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Un altro Nobel dice la sua sul clima


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Adesso, Paperinik2021 ha scritto:

"Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento"

Caro mio, certo che ho letto quel passaggio ma poco importa se il riscaldamento non si dovuto totalmente dall'azione dell'uomo.

Potrebbe tranquillamente essere che sia in atto una fase di riscaldamento che l'attività dell'uomo, che il premio Nobel dovrebbe sapere non è quella del 1850, certamente contribuisce ad accelerare.

Visto che come umanità ancora poco possiamo su certi fenomeni, almeno possiamo provare a limitare il nostro contributo al riscaldamento.

E' di qualche giorno fa la notizia dello zero termico oltre i 5.000 metri: ergo tutti i ghiacciai alpini sopra lo zero quindi in condizione di scioiglimento. ( credo +13 sulla Marmolada). Questo è un problema, un grosso problema, come lo sono altri.

Ora che il tutto non sia o non sia solo responsabilità umana, per l'umano a poca importanza: perché alla Terra non importa dell'umano. Esiste lo stesso anche ridotta ad un cumulo di rocce ( tipo Marte).

Ma noi no.

 

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19 minuti fa, appecundria ha scritto:

PS Ah tra i firmatari ci sono anche politici leghisti, per capire il livello scientifico. 

Già, intanto lo zero termico si è spostato ad oltre 5000 metri, 5300 per la precisione, mai successo, se butacaso  qualcuno dovesse leggere e fosse in alta montagna stia lontano dai ghiacciai e naturalmente da sommelier, fotografi, commercialisti (tranne Panurge che è un montanaro doc)  e premi nobel ottuagenari e pure i politici leghisti.:classic_biggrin: Ho messo la faccina che ride ma da ridere c'è ben poco.  

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Voglio dare qualche dato di massima.

 

È vero che i cambiamenti climatici sono sempre esistiti ma è pur vero che hanno sempre avuto una causa ben precisa. Noi stessi qui presenti siamo qui soltanto a causa di due cambiamenti dovuti uno ad un terremoto e l'altro ad una eruzione vulcanica. Altrimenti stavamo ancora appesi agli alberi come lo eravamo da milioni di anni. Questi hanno cicli di migliaia di anni, il più piccolo che conosciamo è tra i 6 e gli 8mila anni ed è l'eruzione vulcanica che ha portato all'uomo moderno. Comportò un raffreddamento di sei gradi e la quasi estinzione della specie, vedi "Eva mitocondriale". 

 

Le variazioni o oscillazioni climatiche, che non sono il cambiamento, sono naturali e hanno delle precise caratterizzazioni:

- non sono uguali in tutto il mondo.

- la variazione è di 1/1,5 gradi.

- durano secoli.

 

Quello che stiamo vivendo non sembra rientrare in nessuno dei due casi, è un caso nuovo. Dunque i sommelier dovrebbero trovare qual è questo fatto nuovo accaduto ora per la prima volta in milioni di anni.

È semplice. 

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