L’ecoansia

[extermination]

10 minuti fa, appecundria ha scritto:

uno dice "tu ti preoccupi della fine del mondo fra 30 anni quando la fine del mondo è adesso".

Chiedo: rischiamo concretamente un conflitto nucleare su larga scala adesso?

Uno dice, tu chiedi, io chiedo:

Rischiamo concretamente la fine del mondo fra 30 anni causa cambiamento climatico? Suvvia....fate i bravi!

[maurodg65]

1 minuto fa, appecundria ha scritto:

L'Ucraina è una tragedia immane, tuttavia nel mondo in questo momento ci sono 10 guerre e 50 conflitti, dei quali la metà ad alta intensità.

Appunto. 
 

2 minuti fa, appecundria ha scritto:

La percezione di gravità per ciascuno di questi è una cosa personale, a seconda di quanto si è vicini e coinvolti. Però oggettivamente (non considerando l'effetto catalitico del cambiamento climatico sulle guerre) la guerra esiste da sempre e forse sempre esisterà, il cambiamento climatico è la fine del mondo.

 Certo, ma la “fine del mondo” è un qualcosa da guardare in prospettiva tra qualche decennio o qualche secolo ma forse, forse anche da guardare non nei termini nei quali tu l’hai sintetizzata come “fine del mondo” perché magari sarà un “fine del mondo come oggi lo conosciamo” che è un po’ diversa nel merito e nella percezione di chi la ascolta.

Sulla percezione basti pensare all’ansia che colpì molti allo allo scoppio della guerra in Ucraina e pensare all’oggi, se ricordiamo ci furono momento di panico anche nei supermercati, notizie sulla necessità di proteggersi con pastiglie di iodio dal rischio di olocausto nucleare, anche quelle paure erano il frutto di ipotesi, rilevantesi ad oggi fortunatamente sbagliate, ma un rischio seppur minimo esisteva, oggi siamo al menefreghismo al riguardo è sembra non esserci alcun problema connesso, ma oggi la situazione è peggiore è di molto rispetto ad allora e la tensione internazionale molto più elevata, con il rischio di allargamento del “conflitto” non militare tra i paesi. 
Quindi io vorrei che si smettesse con gli allarmi da “fine del mondo” e si ragionasse razionalmente delle scelte per cambiare le cose, ma qui sembra che qualsiasi argomentazione contro, fosse pure contro delle scelte strategiche nel contrasto come quella delle fonti energetiche, diventi un delitto di lesa maestà e si zittisce l’interlocutore sbattendogli in faccia certa scientifiche che non stava negando, come ha ben sintetizzato Mozarteum una discussione on/off, o prendi il pacchetto completo o sei negazionista, alla fine una discussione tra due ultras di squadre rivali in cui devi scegliere se stare con una o con l’altra squadra, un assurdo logico prima che, in molti casi, una prevaricazione. 

[Velvet]

Più che lanci di torte io vedo volare manganelli verbali ogni qual volta si alzi un sopracciglio. Ma continuate pure, ha sintetizzato bene Moz, è un argomento On/Off 

O ti sta bene così o sei un povero rimbambito, egoriferito, negazionista, perciò eliminabile. 

[appecundria]

26 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

28 minuti fa, Velvet ha scritto:

Se uno si permette di fare qualche elementare obiezione al generale delirio ecoansiogeno

Impossibile da far capire..eppure è un ragionamento elementare.

 

 

si può avere, per cortesia, un riassunto di questo ragionamento? spezzettato nei vari post non lo capisco.

 

[maurodg65]

7 minuti fa, appecundria ha scritto:

parliamo di Ferrara,

Di Ferrara non si è mai parlato, si è parlato della sua affermazione sugli allarmismi eccessivi e sugli argomenti che potrebbero o dovrebbero creare ammansai maggiori del climate change. 

 

5 minuti fa, appecundria ha scritto:

Mauro, scusa, il topic è: cosa pensano in Ucraina del cambiamento climatico? Questi sono lanci di torte, dai.

Il tema è chiaro ma un esempio nell’esposizione di un concetto lo concedi? Si sta parlando di “paure” che provocano ansia e l’Ucraina era un esempio, un ucraino avrà più paura di morire per una bomba o per il climate change? La ragazza siciliana che vedeva la sua regione bruciare e per quello era in ansia deve “ansiarsi” per l’aumento di uno o due gradi della temperatura di oggi o per i delinquenti che danno fuoco alla sua terra? Non è un concetto difficile a ben vedere.

Questo ovviamente nulla toglie al cambiamento climatico ed alla ricerca di soluzione al riguardo, ma sono problema che metto o meglio dovrei mettere in coda all’incendio che sta devastando la mia regione.

[appecundria]

4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

ma la “fine del mondo” è un qualcosa da guardare in prospettiva tra qualche decennio o qualche secolo

non so dove appoggi questa convinzione, tutto il tuo ragionamento si basa su questo auspicio che al momento è improbabile.

[maurodg65]

3 minuti fa, appecundria ha scritto:

si può avere, per cortesia, un riassunto di questo ragionamento? spezzettato nei vari post non lo capisco.

 

Non è spezzettato, è riassunto in poche righe in molti post di più forumer, ma non passa ed il perché decidilo tu.

[extermination]

1 minuto fa, maurodg65 ha scritto:

La ragazza siciliana che vedeva la sua regione bruciare e per quello era in ansia deve “ansiarsi” per l’aumento di uno o due gradi della temperatura di oggi o per i delinquenti che danno fuoco alla sua terra? Non è un concetto difficile a ben vedere.

Cosa dice la ragazza di Venezia riguardo le stime che danno Venezia sommersa entro il 2100?

[maurodg65]

Adesso, appecundria ha scritto:

non so dove appoggi questa convinzione, tutto il tuo ragionamento si basa su questo auspicio che al momento è improbabile.

Abbiamo una data di scadenza precisa di quanto scrivi già fissata con le conseguenze reali già elencate? Sinceramente pensavo fossimo alle ipotesi.

1 minuto fa, extermination ha scritto:

Cosa dice la ragazza di Venezia riguardo le stime che danno Venezia sommersa entro il 2100?

Non si diceva prima? 

[nullo]

38 minuti fa, Velvet ha scritto:

 

Se uno si permette di fare qualche elementare obiezione al generale delirio ecoansiogeno nel quale c'è del giustissimo ma anche del farlocco viene subito buttato nel cesto dei rottamabili. 

Ma manco vi rendete conto della violenza verbale e sociale che esprimete

No, non se ne rendono conto.

i vecchi in realtà si salvano a corrente politica alternata, in base alla sovrapposizione esatta o contraria ai desiderata….

Il che è francamente troppo e insopportabile anche per un social.

ps

Salvini manca già da qualche ora, ci saranno crisi di astinenza fortissime.

 

[appecundria]

9 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Quindi io vorrei che si smettesse con gli allarmi da “fine del mondo” e si ragionasse razionalmente delle scelte per cambiare le cose, ma qui sembra che qualsiasi argomentazione contro, fosse pure contro delle scelte strategiche nel contrasto come quella delle fonti energetiche, diventi un delitto di lesa maestà e si zittisce l’interlocutore sbattendogli in faccia certa scientifiche che non stava negando, come ha ben sintetizzato Mozarteum una discussione on/off, o prendi il pacchetto completo o sei negazionista, alla fine una discussione tra due ultras di squadre rivali in cui devi scegliere se stare con una o con l’altra squadra, un assurdo logico prima che, in molti casi, una prevaricazione. 

c'è del vero in questo che scrivi, mi avrebbe fatto piacere però se tu avessi rilevato pure le continue provocazioni dei negazionisti verso gli "ansiogeni" in generale e contro di me in particolare.

[maurodg65]

1 minuto fa, appecundria ha scritto:

se tu avessi rilevato pure le continue provocazioni dei negazionisti

Mi pare di aver scritto qualcosa al riguardo che hai anche commentato, l’hai dimenticato? 

[nullo]

3 minuti fa, appecundria ha scritto:

c'è del vero in questo che scrivi

 

3 minuti fa, appecundria ha scritto:

le continue provocazioni dei negazionisti verso gli "ansiogeni"

[extermination]

È sempre andata in questo verso! La vita di alcune persone ( oggi questi, domani quelli, poi  altri) vale di più della vita di altre persone. Nulla di cui meravigliarsi.

[maurodg65]

P.S. Esempio concreto, @appecundria oggi il nucleare è secondo me, ma non solo secondo me, una delle possibilità se non la sola possibilità di successo della transizione energetica verso una produzione di energia che garantisca zero CO2, la crisi geopolitica in atto in Niger con la regia occulta della Russia rischia di privare nel breve la Francia delle sue risorse di uranio, Francia che è uno dei nostri più grossi fornitori di energia elettrica e che è il paese europeo con più centrali e che conseguentemente introduce meno CO2 in atmosfera, se realmente accadesse l’impensabile e la Francia si trovasse costretta, estremizzando, a chiudere le sue centrali per mancanza di materie prime cosa accadrebbe alla Francia ed in secondo ordine a noi? Questo non è un motivo di ansia maggiore a stretto giro di posta rispetto alla “fine del mondo”? 

[criMan]

Il 30/7/2023 at 22:00, maurodg65 ha scritto:

È stato anche osservato che l'eco-ansia potrebbe essere associata a comportamenti pro-ambientali, incluso l'attivismo climatico che potrebbe tamponare l'impatto sui sintomi del disturbo da depressione maggiore.

•

in un altro modo ,ma ho espresso lo stesso concetto io ad inizio discussione.

Evidentemente nello studio e' emersa questa cosa.

 

[nullo]

@extermination

propongo di fondare subito una cooperativa in zona collinare temperata, ancora si compra con poco nonostante gli allarmismi.

campi, allevamenti e armi in abbondanza per difenderne i frutti dalle orde barbare che si formeranno giocoforza.

Il tutto servirà per quando le onde avranno travolto le coste,

naturalmente giovani schiavi a lavorare per un tozzo di pane per noi vecchi in continuità col presente…. 

si godranno poi il lusso di venire a loro volta condannati per aver lavorato, travolti dalle nuove scalpitanti leve che si lasceranno dietro.

[extermination]

@nullo In cūlus le mie origini romagnole. Rimango a Milano a far vita mondana. E chi c' "ammazza"!!!