appecundria Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 8 ore fa, maurodg65 ha scritto: Credo che Nullo stia ripetendo da un po’ che non sia economicamente sostenibile, è irrilevante che una cosa sia giusta o sbagliata quando sul piano pratico è irrealizzabile. Organizzazioni sovranazionali come COP26, G20, Fmi, stanno lavorando da anni alla sostenibilità economica della transizione ecologica. Poi ogni tanto arriva qualcuno che non sa nemmeno esattamente cosa sia il cambiamento climatico e stabilisce che la tal cosa è irrealizzabile, la tal altra impossibile, eccetera eccetera. Se uno arriva a considerare così tanto la propria opinione, ben difficilmente è disposto a discuterla, però invito gli altri a riflettere su alcuni punti. 1. Il cambiamento climatico (per chi ci crede) porta con sé enormi sconvolgimenti economici. Non è che se non facciamo nulla, tutto va bene madama la marchesa. E sono crisi che non c'è verso di trasformare in opportunità. Quindi più che chiedere chi paga gli investimenti per la lotta al Cambiamento climatico, bisogna preoccuparsi di chi paga i danni della mancata lotta. 2. Il concetto del debito è bivalente. Da un lato spenderemmo anche non facendo nulla, a meno di non lasciare le persone al loro destino, vedi Emilia Romagna. Dall'altro è concettualmente sbagliato paragonare gli investimenti delle organizzazioni sovranazionali alle spese del buon padre di famiglia. 3. La transizione è una opportunità di sviluppo epocale come non se ne vedevano da decenni. Lo scorso anno gli investimenti globali in prodotti e servizi per la transizione energetica - energie rinnovabili, veicoli elettrici, efficienza energetica, idrogeno - hanno raggiunto i 1.100 miliardi di dollari, il 31% in più rispetto all'anno precedente. “Il maggior contributo a tale crescita proviene dalla Cina, responsabile di circa la metà di tutti gli investimenti - commenta Kent Hargis, Co-CIO Strategic Core Equities e gestore del fondo azionario globale AB Low Volatility Equity - Soprattutto, però, questa recente ondata ha portato per la prima volta i livelli degli investimenti nella transizione energetica alla pari con quelli nei combustibili fossili. Entro la fine di questo decennio, prevediamo che gli investimenti nei prodotti per la decarbonizzazione supereranno di almeno quattro volte la spesa per i combustibili fossili”. https://professional.advisoronline.it/risparmio-gestito/70498-il-megatrend-di-investimento-del-cambiamento-climatico.action 4. Pensare che la transizione sia un guaio che porterà solo fastidi e spese è tipico dal cittadino italiano contemporaneo, chiuso all'innovazione, refrattario al cambiamento, con limitato orizzonte temporale e ancora più limitato orizzonte geografico.
nullo Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 1 ora fa, wow ha scritto: non è che non hai soldi per ripararla, hai semplicemente altre priorità, tipo acquistare l'ennesimo cellulare nuovo o l'ultima cianfrusaglia inutile e vai a comprarla con la macchina senza freni. Nullo, fin quando non ci verrà imposto in modo coercitivo Probabilmente viviamo in mondi diversi. Qua si parla di intervenire in poco tempo su tutti i parametri, altro che telefono. Ma tu hai presente la disponibilità della liquidita della media delle persone? Cosa ti chiedono di interessi e quali garanzie devi dare in caso contrario? Ma una coppia di operai con due auto e la casa da risistemare che sta in città dove di dicono che devi buttare tutto perché l'euro pinco pallino da un giorno all'altro non la puoi più usare? Oppure una che affitta ( es. @audio2 ) pensi che spenda decine di migliaia di euro per prenderne 4/5 netti all'anno? Lo lascia marcire vuoto. Ma chi paga e chi presta per questa rivoluzione parziale di cui qua nessuno sembra tenere conto, e i miliardi di nuve persone in arrivo a quale livello di consumo pensi di doverli tenere?
appecundria Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 3 ore fa, Roberto M ha scritto: Falso Pro capite significa per capocchia. Per farti capire, è come quando in trattoria si paga il conto alla romana: quello che vuole l'oste diviso quelli che hanno mangiato. Se metti da parte il partito e ci rifletti un attimo ci arrivi.
appecundria Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 1 ora fa, extermination ha scritto: Grandi sfide che per il nostro paese potrebbero trasformarsi in opportunità in termini di competenze tecnologiche, di ricerca e di sviluppo con ricadute positive sul pil Questo si chiama parlare!
wow Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 45 minuti fa, nullo ha scritto: Probabilmente viviamo in mondi diversi. Qua si parla di intervenire in poco tempo su tutti i parametri, altro che telefono. Ma tu hai presente la disponibilità della liquidita della media delle persone? Cosa ti chiedono di interessi e quali garanzie devi dare in caso contrario? Nullo sono abituato a parlare di cose reali e non della propaganda che vi inculcano. Qui ed ora dove chiedono di 45 minuti fa, nullo ha scritto: buttare tutto perché l'euro pinco pallino da un giorno all'altro non la puoi più usare? Questo modo di confrontarsi come se l'interlocutore fosse un subnormale che legge la Verità avrebbe anche stufato. Vai a rileggerti la proposta di normativa(che non per niente si chiama posizione negoziale) presentata a Bruxelles, segui tutta la trafila (che si chiama trilogo), prendi atto delle eventuali deroghe anche nazionali, poi quando sarà una cosa definitiva ne parliamo. Non sono abituato a discutere tipo flip flop...
andpi65 Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 1 ora fa, wow ha scritto: Andrea, quando tu efficienti energeticamente una casa hai un notevole risparmio in bolletta. Ho fatto cappotto e coibentazione tetto nel 2013 ( avessi fatto anche il FV come pensavo ...) con me sfondi una porta aperta Antonio
appecundria Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 56 minuti fa, wow ha scritto: posizione negoziale) presentata a Bruxelles La direttiva europea sulle case green (EPBD) è in discussione proprio nella parte che riguarda aiuti e sovvenzioni. La cosa riguarda 1,8 milioni di abitazioni italiane. A marzo i rappresentanti del governo italiano hanno abbandonato il tavolo per protesta. A giugno hanno cambiato idea e presentato alla chetichella il Pniec con impegni e richieste di sovvenzioni. Lo schema ricopia paro paro quello del bonus 110% (che evidentemente tanto schifo non faceva se non si è riusciti a proporre altro) inclusa la cessione del credito. 1
extermination Inviato 7 Agosto 2023 Inviato 7 Agosto 2023 7 minuti fa, wow ha scritto: E chi paga? Siam mica gli americani!!
maurodg65 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 13 ore fa, appecundria ha scritto: Lo schema ricopia paro paro quello del bonus 110% (che evidentemente tanto schifo non faceva se non si è riusciti a proporre altro) inclusa la cessione del credito. Certo perché se devi spingere per far realizzare degli efficientementi energetici che non si ripagano con il risparmio sulle bollette, devi renderli convenienti con un bonus pubblico a fondo perso parziale o totale, sul modello del SB appunto che però ha permesso l’efficentamento energetico di una frazione risibile del patrimonio immobiliare del paese al costo di oltre cento miliardi, tra l’altro per un platea di utenti che era quella maggiormente benestante e che, in teoria, avrebbe potuto contribuire in parte ai lavori effettuati invece che goderne a costo zero. Ora l’azione di cui parlavi ieri del FMI e della altre istituzioni mira a rendere la transizione green un business, lodevole intento pure condivisibile, ma agognano che agli investimenti pubblici facciano da contraltare quelli dei privati e fino qui benissimo, il punto è che senza convenienza all’acquisto per il consumatore finale, quindi senza un reale risparmio sulle bollette che permetta in un determinato periodo di rientrare dell'investimento e magari di guadagnarci, non resta che immaginare un quadro generale in cui determinati interventi dovranno essere resi obbligatori per legge, quindi il business certo ci sarebbe ma non sarebbe a costo zero, almeno non per l’ampia platea di consumatori che si ritroverebbe anche in situazioni in cui, a causa dei lavori da effettuare, dovrebbe di fatto ripagarsi l’immobile o quasi, magari ancora gravato da un mutuo o spendere comunque cifre rilevanti a fronte di nessun beneficio economico reale ma solo per ottemperare ad un obbligo di legge. Le norme già prevedono la costruzione del nuovo con tutti i crismi per rientrare in classe A e va benissimo così, ma il resto non è pensabile possa essere tutto reso efficiente a debito, regalando di fatto a tutti i lavori necessari, ma se mi dici che le istituzioni stanno pensando a questo allora mi metto comodo ed aspetto.
maurodg65 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 13 ore fa, appecundria ha scritto: La cosa riguarda 1,8 milioni di abitazioni italiane. “Nel 2016, su oltre 57 milioni di unità immobiliari, le abitazioni principali sono poco più di 19,5 milioni mentre circa 13,3 milioni risultano le relative pertinenze; insieme rappresentano una quota pari al 57,5% dello stock di proprietà delle persone fisiche.” P.S. Poi c’è il resto.
maurodg65 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230310IPR77228/case-green-approvata-la-posizione-del-parlamento-europeo Case “green”: approvata la posizione del Parlamento europeo | Attualità | Parlamento europeo 14-03-2023 - 13:14 L'obiettivo della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia è una sostanziale riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo energetico nel settore entro il 2030, al fine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ristrutturare un più ampio numero di edifici inefficienti sotto il profilo energetico e migliorare la condivisione delle informazioni sul rendimento energetico sono altri obiettivi della proposta. La posizione negoziale del Parlamento è stata approvata martedì con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astensioni.Obiettivi di riduzione delle emissioni Per i deputati, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche la scadenza è fissata al 2026. Tutti i nuovi edifici per cui sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno inoltre dotarsi di tecnologie solari entro il 2028, mentre per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti la data limite è il 2032.Sempre secondo la posizione del PE, gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033. Per gli edifici non residenziali e quelli pubblici il raggiungimento delle stesse classi dovrà avvenire rispettivamente entro il 2027 (E) e il 2030 (D). Per prendere in considerazione le differenti situazioni di partenza in cui si trovano i parchi immobiliari nazionali, nella classificazione di efficienza energetica, che va dalla lettera A alla G, la classe G dovrà corrispondere al 15% degli edifici con le prestazioni energetiche peggiori in ogni Stato membro.I Paesi UE stabiliranno le misure necessarie per raggiungere questi obiettivi nei rispettivi piani nazionali di ristrutturazione.Misure di sostegno contro la povertà energeticaI deputati vogliono che I piani nazionali di ristrutturazione prevedano regimi di sostegno per facilitare l'accesso alle sovvenzioni e ai finanziamenti. Gli Stati membri dovranno allestire punti di informazione e programmi di ristrutturazione neutri dal punto di vista dei costi. I regimi finanziari dovranno prevedere un premio cospicuo per le cosiddette ristrutturazioni profonde, in particolare nel caso degli edifici con le prestazioni peggiori, e sovvenzioni e sussidi mirati destinati alle famiglie vulnerabili.Deroghe La nuova normativa non si applica ai monumenti, e i Paesi UE avranno la facoltà di escludere anche edifici protetti in virtù del loro particolare valore architettonico o storico, edifici tecnici, quelli utilizzati temporaneamente, chiese e luoghi di culto. Gli Stati membri potranno inoltre estendere le esenzioni anche a edifici dell'edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche. Agli Stati membri sarà consentito, per una percentuale limitata di edifici, di adeguare i nuovi obiettivi in funzione della fattibilità economica e tecnica delle ristrutturazioni e della disponibilità di manodopera qualificata.Citazione Il relatore Ciarán Cuffe (Verdi/ALE, IE) ha dichiarato: “L'impennata dei prezzi dell'energia ha riportato l'attenzione sull'efficienza energetica e sulle misure di risparmio energetico. Migliorare le prestazioni degli edifici europei abbasserà le bollette e la nostra dipendenza dalle importazioni di energia. Vogliamo che la direttiva riduca la povertà energetica e le emissioni, e garantisca migliori ambienti interni per la salute delle persone. Si tratta di una strategia di crescita per l'Europa, che creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro locali e di buona qualità nell'edilizia, nelle ristrutturazioni e nelle energie rinnovabili, migliorando il benessere di milioni di persone che vivono in Europa.”Prossime tappe I deputati avvieranno i negoziati con i governi dell’UE per concordare la forma definitiva della normativa.Contesto Secondo la Commissione europea, gli edifici dell'UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Il 15 dicembre 2021 la Commissione ha approvato una proposta legislativa di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia, che fa parte del pacchetto "Pronti per il 55%". Con la nuova normativa europea sul clima del luglio 2021 entrambi gli obiettivi per il 2030 e il 2050 sono diventati vincolanti a livello europeo.
maurodg65 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 Il testo approvato: https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2023-0068_IT.html#title2
extermination Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: spendere comunque cifre rilevanti a fronte di nessun beneficio economico reale ma solo per ottemperare ad un obbligo di legge. In assenza di un "importante" efficentamento energetico ( dunque risparmio energetico con annesse importanti ricadute positive sulla bolletta) cadrebbe il "mito" delle case green.
audio2 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 15 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Gli Stati membri potranno inoltre estendere le esenzioni anche a edifici dell'edilizia sociale pubblica in cui le ristrutturazioni comporterebbero aumenti degli affitti non compensati da maggiori risparmi sulle bollette energetiche. quindi se sei povero o semi povero hai il permesso di continuare ad inquinare pur sempre gravando sulla comunità tutta. bene bravi bis.
audio2 Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 che poi facendo mente locale, quei quattro aspiranti testicoli della ue sono gli stessi che vogliono la piena progressività del carico fiscale, però poi anche la regressività dei servizi erogati, visto che per il nuovo sb si accede anche con il reddito isee. fantastico. meno male che l' anno prossimo si vota.
loureediano Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 Vorrei ricordare che l'essere umano da che esiste ha sempre avuto bisogno di consolazioni. Oggi nel modo le religioni sono quasi tutte monoteistiche, tutte promettono niente per il presente ma promettono magnificenze dopo la morte. Questo per spiegare perché ci dicono che possiamo fare qualcosa per fermare ed invertire il corso del cambiamento climatico. Ci rassicurano ma chi è minimamente con 3 neuroni funzionanti sa che ho smettiamo domani mattina di emettere gas serra e facendo questo ci sono pochissime possibilità di cavarcela pagando un forte dazio o continuiamo a vivere come adesso e di possibilità siamo a 0 Non costa niente dare speranze, facendo anche vedere che il cambiamento lo vogliono. Ma i miliardi di tonnellate di metano che sono presenti nel suolo ghiacciaio ormai andranno in atmosfera e allora si che ci sarà da preoccuparsi.
appecundria Inviato 8 Agosto 2023 Inviato 8 Agosto 2023 A proposito di allarmismo, io vedo invece un negazionismo dilagante. Ormai si occupano di climatologia pure le spogliarelliste.
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