Vai al contenuto
Melius Club

G20: L’Italia dice addio alla “via della seta”


Messaggi raccomandati

briandinazareth
Inviato
15 minuti fa, Panurge ha scritto:

'idea è ascrivere all'Occidente l'India sottraendola ai Brics, ma Modi mi pare poco affidabile

 

Modi è orrendo, ma soprattutto noi esportiamo molto in Cina.

 

Ho l'impressione che stiamo facendo un lavoro per Washington più ideologico che per i nostri interessi.

 

Anche perché da quello che ho letto sugli accordi con la Cina non c'era nulla che andasse contro i nostri interessi economici o strategici.

 

In più anche senza accordi la Cina risulta fondamentale per la nostra industria.

Inviato
47 minuti fa, tomminno ha scritto:

Cioè niente Suez?

I container attraccheranno a Dubai senza dover passare per la strettoia. Poi da lì fino a Giordania e Israele in treno e quindi altri container.

L’alternativa alla Via della Seta cino-russa-iraniana e’ questa.

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

Non ho ben capito quali sarebbero i vantaggi per l'Italia ad aver cancellato gli accordi commerciali con la Cina.

Lo stesso di non comprare più il gas e il petrolio dalla Russia.

Cioe’ non essere tenuti per le palle dai nostri nemici.

Forse ancora non e’ chiaro che Russia, Cina, Corea del Nord ed Iran sono nostri nemici e noi stiamo alleati con gli USA e i tre quarti delle altre democrazie liberali in tutto il mondo, come Canada, Giappone, Australia, Gran Bretagna, Filippine, Corea del Sud, Israele e tutta l’Europa.

Inviato
41 minuti fa, Panurge ha scritto:

L'idea è ascrivere all'Occidente l'India sottraendola ai Brics

Non solo l’India.

Pure gli Emirati Arabi e L’Arabia Saudita.

Dopo i disastri fatti da Di Majo e Biden ora stiamo cercando di recuperarli perché regalarli alla Cina e alla Russia sarebbe fatale.

 

41 minuti fa, Panurge ha scritto:

ma Modi mi pare poco affidabile. 

 

Certo che e’ poco affidabile.

Per questo bisogna usare le cose su cui ancora siamo superiori (come, Occidente intendo, noi stiamo da quella parte).

La tecnologia, le armi e i soldi. 
Se gli offriamo un vantaggio anche uno non affidabile ci viene dietro.

In sostanza ce lo compriamo.

Inviato
4 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Forse ancora non e’ chiaro che Russia, Cina, Corea del Nord ed Iran sono nostri nemici

A quando il ripristino sui muri di tutte le patrie scuole di "molti nemici molto onore"?

Inviato
36 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ma soprattutto noi esportiamo molto in Cina.

cassata già smontata da Rampini.

Vale la pena leggerlo.

I nostri interessi in fatto di Export sono immensamente più’ consistenti verso gli USA e l’Europa.

Il paese che compra di più da noi in assoluto e’ la Germania, tanto per dire.

Dalla Cina compriamo, prevalentemente porcherie, finanziando un nemico che dovrebbe essere isolato prima che sia troppo tardi.

Inviato
2 minuti fa, gibraltar ha scritto:

A quando il ripristino sui muri

Guarda che non c’è nulla di strano nel raccontare un dato di fatto.

Stiamo tornando alla cortina di ferro, siamo in piena guerra fredda,  il mondo e’ diviso in blocchi, e non e’ detto che sia un male.

Inviato
14 minuti fa, Roberto M ha scritto:

e non e’ detto che sia un male.

La gente che ragiona come te mi fa paura, giuro.

Fortuna che, nonostante facciate molto rumore ("l'albero che cade e la foresta che cresce", etc.), siete ancora una piccola minoranza.

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
20 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Dalla Cina compriamo, prevalentemente porcherie, finanziando un nemico che dovrebbe essere isolato prima che sia troppo tardi.

 

Vabbè, sei nel tuo solito Mood pieno di odio in ossequio alle direttive meloniane, ogni discussione è inutile...

Inviato
15 ore fa, Roberto M ha scritto:

Poi da lì fino a Giordania e Israele in treno

Bella zona, tranquilla, affidabile. 

Inviato

Sarà divertente scaricare milioni di container nel deserto, caricarli su treni che non ci sono, trasportarli su una ferrovia che non c'è, attraverso territori controllati da estremisti islamici, fino in Israele in un porto che non c'è, ricaricarli sulle stesse navi che nel frattempo hanno fatto il giro per Suez, e riscaricare tutto a Rotterdam. 

  • Haha 1
Inviato
11 minuti fa, appecundria ha scritto:

caricarli su treni che non ci sono, trasportarli su una ferrovia che non c'è

 a perché, forse la via della seta esiste? anch’essa in costruzione ma arenata pesantemente ora.

sono « progetti » (che è riduttivo come termine ma al momento non mi viene altro) che comportano il costruire, il fare. In questo caso costruire vie per il commercio alternative sia al monopolio su Suez sia al tentativo cinese di monopolizzare la relazione ovest est recuperando alla causa l’europa.

Purtroppo Xi - che, nei fatti,  è un’enorme delusione rispetto ai grandi proclami di Davos del 2017 - ha commesso l’errore « di forzare » tempi e modalità sguinzagliando l’orso rabbioso russo a rinforzo del concetto che intendeva imporre.

L’Europa si è caghata sotto ed è tornata a tessere tele con gli USA e chi ci sta.

In tutto questo si sta inserendo Modi e la sua India popolosa e vogliosa di benessere sponsorizzata dalla montagna di denaro che la ritrovata remunerazione del petrolio sta permettendo. 

Altra novità è l’affacciarsi dell’unione africana come partner unico e - in proiezione - unito sulla scena economica mondiale, affacciarsi sancito da questo direi dirompente G20. 

Guardate la cartina del mar arabico all’interno dell’oceano indiano. 

 

attraversare la penisola araba verso il mediterraneo non sarà un problema

https://www.arabnews.com/node/1962261/business-economy

 

  • Thanks 1
Inviato
6 minuti fa, Jack ha scritto:

attraversare la penisola araba verso il mediterraneo non sarà un problema

Il problema è 'handling. Scarica nave, carica treno, scarica treno, carica nave. Per evitare Suez?

Inviato

@appecundria con la tecnologia attuale non è più un problema.

Per evitare il monopolio su Suez che diventa del padrone che, sul momento, « possiede » l’egitto.

L’india, con i Saudi e l’africa nera - che sta faticosamente riunendosi economicamente (e finirà, temo, nel riuscire prima della stolta Europa) - sanno benissimo che non potranno mai ambire a « possedere » Suez. 

Noi dobbiamo essere felici che si formino alternative, sopratutto se passano comunque dalla penisola italiana tutta incuneata nel mediterraneo.

 

Intanto il fatto in sè, anche solo a livello di intenti, taglia parecchia erba sotto i piedi al duo malefico putin-xi e questo - le persone che rifuggono dalla guerra come mezzo di composizione dei conflitti - dovrebbero salutarlo con gioia.

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, appecundria ha scritto:

Il problema è 'handling. Scarica nave, carica treno, scarica treno, carica nave. Per evitare Suez?

Esatto.

E’ un fatto che Suez e’ un collo di bottiglia, ci si formano file interminabili di navi, e’ proprio un fatto tecnico.

Hanno calcolato che con rotte alternative (via della seta o, oggi, via del cotone) si potranno incrementare i traffici commerciali del 40%.

Altrimenti, se non serviva, non avrebbero pensato neanche alla via della seta.

Il vantaggio della nuova Via del Cotone e’ anzitutto strategico, riporterà sotto l’influenza  occidentale (e quindi anche nostra) paesi come L’Arabia Saudita, la Giordania e gli Emirati Arabi.

Per l’Italia il vantaggio sarà enorme con la costruzione del ponte di Messina e la conseguente linea ad alta velocità, le portacontainer arriveranno nei nostri porti del Sud (Catania, Gioia Tauro, Taranto ecc.) e di li in treno diretti in tutta Europa.

Con Rotterdam ed Amburgo ridimensionate a nostro vantaggio.

Bisogna avere la “Vision”, cosa che finalmente anche l’amministrazione DEM USA ha dimostrato di avere con Biden, che oggettivamente ha fatto un capolavoro diplomatico.

Noi siamo andati a rimorchio, tral’altro giustamente cercando di non irritare la Cina e fargli indorare la pillola amara, per salvaguardare quel poco di rapporti commerciali che abbiamo con loro.

  • Melius 2
Inviato
17 ore fa, Panurge ha scritto:

ma Modi mi pare poco affidabile. 

Est Modi un rebus

Inviato
49 minuti fa, appecundria ha scritto:

Scarica nave, carica treno, scarica treno, carica nave. Per evitare Suez?

Dipende dai costi. Attualmente attraversare il Canale costa dai 150.000 ai 250.000 USD.

Le operazioni che citi, non saprei.


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...