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Melius Club

Il triangolo


micfan71

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Inviato

No, nessun riferimento esoterico o allusione a chissà che: con questo termine intendo riferirmi alla situazione dell’audiofilo, cioè di tutti noi.

 

Per come la vedo io l’audiofilo è colui che si trova all’interno di un triangolo i cui vertici sono rappresentati da:

 

-        Amore per la musica

-        Amore per l’impianto

-        Piacere dell’ascolto

 

Se manca una delle tre voci allora non si è audiofili, ma qualcosa d’altro.

 

Ma anche nel caso ci siano tutte e tre, la proporzione che ognuna di esse assume rispetto alle altre determina le infinite varianti che ci portano a questa perenne guerra civile, nella quale ci si combatte per quello che il restante 99,99% della popolazione considera un incomprensibile cavillo.

 

Nel caso ideale l’audiofilo si trova al centro di un triangolo equilatero, in perfetta armonia ed appagamento dei sensi: a me non è mai capitato, e mi sono trovato in questi ormai 35 anni di passione in pesanti sbilanciamenti ora dall’una ora dall’altra parte.

 

Attualmente sono più sbilanciato sulle voci “piacere dell’ascolto” e “amore per la musica” , il chè non vuol dire che snobbo l’impianto ed ascolto la qualunque purchè emetta dei suoni, ma che ho deciso di non impazzire alla ricerca di una chimerica prestazione.

 

Ma è solo una fase eh…!

 

E voi cosa ne pensate, vi ritrovate in questa (e)semplificazione?

In quale zona del triangolo vi trovate in questo momento?

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato

Citazione 1. L'audiofilo usa la musica per ascoltare l'impianto. 

Il musicofilo usa l'impianto per ascoltare la musica - Alan Parson

 

Citazione 2 il triangolo no...non l'avevo considerato....

 

Con la consapevolezza dei limiti del mio impianto riesco ad ascoltare più la musica dell'impianto e comunque anche ad apprezzare l'impianto stesso.

La voglia di migliorare viene rapidamente smorzata dai prezzi e dal timore di rovinare una certa situazione di equilibrio....

Inviato

Più che amore per l'impianto, nel mio caso, direi affetto, gli altri 2 lati del triangolo potrei condividerli.

Inviato

la geometria non è un reato

Inviato

@micfan71 mi sa che hai scordato un lato: l’ amore per le misure. Se dai un occhio alla quantità di post e thd, converrai che bisognerà passare dal triangolo a qualcosa con quattro angoli :classic_biggrin:

  • Melius 1
Inviato

Presente solo sugli 'impianti '

Vintage

Inviato

@micfan71

6 ore fa, micfan71 ha scritto:

Per come la vedo io l’audiofilo è colui che si trova all’interno di un triangolo i cui vertici sono rappresentati da:

 

-        Amore per la musica

-        Amore per l’impianto

-        Piacere dell’ascolto

 

Se manca una delle tre voci allora non si è audiofili, ma qualcosa d’altro.

Quando ho letto il titolo della discussione pensavo al triangolo d'ascolto 😅.

Penso che come tutte le passioni bisogna trovare un giusto equilibrio se no il limite tra passione e ossessione diventa molto sottile.

Personalmente un impianto una volta realizzato tenendo conto del mio ambiente, dei miei gusti musicali e della mia possibilità di spesa mi dura per molti anni.

Non mi faccio ossessionare  dalla smania di miglioramento che possono apportare ammennicoli vari e ne dalla perfezione delle varie misurazioni.

Quindi il piacere per la musica e per l'ascolto per me prevalgono perché l'impianto una volta composto e posizionato lì resta per molto tempo.

 

 

Inviato

@micfan71 condivido la tua visione del nostro mondo e il triangolo ben la raffigura e in cui tranquillamente mi ci ritrovo, ma c’è qualche altra considerazione da fare.

1) l’amore per la musica, forse una delle espressioni umane più diffuse e universali al mondo, può prescindere dall’esistenza di un’impianto hifi, visto che e per ascoltarla ci sono diversi modi, anche non hifi. Senza l’amore per la musica, non esisterebbe nemmeno l’HiFi.
2) l’amore per l’impianto è l’amore per l’oggetto che la riproduce, ed è questo che identifica e differenzia un audiofilo, da altri.

3) il piacere per l’ascolto, è una diretta conseguenza dei primi due, anche se non si identifica con una riproduzione necessariamente hifi, ma solo quella che più ci piace. 
L’amore per le misure è per me, solo un tentativo di razionalizzazione e di spiegare con logica l’amore per l’impianto, ma dato che trattandosi di amore e di piacere, nessuna misura, può spiegarlo. 

 

  • Melius 1
Inviato

@micfan71

Il 29/8/2023 at 09:50, micfan71 ha scritto:

In quale zona del triangolo vi trovate in questo momento?

 

 

Il 29/8/2023 at 16:39, Look01 ha scritto:

Amore per la musica

-        Amore per l’impianto

-        Piacere dell’ascolto

In zona amore per l’impianto .

 Praticamente meglio suona l'impianto e più è piacevole la musica in generale.

Si può amare la musica con qualsiasi cosa si ascolta ovvero suoni , però non sempre può piacere certa musica soprattutto se non si conosce il genere .

 A mio parere  , il piacere d’ascolto  è abbinato alla musica che si vuole sentire, perciò va bene qualsiasi cosa la  suoni perché è già dentro di noi.

 

 

 

 

 

 

 

Inviato

Triangolo fortemente sbilanciato....

Se parli con un musicista o con un musicofilo (spero la distinzione sia chiara per tutti), l'amore per la musica e il piacere di ascolto vanno di pari passo, e si mangiano il 100% della fetta.

Infatti amano la Musica, la studiano, la leggono, ascoltano diverse interpretazioni di un brano (per pianoforte, per orchestra, ecc), oppure conoscono la discografia di centinaia di gruppi rock/pop/fusion, smaniano per andare ai concerti (sia di classica che di leggera) ...  Insomma, un triangolo isoscele con base x (l'impianto) e altezza 1000x (musica e ascolto).

 

Quando arrivi all'audiofilo "classico", spesso la base x diventa purtroppo la musica, che viene "usata" per testare l'impianto e gongolarsi dei bassi-medi-alti, e quindi i 2 lunghissimi lati sono l'impianto e il piacere di ascolto (del suono però, non del contenuto musicale...)

 

E poi purtroppo esiste anche, non saprei dire in quale percentuale (anche perchè cerco di evitarli accuratamente nelle mie relazioni) l'audiofilo patologico, quello dove la componente "adorazione dell'oggetto" diventa preponderante, e la musica e perfino l'ascolto vanno in secondo piano: infatti, in quei rari casi dove mi sono trovato ad imbattermi in questo essere mitologico, si ascolta musica di mer*da e con bassi rimbombanti (senti che bassi!), acuti trapananti (senti che alti!) e volumi di ascolto da denuncia alle forze dell'ordine !

 

Io, essendo che sono studiato, sono in un triangolo scaleno dove la musica si prende il 50%, il piacere di ascolto almeno il 35-40% perchè il suono DEVE essere bello (secondo me) per poter apprezzare a pieno quello che vuole esprimere un compositore (provate ad ascoltare Bach con una tastierina elettronica da 100 euro...), e l'impianto si prende a dir tanto un 10%: l'importante è che suoni bene ed imiti il suono reale, che poi sia un oggetto vintage che costa 500 euro o un oggetto pluridecorato che ne costa 50.000, mi importa fino ad un certo punto ...

Inviato
9 ore fa, zigirmato ha scritto:

A mio parere  , il piacere d’ascolto  è abbinato alla musica che si vuole sentire, perciò va bene qualsiasi cosa la  suoni perché è già dentro di noi

E'già dentro di noi , nel senso che già si conosce a memoria.

Ci tenevo a specificare , questa frase già detta prima.

Inviato

@Max440

3 ore fa, Max440 ha scritto:

provate ad ascoltare Bach con una tastierina elettronica da 100 euro...), e l'impianto si prende a dir tanto un 10%: l'importante è che suoni bene ed imiti il suono reale, che poi sia un oggetto vintage che costa 500 euro o un oggetto pluridecorato che ne costa 50.000, mi importa fino ad un certo punto ...

Come Ascoltare Edoardo Bennato alla radio e poi risentirlo  in CD con  l’impianto , a dir poco  l’importanza di un impianto passa da 10% al 99% .

 Con qualsiasi impianto,  vintage o no.

Senza scomodare Bach eheh 😎

 

 

  • Haha 1
Inviato
3 ore fa, Max440 ha scritto:

la musica, che viene "usata" per testare l'impianto e gongolarsi dei bassi-medi-alti, e quindi i 2 lunghissimi lati sono l'impianto e il piacere di ascolto (del suono però, non del contenuto musicale...)

Anche il musicista usa la musica per testare gli strumenti, il lato più tecnico e sonoro esiste anche li. 

Inviato
1 ora fa, iBan69 ha scritto:

Anche il musicista usa la musica per testare gli strumenti, il lato più tecnico e sonoro esiste anche li. 

Osservazione molto acuta anche gli strumenti producono un suono caratteristico a seconda di chi li ha realizzati.

Nessuno però mette in dubbio, facendo un esempio, che un Guarnieri abbia un suono più realistico di un Bergonzi 🤣.

Hanno sonorità diverse e i musicisti  giustamente hanno le loro preferenze.

D'altro lato penso sia anche vero che un violinista ritenga che un Guarnieri suoni molto meglio rispetto ad un violino realizzato su vasta scala e di modesto valore.

Senza con questo mettere in dubbio che anche il violino prodotto su larga scala suoni come un violino 🤣.

 

Inviato

Restando nel nostro piccolo mondo, cioè questo sito, ho notato per esempio che c'è una certa (anche se non netta) divisione degli utenti nelle varie stanze: cioè di solito chi frequenta assiduamente "La Musica" è poco o nulla presente in "Riproduzione audio" , e viceversa.

 

Ciò non vuol dire che chi frequenta una sezione e non l'altra sia disinteressato del contenuto, ma in un certo senso fa una scelta, forse inconscia, verso ciò che in quel momento lo interessa maggiormente.

 

Per esempio questa discussione, essendo aperta in "Riproduzione audio", potrebbe non essere per nulla letta da una fascia di utenti che non la frequenta ma si divide fra "Musica" e "Lounge bar"

  • Melius 1
Inviato

Salve,

l'obiettivo è il piacere, in questo caso il piacere che ci deriva dall'ascolto della musica , fenomeno sempre in grado di farcelo scattare   ; nel nostro caso , poiché ascoltiamo musica riprodotta, il piacere( quello vero, quello  che ti prende) si manifesta solo se è ben riprodotta ...e da qui l'impianto, non l'amore per l'impianto,piuttosto  la cura che noi dedichiamo all'impianto perchè, indipendentemente dal costo, da l marchio, dalla tipologia , solo se è bene a punto è in grado di farci ascoltare bene la musica e far scattare il senso del piacere...e qui il triangolo si chiude.

 

Saluti, Fabrizio.

 

 

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