Divieto di fare il bagno in burkini

[wow]

2 ore fa, Jack ha scritto:

ergersi a giudici de che? tu sei certo che una ragazza voglia di sua sponte vestirsi per andare in spiaggia o voglia di sua sponte accettare i matrimoni combinati di quelle stesse culture? 

se sei certo buon per te così non hai problemi di coscienza nel confrontarti con certe usanze, io non ne sono certo e mi pongo quella domanda che tu vuoi far finta di non capire. 

Chissà perché poi

 

Io non sono sicuro che una donna islamica aspiri ad andare in spiaggia in bikini. Sono usanze ataviche (imposte da una cultura oscurantista) che si imprimono nel patrimonio genetico di interi popoli. Guardate che renderle consapevoli non è una cosa semplice. Il costume da bagno all'occidentale è l'ultimo passaggio di un percorso difficile e complesso. Innanzi tutto devono diventare consapevoli che nessun maschio può imporre loro qualcosa, idem per i maschi.

Una parola. 

Poi qui siamo diventati svedesi tutti d'un colpo. Come si faceva notare 50/60 anni fa non dico che c'era il burka, ma li stiamo. Nord e sud. C'era il delitto d'onore, c'erano pretori che guardoneggiavano ed emettevano fatwe contro l'ombelico della Carrà e le gambe delle Kesler. Le donne votavano da pochi anni. Mia madre (che non era sicuro una provincialotta) discuteva con la sarta di quanto la gonna dovesse essere più bassa del ginocchio e indossava le sottane anche d'estate per eliminare eventuali trasparenze... 

[Jack]

@wow assolutamente. Quante volte l'avrò scritto in risposta agli "etnocentristi locali"? tu lo sai.

Ma penso che certe forzature inducono i soggetti deboli a prendere consapevolezza, a pensare che dover andare in burkini ed essere a volte derise dai più fessi della spiaggia non è bello, magari poi insegnano alle figlie - alla faccia del marito padre padrone - che non è bello per loro e di non rispettare più certe sciocchezze socio-religiose. Magari poi insegnano ai figli maschi che devono essere gentili e rispettosi delle fidanzate e delle mogli e se le devono scegliere in reciproca consapevolezza e parità.

Magari eh

Non è detto, ma non è detto manco il contrario, non si può dire che faccia solo male vietare. 

[briandinazareth]

15 minuti fa, wow ha scritto:

Io non sono sicuro che una donna islamica aspiri ad andare in spiaggia in bikini.

 

così come poche italiane aspirano ad andare in topless oppure nude, a volte neppure nelle spa o nelle saune.

[Guru]

10 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

così come poche italiane aspirano ad andare in topless oppure nude, a volte neppure nelle spa o nelle saune

Questo sì che sarebbe da regolamentare con la massima urgenza!

[Martin]

14 ore fa, campaz ha scritto:

Ma i bambini dalla pelle olivastra che giocano a pallone per strada (nella città più vecchia d’Italia) urlando “belin!” mettono allegria. A Sestri e immagino anche a Monfalcone.

Abito in un quartiere multietnico a minoranza italiana vicino ad uno dei principali siti di fincantieri. Molto belli i bambini dalla pelle olivastra che giocano in cortile e per strada, e ridono come qui non si faceva dagli anni '70. Molto belle anche le famiglie numerose con genitori giovani, come qui non si vedevano probabilmente dagli anni '60.

Sospendo prudenzialmente il giudizio, invece, sulle sorelle bambine che in coincidenza del menarca vengono ingoldonate da veli e avviate alla vita praticamente segregata come quella delle loro madri. 

 

 

[UpTo11]

4 minuti fa, Martin ha scritto:

Sospendo prudenzialmente il giudizio, invece, sulle sorelle bambine che in coincidenza del menarca vengono ingoldonate da veli e avviate alla vita praticamente segregata come quella delle loro madri. 

Come lì non si vedeva dagli anni '50 .

[Martin]

44 minuti fa, wow ha scritto:

c'erano pretori che guardoneggiavano ed emettevano fatwe contro l'ombelico della Carrà e le gambe delle Kesler.

Già... ricordate le mappe su L'Espresso e Panorama con la lista delle preture costiere e la tabella sul grado consentito di esposizione delle sise ? 

Arivammo a pronunciamenti (roba col timbro dello shtato) che definirono "turpe spettacolo" il topless di una donna in quanto troppo diversamente giovane...

[Martin]

2 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Come lì non si vedeva dagli anni '50 .

L'impressione è in effetti quella di una intensificazione del fenomeno col passare del tempo, probabilmente perché l'immigrazione pionieristica è stata quella degli uomini, in un secondo momento si sono ricongiunte le famiglie. Nella prima fase le donne erano quindi pochissime, come pure i figli. 

 

[hfasci]

Io mi limiterei a ribadire che ai litorali pubblici può accedere chiunque, maschi, femmine e chicchessia, vestito o svestito come gli pare, nel rispetto delle regole vigenti in Italia.

Quindi burkini (e topless) liberi, purché l'abbigliamento in acqua non costituisca un serio impedimento all'igiene del luogo e alla sicurezza del bagnante.

 

[vizegraf]

Ma dove vivevate nel '60 (ammesso che foste nati)

 

Riccione 1960

[UpTo11]

3 minuti fa, Martin ha scritto:

11 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Come lì non si vedeva dagli anni '50 .

L'impressione è in effetti quella di una intensificazione del fenomeno col passare del tempo, probabilmente perché l'immigrazione pionieristica è stata quella degli uomini, in un secondo momento si sono ricongiunte le famiglie. Nella prima fase le donne erano quindi pochissime, come pure i figli. 

Più che altro stavo pensando a quale enorme serbatoio di suore sia stato il Veneto di quegli anni là. Non c'è (c'era) posto nel bel paese che non avesse una suora dal veronese o giù di lì. Diciamo femmine diversamente ingoldonate.

[hfasci]

12 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Ma dove vivevate nel '60 (ammesso che foste nati)

Nel '60, purtroppo per l'età, non ero a Riccione ma pochissimo distante, a Fano, ma il panorama era esattamente quello della foto, per fortuna di burkini nemmeno col binocolo.

[campaz]

12 minuti fa, Martin ha scritto:

Sospendo prudenzialmente il giudizio, invece, sulle sorelle bambine che in coincidenza del menarca vengono ingoldonate da veli e avviate alla vita praticamente segregata come quella delle loro madri. 

ho visto, sempre a Sestri, cose che non mi sono piaciute: donne velate con calze e guanti neri a luglio… per dirne una. Cose che non è che non mi piacciono, queste sono cose che mi fanno davvero arrabbiare. E però… ho visto ragazze di quindici anni camminare senza velo accanto a madri velate: escludendo i casi estremi, quelli (orribili) da cronaca nera, credo che per una ragazza sia più facile emanciparsi a Sestri (o Monfalcone) piuttosto che nella provincia pakistana. E credo che quei ragazzini che giocano a pallone davanti alla chiesa di San Giuseppe un domani saranno meno oppressivi nei confronti delle loro fidanzate e sorelle. Perché è l’ambiente a plasmare le persone.  Arduo spiegare a una donna appena arrivata dal subcontinente indiano che deve improvvisamente cambiare il suo sistema di valori, ma la ragazza adolescente nata/cresciuta qui tenderà a comportarsi le sue compagne di classe. È vero, le ragazze arabe e asiatiche che vengono qui affrontano situazioni difficili. Aiutiamole a casa nostra, condividiamo e propagandiamo il nostro stile di vita, i divieti ottusi di politici ottusi vanno in tutt’altra direzione. PS: Hanif Kureshi l’ha ancora citato qualcuno?

[Martin]

3 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Diciamo femmine diversamente ingoldonate.

Infatti, si diceva che "le suore le fanno a Vicenza in scatole da 12 che poi spediscono a destinazione"...

Non che mancassero in altre regioni, peraltro: Le vocazioni, maschili e femminili, erano inversamente proporzionali al reddito medio.

 

[campaz]

@Martin di dove sei?

 

[Martin]

@campaz Venezia

[P.Bateman]

3 ore fa, Fabfab ha scritto:

Non a caso avevo pubblicato un articolo dove si parlava dell'organizzazione di un evento, poi annullato, che, "in un ambiente protetto (!) riservato alle sole  donne" prevedeva (locandina reperita in rete)

Se ne era già parlato, un evento privato in una piscina. Qui si parla di spiagge libere.

[appecundria]

3 ore fa, Fabfab ha scritto:

on a caso avevo pubblicato un articolo dove si parlava dell'organizzazione di un evento, poi annullato, che, "in un ambiente protetto (!) riservato alle sole  donne" prevedeva