicanesimo sia per la sua concezione del rapporto fra scienze e Bibbia. I teologi chiamati in causa dal Sant’Uffizio dichiararono “assurda e falsa in filosofia” sia la teoria eliocentrica sia la mobilità della Terra (1616). Galilei, sebbene non condannato, pare sia stato ammonito dal cardinale Bellarmino, su ordine del papa Paolo V, a non difendere e sostenere il copernicanesimo. Tuttavia nel 1632 Galilei pubblica il “Dialogo sopra i massimi sistemi”, che suscita la reazione stizzita di papa Urbano VIII. A Galilei fu intimato di mettersi a disposizione del Sant’Uffizio. Galilei fu processato con l’accusa di non avere rispettato l’ammonizione del 1616 (pur coi dubbi avanzati sulla veridicità dell’ammonizione) e condannato per eresia nel 1633. Nello stesso giorno della condanna Galilei pronuncia la sua “abiura” del copernicanesimo (... eppur si muove). La condanna di Galilei bloccò lo sviluppo della ricerca scientifica in Italia per i secoli successivi.

Quali siano i "poteri forti" che obbligano migliaia di scienziati a piegare la testa, come fu costretto a fare Galilei, e scrivere pubblicazioni che supportano la tesi del cambiamento climatico non è mai dato a sapere.

Inviato

Galileo doveva restarsene a Padova, nessuno gli avrebbe rotto i satelliti, e oggi saremmo un paese razionale. :classic_dry:

Inviato

@Martin

In Galilei si trovano concretizzati contemporaneamente per la prima volta gli elementi della rivoluzione scientifica ad egli li contrappone polemicamente alla tarda scolastica (e con essa indirettamente alla Chiesa della Controriforma).

Il primo e fondamentale passaggio della rivoluzione scientifica posto da Galilei è quella dalla concezione qualitativa e finalistica della natura ad una “meccanicistica”. Questa concezione vede la natura come un ordine oggettivo e causalmente strutturato di relazioni governato da “leggi”, con l’esclusione di qualunque modello antropomorfico. Il secondo è la prevalenza dell’aspetto quantitativo nell’analisi dei fenomeni naturali mediante l’applicazione sistematica della matematica e della geometria: la scienza diviene un sapere sperimentale-matematico per la conoscenza della natura. L’ultimo passaggio è dalla conoscenza fine a se stessa alla scienza quale strumento per il dominio della natura a vantaggio dell’uomo. Nella rappresentazione del mondo della rivoluzione scientifica il ruolo di Dio diviene marginale, avvia il processo di "secolarizzazione" del mondo.

Nella rivoluzione scientifica vi è una mutata rappresentazione della natura, propria della borghesia, mentre in Italia si assiste ad un processo di rifeudalizzazione. Da area più avanzata d'Europa in poco più di un secolo l'Italia diverrà un'area marginale. Carlo Cipolla lo descrive bene nella sua "Storia economica dell'Europa pre-industriale" (da leggere).

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