maurodg65 Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 …superiore alla reale capacità di spesa del sistema paese, lo riporterebbe il giornalista indicato nel tweet, Verderami, sul Corriere della Sera.
maurodg65 Inviato 22 Luglio 2023 Autore Inviato 22 Luglio 2023 https://www.corriere.it/politica/23_aprile_21/pnrr-tanti-soldi-anzi-troppi-matassa-fondi-che-ora-resta-sbrogliare-a56cef84-e081-11ed-a8fa-406e6cb4bbf9.shtml Pnrr, tanti soldi, anzi troppi. La matassa dei fondi che ora resta da sbrogliare I finanziamenti chiesti da Conte già eccessivi per il governo Draghi Il problema principale del Pnrr? Sono troppi soldi. Non è una tesi nata con il governo Meloni, è un’analisi svolta ai tempi del governo Draghi. Quando l’ex presidente della Bce arrivò a Palazzo Chigi, volle immediatamente studiare con il suo staff gli elementi di criticità del Piano: era la priorità dell’esecutivo di larghe intese, che aveva poco tempo a disposizione per cambiare il lacunoso progetto varato da Conte e trattare con l’Europa le modifiche. Draghi intendeva capire quale fosse il nodo attorno a cui si aggrovigliava la matassa e al termine dell’esame tutti furono concordi nel ritenere che la difficoltà maggiore fosse costituita dalla quantità di fondi chiesti dall’Italia: 191,5 miliardi di euro. Un record per distacco rispetto ad altri Paesi europei come la Spagna (69,5 miliardi), la Francia (39,4 miliardi) e la Germania (25,6 miliardi). Con un’ulteriore differenza, non marginale: mentre Madrid, Parigi e Berlino si erano limitate ad acquisire i sussidi, Roma aveva chiesto anche i soldi a prestito, per un ammontare di 122,6 miliardi. La bulimia del premier grillino era motivata dalla volontà politica di mostrare all’opinione pubblica come fosse stato capace di ottenere tanti soldi da Bruxelles. Però non teneva conto della storica incapacità del sistema nazionale di utilizzare appieno i finanziamenti Ue. Ecco il baco, ereditato oggi dal gabinetto di centrodestra insieme ad altri problemi che l’esecutivo di unità nazionale non poté correggere, sia per la ristrettezza dei tempi sia perché Draghi non poteva completamente sconfessare Conte, siccome M5S era il partito di maggioranza relativa in Parlamento. Ma adesso tocca a Meloni far quadrare il cerchio. Dovendo affrontare una difficoltà supplementare, accennata poco più di un mese fa dalla premier a margine di un Consiglio dei ministri. In quell’occasione si discuteva delle trattative in atto con la Ue per le richieste di modifica al Pnrr, e Meloni aveva confidato che «l’atteggiamento verso l’Italia è cambiato» rispetto al precedente governo. «Certo, i problemi maggiori venivano e vengono dalle strutture tecnocratiche comunitarie — rivela uno dei ministri presenti al colloquio a Palazzo Chigi — ma lei ha detto che se ci fosse un intervento politico sui burocrati, quei problemi potrebbero essere affrontati e superati con più celerità». Raccontano che allora Meloni avesse chiuso la discussione chiedendo di fare «attenzione alle trappole» che si celano nel ginepraio di stanze a Bruxelles. Concludendo con un’ultima avvertenza: «Andiamo avanti, ma senza attaccare Draghi». Con il suo predecessore la premier ha avuto (e continua ad avere) modo di discutere sul percorso a ostacoli del Pnrr. Tra i due il rapporto è positivo e i contatti non sono mai cessati. Ora però inizia una corsa contro il tempo. La presidente del Consiglio è consapevole che i tornanti cruciali per l’attuazione del Piano arriveranno a giugno e soprattutto a fine anno. In concomitanza con l’inizio della campagna elettorale per le Europee. «Sappiamo già che alcuni dossier non si potranno portare a compimento a dicembre», riconosce un autorevole ministro. Così la premier ha davanti a sé tre fronti aperti tra Roma e Bruxelles. Il primo fronte è all’interno del governo, dove si contrappongono due linee: quella della Lega — con Giorgetti e il Mef a far da capofila — secondo cui l’Italia non riuscirebbe a spendere tutti i soldi del Pnrr nemmeno se li lanciasse dagli elicotteri; e quella di FdI — incarnata da Fitto — che mira a rinegoziare tempi e modalità di spesa con l’Unione, anche per evitare che la perdita di risorse possa minare la credibilità di «Giorgia». Ma proprio l’approssimarsi del voto per l’Europarlamento complica la strada di Meloni. Le insidie maggiori non verrebbero dai leghisti, che potrebbero tentare di lucrare sugli affanni dell’alleata. E non verrebbero nemmeno dalle forze di opposizione, che sarebbero pronte a impostare la loro campagna elettorale sul «fallimento» del governo nell’attuazione del Piano. Il fattore più importante è legato piuttosto all’atteggiamento di quelle cancellerie che (legittimamente) intendono contrastare l’ambizioso disegno della leader italiana di costruire in Europa un nuovo equilibrio politico sull’asse Ppe-Ecr, che Meloni guida. Per questo Palazzo Chigi ha deciso di anticipare i tempi, annunciando «l’operazione verità» sul Pnrr, preparando la redazione di un dossier sui progetti irrealizzabili e cercando di chiudere la trattativa con Bruxelles. Perché Meloni non vuole pagare il conto dei «sogni di Conte».
Questo è un messaggio popolare. ferrocsm Inviato 22 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Luglio 2023 36 minuti fa, maurodg65 ha scritto: …superiore alla reale capacità di spesa del sistema paese E che problema c'è Mauro, la terza rata è arrivata depennata nell'importo e con sei sette mesi mesi di ritardo, la quarta è ancora da venire e chissà mai se questi pressapochisti riusciranno ad ottenerla, dormi tranquillo che questi sanno il come si fa. 1 2
maurodg65 Inviato 22 Luglio 2023 Autore Inviato 22 Luglio 2023 Adesso, ferrocsm ha scritto: E che problema c'è Mauro, la terza rata è arrivata depennata con sei mesi di ritardo, la quarta è ancora da venire e chissà mai se questi pressapochisti riusciranno ad ottenerla, dormi tranquillo che questi sanno il come si fa. Il problema è che dei 191 miliardi del piano circa 120 sono a debito e, se le opere non verranno concluse nei tempi ed in base agli accordi i soldi erogati dovranno essere restituiti e finiranno sull’ammontare complessivo del nostro debito pubblico come debito aggiuntivo finanziato a tassi di mercato, stessa cosa a maggior ragione varrebbe per quelli non a debito che, ovviamente, nel caso andrebbero anche pagati da noi. Stracciarsi le vesti quindi per le difficoltà di realizzazione del piano oggi è fuori luogo e forse una revisione al ribasso mantenendo solo ciò che era effettivamente realizzabile non era una idea sbagliata, ma su questo argomento la demagogia l’ha fatta da padrone fin dal primo istante, su Conte invece stendiamo il classico pietoso velo.
ferrocsm Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 11 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Il problema è che Il problema è che appena un paio di anni prima delle elezioni che l'hanno poi vista salire a Palazzo Chigi non ti puoi esporre con dichiarazioni del tipo: "dobbiamo dire chiaramente all'Europa che noi vogliamo uscire dall'euro" e con questi slogan poi acquisire consenso e andare a governare. Coerenza allora vorrebbe che avesse rinunciato a finanziamenti in parte da non restituire e in parte a debito. Come si cambia, cantava non mi ricordo più chi.
maurodg65 Inviato 22 Luglio 2023 Autore Inviato 22 Luglio 2023 4 minuti fa, ferrocsm ha scritto: "dobbiamo dire chiaramente all'Europa che noi vogliamo uscire dall'euro" e con questi slogan poi acquisire consenso e andare a governare. Coerenza allora vorrebbe che avesse rinunciato a finanziamenti in parte da non restituire e in parte a debito. Come si cambia, cantava non mi ricordo più chi. Ferruccio va benissimo, questo attiene alla coerenza politica e siamo d’accordo, ma io parlavo d’altro. P.S. Quanto hai scritto e il primo motivo per la quale io non ho neppure preso in considerazione il voto al cdx in queste ultime politiche.
hfasci Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 Basta guardare quanto e come hanno chiesto gli altri paesi in confronto all'Italia per capire che qualcuno, a suo tempo e senza far nomi, ha pestato una caçça gigantesca, come si usa dire in questi casi. Speriamo almeno che porti fortuna e che ci sia collaborazione nelle amministrazioni locali, come dovrebbe essere visto il positivo andazzo elettorale. 1
Questo è un messaggio popolare. 31canzoni Inviato 22 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Luglio 2023 Alla fine aver ottenuto prestiti a tassi agevolati, e una parte importante a fondo perduto è stata colpa e azzardo in un paese che ha enormi problemi strutturali, di sanità, di istruzione. Veramente incredibile come il racconto servile di giornalisti, di invidiosi e di inetti abbia capovolto la realtà. Invece di recriminare, se fosse vera questa cosa si abbia il coraggio di rinunciare a questi fondi. Si dica alla UE, no grazie: un idiota li ha ottenuti, ma il migliore e i suoi figliocci non sono capaci di fare investimenti e di immaginare un paese migliore. 4
hfasci Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 17 minuti fa, 31canzoni ha scritto: si abbia il coraggio di rinunciare a questi fondi Sembra invece che l'attuale governo stia facendo il possibile per rispettare gli impegni, nonostante l'altrui azzardo. Sul fatto che i giornalisti siano servili e spesso capovolgano la realtà concordo pienamente, purché valga per tutti, a destra e a manca. 1
Jack Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 @31canzoni Silvà per piacere eh… non ti mettere a mistificare anche tu. Spendere tutti quei soldi in maniera controllata ed aderente al frame con cui vengono erogati e rendicontati è molto difficile. E non solo per manchevolezze dell’amministrazione. Non basta dire “te li do, ok me li prendo”. È un gran casino farlo, per chiunque, fossero anche i miei mitici “privati”. Chiunque abbia avuto un ruolo di responsabilità in progetti di investimenti in manufatti - che siano impianti o costruzioni - lo sa benissimo che prendere i soldi non è il problema, il problema è trasformarli cose utili in tempi certi. Per qualsiasi governo che voglia usarli con decente risultato. 2
Roberto M Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 2 ore fa, ferrocsm ha scritto: terza rata è arrivata depennata nell'importo I soldi sono arrivati tutti non c’è stata nessuna riduzione nell’importo. In più c’è maggiore attenzione e dovuta cautela sui 120 miliardi da prendere a debito, perché, come ha detto giustamente Mauro, non sono soldi “regalati” ma alla fine li pagheremo con le nostre tasse. Quindi si spera che eviteranno di spenderle per piste ciclabili sugli argini dei fiumi o in bocciofile, ippoterapia e altre stramberie, per evitare di buttare i soldi nostri nel cesso.
Roberto M Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 1 ora fa, ferrocsm ha scritto: Come si cambia E allora che problema c’è ? Dovresti essere contento che e’ cambiata in meglio.
ferrocsm Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 47 minuti fa, hfasci ha scritto: Sembra invece che l'attuale governo stia facendo il possibile per rispettare gli impegni Va be' tu adesso andrai a tirare in ballo che questo giornalista sia servile e che abbia capovolto la realtà, a questo punto però scrivici a quale fonte noi ci si debba abbeverare, tu ad esempio da dove ti arriva la sicurezza che l'attuale governo stia facendo tutto il possibile? Questo stralcio qui sotto a tuo avviso lo mettiamo tra il servile e il capovolgimento della realtà o contiene cose condivisibili? "Il Pnrr italiano è in affanno, ce lo ricordano media, politici e soprattutto la Corte dei Conti, che nell’ultimo report semestrale sulla sua attuazione sottolinea come più di metà delle misure siano in ritardo. La situazione è decisamente preoccupante al punto che dentro i partiti di maggioranza ci si comincia a porre la domanda: forse è il caso di rinunciare ad una parte dei finanziamenti europei piuttosto che realizzare progetti Pnrr inutili. Il dubbio l’ha espresso a chiare lettere Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera. Perché, si sa, una parte dei 191,5 miliardi devono essere restituiti: 68,9 miliardi sono a fondo perduto (grants) e 122,6 sono finanziamenti (loans) appunto, da restituire." Quindi sempre ammesso che questo stralcio di articolo tu lo consideri veritiero dove sta il problema se appunto come sostiene la Lega si può rinunciare ad una parte dei finanziamenti? Perché allora @maurodg65 si è sentito in dovere stamattina di aprire questo argomento citando Draghi che racconta del PNRR troppo esoso? E se come sostiene la Lega esiste la possibilità di rinunciare allora che lo si faccia se non sono in grado di proporre piani decenti. Perché polemizzare?
Roberto M Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: P.S. Quanto hai scritto e il primo motivo per la quale io non ho neppure preso in considerazione il voto al cdx in queste ultime politiche Io invece lo sapevo che sarebbe andata così e l’ho scritto in tutti i modi anche qui, prendendomi le pernacchie, quando parlavo di centro destra di stampo anglosassone. Ed invece e’ andata esattamente così perché un conto è la propaganda un conto è’ la realtà. Basta vedere la politica sull’evasione fiscale e sui migranti, per propaganda parlano di “pizzo di stato” e poi fanno una legge feroce che blocca i conti sin dall’accertamento, per propaganda parlano di “blocchi navali” e stop all’immigrazione immediata, poi, realisticamente, fanno sbarcare tutti, fanno una politica “inclusiva” levando i migranti dai ghetti delle cooperative per mandarli in piccoli gruppi nei comuni, e tessono la tela della diplomazia con l’Europa, portandola sulle nostre posizioni per la cooperazione con gli Stati africani, per arginare il fenomeno. Io sono moderatamente soddisfatto.
Roberto M Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 1 ora fa, hfasci ha scritto: qualcuno, a suo tempo e senza far nomi, ha pestato una caçça gigantesca, come si usa dire in questi casi. “Graduidamende”
ferrocsm Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 5 minuti fa, Roberto M ha scritto: o invece lo sapevo che sarebbe andata così e l’ho scritto in tutti i modi anche qui, prendendomi le pernacchie, quando parlavo di centro destra di stampo anglosassone. Ed invece e’ andata esattamente così perché un conto è la propaganda un conto è’ la realtà. Mio nonno(buon anima) mi ha sempre messo sull'avviso di prendere con tutte le dovute cautele chi ti racconta: io lo sapevo, io te l'avevo detto"
P.Bateman Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 6 minuti fa, Roberto M ha scritto: “Graduidamende” Ma quanto sei simpatico, meglio del Bagaglino.
Roberto M Inviato 22 Luglio 2023 Inviato 22 Luglio 2023 4 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Mio nonno(buon anima) mi ha sempre messo sull'avviso di prendere con tutte le dovute cautele chi ti racconta: io lo sapevo, io te l'avevo detto" Hai perfettamente ragione, di sicuro non e’ una cosa estetica. Faccio autocritica per questo.
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