Max440 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 6 ore fa, Dufay ha scritto: Appe io ho sempre pensato che avessi un buon senso dell'umorismo se apprezzi quella robaccia che hai postato comincio ad avere dei dubbi Guarda che sei l'unico che non lo apprezza, a quanto pare. Ma se ritieni che siano in 999 ad andare contromano, viaggia pure tranquillo ...
audio_fan Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 7 ore fa, appecundria ha scritto: offensiva Offensivo "farsene una ragione" del fatto che i propri avi avrebbero subito un torto?
melos62 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 9 minuti fa, audio_fan ha scritto: Offensivo "farsene una ragione" del fatto che i propri avi avrebbero subito un torto? Parlando di avi introduci e insinui una categoria genetica, qui si parla di azioni sistematiche di politica fiscale, economica e industriale operata dal governo dello stato unitario, con la complicità degli oligarchi meridionali passati coi nuovi padroni, che avrebbero impedito ogni possibilità di riscatto. Ps Se parlassimo davvero di genetica non è poi così sicuro che il nord ne uscirebbe meglio rispetto al sud, come documentano anche alcune uscite qui sul forum.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 1 ora fa, Max440 ha scritto: Certo, con la mentalità dell'uomo di oggi, è difficile accettare un revisionismo storico così radicale, Al di là dei toni accalorati di qualche intervento “da social” ed al netto delle inevitabili “dispute da social”, sarebbe importante a mio avviso non tanto parlare di “revisionismo”, termine che reca in nuce una sorta di finalità rivoluzionaria nell’interpretazione dei fatti storici, ma di analisi degli aspetti contraddittori che il venire alla luce di ulteriori elementi porta con sé. Che poi, a guardare bene, spesso tutta sta novità non è che ci sia sempre, è chs di solito si diffondono (quasi inevitabilmente) alcune idee dominanti, che per dominare fanno finta di dimenticarsi quello che poco conviene. La deontologia dello storico, dovrebbe essere di trarre alcune conclusioni dopo la ricerca, e non di fare la ricerca per dimostrare le proprie conclusioni aprioristiche. La nostra deontologia dovrebbe essere di non attaccarsi ad un singolo aspetto solo perchè confacente alle nostre idee. L’uomo comune, di oggi e di ieri, fa fatica nella complessità ed ha bisogno di semplificazioni, è anche abbastanza normale, perché non tutti sono predisposti o disposti a gestire una messe di informazioni contraddittorie, e forse non slsarebbe neppure comoatibile con il naturale istinto a selezionare ciò che serve per la propria sopravvivenza ed il benessere, scartando il resto, con un tasso di egoismo variabile, ma spesso elevato. Purtroppo il populismo, i razzismi, i separatismi e tutti gli altri “ismi” approfittano di questa debolezza, isolano nella storia alcuni elementi anche veri o con qualche verosimiglianza, e soffiano sul nostro bisogno di ricette semplici per interpretare la realtà. Per esempio, nel mio caso, evidenziare le contraddizioni anche sociali del processo di unificazione, non significa buttare a mare il Risorgimento; evidenziare le criticità di uno sviluppo duale non ha come obiettivo il ritorno alla frammentazione preunitaria, in un mondo nel quale piccolo non sempre è bello. Insomma, siamo piú vecchi, ma non per questo si deve cadere nel falso mito del “si stava meglio quando si stava peggio” e del “allora si dormiva con le porte aperte”, vagheggiando un’età dell’oro che mai c’è stata. Insomma, il mondo va avanti anche per i fatti suoi, bello oieno di enormi contraddizioni, interessi, conflitti. Abbiamo tutti un grado di istruzione più elevato che nel passato, e l’accesso ad una messe di informazioni non selezionate, le cui fonti sono spesso scientificamente discutibili (parliamo di scientificità, ricchezza e sufficienza dei dati). Mettere in campo altri elementi di valutazione, ulteriori ipotesi e punti di vista, richiede umiltà in chi li propone ed in chi li interpreta, non si deve per forza innescare un conflitto con vincitori e vinti. Il medioevo ha avuto alti e bassi, come ogni epoca, ma lo sguardo si deve alzare, evitando un giudizio finale “sommario”, ed essendo peró disponibili ad accettare delle sintesi utili sotto certi aspetti. Un buon conoscitore della storia, nell’approccio alla vita, alle idee ed al prossimo, è umile, possibilista, critico al punto giusto, disposto a mettersi rapidamente in discussione, disponibile al dialogo, pronto al confronto per trovare vie di uscita da problemi altrimenti irrisolvibili, e certamente non limitato ad atteggiamenti caustici e passivo aggressivi. Insomma, un democristiano.
melos62 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 Comunque grazie a @appecundria, @Gaetanoalberto e @Savgal per gli interessanti contributi alla riflessione sul tema.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 14 minuti fa, melos62 ha scritto: grazie Prego prego, non fiori ma bottiglie di vino.
audio2 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 8 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: usi civici che c'erano anche per esempio anche altrove, tipo la spettabile reggenza ( asiago e dintorni ) più o meno a partire dal 1300
melos62 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Prego prego, non fiori ma bottiglie di vino. Ho giusto delle bottiglie di Pere 'e palummo neobarbonico.
Panurge Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 1 minuto fa, melos62 ha scritto: neobarbonico. Si, ma per te stappi valdostano o addirittura alsaziano, collaborazionista.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 Adesso, audio2 ha scritto: partire dal 1300 Sono un istituto giuridico di origine medievale che, con vari nomi ma simili carstteristiche, si ripresenta diffusamente. In alcune zone, soprattutto montane, e credo nell'Alto Adige, sono riisciti a conservare qualcosa. Grandi ricchezze sono nate dalla uaurpazione degli usi civici. Ma dovremmo aprire un aktro doloroso capitolo riguardante il processo di formazione della proprietà privata. Certo è, come ricordato da @appecundria, che questi istituti erano un importantissimo strumento "sociale" di un'antica forna di welfare, mi si passi la licenza poetica.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 @Panurge 2 minuti fa, Panurge ha scritto: valdostano o addirittura alsaziano Anche io. È grave ? La carne è debole...
audio2 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 sono robe di diritto germanico. su da noi ci confiniamo direttamente, giù mi pare che siano pure passati i babbari, quindi avranno lasciato qualcosa di valido anche loro.
Panurge Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 5 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: processo di formazione della proprietà Mi sto giusto rileggendo il capitolo ad hoc della storia d'Europa dell'Einaudi, la presa di possesso delle terre comunitarie da parte di nobiltà e monasteri è un fenomeno interessante, nel 1300 già praticamente concluso con qualche permanenza della vecchia tradizione in zone isolate.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 Potremmo rapidamente procedere per individuare nel serpente il vero colpevole (Eva la Evitiamo per Evitare accuse di sessismo)
melos62 Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 4 minuti fa, audio2 ha scritto: sono robe di diritto germanico. Il medioevo cristiano ha dato il substrato giuridico. Gli usi civici sono diffusi in ambito montanaro lo sfruttamento condiviso di pascoli non illimitati, manutenzione comune delle strade e dei corsi d'acqua sono tipici delle comunità montane (o collinari, direbbe panu). Il mio professore di geografia economica vi vedeva uno dei fattori culturali che hanno favorito la cura della cosa comune, divenuta senso civico e nazionale in epoche moderne , che ha caratterizzato alcune società più ordinate, quella germanica e del nord Italia ad esempio, a svantaggio della cultura agricola latifondista più presente al sud e in pianure.
Panurge Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 4 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: nel serpente Tutti sanno che era di Moncalieri chiaramente.
Panurge Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 1 minuto fa, melos62 ha scritto: Il mio professore di geografia economica Bell'esame, una materia che dovrebbe essere molto più diffusa fra chi pianifica futuri possibili.
Gaetanoalberto Inviato 29 Agosto 2023 Inviato 29 Agosto 2023 3 minuti fa, Panurge ha scritto: molto più diffusa f Mo' manco insegnano la geografia e basta. Molti insegnanti di lettere, spiace dirlo, conoscono la storia in una versione ageografica.
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