briandinazareth Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 5 minuti fa, Superfuzz ha scritto: Allende ottenne il 36 % e qualcosa dei voti. Come si possa pensare, con una percentuale così bassa, di stravolgere il sistema economico-politico di un paese lo sa(peva) solo lui. Però non è stato sfiduciato in Parlamento, nonostante un boicottaggio totale e moltissime azioni della cia... c'è voluta tutta l'organizzazione usa, con la complicità di molti nazisti fuggiti dall'Europa e i bombardamenti. In classico colpo di stato fascista finanziato dagli usa
31canzoni Inviato 12 Settembre 2023 Autore Inviato 12 Settembre 2023 59 minuti fa, appecundria ha scritto: pensa che qualcuno ti ha messo pure la faccia che ride. Forse non lo sai ma da sempre Augusto Pinochet è idolatrato in questo ambiente, forse è quello più amato in assoluto. E' stata perfino costruita una storia alternativa che puntualmente ci viene ammollata come il mattone nella scatola della macchina fotografica. Parecchi fascisti sono idolatrati qui dentro. Mi sono letto un po' di cose su Stepan Bandera e più di una volta mi è venuta la tentazione di scrivere qualcosa sui nazisti ucraini di allora e di oggi ma mi son sempre trattenuto per non rimanere deluso anche da persone di sinistra che stimo. Circa Jack, il mio effetto alone è che sia una persona in gamba, con altri mi comporterei in modo diverso è vero. Ma non credo di sbagliarmi, d'altro canto di persona non lo conosco e non lo giudico. Non credo di essere indulgente, penso che a volte si va lunghi, si è sopra le righe per n motivi, molte volte mi è capitato di percepire uno spessore ben diverso di quello che traspare da un emoticon buttato lì. Mi fido dello spessore percepito. Non giustifico né giudico nessuno. Son bravo a incartarmi. Sempre avuto talento in questo campo. Ciao Bruno. silvano. 1
briandinazareth Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 4 minuti fa, appecundria ha scritto: Di certo sappiamo che a Cuba ci sono lo zucchero e la musica, mentre in Cile ci sono l'oro e la metà del rame mondiale. Alle volte ci vuole pure il cūlus. Che poi se il paragone con cuba si facesse con Haiti e la Giamaica...
appecundria Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 10 minuti fa, Roberto M ha scritto: vero o non e’ vero che le condizioni economiche del Cile sono le migliori del Sud America Rame e oro sono meglio di sole, mare e musica da ballo. Non c'è dubbio.
31canzoni Inviato 12 Settembre 2023 Autore Inviato 12 Settembre 2023 Circa la tossicità degli USA in centro America, lasciando stare il Cile e pure Cuba, basta guardare a cosa è stato ridotto il Messico.
appecundria Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Giamaica Produce il reggae e la pizza con l'ananas, meglio il rame. 1
Roberto M Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 Non capisco questo gusto di falsificare la storia. Che il Cile dopo la “cura” liberista e le privatizzazioni volute da Pinochet abbia trovato il benessere e che il dittatore, nel 1990, ha traghettato pacificamente il Cile nella democrazia compiuta, non lo dico io, lo dice la storia. Guardate quello scrive la “fondazione Feltrinelli” (che non può certo essere sospettata di Fascismo o Pinochettismo”: https://fondazionefeltrinelli.it/il-cile-democratico-nel-nuovo-millennio-tra-lunghe-continuita-e-alcune-novita/ Politica economica e politica estera La transizione democratica si avvia in Cile quando, grazie all’applicazione scrupolosa della ricetta neoliberista e dei programmi del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca mondiale, l’economia del paese è in espansione. La radicale privatizzazione del settore pubblico, la razionalizzazione industriale con la conseguente mobilità della forza lavoro, il sostegno agli investimenti con una riduzione drastica delle imposte dirette e indirette, la svalutazione del peso rispetto al dollaro per favorire le esportazioni, il controllo da parte della Banca centrale dei tassi d’interesse e alcune misure redistributive di carattere sociale permettono al regime autoritario cileno di consegnare un paese con i conti in ordine. E, infatti, uno dei temi su cui gli esponenti della giunta militare e della Concertación registrano convergenza d’intenti, durante le trattative e negoziazioni intercorse prima delle elezioni parlamentari e presidenziali del dicembre 1989, è proprio il fatto che la politica economica di Hernán Büchi, Chicago boy e ministro dell’economia di Pinochet, non sarebbe stata in alcun modo modificata. Il primo governo democratico si trova, dunque, a godere del vantaggio di non doversi misurare con quei difficili e impopolari compiti che il governo argentino di Raúl Alfonsin e quello brasiliano di José Sarney avevano dovuto affrontare (González 2004). L’11 marzo 1990 il Cile torna formalmente alla democrazia. Le immagini della solenne cerimonia d’insediamento del primo presidente eletto democraticamente dopo diciassette lunghi anni di dittatura civico-militare danno conto non soltanto di un passaggio di poteri negoziato e pattuito dagli esponenti della giunta militare e da quelli dell’opposizione democratica che aveva dato vita, agli inizi del 1988, alla Concertación de partidos por la democracia (in seguito Concertación), ma prefigurano i limiti e i problemi del processo di transizione che con quella cerimonia prende l’avvio. Il dittatore Augusto Pinochet e il presidente eletto, Patricio Aylwin, sono l’uno accanto all’altro, circondati dai loro fedeli. ….. dopo un lungo periodo di repressione. Pinochet restituisce al presidente del senato la fascia presidenziale che viene immediatamente dopo indossata da Aylwin ed è lo stesso dittatore a consegnare, al presidente democratico, l’insegna del padre fondatore della patria, simbolo del potere repubblicano. C’è da notare che in nessun paese, mai, la transizione da una dittatura a una democrazia, per quanto graduale e contrattata essa sia stata, ha espresso il suo significato simbolico nella partecipazione del dittatore agli atti costituzionali e protocollari previsti dalle procedure democratiche. “Misión cumplida”, afferma Pinochet con aria soddisfatta dopo i risultati delle prime elezioni parlamentari del dicembre 1989.
briandinazareth Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 @Roberto M Si abbiamo capito, viva viva Pinochet anche se era un po' troppo vivace. E Allende in fondo se l'era cercata.. Meno male che almeno su Putin hai cambiato idea...
briandinazareth Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 3 minuti fa, appecundria ha scritto: Produce il reggae e la pizza con l'ananas, meglio il rame. Pure la ganja, ma c'è poco export
Roberto M Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 A Nazzare’, manco la Fondazione Feltrinelli ti sta bene ? Lo sai chi era Feltrinelli, vero ?
Velvet Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 4 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Meno male che almeno su Putin hai cambiato idea... Sulle sue inviate un po' meno ma ci stiamo lavorando
Superfuzz Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 15 minuti fa, appecundria ha scritto: Rame e oro sono meglio di sole, mare e musica da ballo. Non c'è dubbio. pensa allora al Venezuela che, oltre al sole, mare e musica da ballo, è pure pieno di petrolio. 15 minuti fa, Roberto M ha scritto: il dittatore, nel 1990, ha traghettato pacificamente il Cile nella democrazia compiuta, non lo dico io, lo dice la storia. diciamo che, mollato da alcuni suoi ministri e soprattutto dagli USA, è stato sostanzialmente costretto ad indire un plebiscito su se stesso (convinto pure di vincerlo...) 2
wow Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 3 ore fa, Roberto M ha scritto: Non e’ che dopo sono stati tanto meglio. Neanche in altre isole dei Caraibi o in alcuni stati centro sud americani .
wow Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 3 ore fa, Roberto M ha scritto: Cile o Cuba ? Scegli cosa preferisci. Fimmini o arancini? Benedetta egemonia culturale.
appecundria Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 37 minuti fa, Roberto M ha scritto: Che il Cile dopo la “cura” liberista e le privatizzazioni volute da Pinochet abbia trovato il benessere Roberto, a parte il fatto che non è vero, ma questo è poco importante, il punto è che una parte ammette una feroce dittatura militare imposta dall'estero in cambio di un po' di ricchezza. L'altra parte preferisce una minore ricchezza in cambio di una democrazia voluta dal proprio popolo. Non c'è possibilità di convergenza perché la questione investe i personali e insindacabili valori di ciascuno. Io, per la mia indole, preferirei i 50 giorni da orsacchiotto, ma questa scelta non sempre ci è data. E quando la scelta è aut aut, è meglio il pane in democrazia che il pane e salame in dittatura.
appecundria Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 56 minuti fa, 31canzoni ha scritto: Circa Jack, il mio effetto alone è che sia una persona in gamba Voglio dire che pure io stimo molto @Jack ed è per questo che sopporto stoicamente i cazziatoni che mi ammolla quotidianamente 😀 2
appecundria Inviato 12 Settembre 2023 Inviato 12 Settembre 2023 55 minuti fa, Roberto M ha scritto: grazie all’applicazione scrupolosa della ricetta neoliberista e dei programmi del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca mondiale, Questo voglio dire, senza miniere di rame a garanzia e senza aiuti internazionali, con la ricetta neoliberista ci fai la casseula.
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