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La cotoletta


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tornando alla richiesta dell'esimio moz, io credo che la birra sulla cotoletta sia scontata, sia un accettabile jolly ma non esalta tutte le sfumature di gusto che un abbinamento con vino appropriato può tirar fuori, come può testimoniare chi ha avuto la ventura di godere dei servigi di un sommelier presso un cuoco sopraffino. Rilancio la opzione vino rosso morbido, privo di durezze tanniche adatte a fiorentine o fassone al sangue, ma tannini vellutati. Va bene l'alto Adige, val d'Aosta, Veneto alcuni, nonni campani, forse un primitivo salentino o mandaloriano 😀,  forse andrebbe bene anche un ottimo cannonau non barriquizzato (vengo da recente esperienza sarda notevole) oppure altri vini come già proposti dai contubernali. Le bollicine per me solo su crudi,  frutti di mare,  zizzone di Battipaglia et similia

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Anni fa provai a fare un limoncello mettendo molto meno zucchero di quanto previsto nella ricetta che mi avevano passato. Temendo per la conservazione del liquore ridussi anche la q.ta di acqua per avere un grado alcoolico maggiore. Fui contento del risultato, rievocava il deciso sapore del limone e sgrassava la bocca invece di glassarla in modo stomachevole, ma devo dire che ero in minoranza. Tutti preferivano il "classico" limoncello denso-dolciastro e di gradazione alcolica pediatrica. 

Lo stesso anno mi cimentai in un liquore al basilico, più o meno con lo stesso procedimento. Il risultato non mi piacque al gusto ma era un digestivo-sgorgante efficacissimo, lo usai quindi al bisogno come fosse un farmaco.

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@Martin ci sono forse già dei thread in passato. La ricetta del limoncello è segreta per ogni famiglia campana. Piccole variazioni su un canovaccio abbastanza comune. La qualità dell'alcool è critica, quello buono costa oltre 20 euro al litro. Poi servono i limoni non trattati, preferibilmente della costiera o di Sorrento o di Posillipo, di qualche amico che ha una pianta dedicata allo scopo e che li regala orgoglioso. Dosi zucchero, rapporto alcool acqua, tempi di infusione sono il segreto di pulcinella,  che determinano però le differenze tra le varie versioni.  Insomma,  un po come per la pastiera 😀

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