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Estradato il padre di Saman Abbas


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briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Purtroppo c’è un vasto filone giurisprudenziale che valorizza la cultura e la religione islamica per negare questa aggravante, poi magari questa giurisprudenza può piacere o no, ma non si può negare che esiste.

 

Non è vero, ci sono un mare di sentenze dove non è stata riconosciuta l'aggravante ad italiani nella stessa situazione, ad esempio in caso di tradimenti.

 

Tra l'altro ricordiamo che i futili motivi e gli abietti sono cose molto diverse... Sei avvocato, facci attenzione.

 

Inoltre se ragioniamo così ad cazzum ogni omicidio premeditato è abietto e qualunque motivo per togliere una vita ci pare futile.

Quindi l'aggravante dovrebbe essere applicata sempre...

 

Ma L'aggravante è infatti molto ben specificata e non si applica sempre ed è legata alla soggettività del reo, ovviamente.

 

Anche perché non riconoscere L'aggravante non è in alcun modo sminuire l'omicidio.

 

 

Inviato
15 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Tutto nasce da un’intemerata, da uno svarione del buon @analogico_09 che ha negato in maniera radicale e apodittica sia la sussistenza dei delitti culturalmente orientati sia l’esistenza di un filone giurisprudenziale che, purtroppo, valorizza la cultura del

paese di provenienza del Reo ai fini di concedere attenuanti o escludere aggravanti.

 

 

Non esistono delitti culturalmente orientati, bensì criminalmente orientati, dove poi per motivi di forte avversione ideologica si cerca di inquadrarli su base culturalmente orientati, ovvero razzialmente orientati,  detto papale papale. Strano poi che tutti 'sti timori scrupolosi circa attenuanti "plenarie", presunte  improvvide, non si temino né si battagino per i delitti criminalmente orientati non  di meno mostruosi perpetrati all'interno della cultura che di casa nostra che viene ritenuta più civile e superiore. Ma su questo mi sono già largamente espresso, e vedo che la foga apodittica porti a distrazioni e a rispondere di cavoli in orario di merenda, altro che sicumerie apodittiche e altre insulse insulterie da quattro baiocchi.

La mia personale opinione è che ribadire che vi sia da noi, elevato a sistema, attuato in maniera sommaria, cieca e indiscriminata, un filone giurisprudenziale che, purtroppo, valorizza la cultura del paese di provenienza del Reo ai fini di concedere attenuanti o escludere aggravanti, sia il segno di una posizione ideologicamente schierata e radicale che non porta a valutare da caso a caso,  a seconda delle specificità "processuali", ovvero giurisprudenziali. 

  • Melius 2
Inviato
11 ore fa, nullo ha scritto:

Ma che stai a dire...

 

 

E la dialettica, bellezza, , non già la propaganda.

  • Melius 1
Inviato
11 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Non esistono delitti culturalmente orientati, bensì criminalmente orientati ove poi per motivi di forte avversione ideologica si cerca di inquadrarli su base culturalmente orientati, ovvero razzialmente orientati,  detto papale papale

Stai dicendo che la Cassazione è razzista, e che sono razzisti praticamente TUTTI i giuristi che hanno riconosciuto questa categoria (i reati culturalmente orientati) e hanno scritto tonnellate di pagine ?

Guarda che in diritto hai scritto una cosa assurda, sarebbe come negare l'esistenza della proprietà privata, oppure affermare che la terra è piatta. 

Fai una cosa utile, digita su Google la frase "reati culturalmente orientati" e vedi quello che viene fuori.

Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:
12 ore fa, analogico_09 ha scritto:

restano non pertinenti, infondati e inutili.

Così mi pare, poi giustamente gli avvocati difensori so' capaci di dimostrare che un cieco può consegnare le pizze con lo scooter (caso realmente accaduto). Ma questo è un altro argomento. 

 

Ci provano a dimostrare gli avvocati difensori.., ma in virtù di certi scartafazzi azzeccaingarbugliati direi che l'assistito non possa dormire sonni tranquilli...

 

Sul caso fenomenale del cieco che consegna pizze in scooter varrebbe la pena di aprire un topic apposito.., anche se di "fenomeni" debbo dire siamo già ben forniti... :classic_biggrin:

Inviato
36 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Purtroppo c’è un vasto filone giurisprudenziale che valorizza la cultura e la religione islamica

Sì, in Arabia saudita. 

Inviato
5 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Stai dicendo che la Cassazione è razzista, e che sono razzisti praticamente TUTTI i giuristi

Veramente questo lo stai sostenendo tu a spada sguainata e con sprezzo del pericolo.

Quando dici e ripeti che la Corte giudica a seconda della razza del soggetto in causa, cosa vuoi dire se non che è razzista?

 

briandinazareth
Inviato

A lato di questa discussione,  Mi chiedo da dove arrivi questa ossessione per i musulmani tutti che ammorba un dibattito sensato.

Come quella contro gli ebrei o contro gli omosessuali. 

Sono più diffuse di quanto si ammetta e non mi sembra siano in calo. 

 

Capisco che avere un nemico sia necessario e piacevole per molti e Capisco pure che  ragionando per stereotipidsi possa arrivare a questo, tutto già visto. 

l'antisemitismo, gli untermensch, la cultura aliena che imbastardisce il sangue, l'eccessiva tutela verso le minoranze (questo diretto dalla propaganda nazista) ecc.

Non sono cose ormai fuori dal tempo?

 

Invece ancora si inventano i complotti giudaici,  le sostituzioni etniche, l'etnocentrismo sciocco per il quale noi siamo sempre il meglio ecc.

 

12 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Stai dicendo che la Cassazione è razzista, e che sono razzisti praticamente TUTTI i giuristi

 

Facciamo a chi la spara più grossa?

 

E dai... 

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Stai dicendo che la Cassazione è razzista, e che sono razzisti praticamente TUTTI i giuristi che hanno riconosciuto questa categoria e hanno scritto tonnellate di pagine ?

 

 

Eppure pensavo di essermi chiaramente spiegato. Sto dicendo che per me il reato specifico di cui trattasi - quindi si resta sul seminato senza creare diversivi - sia un crimine delinquenziale  che non c'entra nulla con la cultura etnica della nazione d'orgine del/degli assassini che non provede immunita per tali "procedure" di criminalità indivuduale ed ordinaria (fatto sta che sia stata concessa l'estradizione) come è già stato fatto notare da altri amici di queste amene chiacchierate domenicali.

Non già la cassazione - lo si intende chiaramente da quanto abbia già scritto - sposta la questione sul piano razziale (non ho parlato di "razzismo".., inutile buttarsi avanti...) bensì chi tende strumentalmente su base ideologica ad assimilare fittiziamente un crimine perpetrato su base criminale alla categoria di crimine "culturale", che diventa quindi di natura etnica, razziale come di si voglia.

 

Il quale, semma, lo ritroviano...

15 minuti fa, appecundria ha scritto:

in Arabia saudita. 

 

 

  • Melius 1
Inviato
10 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Sul caso fenomenale del cieco che consegna pizze in scooter varrebbe la pena di aprire un topic

Se ben ricordo, accadde che l'Inps beccò un percettore di pensione per cecità assoluta mentre faceva consegne guidando la moto e ovviamente gli ritirò la pensione.

Il suo avvocato riuscì a farlo condannare per aver guidato da cieco e quindi farlo assolvere per l'accusa di falsa invalidità.

La famosa differenza tra verità e verità processuale. La verità è che era un falso invalido, la verità processuale è che era un cieco che guidava senza patente  😎

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, appecundria ha scritto:

La famosa differenza tra verità e verità processuale. La verità è che era un falso invalido, la verità processuale è che era un cieco che guidava senza patente  😎



Kafka e Pirandello qui da noi ci fanno un baffo... :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Veramente questo lo stai sostenendo tu a spada sguainata e con sprezzo del pericolo.

Quando dici e ripeti che la Corte giudica a seconda della razza del soggetto in causa, cosa vuoi dire se non che è razzista?

 

Senti più che riportarti le sentenze (testuali) e i commenti (testuali) di più non posso fare.

 

La Cassazione ha escluso l'aggravante per futili o abietti motivi ad un egiziano che aveva tentato di ammazzare la figlia perchè frequentava un italiano "infedele", motivando sul fatto che per la sua religione e per la sua cultura questi motivi non sono né futili né abietti.

 

Che sia razzista per questo lo stai dicendo tu, non io.

Inviato
1 ora fa, analogico_09 ha scritto:

chi tende strumentalmente su base ideologica ad assimilare fittiziamente un crimine perpetrato su base criminale alla categoria di crimine "culturale"

Ma questo non lo fa nessuno !

Non c'è nessuna generalizzazione.

Semplicemente i reati culturalmente orientati sono una realtà oggettiva giuridica, come dire "la proprietà privata", tanto è vero che la giurisprudenza e la dottrina se ne occupano in continuazione, spesso anche con decisioni difformi e contrastanti.

 

Poi il fatto che la Cassazione, nel 2013 e nel 2012 (con analoga sentenza) ha escluso l'aggravante per futili motivi per motivi (testualmente) culturali e religiosi del Reo è un altro fatto oggettivo, a meno di non voler violentare pure la lingua italiana.

Inviato

@appecundria

 

Prima @nullo ti ha citato la sentenza di un tribunale tedesco che ha ridotto la pena ad un violentatore perchè "è sardo" e quindi, secondo i giudici, proprio per "attenuanti etniche e culturali".

Nella sentenza c'è scritto "la tradizione dei rapporti uomo-donna nella sua patria deve essere tenuta in considerazione"

Il problema come vedi è mondiale, non solo italiano.

 

https://www.ilgiornale.it/news/germania-stupratore-sardo-pena-ridotta.html

Inviato
4 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Prima @nullo ti ha citato la sentenza di un tribunale tedesco che ha ridotto la pena

Non è un caso che il diritto lo abbiamo inventato noi e non loro.

Inviato

@Roberto M  Si potrà dire tutto quel che ciascuno pensa, si potranno chiamare in causa tutte le giurisprudenze e le risultanti giudiziali esistenti, ma per me resta il fatto che il delitto di cui trattasi (mi faccio scrupolo di fare il nome della giovane vittima invano ai fini di una polemica innescata su base ideologica) sia su base criminale, di una esistenzialità perversa, di psiche malata, degenerata,  benchè collegato ad un'idea distorta e aberrante di ciò che sia una particolarità culturale in uso negli specifici ambiti etnoico-antropologico-culturali che tuttavia non prevedono e che anzi condannano l'omicidio quale forma di soluzione delle controversie che scludono che si possa fare ricorso all'omicidio nel caso in cui una giovane donna rifiuti il matrimono combinato in uso in tale lidi.

La pratica molto diffusa in molte parti del mondo del matrimonio combianto contro la volontà dei figli , per quasnto sia deprecabile e incivile dal nostro punto di vista, è un fatto culturale, dove ogni cultura ha i suoi proprio ordinamenti di equilibrio, non migliori o peggiori dei nostri. L'omicidio perpretato quando qualche giovane destinato  al matrimonio forzato rifiuti la cerimonia è un fatto di natura criminale. Punto.

Poi sarà quel che vorranno e potranno fare i giudici che processeranno il/ reo/i - io ritengo per i motivi già chiaramente argomentati (difficilmente riuscirei a fare un disegnino ancora più semplice...) che vi sarà l'aggravante -  ma poichè l'essere umano è così imperfetto, incerto, caduco e frale.., direi di chiudere la fin troppo laboriosa querelle con: chi vivrà vedrà i fatti.

Inviato
2 ore fa, Roberto M ha scritto:

sarebbe come negare l'esistenza della proprietà privata,

Che magari gli piacerebbe pure data la leggerissima inclinazione ideologica… :classic_biggrin:

vabbè, una battuta servita che ci sta… anche per alleggerire un po’…

comunque non si capisce quale sia la difficoltà ad accettare che esista quella fattispecie di attenuante, già usata in più casi, e che ovviamente viene più che bilanciata, nel caso specifico, con la terribile sequenza di aggravanti.

Decideranno i giudici e non è detto che abbiano tutti la stessa linea e visione, per cui ancora di più non si capisce il senso della querelle.

vivaddio, ancora non esiste il pensiero unico.

3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

E la dialettica

Insomma, si parlava dello stato di fatto del diritto, non del tuo o del mio punto di vista.

poi, se si auspica il cambiamento dello stato di fatto, ci stanno bene tutti i punti di vista e a seguire tutta la dialettica che vuoi.


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